Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli
A quanto è emerso sulla lista "Coordinamento associati", sul sito avevano uno script che raccoglieva la mail di chi andava atrovarli. Sgamati, hanno detto che era stato un errore. Se tanto mi dà tanto, sull'elenco dei firmatari potrei esserci anch'io.
Non aggiungo commenti.
Maurizio
At 23.02 +0100 29.11.2010, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli -- .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli
Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
alberto
Scusate se aggoingo noise.
Stamattina il GR1 delle 6 ha dato la notizia che 400 professori appoggiano il ddl.
Ho la bava alla bocca per diversi motivi:
1. moltissimi nomi nella lista NON sono di professori 2. fra i pochi professori delle università pubbliche ci sono alcuni ben noti baroni-principi 3. noi abbiamo raccolto già in primavera più di 2000 firme di PA+PO e NESSUNO ne parla 4. abbiamo raccolto più di 2000 firme PA+PO+RU in questi giorni per stoppare il ddl e nessuno ne parla (e sì che ho anche contattato dei giornalisti di varie testate) 5. sempre a primavera c'era stata l'inizativa "Dogliani" (che ci legge cc) che aveva raccolto qualche centinaio di adesioni *vere*
se ne deduce che i 400 nomi farlocchi sono più importanti di 2000 e passa buoni.
Riusciamo a dare visibilità alle nostre sottoscrizioni? Possibile che si parli solo di magna charta & Co? Io mi sento impotente e svilita.
saluti anna
On Tue, 2010-11-30 at 07:16 +0100, Alberto Girlando wrote:
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli
Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
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Sento la stessa frustrazione. Davvero non possiamo fare niente? Non è possibile contattare per esempio Floris, quello RAI o comunque la redazione della trasmissione raccontando ciò che Anna ha così ben riassunto? Anna B.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Elenco di Magna Carta Da: "anna painelli" anna.painelli@unipr.it Data: Mar, 30 Novembre 2010, 7:54 am A: girlando@unipr.it Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Cc: mario.dogliani@unito.it
Scusate se aggoingo noise.
Stamattina il GR1 delle 6 ha dato la notizia che 400 professori appoggiano il ddl.
Ho la bava alla bocca per diversi motivi:
- moltissimi nomi nella lista NON sono di professori
- fra i pochi professori delle università pubbliche ci
sono alcuni ben noti baroni-principi 3. noi abbiamo raccolto già in primavera più di 2000 firme di PA+PO e NESSUNO ne parla 4. abbiamo raccolto più di 2000 firme PA+PO+RU in questi giorni per stoppare il ddl e nessuno ne parla (e sì che ho anche contattato dei giornalisti di varie testate) 5. sempre a primavera c'era stata l'inizativa "Dogliani" (che ci legge cc) che aveva raccolto qualche centinaio di adesioni *vere*
se ne deduce che i 400 nomi farlocchi sono più importanti di 2000 e passa buoni.
Riusciamo a dare visibilità alle nostre sottoscrizioni? Possibile che si parli solo di magna charta & Co? Io mi sento impotente e svilita.
saluti anna
On Tue, 2010-11-30 at 07:16 +0100, Alberto Girlando wrote:
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella
lista di
"Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il
sito in questo momento è
irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari
(autodichiaratisi Docenti
Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi
nel database del MIUR
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confermati e no.
Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi
non risultano nel
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fanno parte di
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Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
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-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Ballarò ha, ovviamente, un indirizzo mail: ballaro@rai.it.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] Elenco di Magna Carta Da: "anna painelli" anna.painelli@unipr.it Data: Mar, 30 Novembre 2010, 7:54 am A: girlando@unipr.it Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Cc: mario.dogliani@unito.it
Scusate se aggoingo noise.
Stamattina il GR1 delle 6 ha dato la notizia che 400 professori appoggiano il ddl.
