Laura Romanò Ricercatore- Dipartimento di Fisica Università di Parma
Il 30/11/2010 10.09, gnistico@unical.it ha scritto:
Aderisco Giuseppe Nisticò Professore Associato Dipartimento di Matematica Università della Calabria Rende (CS)
Def. Quota anna painellianna.painelli@unipr.it:
Copio ed incollo il testo di un'e-mail realtiva ad un'iniziativa diFigà-Talamanca per contrastare i 400: Ovviamente per adereire scrivete Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.it gft@studioluciani.netcon Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelmini e NON fate il reply a questo mio messaggio nè a UNIRA!!!!
-------- Messaggio originale -------- Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelminiData: Mon, 29 Nov 2010 19:22:56 +0100Mittente: Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.itRispondi-a: gft@studioluciani.netA: francesco.sansone@unipr.it
Cari colleghi, ho ricevuto ieri un "appello" a sostegno della "riforma"dell'università, che personalmente non condivido (lo riporto qui incalce).Tale appello risulta provenire da un indirizzo email di un fantomaticodominio "maggioranzasilenziosa.com": su tale sito ho trovatoaccidentalmente ben 16.000 indirizzi email di colleghi di tutte leuniversità tra cui il Vostro, ai quali l?appello è stato presumibilmenteinviato. Si tratta di indirizzi carpiti da una banca dati in modoprobabilmente illegale e comunque utilizzati abusivamente. Personalmente, NON aderisco all'appello, e mi stupisco sinceramente checolleghi alcuni dei quali altrimenti stimabili possano appoggiare questoprogetto di devastazione dell'Università italiana frutto di un pattoscellerato tra l'oligarchia dei rettori e il mondo politico e sindacale. La "riforma" accentua la gerarchizzazione degli atenei e lo strapoteredei rettori; sottrae alla comunità scientifica i meccanismi delreclutamento, rimettendo tutto alle oliga rchie locali; nasconde dietroil polverone della valutazione della ricerca scelte arbitrarie eclientelari; distrugge l'autonomia didattica e scientifica dei giovanistudiosi riducendoli ad un precariato senza sbocco; dulcis in fundo,ripropone la promozione ope legis per persone che, in quantoscientificamente validissime, non meriterebbero un trattamento cosìinfamante. Mi chiedo quanti dei colleghi firmatari abbiano davvero letto il testo eabbiano ragionato sulle sue conseguenze, non limitandosi al propriostretto contesto e alla propria limitata esperienza (o convenienza). Questo attacco del sistema dei partiti al mondo accademico ha unprecedente storico che non va dimenticato: il famigerato decreto Pedini.Fu allora l'ostruzionismo dei deputati del gruppo indipendente disinistra, dei radicali e in extremis di un drappello di missini asalvare l'università italiana dal saccheggio. Oggi lo scenario siripete: il futuro si giocherà sul filo del rasoio. Non posso sperare che gli anonimi pr omotori dell'appello, ai quali hoscritto, abbiano la cortesia di trasmettere ai (presunti) firmatariquesta mia risposta. Sarò grato dunque a chi vorrà diffonderla ocomunque contribuire a contrastare questa scellerata iniziativa. Alcuni colleghi cui ho scritto mi hanno chiesto di promuovere uncontro-appello: provo a farlo artigianalmente sottoponendovi la mozioneapprovata all'unanimità dalla Facoltà di ingegneria di Tor Vergata il 24novembre scorso: "Alla luce degli ultimi gravi eventi collegati alla discussione del DDLGelmini, la Facoltà di Ingegneria dell?Università degli Studi di Roma?Tor Vergata? esprime la propria preoccupazione:- per i tagli a danno dell?Università Pubblica, lasciando pressochéinalterati i finanziamenti all?Università privata, e per ilrafforzamento delle oligarchie;- per la precarizzazione del ruolo del Ricercatore Universitario, cheallontanerà dalla ricerca molti giovani di talento;- per l?improvvisa accelerazione dell?iter parlamentare, peraltro conforzatura dei regolamenti, che non consente un?adeguata discussione e ilnecessario confronto."
Chi vorrà aderire può semplicemente rispondere a questa email indicandonome, sede e qualifica.
