sottoscrivo l'appello
carlo cosmelli
Dip. di Fisica
Sapienza, Università di Roma
Il giorno 19 novembre 2010 23:12, <
universitas_in_trasformazione-request(a)mail.dm.unipi.it> ha scritto:
> Invia le richieste di iscrizione alla lista
> Universitas_in_trasformazione all'indirizzo
> universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it
>
> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
> https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
> oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
> universitas_in_trasformazione-request(a)mail.dm.unipi.it
>
> Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
> universitas_in_trasformazione-owner(a)mail.dm.unipi.it
>
> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
> in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista Universitas_in_trasformazione..."
>
>
> Argomenti del Giorno:
>
> 1. Re: appello al presidente (saccomandi(a)mec.dii.unipg.it)
> 2. DDL Gelmini in commissione (mau(a)dcci.unipi.it)
> 3. Re: appello al presidente (Sandro Tripepi)
> 4. Re: appello al presidente (Stefano Magnani)
> 5. Re: appello al presidente (Carlo Traverso)
> 6. Re: appello al presidente (vincenzo ciampi)
>
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Sat, 20 Nov 2010 00:37:43 +0100 (CET)
> From: saccomandi(a)mec.dii.unipg.it
> Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
> To: Forum Università e Ricerca
> <universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
> Message-ID:
> <49731.87.6.190.181.1290209863.squirrel(a)webmail.mec.dii.unipg.it>
> Content-Type: text/plain;charset=iso-8859-1
>
> sottoscrivo l'appello
>
> Giuseppe Saccomandi
>
> > sottoscrivo l'appello
> > Oscar Stefani
> >
> >
> > Il giorno 19/nov/2010, alle ore 22.04, Rino Esposito ha scritto:
> >
> >> Sottoscrivo l'appello
> >> Rino Esposito
> >>
> >>
> >>
> >> Quoting anna painelli <anna.painelli(a)unipr.it>:
> >>
> >>> Cari tutti:
> >>>
> >>> stiamo organizzando un appello al presidente Napolitan. Visti i tempi
> >>> strettissimi partirà con le firme che raccolgo entro domani mattina
> >>> (primo
> >>> firmatario Claudio Procesi, chi vuole sottoscrivere mi mandi un e-mail
> >>> entro
> >>> le 13 di domani, sabato). Poi, una volta inviata a Napolitano, faremo
> >>> girare
> >>> ovunque l'informazione in modo che chi vuole possa sottoscrivere
> >>> semplicemente inviando un'e-mail a Napolitano con il soggetto: aderisco
> >>> all'appello "Per il ritiro del ddl Gelmini".
> >>>
> >>> Il testo dell'appello è sotto gli asterischi. Lasciatemi dire che
> >>> dubito che
> >>> tutto questo possa davvero servire a qualcosa. Serve forse per poter
> >>> dire di
> >>> aver fatto almeno (o anche) questo.
> >>>
> >>> Saluti anna
> >>>
> >>> *****************************
> >>>
> >>> Per il ritiro del ddl Gelmini
> >>>
> >>>
> >>>
> >>> Illustre Presidente:
> >>>
> >>> siamo un gruppo di professori e ricercatori delle Università pubbliche
> >>> Italiane, e in queste ore cruciali ci rivolgiamo a lei in un estremo
> >>> tentativo di fermare lo scempio dell'Università pubblica e
> >>> dell'istruzione
> >>> superiore. Il ddl Gelmini, che andrà in discussione alla Camera la
> >>> prossima
> >>> settimana, ha scatenato nelle Università forme di dissenso e aperta
> >>> avversione, che nella forma più eclatante vedono l'astensione dei
> >>> ricercatori dall'attività didattica finora svolta su base volontaria.
> >>> Ma la
> >>> riforma è mal vista ed avversata da tutte le componenti universitarie.
> >>> Non
> >>> si tratta di un'opposizione ideologica, bensì del netto rifiuto di un
> >>> testo
> >>> pasticciato (vedi il parere del comitato per la legislazione sul ddl
> >>> Gelmini) che penalizza enormemente il sistema università, già
> >>> martoriato da
> >>> una serie di tagli scriteriati (il rifinanziamento proposto da Tremonti
> >>> non
> >>> arriva neppure a compensare i drammatici tagli precedenti). La CRUI,
> >>> unica
> >>> voce che apertamente appoggia la riforma, ha degli interessi
> >>> corporativi
> >>> evidenti: i rettori stanno barattando l'università in cambio di un
> >>> abnorme
> >>> accrescimento di potere personale. La CRUI non rappresenta
> >>> l'Università:
> >>> rappresenta solo se stessa.
> >>>
> >>> Presidente, l'Università Italiana ha bisogno di riforme condivise e
> >>> meditate, non di una "riforma epocale" che la distruggerebbe
> >>> sommergendola
> >>> di un infinito mare di norme e regolamenti. A rendere il quadro più
> >>> inquietante è il pericolo reale che questo DDL venga approvato subito
> >>> prima
> >>> di una crisi di governo: l’assenza dei decreti attuativi relativi a
> >>> questa
> >>> legge, gia’ di per se’ confusa e contraddittoria, getterebbe tutto il
> >>> sistema universitario in uno stato di caos che ne provocherebbe il
> >>> collasso.
> >>>
> >>> Molti professori e ricercatori universitari stanno lottando in questi
> >>> giorni
> >>> per salvare l'Università pubblica, un'istituzione che nonostante le
> >>> molte
> >>> critiche (spesso strumentali) ha una lunga storia di grande prestigio.
> >>> Le
> >>> chiediamo di schierarsi con noi, adoperandosi affinche’ la voce
> >>> dell'Universita` arrivi in parlamento e possa convincere le forze piu`
> >>> responsabili a chiedere che il DDL venga ritirato, perche’ non si
> >>> abbandoni
> >>> l’approvazione di una presunta riforma nelle mani di scampoli di
> >>> legislatura
> >>> che dovrebbero limitarsi a dare al paese la legge di stabilita’ e nulla
> >>> piu’.