Ho la bava alla bocca per diversi motivi:
- moltissimi nomi nella lista NON sono di professori
- fra i pochi professori delle università pubbliche ci
sono alcuni ben noti baroni-principi 3. noi abbiamo raccolto già in primavera più di 2000 firme di PA+PO e NESSUNO ne parla 4. abbiamo raccolto più di 2000 firme PA+PO+RU in questi giorni per stoppare il ddl e nessuno ne parla (e sì che ho anche contattato dei giornalisti di varie testate) 5. sempre a primavera c'era stata l'inizativa "Dogliani" (che ci legge cc) che aveva raccolto qualche centinaio di adesioni *vere*
se ne deduce che i 400 nomi farlocchi sono più importanti di 2000 e passa buoni.
Riusciamo a dare visibilità alle nostre sottoscrizioni? Possibile che si parli solo di magna charta & Co? Io mi sento impotente e svilita.
saluti anna
On Tue, 2010-11-30 at 07:16 +0100, Alberto Girlando wrote:
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella
lista di
"Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il
sito in questo momento è
irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari
(autodichiaratisi Docenti
Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi
nel database del MIUR
fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari,
confermati e no.
Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi
non risultano nel
database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi
fanno parte di
Università private, 1 non è un dipendente
dell'università. I nomi "veri"
sono 23 su 44. carlo cosmelli
Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
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scusate se mi ripeto, io credo che nei prossimi anni DDL o non DDl ci sia da rifondare l'Universita` quindi e` inutile inseguire i media, invece concentriamoci su cosa presumibilmente succedera`.
Se non passa il DDL mi pare che il primo punto sia chiedere che non si blocchi tutto in attesa di altre rivoluzioni epocali, se passa i problemi all'ordine del giorno sono molti, da come gestire la promozione di alcuni (quanti?) ricercatori ad associati a come gestire le cosidette tenure track senza che siano un buco nero a chiedere a gran voce che si stabilisca in modo non burocratico l'agenzia di valutazione etc..
Naturalmente al momento non abbiamo interlocutori e questo e` il vero punto dolente, comunque alla fine non credo che li possiamo ottenere bucando i media, piuttosto bisognerebbe lavorare sui colleghi, sui rettori e se mai fosse possibile sui politici, almeno quelli che uno riesce a contattare. Bisognerebbe probabilmente formalizzare una specie di associazione, non un sindacato, (ma io non ho intenzione di farlo) che si faccia carico in modo formale di continuare sia una battaglia politica che un monitoraggio di cosa avviene a tutti i livelli nell'Universita` (una specie di agenzia globale di valutazione privata!!)
claudio
On Nov 30, 2010, at 7:54 AM, anna painelli wrote:
Scusate se aggoingo noise.
Stamattina il GR1 delle 6 ha dato la notizia che 400 professori appoggiano il ddl.
Ho la bava alla bocca per diversi motivi:
- moltissimi nomi nella lista NON sono di professori
- fra i pochi professori delle università pubbliche ci sono alcuni ben
noti baroni-principi 3. noi abbiamo raccolto già in primavera più di 2000 firme di PA+PO e NESSUNO ne parla 4. abbiamo raccolto più di 2000 firme PA+PO+RU in questi giorni per stoppare il ddl e nessuno ne parla (e sì che ho anche contattato dei giornalisti di varie testate) 5. sempre a primavera c'era stata l'inizativa "Dogliani" (che ci legge cc) che aveva raccolto qualche centinaio di adesioni *vere*
se ne deduce che i 400 nomi farlocchi sono più importanti di 2000 e passa buoni.
Riusciamo a dare visibilità alle nostre sottoscrizioni? Possibile che si parli solo di magna charta & Co? Io mi sento impotente e svilita.
saluti anna
On Tue, 2010-11-30 at 07:16 +0100, Alberto Girlando wrote:
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli
Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
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Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
Claudio ha ragione. Dicevo ieri a un collega che se la "riforma" passerà dovremo tutti insieme prenderci una sbronza e cominciare a fare piani a medio-lungo termine. Se invece non passerà dovremo tutti insieme prenderci una sbronza e cominciare a fare piani a medio-lungo termine. I punti buttati lì da Claudio mi sembrano un prmo minimale elenco di tali piani.
