Come rappresentante dei dottorandi vi inoltro questo importante appello dell'Assemblea Precaria Università Pisa, che personalmente condivido.
Gentilissime e gentilissimi,
vi scriviamo a nome di un gruppo di persone precarie dei tre Atenei di Pisa. Nelle ultime settimane abbiamo formato un’assemblea per formarci e mobilitarci contro i pesanti tagli alle università e contro la proposta di riforma del preruolo.
Per venerdì 29 novembre è stato indetto uno sciopero generale contro la legge finanziaria. In questo quadro, il Fondo di Finanziamento Ordinario dell’Università è stato ridotto di circa 513 milioni di euro solo per quest’anno (e misure analoghe sono da attendersi
per i prossimi). La mobilitazione si oppone anche alla proposta di riforma del preruolo, che moltiplica le forme contrattuali a breve termine e sottopagate, scaricando sulle spalle del personale precario il peso di questi tagli. Ricercatorə, assegnistə, dottorandə
e persone con altre forme di contratto a termine saranno costrette a lavorare in condizioni sempre più incerte, con garanzie contrattuali e previdenziali minime o inesistenti. Questo senza contare tutte quelle persone che dal sistema saranno espulse, con danni
pesanti alla quantità e alla qualità del lavoro di ricerca.
Per questi motivi, vi chiediamo di aderire allo sciopero:
• interrompendo le attività regolari, in particolare la didattica, anche per incoraggiare un’ampia partecipazione studentesca;
• partecipando in prima persona alla mobilitazione (a Pisa il corteo partirà alle ore 10 da piazza XX settembre);
• comunicando la propria adesione allo sciopero all’ufficio del personale del proprio ateneo (recapito di riferimento per UniPi:
personaledocente@adm.unipi.it o
reclutamentotempodet@unipi.it);
• condividendo la propria adesione o il proprio sostegno allo sciopero con colleghə, studentə e personale TA;
• facendo sentire la propria voce nelle istituzioni di appartenenza.
Rispetto alle altre categorie, il personale strutturato ha visibilità e tutele decisamente maggiori e perciò maggiori responsabilità. Per questo motivo crediamo che la vostra partecipazione alle mobilitazioni sia importante, così come il sostegno che potrete
dare a queste rivendicazioni nelle sedi istituzionali.
A subire maggiormente gli effetti dei tagli e di questa riforma, se dovesse essere approvata, saranno in primo luogo le vostre allieve e i vostri allievi e le persone con cui quotidianamente lavorate e fate ricerca. Ma è l’intero sistema universitario pubblico
e autonomo a essere a rischio.
Assemblea Precaria Università Pisa