> >>>
> >>> Presidente: ci appelliamo a lei dal profondo del cuore, ci aiuti a
> >>> fermare
> >>> questo atto mal consigliato e poco meditato che produrrà dei danni
> >>> difficilmente reversibili al paese tutto.
> >>>
> >>>
> >>> Rispettosi saluti
> >>>
> >>> *****************************************
> >>>
> >>>
> >>> --
> >>> Anna Painelli
> >>> Dip. Chimica GIAF
> >>> Parma University
> >>> tel 0521-905461
> >>> fax 0521-905556
> >>> _______________________________________________
> >>> Universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it mailing list
> >>>
> >>> Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
> >>> impostazioni:
> >>> https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
> >>>
> >>> Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di
> >>> Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
> >>>
> >>
> >>
> >>
> >> Rino Esposito
> >> Università di Udine
> >> Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche
> >> Tel. +39 0432494321 Fax +39 0432494301
> >>
> >> ----------------------------------------------------------------------
> >> SEMEL (SErvizio di Messaging ELettronico) - CSIT -Universita' di Udine
> >>
> >> _______________________________________________
> >> Universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it mailing list
> >>
> >> Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
> >> impostazioni:
> >> https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
> >>
> >> Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas
> >> Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
> >>
> >
> > Prof. Oscar Stefani
> > Dipartimento di Metodi e Modelli Matematici
> > via Trieste 63
> > Padova
> >
> >
> >
> >
> >
> > _______________________________________________
> > Universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it mailing list
> >
> > Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
> > impostazioni:
> > https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
> >
> > Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas
> > Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
> >
>
>
> --
> Ordinario di Meccanica Razionale
> Facolta' di Ingegneria
> Universita' degli Studi Perugia
> Researcher ID: F-8690-2010
> Profile URL:http://www.researcherid.com/rid/F-8690-2010
>
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 2
> Date: Fri, 19 Nov 2010 23:00:44 +0100
> From: mau(a)dcci.unipi.it
> Subject: [Universitas_in_trasformazione] DDL Gelmini in commissione
> To: universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it
> Message-ID: <4CE6F38C.Mail5MF13DWE6(a)dcci.unipi.it>
> Content-Type: text/plain; charset=us-ascii
>
> Grazie Anna, io sottoscrivo.
>
> Intanto, oggi PDL (finiani compresi) e Lega hanno imposto la riapertura
> della discussione sul DDL Gelmini in commissione cultura. Quindi hanno
> proceduto ad abrogare gli emendamenti che erano stati apportati nelle
> sedute precedenti. In particolare:
> - hanno eliminato il ripristino degli scatti di anzianita` per i
> giovani ricercatori
> - hanno definanziato gli incentivi per l'internazionalizzazione
> - hanno decretato l'assorbimento da parte del ministero dei risparmi
> generati da eventuali fusioni di atenei
> - hanno istituito l'obbligo di restituzione dei buoni studio anche da
> parte degli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti
> - hanno eliminato la soglia minima di 20 mila euro annui per gli assegni
> di ricerca
> - hanno cancellato il riconoscimento delle prestazioni dei contratti a
> tempo determinato ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza
> - hanno tolto i concorsi aggiuntivi ad associato
> e altre cosette ancora.
>
> Sono tutti tagli di spesa, probabilmente necessari per poter approvare
> il DDL prima che sia chiuso l'iter della finanziaria, che deve ancora
> passare al Senato. Aumenti di spesa non possono essere approvati
> durante la sessione di bilancio.
>
> Cari saluti
>
> Maurizio
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 3
> Date: Fri, 19 Nov 2010 22:39:34 +0100
> From: Sandro Tripepi <s.tripepi(a)unical.it>
> Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
> To: "Forum \"Università e Ricerca\""
> <universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
> Message-ID: <4CE6EE96.7060002(a)unical.it>
> Content-Type: text/plain; charset=windows-1252; format=flowed
>
> Sottoscrivo l'appello.
> Sandro Tripepi
>
>
>
>
> Il 19/11/10 21:53, anna painelli ha scritto:
> > Cari tutti:
> >
> > stiamo organizzando un appello al presidente Napolitan. Visti i tempi
> > strettissimi partirà con le firme che raccolgo entro domani mattina
> (primo
> > firmatario Claudio Procesi, chi vuole sottoscrivere mi mandi un e-mail
> entro
> > le 13 di domani, sabato). Poi, una volta inviata a Napolitano, faremo
> girare
> > ovunque l'informazione in modo che chi vuole possa sottoscrivere
> > semplicemente inviando un'e-mail a Napolitano con il soggetto: aderisco
> > all'appello "Per il ritiro del ddl Gelmini".
> >
> > Il testo dell'appello è sotto gli asterischi. Lasciatemi dire che dubito
> che
> > tutto questo possa davvero servire a qualcosa. Serve forse per poter dire
> di
> > aver fatto almeno (o anche) questo.
> >
> > Saluti anna
> >
> > *****************************
> >
> > Per il ritiro del ddl Gelmini
> >
> >
> >
> > Illustre Presidente:
> >
> > siamo un gruppo di professori e ricercatori delle Università pubbliche
> > Italiane, e in queste ore cruciali ci rivolgiamo a lei in un estremo
> > tentativo di fermare lo scempio dell'Università pubblica e
> dell'istruzione
> > superiore. Il ddl Gelmini, che andrà in discussione alla Camera la
> prossima
> > settimana, ha scatenato nelle Università forme di dissenso e aperta
> > avversione, che nella forma più eclatante vedono l'astensione dei
> > ricercatori dall'attività didattica finora svolta su base volontaria. Ma
> la
> > riforma è mal vista ed avversata da tutte le componenti universitarie.