Maurizio
At 08.52 +0100 30.11.2010, claudio procesi wrote:
scusate se mi ripeto, io credo che nei prossimi anni DDL o non DDl ci sia da rifondare l'Universita` quindi e` inutile inseguire i media, invece concentriamoci su cosa presumibilmente succedera`.
Se non passa il DDL mi pare che il primo punto sia chiedere che non si blocchi tutto in attesa di altre rivoluzioni epocali, se passa i problemi all'ordine del giorno sono molti, da come gestire la promozione di alcuni (quanti?) ricercatori ad associati a come gestire le cosidette tenure track senza che siano un buco nero a chiedere a gran voce che si stabilisca in modo non burocratico l'agenzia di valutazione etc..
Naturalmente al momento non abbiamo interlocutori e questo e` il vero punto dolente, comunque alla fine non credo che li possiamo ottenere bucando i media, piuttosto bisognerebbe lavorare sui colleghi, sui rettori e se mai fosse possibile sui politici, almeno quelli che uno riesce a contattare. Bisognerebbe probabilmente formalizzare una specie di associazione, non un sindacato, (ma io non ho intenzione di farlo) che si faccia carico in modo formale di continuare sia una battaglia politica che un monitoraggio di cosa avviene a tutti i livelli nell'Universita` (una specie di agenzia globale di valutazione privata!!)
claudio
On Nov 30, 2010, at 7:54 AM, anna painelli wrote:
Scusate se aggoingo noise.
Stamattina il GR1 delle 6 ha dato la notizia che 400 professori appoggiano il ddl.
Ho la bava alla bocca per diversi motivi:
- moltissimi nomi nella lista NON sono di professori
- fra i pochi professori delle università pubbliche ci sono alcuni ben
noti baroni-principi 3. noi abbiamo raccolto già in primavera più di 2000 firme di PA+PO e NESSUNO ne parla 4. abbiamo raccolto più di 2000 firme PA+PO+RU in questi giorni per stoppare il ddl e nessuno ne parla (e sì che ho anche contattato dei giornalisti di varie testate) 5. sempre a primavera c'era stata l'inizativa "Dogliani" (che ci legge cc) che aveva raccolto qualche centinaio di adesioni *vere*
se ne deduce che i 400 nomi farlocchi sono più importanti di 2000 e passa buoni.
Riusciamo a dare visibilità alle nostre sottoscrizioni? Possibile che si parli solo di magna charta & Co? Io mi sento impotente e svilita.
saluti anna
On Tue, 2010-11-30 at 07:16 +0100, Alberto Girlando wrote:
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli
Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
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-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
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Non sono completamente d'accordo sul fatto che il contatto con i media non sia importante e proprio l'entrata in campo in questi ultimi giorni di questi 400 (alcuni sedicenti) professori ci dice che un apparente consenso serve come supporto per arrivare alla votazione finale. D'accordo sul fatto che i problemi sono e saranno tanti passi o non passi il DDL (ho l'impressione che saranno di più se passa, perchè un po' come per le leggi ad personam, una volta acquisite rimngono . . .).
Anna
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Anna Berti, MD, PhD Psychology Department, Neuropsychology research group and Neuroscience Institute of Turin (NIT) University of Turin Via Po 14, 10123 Turin (IT) http://www.psych.unito.it/main/pers/ordinari/berti.html °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
------------------ Messaggio originale ------------------- Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] futuro Da: "claudio procesi" procesi@mat.uniroma1.it Data: Mar, 30 Novembre 2010, 8:52 am A: anna.painelli@unipr.it Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Cc: mario.dogliani@unito.it
scusate se mi ripeto, io credo che nei prossimi anni DDL o non DDl ci sia da rifondare l'Universita` quindi e` inutile inseguire i media, invece concentriamoci su cosa presumibilmente succedera`.