Invito inoltre chi vorrà ad aderire alla lettera aperta ai rettori,presidi e direttori promossa da CoNPAss e Rete29aprile:www.professoriassociati.it, http://petizioni.conpass.it/Magari non tutti ci riconosceremo del tutto nelle posizioni espressenella petizione, ma credo che valga la pena di unirsi e di diffonderlaper fermare lo scempio in atto. Hanno già aderito migliaia di colleghi.
Sono consapevole che questa mia email dovrebbe essere considerata comespam, tanto più che sto usando anche io l?indirizzario di?maggioranzasilenziosa? di cui sono casualmente entrato in possesso, oalmeno parte di esso. Ritengo che si tratti, però, di legittima difesa,e come vedete uso in modo trasparente un account con il mio nome. Chifosse interessato a contattarmi troverà facilmente i miei recapitipresso la mia facoltà. Un saluto a tutti,Giovanni Figà-TalamancaOrdinario di diritto commercialeFacoltà di ingegneriaUniversità di Roma Tor Vergata P.S.: forse non è un caso che il sito "loccidentale.it",sostenitoredell'iniziativa "pro Gelmini" sia sponsorizzata dallasedicente università ecampus: lo pseudoateneo creato dal CEPU.vedere per credere:http://www.loccidentale.it/articolo/difendiamo+l%27universit%C3%A0+dalla+dem... Un collega mi segnala che molti dei firmatari dell?appello sono legatialla fondazione ?Magna Carta?, cui fa capo ?L?occidentale?. Il presidente onorari o della Fondazione MagnaCarta è GaetanoQuagliarello, che è succeduto a Marcello Pera. Fanno parte del comitatoscientifico esponenti politici della maggioranza come Benedetto DellaVedova (unico di FLI, a quanto pare però l?unico a decidere la linea delpartito di Fini in materia di università), Alfredo Mantovano, RenatoBrunetta, Margherita Boninver, Eugenia Roccella, Gustavo Selva, MaurizioSacconi, Fiamma Nirenstein, Enrico La Loggia, Marco Taradash. Molto rappresentate le università non statali (Luiss, Lumsa, GuglielmoMarconi, San Pio V, Carlo Cattaneo di Castellanza)(http://www.magna-carta.it/comitato-scientifico). Nel consiglio d'amministrazione oltre a numerosi esponenti poiliticidella maggioranza di governo e della sua "opposizione interna", ci sonoFrancesco Bellavista Caltagirone, Enrico Luca Biagiotti (consiglieredella Banca di credito cooperativo fiorentino di Denis Verdini), FabioCerchiai (neo presidente di Autostrade per l'Italia), Edoardo Garrone(Confindustria, presidente del gruppo ERG), Roberta Lacava (Dirigentedell?Università Luiss Guido Carli di Roma), Fabrizio Lombardo Pijola(presidente di Antenna Sud e del consorzio RTP, che riunisce sedicitelevisioni, dieci radio e quattro web tv in Puglia), Gianmarco Moratti(figlio di Angelo, fratello di Massimo e marito di Letizia, presidentedelle raffinerie Saras), Gina Nieri (Consigliere di AmministrazioneMediaset) (http://www.magna-carta.it/content/collaboratori) Tra i fondatori ci sono Mediaset, l'Acqua Pia Antica Marcia diCaltagirone, tra gli aderenti Finmeccanica e ovvimente le aziende didiversi imprenditori meno noti che compongono il consigliod'amministrazione (uno è candidato a sindaco a Milano con una listacivica di centro-destra) ( http://www.magna-carta.it/content/fondatori-e-aderenti) Poi c'è il "caso" Giacomo Elias, ex direttore dell'Invalsi, recentementecondannato dalla Corte dei Conti del Lazio a pagare un risarcimento di924 mila euro per un appalto "inutile" ( http://roma.repubblica.it/c ronaca/2010/05/04/news/sprechi_per_i_test_a_scuola_condannati_due_dirigenti-3799557/ )( http://www.bur.it/sezioni/Foglietto_numero_1018.pdf). Che si dichiari a favore della legge "perchè stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione" sembra senza dubbio segno di ravvedimento. Tra i firmatari anche Roberto De Mattei, ex vice presidente CNR, moltonoto per le polemiche che aveva suscitato organizzando un convegnoantievoluzionista, in cui si propagandava il creazionismo, proprio alCNR; nonché Roberto Cingolani, direttore del mostruoso Istituto Italianodi Tecnologia voluto da Grilli e Tremonti, con un budget pari a quellodell?intero sistema universitario. RIPORTO DI SEGUITO L'APPELLO