> Non
> > si tratta di un'opposizione ideologica, bensì del netto rifiuto di un
> testo
> > pasticciato (vedi il parere del comitato per la legislazione sul ddl
> > Gelmini) che penalizza enormemente il sistema università, già martoriato
> da
> > una serie di tagli scriteriati (il rifinanziamento proposto da Tremonti
> non
> > arriva neppure a compensare i drammatici tagli precedenti). La CRUI,
> unica
> > voce che apertamente appoggia la riforma, ha degli interessi corporativi
> > evidenti: i rettori stanno barattando l'università in cambio di un
> abnorme
> > accrescimento di potere personale. La CRUI non rappresenta l'Università:
> > rappresenta solo se stessa.
> >
> > Presidente, l'Università Italiana ha bisogno di riforme condivise e
> > meditate, non di una "riforma epocale" che la distruggerebbe
> sommergendola
> > di un infinito mare di norme e regolamenti. A rendere il quadro più
> > inquietante è il pericolo reale che questo DDL venga approvato subito
> prima
> > di una crisi di governo: l?assenza dei decreti attuativi relativi a
> questa
> > legge, gia? di per se? confusa e contraddittoria, getterebbe tutto il
> > sistema universitario in uno stato di caos che ne provocherebbe il
> collasso.
> >
> > Molti professori e ricercatori universitari stanno lottando in questi
> giorni
> > per salvare l'Università pubblica, un'istituzione che nonostante le molte
> > critiche (spesso strumentali) ha una lunga storia di grande prestigio. Le
> > chiediamo di schierarsi con noi, adoperandosi affinche? la voce
> > dell'Universita` arrivi in parlamento e possa convincere le forze piu`
> > responsabili a chiedere che il DDL venga ritirato, perche? non si
> abbandoni
> > l?approvazione di una presunta riforma nelle mani di scampoli di
> legislatura
> > che dovrebbero limitarsi a dare al paese la legge di stabilita? e nulla
> > piu?.
> >
> > Presidente: ci appelliamo a lei dal profondo del cuore, ci aiuti a
> fermare
> > questo atto mal consigliato e poco meditato che produrrà dei danni
> > difficilmente reversibili al paese tutto.
> >
> >
> > Rispettosi saluti
> >
> > *****************************************
> >
> >
>
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 4
> Date: Fri, 19 Nov 2010 23:05:04 +0100
> From: Stefano Magnani <stefano.magnani(a)uniud.it>
> Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
> To: Forum "Università e Ricerca"
> <universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
> Message-ID: <30E5A57C-20A7-465B-8788-4A16835313E9(a)uniud.it>
> Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed
>
> Sottoscrivo l'appello
>
> Stefano Magnani
>
> -----------------------------------------------------------------
> Stefano Magnani
> Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali
> Università degli Studi di Udine
> Vicolo Florio 2/b - 33100 Udine
> Tel. Uff.: ++39 (0)432 556638
> Fax.:++39 (0)432 556649
> Handy: ++39 328 1587191
> Email: stefano.magnani(a)uniud.it
> -----------------------------------------------------------------
>
>
>
>
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 5
> Date: Fri, 19 Nov 2010 23:10:59 +0100 (CET)
> From: traverso(a)posso.dm.unipi.it (Carlo Traverso)
> Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
> To: universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it
> Message-ID: <20101119221059.648341008C(a)cardano.dm.unipi.it>
>
>
> Sottoscrivo l'appello.
>
> Carlo Traverso
> Professore ordinario di Algebra (a riposo)
> Dipartimento di Matematica
> Universita' di Pisa
>
>
> ------------------------------
>
> Message: 6
> Date: Fri, 19 Nov 2010 23:12:10 +0100
> From: vincenzo ciampi <vincenzo.ciampi(a)uniroma1.it>
> Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
> To: Forum "Università e Ricerca"
> <universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
> Message-ID: <4CD9781F019BE7CB@> (added by
> postmaster(a)aa011-1msr.fastwebnet.it)
> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed
>
> Sottoscrivo l'appello
> Vincenzo Ciampi
>
> At 21.53 19/11/2010, you wrote:
> >Cari tutti:
> >
> >stiamo organizzando un appello al presidente Napolitan. Visti i tempi
> >strettissimi partirà con le firme che raccolgo entro domani mattina (primo
> >firmatario Claudio Procesi, chi vuole sottoscrivere mi mandi un e-mail
> entro
> >le 13 di domani, sabato). Poi, una volta inviata a Napolitano, faremo
> girare
> >ovunque l'informazione in modo che chi vuole possa sottoscrivere
> >semplicemente inviando un'e-mail a Napolitano con il soggetto: aderisco
> >all'appello "Per il ritiro del ddl Gelmini".
> >
> >Il testo dell'appello è sotto gli asterischi. Lasciatemi dire che dubito
> che
> >tutto questo possa davvero servire a qualcosa. Serve forse per poter dire
> di
> >aver fatto almeno (o anche) questo.
> >
> >Saluti anna
> >
> >*****************************
> >
> >Per il ritiro del ddl Gelmini
> >
> >
> >
> > Illustre Presidente:
> >
> >siamo un gruppo di professori e ricercatori delle Università pubbliche
> >Italiane, e in queste ore cruciali ci rivolgiamo a lei in un estremo
> >tentativo di fermare lo scempio dell'Università pubblica e dell'istruzione
> >superiore. Il ddl Gelmini, che andrà in discussione alla Camera la
> prossima
> >settimana, ha scatenato nelle Università forme di dissenso e aperta
> >avversione, che nella forma più eclatante vedono l'astensione dei
> >ricercatori dall'attività didattica finora svolta su base volontaria. Ma
> la
> >riforma è mal vista ed avversata da tutte le componenti universitarie.