Se non passa il DDL mi pare che il primo punto sia chiedere che non si blocchi tutto in attesa di altre rivoluzioni epocali, se passa i problemi all'ordine del giorno sono molti, da come gestire la promozione di alcuni (quanti?) ricercatori ad associati a come gestire le cosidette tenure track senza che siano un buco nero a chiedere a gran voce che si stabilisca in modo non burocratico l'agenzia di valutazione etc..
Naturalmente al momento non abbiamo interlocutori e questo e` il vero punto dolente, comunque alla fine non credo che li possiamo ottenere bucando i media, piuttosto bisognerebbe lavorare sui colleghi, sui rettori e se mai fosse possibile sui politici, almeno quelli che uno riesce a contattare. Bisognerebbe probabilmente formalizzare una specie di associazione, non un sindacato, (ma io non ho intenzione di farlo) che si faccia carico in modo formale di continuare sia una battaglia politica che un monitoraggio di cosa avviene a tutti i livelli nell'Universita` (una specie di agenzia globale di valutazione privata!!)
claudio
On Nov 30, 2010, at 7:54 AM, anna painelli wrote:
Scusate se aggoingo noise.
Stamattina il GR1 delle 6 ha dato la notizia che 400 professori appoggiano il ddl.
Ho la bava alla bocca per diversi motivi:
- moltissimi nomi nella lista NON sono di professori
- fra i pochi professori delle università pubbliche ci
sono alcuni ben noti baroni-principi 3. noi abbiamo raccolto già in primavera più di 2000 firme di PA+PO e NESSUNO ne parla 4. abbiamo raccolto più di 2000 firme PA+PO+RU in questi giorni per stoppare il ddl e nessuno ne parla (e sì che ho anche contattato dei giornalisti di varie testate) 5. sempre a primavera c'era stata l'inizativa "Dogliani" (che ci legge cc) che aveva raccolto qualche centinaio di adesioni *vere*
se ne deduce che i 400 nomi farlocchi sono più importanti di 2000 e passa buoni.
Riusciamo a dare visibilità alle nostre sottoscrizioni? Possibile che si parli solo di magna charta & Co? Io mi sento impotente e svilita.
saluti anna
On Tue, 2010-11-30 at 07:16 +0100, Alberto Girlando wrote:
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli
Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
alberto _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
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-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Copio ed incollo il testo di un'e-mail realtiva ad un'iniziativa di Figà-Talamanca per contrastare i 400:
Ovviamente per adereire scrivete Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.it gft@studioluciani.net con Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelmini
e NON fate il reply a questo mio messaggio nè a UNIRA!!!!
******************
-------- Messaggio originale -------- Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelmini Data: Mon, 29 Nov 2010 19:22:56 +0100 Mittente: Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.it Rispondi-a: gft@studioluciani.net A: francesco.sansone@unipr.it
Cari colleghi, ho ricevuto ieri un "appello" a sostegno della "riforma" dell'università, che personalmente non condivido (lo riporto qui in calce). Tale appello risulta provenire da un indirizzo email di un fantomatico dominio "maggioranzasilenziosa.com": su tale sito ho trovato accidentalmente ben 16.000 indirizzi email di colleghi di tutte le università tra cui il Vostro, ai quali l’appello è stato presumibilmente inviato. Si tratta di indirizzi carpiti da una banca dati in modo probabilmente illegale e comunque utilizzati abusivamente.
Personalmente, NON aderisco all'appello, e mi stupisco sinceramente che colleghi alcuni dei quali altrimenti stimabili possano appoggiare questo progetto di devastazione dell'Università italiana frutto di un patto scellerato tra l'oligarchia dei rettori e il mondo politico e sindacale.
La "riforma" accentua la gerarchizzazione degli atenei e lo strapotere dei rettori; sottrae alla comunità scientifica i meccanismi del reclutamento, rimettendo tutto alle oligarchie locali; nasconde dietro il polverone della valutazione della ricerca scelte arbitrarie e clientelari; distrugge l'autonomia didattica e scientifica dei giovani studiosi riducendoli ad un precariato senza sbocco; dulcis in fundo, ripropone la promozione ope legis per persone che, in quanto scientificamente validissime, non meriterebbero un trattamento così infamante.