PRO GELMINI CHE HO RICEVUTO, GIUDICATE VOISTESSI LA CONSISTENZA E COERENZA DEGLI ARGOMENTI? Il 27/11/2010 20.35, difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com hascritto:> > > Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia> > > E? troppo tempo che l?Universita' italiana ha bisogno di unacura> incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademicoaspetta> una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E'troppo> tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno piùla> possibilita' di frequentare istituzioni universitariecompetitive> rispetto al resto dell?Europa e del mondo.> > Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadireil> loro generale apprezzamento per il disegno di leggesull?Universita'> in discussione in queste ore alla Camera.> > Per più di un motivo:> > - perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degliatenei;> > - perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, deicorsi> di laurea e dei dipartimenti;> > - perche' introduce norme più efficaci e razionali per ilreclutamento> dei docenti;> > - perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinarei
casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;> > -
perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi> universitarie e per i singoli professori;> > questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giustaper> cercare di far uscire l?Universita' italiana dallo stato digrave> prostrazione in cui essa si trova.> > Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge loe'. Ma> non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei> finanziamenti all?intero comparto dell?istruzione, provocatidalla> difficile situazione finanziaria del Paese, come una buonaragione per> respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governosembra si> stia trovando le risorse utili per avviare il necessarioprocesso> riformatore.> > Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto> sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo> universi tario e del corpo studentesco prepotente neicomportamenti ma> modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta> demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza dipiazza e> contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani ferminel loro> attuale stato di crisi.> > Firme:> > ALDO A. KOLA> > ELENA AGA ROSSI> > PAOLO ARMAROLI> > SERGIO BELARDINELLI> > CARLO BELLIENI> > LUCIA BONFRESCHI> > CLAUDIO CACCIAMANI> > EUGENIO CAPOZZI> > BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO> > GABRIELLA CARISTI> > CLAUDIO CHIOLA> > ROBERTO CINGOLANI> > FABIO CINTIOLI> > LUCA CODIGNOLA> > DINO COFRANCESCO> > DANIELA COLI> > GIUSEPPE COLOMBO> > PIERO CRAVERI> > RENATO CRISTIN> > RAIMONDO CUBEDDU> > FRANCESCO D'AGOSTINO> > ROBERTO DE MATTEI> > GIUSEPPE DE VERGOTTINI> > ENNIO DI NOLFO> > GIOVANNI DELOGU> > RICCARDO DESTRO> > GIANNI DONNO> > GIACOMO ELIAS> > LUIGI VITTORIO FERRARIS> > FRANCESCO FORTE> > CARLO FUSARO> > STEFANIA FUSCAGNI> > GIANLUIGI GIUSSANI> > FABIO GRASSI ORSINI> > MAURIZIO GRASSINI> > MAURIZIO GRIFFO> > ALBERTO INDELICATO> > TOMMASO INVERNIZZI> > BENEDETTO IPPOLITO> > GIORGIO ISRAEL> > FRANCESCO PIO LUISO> > FRANCESCO MACARIO> > MARCO MAZZAMUTO> > FERNANDO MEZZETTI> > ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA> > GIOVANNI ORSINA> > FRANCESCA
PADOVESE> > FABIO PAMMOLLI> > GUIDO PESCOSOLIDO> > GIUSEPPE PENNISI> > FRANCESCO PERFETTI> > ROBERTO PERTICI> > PATRIZIA PIETROGRANDE> > GIOVANNI PITRUZZELLA> > ALESSANDRO RICCINI> > ANNALISA ROSSI> > RENATO SEEBER> > BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
-- Anna PainelliParma UniversityDip. Chimica GIAFParco Area delle Scienze 17/A43124 Parma, Italytel: +390521905461fax: +390521905556email: anna.painelli@unipr.it _______________________________________________Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni:https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
This message was sent using IMP, the Internet Messaging Program.
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php