> Non
> >si tratta di un'opposizione ideologica, bensì del netto rifiuto di un
> testo
> >pasticciato (vedi il parere del comitato per la legislazione sul ddl
> >Gelmini) che penalizza enormemente il sistema università, già martoriato
> da
> >una serie di tagli scriteriati (il rifinanziamento proposto da Tremonti
> non
> >arriva neppure a compensare i drammatici tagli precedenti). La CRUI, unica
> >voce che apertamente appoggia la riforma, ha degli interessi corporativi
> >evidenti: i rettori stanno barattando l'università in cambio di un abnorme
> >accrescimento di potere personale. La CRUI non rappresenta l'Università:
> >rappresenta solo se stessa.
> >
> >Presidente, l'Università Italiana ha bisogno di riforme condivise e
> >meditate, non di una "riforma epocale" che la distruggerebbe sommergendola
> >di un infinito mare di norme e regolamenti. A rendere il quadro più
> >inquietante è il pericolo reale che questo DDL venga approvato subito
> prima
> >di una crisi di governo: l’assenza dei decreti attuativi relativi a questa
> >legge, gia’ di per se’ confusa e contraddittoria, getterebbe tutto il
> >sistema universitario in uno stato di caos che ne provocherebbe il
> collasso.
> >
> >Molti professori e ricercatori universitari stanno lottando in questi
> giorni
> >per salvare l'Università pubblica, un'istituzione che nonostante le molte
> >critiche (spesso strumentali) ha una lunga storia di grande prestigio. Le
> >chiediamo di schierarsi con noi, adoperandosi affinche’ la voce
> >dell'Universita` arrivi in parlamento e possa convincere le forze piu`
> >responsabili a chiedere che il DDL venga ritirato, perche’ non si
> abbandoni
> >l’approvazione di una presunta riforma nelle mani di scampoli di
> legislatura
> >che dovrebbero limitarsi a dare al paese la legge di stabilita’ e nulla
> >piu’.
> >
> >Presidente: ci appelliamo a lei dal profondo del cuore, ci aiuti a fermare
> >questo atto mal consigliato e poco meditato che produrrà dei danni
> >difficilmente reversibili al paese tutto.
> >
> >
> > Rispettosi saluti
> >
> >*****************************************
> >
> >
> >--
> >Anna Painelli
> >Dip. Chimica GIAF
> >Parma University
> >tel 0521-905461
> >fax 0521-905556
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> >Universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it mailing list
> >
> >Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
> impostazioni:
> >https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
> >
> >Ulteriori informazioni, e per firmare la
> >petizione, sito di Universitas Futura:
> >http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
>
>
>
> ------------------------------
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> Universitas_in_trasformazione mailing list
> Universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it
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> Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas
> Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
>
>
>
> Fine di Digest di Universitas_in_trasformazione, Volume 23, Numero 29
> *********************************************************************
>
--
..................................
Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli
onesti.
Martin Luther King
..................................
Prof. Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma
P. A. Moro 5
00185 Roma, Italy
tel. (+39) 06-4991-4216
fax. (+39) 06-4957- 697
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From: universitas_in_trasformazione-request(a)mail.dm.unipi.it
Sender: universitas_in_trasformazione-bounces(a)mail.dm.unipi.it
Date: Fri, 19 Nov 2010 23:12:16
To: <universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
Reply-to: universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it
Subject: Digest di Universitas_in_trasformazione, Vo
lume 23, Numero 29
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Argomenti del Giorno:
1. Re: appello al presidente (saccomandi(a)mec.dii.unipg.it)
2. DDL Gelmini in commissione (mau(a)dcci.unipi.it)
3. Re: appello al presidente (Sandro Tripepi)
4. Re: appello al presidente (Stefano Magnani)
5. Re: appello al presidente (Carlo Traverso)
6. Re: appello al presidente (vincenzo ciampi)
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Message: 1
Date: Sat, 20 Nov 2010 00:37:43 +0100 (CET)
From: saccomandi(a)mec.dii.unipg.it
Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
To: Forum Università e Ricerca
<universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
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<49731.87.6.190.181.1290209863.squirrel(a)webmail.mec.dii.unipg.it>
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sottoscrivo l'appello
Giuseppe Saccomandi
> sottoscrivo l'appello
> Oscar Stefani
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> Il giorno 19/nov/2010, alle ore 22.04, Rino Esposito ha scritto:
>
>> Sottoscrivo l'appello
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>>> stiamo organizzando un appello al presidente Napolitan. Visti i tempi
>>> strettissimi partirà con le firme che raccolgo entro domani mattina
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>>> all'appello "Per il ritiro del ddl Gelmini".
>>>
>>> Il testo dell'appello è sotto gli asterischi. Lasciatemi dire che
>>> dubito che
>>> tutto questo possa davvero servire a qualcosa. Serve forse per poter
>>> dire di
>>> aver fatto almeno (o anche) questo.
>>>
>>> Saluti anna
>>>
>>> *****************************
>>>
>>> Per il ritiro del ddl Gelmini
>>>
>>>
>>>
>>> Illustre Presidente:
>>>
>>> siamo un gruppo di professori e ricercatori delle Università pubbliche
>>> Italiane, e in queste ore cruciali ci rivolgiamo a lei in un estremo
>>> tentativo di fermare lo scempio dell'Università pubblica e
>>> dell'istruzione
>>> superiore. Il ddl Gelmini, che andrà in discussione alla Camera la
>>> prossima
>>> settimana, ha scatenato nelle Università forme di dissenso e aperta
>>> avversione, che nella forma più eclatante vedono l'astensione dei
>>> ricercatori dall'attività didattica finora svolta su base volontaria.
>>> Ma la
>>> riforma è mal vista ed avversata da tutte le componenti universitarie.
>>> Non
>>> si tratta di un'opposizione ideologica, bensì del netto rifiuto di un
>>> testo
>>> pasticciato (vedi il parere del comitato per la legislazione sul ddl
>>> Gelmini) che penalizza enormemente il sistema università, già
>>> martoriato da
>>> una serie di tagli scriteriati (il rifinanziamento proposto da Tremonti
>>> non
>>> arriva neppure a compensare i drammatici tagli precedenti). La CRUI,
>>> unica
>>> voce che apertamente appoggia la riforma, ha degli interessi
>>> corporativi
>>> evidenti: i rettori stanno barattando l'università in cambio di un
>>> abnorme
>>> accrescimento di potere personale. La CRUI non rappresenta
>>> l'Università:
>>> rappresenta solo se stessa.
>>>
>>> Presidente, l'Università Italiana ha bisogno di riforme condivise e
>>> meditate, non di una "riforma epocale" che la distruggerebbe
>>> sommergendola
>>> di un infinito mare di norme e regolamenti. A rendere il quadro più
>>> inquietante è il pericolo reale che questo DDL venga approvato subito
>>> prima
>>> di una crisi di governo: l’assenza dei decreti attuativi relativi a
>>> questa
>>> legge, gia’ di per se’ confusa e contraddittoria, getterebbe tutto il
>>> sistema universitario in uno stato di caos che ne provocherebbe il
>>> collasso.
>>>
>>> Molti professori e ricercatori universitari stanno lottando in questi
>>> giorni
>>> per salvare l'Università pubblica, un'istituzione che nonostante le
>>> molte
>>> critiche (spesso strumentali) ha una lunga storia di grande prestigio.
>>> Le
>>> chiediamo di schierarsi con noi, adoperandosi affinche’ la voce
>>> dell'Universita` arrivi in parlamento e possa convincere le forze piu`
>>> responsabili a chiedere che il DDL venga ritirato, perche’ non si
>>> abbandoni
>>> l’approvazione di una presunta riforma nelle mani di scampoli di
>>> legislatura
>>> che dovrebbero limitarsi a dare al paese la legge di stabilita’ e nulla
>>> piu’.
>>>
>>> Presidente: ci appelliamo a lei dal profondo del cuore, ci aiuti a
>>> fermare
>>> questo atto mal consigliato e poco meditato che produrrà dei danni
>>> difficilmente reversibili al paese tutto.
>>>
>>>
>>> Rispettosi saluti
>>>
>>> *****************************************
>>>
>>>
>>> --
>>> Anna Painelli
>>> Dip. Chimica GIAF
>>> Parma University
>>> tel 0521-905461
>>> fax 0521-905556
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>>> Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
>>> impostazioni:
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>>> Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di
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>> Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche
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>> impostazioni:
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>
> Prof. Oscar Stefani
> Dipartimento di Metodi e Modelli Matematici
> via Trieste 63
> Padova
>
>
>
>
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>_______________________________________________
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> Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
> impostazioni:
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> Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas
> Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
>
--
Ordinario di Meccanica Razionale
Facolta' di Ingegneria
Universita' degli Studi Perugia
Researcher ID: F-8690-2010
Profile URL:http://www.researcherid.com/rid/F-8690-2010
------------------------------
Message: 2
Date: Fri, 19 Nov 2010 23:00:44 +0100
From: mau(a)dcci.unipi.it
Subject: [Universitas_in_trasformazione] DDL Gelmini in commissione
To: universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it
Message-ID: <4CE6F38C.Mail5MF13DWE6(a)dcci.unipi.it>
Content-Type: text/plain; charset=us-ascii
Grazie Anna, io sottoscrivo.
Intanto, oggi PDL (finiani compresi) e Lega hanno imposto la riapertura
della discussione sul DDL Gelmini in commissione cultura. Quindi hanno
proceduto ad abrogare gli emendamenti che erano stati apportati nelle
sedute precedenti. In particolare:
- hanno eliminato il ripristino degli scatti di anzianita` per i
giovani ricercatori
- hanno definanziato gli incentivi per l'internazionalizzazione
- hanno decretato l'assorbimento da parte del ministero dei risparmi
generati da eventuali fusioni di atenei
- hanno istituito l'obbligo di restituzione dei buoni studio anche da
parte degli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti
- hanno eliminato la soglia minima di 20 mila euro annui per gli assegni
di ricerca
- hanno cancellato il riconoscimento delle prestazioni dei contratti a
tempo determinato ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza
- hanno tolto i concorsi aggiuntivi ad associato
e altre cosette ancora.
Sono tutti tagli di spesa, probabilmente necessari per poter approvare
il DDL prima che sia chiuso l'iter della finanziaria, che deve ancora
passare al Senato. Aumenti di spesa non possono essere approvati
durante la sessione di bilancio.
Cari saluti
Maurizio
------------------------------
Message: 3
Date: Fri, 19 Nov 2010 22:39:34 +0100
From: Sandro Tripepi <s.tripepi(a)unical.it>
Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
To: "Forum \"Università e Ricerca\""
<universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
Message-ID: <4CE6EE96.7060002(a)unical.it>
Content-Type: text/plain; charset=windows-1252; format=flowed
Sottoscrivo l'appello.
Sandro Tripepi
Il 19/11/10 21:53, anna painelli ha scritto:
> Cari tutti:
>
> stiamo organizzando un appello al presidente Napolitan. Visti i tempi
> strettissimi partirà con le firme che raccolgo entro domani mattina (primo
> firmatario Claudio Procesi, chi vuole sottoscrivere mi mandi un e-mail entro
> le 13 di domani, sabato). Poi, una volta inviata a Napolitano, faremo girare
> ovunque l'informazione in modo che chi vuole possa sottoscrivere
> semplicemente inviando un'e-mail a Napolitano con il soggetto: aderisco
> all'appello "Per il ritiro del ddl Gelmini".
>
> Il testo dell'appello è sotto gli asterischi. Lasciatemi dire che dubito che
> tutto questo possa davvero servire a qualcosa. Serve forse per poter dire di
> aver fatto almeno (o anche) questo.
>
> Saluti anna
>
> *****************************
>
> Per il ritiro del ddl Gelmini
>
>
>
> Illustre Presidente:
>
> siamo un gruppo di professori e ricercatori delle Università pubbliche
> Italiane, e in queste ore cruciali ci rivolgiamo a lei in un estremo
> tentativo di fermare lo scempio dell'Università pubblica e dell'istruzione
> superiore. Il ddl Gelmini, che andrà in discussione alla Camera la prossima
> settimana, ha scatenato nelle Università forme di dissenso e aperta
> avversione, che nella forma più eclatante vedono l'astensione dei
> ricercatori dall'attività didattica finora svolta su base volontaria. Ma la
> riforma è mal vista ed avversata da tutte le componenti universitarie. Non
> si tratta di un'opposizione ideologica, bensì del netto rifiuto di un testo
> pasticciato (vedi il parere del comitato per la legislazione sul ddl
> Gelmini) che penalizza enormemente il sistema università, già martoriato da
> una serie di tagli scriteriati (il rifinanziamento proposto da Tremonti non
> arriva neppure a compensare i drammatici tagli precedenti). La CRUI, unica
> voce che apertamente appoggia la riforma, ha degli interessi corporativi
> evidenti: i rettori stanno barattando l'università in cambio di un abnorme
> accrescimento di potere personale. La CRUI non rappresenta l'Università:
> rappresenta solo se stessa.
>
> Presidente, l'Università Italiana ha bisogno di riforme condivise e
> meditate, non di una "riforma epocale" che la distruggerebbe sommergendola
> di un infinito mare di norme e regolamenti. A rendere il quadro più
> inquietante è il pericolo reale che questo DDL venga approvato subito prima
> di una crisi di governo: l?assenza dei decreti attuativi relativi a questa
> legge, gia? di per se? confusa e contraddittoria, getterebbe tutto il
> sistema universitario in uno stato di caos che ne provocherebbe il collasso.
>
> Molti professori e ricercatori universitari stanno lottando in questi giorni
> per salvare l'Università pubblica, un'istituzione che nonostante le molte
> critiche (spesso strumentali) ha una lunga storia di grande prestigio. Le
> chiediamo di schierarsi con noi, adoperandosi affinche? la voce
> dell'Universita` arrivi in parlamento e possa convincere le forze piu`
> responsabili a chiedere che il DDL venga ritirato, perche? non si abbandoni
> l?approvazione di una presunta riforma nelle mani di scampoli di legislatura
> che dovrebbero limitarsi a dare al paese la legge di stabilita? e nulla
> piu?.
>
> Presidente: ci appelliamo a lei dal profondo del cuore, ci aiuti a fermare
> questo atto mal consigliato e poco meditato che produrrà dei danni
> difficilmente reversibili al paese tutto.
>
>
> Rispettosi saluti
>
> *****************************************
>
>
------------------------------
Message: 4
Date: Fri, 19 Nov 2010 23:05:04 +0100
From: Stefano Magnani <stefano.magnani(a)uniud.it>
Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
To: Forum "Università e Ricerca"
<universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
Message-ID: <30E5A57C-20A7-465B-8788-4A16835313E9(a)uniud.it>
Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed
Sottoscrivo l'appello
Stefano Magnani
-----------------------------------------------------------------
Stefano Magnani
Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali
Università degli Studi di Udine
Vicolo Florio 2/b - 33100 Udine
Tel. Uff.: ++39 (0)432 556638
Fax.:++39 (0)432 556649
Handy: ++39 328 1587191
Email: stefano.magnani(a)uniud.it
-----------------------------------------------------------------
------------------------------
Message: 5
Date: Fri, 19 Nov 2010 23:10:59 +0100 (CET)
From: traverso(a)posso.dm.unipi.it (Carlo Traverso)
Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
To: universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it
Message-ID: <20101119221059.648341008C(a)cardano.dm.unipi.it>
Sottoscrivo l'appello.
Carlo Traverso
Professore ordinario di Algebra (a riposo)
Dipartimento di Matematica
Universita' di Pisa
------------------------------
Message: 6
Date: Fri, 19 Nov 2010 23:12:10 +0100
From: vincenzo ciampi <vincenzo.ciampi(a)uniroma1.it>
Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] appello al presidente
To: Forum "Università e Ricerca"
<universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
Message-ID: <4CD9781F019BE7CB@> (added by
postmaster(a)aa011-1msr.fastwebnet.it)
Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed
Sottoscrivo l'appello
Vincenzo Ciampi
At 21.53 19/11/2010, you wrote:
>Cari tutti:
>
>stiamo organizzando un appello al presidente Napolitan. Visti i tempi
>strettissimi partirà con le firme che raccolgo entro domani mattina (primo
>firmatario Claudio Procesi, chi vuole sottoscrivere mi mandi un e-mail entro
>le 13 di domani, sabato). Poi, una volta inviata a Napolitano, faremo girare
>ovunque l'informazione in modo che chi vuole possa sottoscrivere
>semplicemente inviando un'e-mail a Napolitano con il soggetto: aderisco
>all'appello "Per il ritiro del ddl Gelmini".
>
>Il testo dell'appello è sotto gli asterischi. Lasciatemi dire che dubito che
>tutto questo possa davvero servire a qualcosa. Serve forse per poter dire di
>aver fatto almeno (o anche) questo.
>
>Saluti anna
>
>*****************************
>
>Per il ritiro del ddl Gelmini
>
>
>
> Illustre Presidente:
>
>siamo un gruppo di professori e ricercatori delle Università pubbliche
>Italiane, e in queste ore cruciali ci rivolgiamo a lei in un estremo
>tentativo di fermare lo scempio dell'Università pubblica e dell'istruzione
>superiore. Il ddl Gelmini, che andrà in discussione alla Camera la prossima
>settimana, ha scatenato nelle Università forme di dissenso e aperta
>avversione, che nella forma più eclatante vedono l'astensione dei
>ricercatori dall'attività didattica finora svolta su base volontaria. Ma la
>riforma è mal vista ed avversata da tutte le componenti universitarie. Non
>si tratta di un'opposizione ideologica, bensì del netto rifiuto di un testo
>pasticciato (vedi il parere del comitato per la legislazione sul ddl
>Gelmini) che penalizza enormemente il sistema università, già martoriato da
>una serie di tagli scriteriati (il rifinanziamento proposto da Tremonti non
>arriva neppure a compensare i drammatici tagli precedenti). La CRUI, unica
>voce che apertamente appoggia la riforma, ha degli interessi corporativi
>evidenti: i rettori stanno barattando l'università in cambio di un abnorme
>accrescimento di potere personale. La CRUI non rappresenta l'Università:
>rappresenta solo se stessa.
>
>Presidente, l'Università Italiana ha bisogno di riforme condivise e
>meditate, non di una "riforma epocale" che la distruggerebbe sommergendola
>di un infinito mare di norme e regolamenti. A rendere il quadro più
>inquietante è il pericolo reale che questo DDL venga approvato subito prima
>di una crisi di governo: l’assenza dei decreti attuativi relativi a questa
>legge, gia’ di per se’ confusa e contraddittoria, getterebbe tutto il
>sistema universitario in uno stato di caos che ne provocherebbe il collasso.
>
>Molti professori e ricercatori universitari stanno lottando in questi giorni
>per salvare l'Università pubblica, un'istituzione che nonostante le molte
>critiche (spesso strumentali) ha una lunga storia di grande prestigio. Le
>chiediamo di schierarsi con noi, adoperandosi affinche’ la voce
>dell'Universita` arrivi in parlamento e possa convincere le forze piu`
>responsabili a chiedere che il DDL venga ritirato, perche’ non si abbandoni
>l’approvazione di una presunta riforma nelle mani di scampoli di legislatura
>che dovrebbero limitarsi a dare al paese la legge di stabilita’ e nulla
>piu’.
>
>Presidente: ci appelliamo a lei dal profondo del cuore, ci aiuti a fermare
>questo atto mal consigliato e poco meditato che produrrà dei danni
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>
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Fine di Digest di Universitas_in_trasformazione, Volume 23, Numero 29
*********************************************************************
giro una email ricevuta da Walter Tocci
MD
---------- Forwarded message ----------
From: On. Walter Tocci <tocci_w(a)camera.it>
Date: 2010/11/19
Subject: LA LEGGE GELMINI E' PEGGIORATA
To: "On. Walter Tocci" <tocci_w(a)camera.it>
*LA LEGGE GELMINI E**’ PEGGIORATA*
* *
*IL PD: “non potete approvare la legge sull’università prima che il Senato
concluda la sessione di bilancio”.*
*PDL e Lega stravolgono le regole parlamentari e cancellano perfino i
miglioramenti già approvati dalla commissione Cultura.*
Si è appena conclusa una brutta pagina di vita parlamentare. Vi racconto in
sintesi i fatti. Alle 13,30 la Camera ha approvato col nostro voto contrario
la legge finanziaria, ora denominata di *stabilità*. Mezz’ora dopo PDL e
LEGA hanno imposto la ripresa della discussione del ddl Gelmini in
commissione Bilancio, dove si era bloccata qualche settimana fa’. E’ stata
una chiara violazione delle regole parlamentari. Infatti, non si possono
approvare leggi di spesa durante la sessione di bilancio. Questa si
concluderà solo quando anche il Senato avrà approvato il provvedimento
finanziario. Di conseguenza il PD in Commissione Bilancio si è battuto
perché non si desse corso al parere. Per un soffio non è passata la nostra
mozione che ha raccolto 20 voti (partecipazione al 100% dei nostri deputati)
contro i 21 voti di PDL e LEGA. Se anche i tre finiani avessero votato
contro si sarebbero rispettate le regole e avremmo bloccato l’iter del
provvedimento.
Quella regola non è solo una formalità, ma è ispirata a criteri di buon
senso e di ordine delle discussioni. Infatti, la sua violazione ha condotto
lo stesso governo in una situazione imbarazzante in cui ha dovuto smentire
se stesso e cancellare una serie di norme che avrebbero avuto bisogno della
conclusione della sessione di bilancio.
Pur di mettere il suo pennacchio sull’approvazione della legge la Gelmini ha
disatteso gli impegni presi in pubblico ed è arrivata a eliminare perfino
alcuni miglioramenti che erano stati introdotti dalla commissione Cultura.
Le esigenze della propaganda per il ministro vengono prima dei diritti degli
studenti, dei ricercatori e dei professori.
A seguire si è riunita la commissione Culturae abbiamo assistito a una scena
penosissima. I deputati della maggioranza hanno dovuto fare una sorta di
abiura approvando ben 34 emendamenti abrogativi di norme che essi stessi
avevano votato solo qualche settimana fa’. A questo si riduce la vita
parlamentare quando a comandare è uno solo.
Riassumo di seguito i contenuti più importanti di tali emendamenti. Solo chi
muove da un radicato disprezzo verso l’università può portare
all’approvazione i seguenti peggioramenti:
- eliminazione del ripristino degli scatti di anzianità per i giovani
ricercatori sbandierato dalla Gelmini in tante televisioni (art. 5 bis del
testo approvato in commissione Cultura)
- definanziamento degli incentivi per l’internazionalizzazione del sistema
universitario e in particolare per insegnamenti o corsi di studio che si
tengono in lingua straniera (art. 2, comma 2, lettera l)
- possibilità di assorbimento da parte del ministero dei risparmi generati
da eventuali fusioni di atenei, dopodiché non si capisce con quali incentivi
si realizzeranno tali processi (art. 3, comma 3)
- soppressione del trasferimento dei beni demaniali in uso agli atenei (art.
3bis)
- obbligo di restituzione dei buoni studio anche da parte degli studenti che
hanno ottenuto il massimo dei voti (art. 4, comma 1, lettera b)
- cancellazione nella definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni
(LEP) per il diritto allo studio dei seguenti obiettivi: borse di studio,
trasporti, assistenza sanitaria, ristorazione, accesso alla cultura,
alloggi; dopodiché non si capisce che cosa rimanga (art. 5, comma 6, lettera
a)
- nei passaggi di livello eliminazione dell’aggancio alla classe quarta per
la rivalutazione iniziale che era stato introdotto a parziale compensazione
della mancata ricostruzione di carriera (art. 8, comma 3, lettera b)
- definanziamento della retribuzione integrativa per i ricercatori che
svolgono didattica o attività gestionali (art. 9 comma 01)
- eliminazione della soglia minima di 20 mila euro annui per gli assegni di
ricerca (art. 19, comma 6)
- ammissione che non si tratta di una vera *tenure track* poiché la conferma
di ruolo è condizionata con norma esplicita alla disponibilità delle risorse
(art. 21,comma 5)
- mancato riconoscimento delle prestazioni dei contratti a tempo determinato
ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza (art. 25, comma 10quater)
- cancellazione della norma relativa ai concorsi per associato che non ha
copertura finché non viene approvata al Senato la legge di stabilità.
La perla finale è il commissariamento del ministro Gelmini contenuto
nell’ultimo emendamento (art. 25, comma 11 bis). Il ministro
dell’Università, secondo la norma introdotta, “provvede” al monitoraggio
degli atenei e “riferisce” al ministro dell’Economia il quale interviene
“con proprio decreto” per modificare gli stanziamenti in bilancio a favore
dell’università. E’ un linguaggio mai utilizzato nella legislazione
italiana. Mai prima d’ora, infatti, erano state introdotte norme che
subordinano un ministro rispetto a un altro, dal momento che la Costituzione
ne stabilisce la parità di rango. Se fosse solo un problema personale
potremmo dire che la Gelmini se l’è cercata e non saremo certo noi a
compiangerla. Ma qui è in gioco una questione istituzionale che riguarda in
ultima istanza la libertà universitaria. Doveva essere una riforma epocale.
Oggi non è più neppure un disegno di legge. E’ una doppia ordinanza di
commissariamento. Gli atenei sotto il comando del ministero dell’Università
e questo sotto il ministero dell'Economia.
Ma non finisce qui. Utilizzeremo gli strumenti parlamentari per impedire
questo scempio delle regole.
Lunedì inizia la discussione in aula, entro le ore 12 si presentano gli
emendamenti e martedì mattina cominciano le votazioni. La battaglia non è
perduta. L’opposizione parlamentare farà sentire la sua voce e avanzerà le
proposte per una vera riforma dell’università italiana.
Vi terrò informati degli sviluppi. Confermo la riunione al Crs, in via
Palermo 12 aRoma, alle ore 16 di lunedì 22 novembre.
Walter Tocci
AVVISO: Questo messaggio ed i suoi eventuali allegati sono rivolti
esclusivamente ai destinatari e possono contenere informazioni riservate.
Qualsiasi utilizzo, diffusione o riproduzione senza autorizzazione è
proibita. Qualora vi fosse pervenuto questo messaggio per errore, esso va
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Mauro Dorato
Department of Philosophy
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http://www.editorialmanager.com/epsa/http://www.pse-esf.org/http://host.uniroma3.it/dipartimenti/filosofia/personale/doratoweb.htm
Sans les mathématiques on ne pénètre point au fond de la philosophie.
Sans la philosophie on ne pénètre point au fond des mathématiques.
Sans les deux on ne pénètre au fond de rien. — Leibniz
At 22:44 16/11/2010, Carlo Cosmelli wrote:
>Scusate ma proprio non ci siamo con questi calcoletti sulla scuola privata,
>se costerebbe di più o di meno...
>Altrimenti si scoprirebbe che conviene corrompere i funzionari del
>fisco anziché pagare le tasse (vedi Silvio).
>La scuola privata è privata. Ha le sue regole, può rifiutare (e lo fa)
>l'iscrizione di disadattati, extracomunitari, studenti scomodi, disabili e
>simili. Può permettersi di far pagare migliaia di euro in rette,
>e altrettanti nella vacanza a Cortina dei suoi alunni.
>Sceglie i suoi insegnanti con criteri confessionali e non professionali (io
>da divorziato non avrei mai potuto insegnare in una scuola o una università
>"cattolica", almeno qualche anno fa).
>Ha un insegnamento che talvolta è ottimo, altre volte strettamente
>confessionale anche su temi scientifici, fatto utilizzando persone pagate
> molto poco che si prestano a essere sfruttate solo per guadagnare punti per
>le graduatorie statali.
>Questo tipo di scuola ha ovviamente tutti i diritti di esistere, ma non
>deve essere finanziata non solo perché lo dice la Costituzione, ma per
>difendere l'istruzione di uno stato di diritto, libero e laico.
>carlo cosmelli
>..................................
>Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli
>onesti.
>Martin Luther King
>..................................
>Prof. Carlo Cosmelli
>Dipartimento di Fisica
>Sapienza, Università di Roma
>P. A. Moro 5
>00185 Roma, Italy
>tel. (+39) 06-4991-4216
>fax. (+39) 06-4957- 697
>www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html
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>
>Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni:
>https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
>
>Ulteriori informazioni, e per firmare la
>petizione, sito di Universitas Futura:
>http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
sottoscrivo tutto quello che ha scritto Cosmelli
sulle scuole private e sul tentativo di questo
governo (la g minuscola non è un refuso) di
sovvenzionarle togliendo alla scuola pubblica.
Aggiungo che non partecipo spesso alle
discusssioni, ma l'ultima frase di Cosmelli è una provocazione.
Sembra che la legge di stabilita' regali 245 milioni alle scuole private:
quasi il triplo dei nostri PRIN.
A proposito di PRIN: qualcuno ne sa nulla?
Ciao,
c.c.