Mi chiedo quanti dei colleghi firmatari abbiano davvero letto il testo e abbiano ragionato sulle sue conseguenze, non limitandosi al proprio stretto contesto e alla propria limitata esperienza (o convenienza).
Questo attacco del sistema dei partiti al mondo accademico ha un precedente storico che non va dimenticato: il famigerato decreto Pedini. Fu allora l'ostruzionismo dei deputati del gruppo indipendente di sinistra, dei radicali e in extremis di un drappello di missini a salvare l'università italiana dal saccheggio. Oggi lo scenario si ripete: il futuro si giocherà sul filo del rasoio.
Non posso sperare che gli anonimi promotori dell'appello, ai quali ho scritto, abbiano la cortesia di trasmettere ai (presunti) firmatari questa mia risposta. Sarò grato dunque a chi vorrà diffonderla o comunque contribuire a contrastare questa scellerata iniziativa.
Alcuni colleghi cui ho scritto mi hanno chiesto di promuovere un contro-appello: provo a farlo artigianalmente sottoponendovi la mozione approvata all'unanimità dalla Facoltà di ingegneria di Tor Vergata il 24 novembre scorso: "Alla luce degli ultimi gravi eventi collegati alla discussione del DDL Gelmini, la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” esprime la propria preoccupazione: - per i tagli a danno dell’Università Pubblica, lasciando pressoché inalterati i finanziamenti all’Università privata, e per il rafforzamento delle oligarchie; - per la precarizzazione del ruolo del Ricercatore Universitario, che allontanerà dalla ricerca molti giovani di talento; - per l’improvvisa accelerazione dell’iter parlamentare, peraltro con forzatura dei regolamenti, che non consente un’adeguata discussione e il necessario confronto."
Chi vorrà aderire può semplicemente rispondere a questa email indicando nome, sede e qualifica.
Invito inoltre chi vorrà ad aderire alla lettera aperta ai rettori, presidi e direttori promossa da CoNPAss e Rete29aprile: www.professoriassociati.it, http://petizioni.conpass.it/ Magari non tutti ci riconosceremo del tutto nelle posizioni espresse nella petizione, ma credo che valga la pena di unirsi e di diffonderla per fermare lo scempio in atto. Hanno già aderito migliaia di colleghi.
Sono consapevole che questa mia email dovrebbe essere considerata come spam, tanto più che sto usando anche io l’indirizzario di “maggioranzasilenziosa” di cui sono casualmente entrato in possesso, o almeno parte di esso. Ritengo che si tratti, però, di legittima difesa, e come vedete uso in modo trasparente un account con il mio nome. Chi fosse interessato a contattarmi troverà facilmente i miei recapiti presso la mia facoltà.
Un saluto a tutti, Giovanni Figà-Talamanca Ordinario di diritto commerciale Facoltà di ingegneria Università di Roma Tor Vergata
P.S.: forse non è un caso che il sito "loccidentale.it", sostenitoredell'iniziativa "pro Gelmini" sia sponsorizzata dalla sedicente università ecampus: lo pseudoateneo creato dal CEPU. vedere per credere: http://www.loccidentale.it/articolo/difendiamo+l%27universit%C3%A0+dalla +demagogia.0099147
Un collega mi segnala che molti dei firmatari dell’appello sono legati alla fondazione “Magna Carta”, cui fa capo “L’occidentale”. Il presidente onorario della Fondazione MagnaCarta è Gaetano Quagliarello, che è succeduto a Marcello Pera. Fanno parte del comitato scientifico esponenti politici della maggioranza come Benedetto Della Vedova (unico di FLI, a quanto pare però l’unico a decidere la linea del partito di Fini in materia di università), Alfredo Mantovano, Renato Brunetta, Margherita Boninver, Eugenia Roccella, Gustavo Selva, Maurizio Sacconi, Fiamma Nirenstein, Enrico La Loggia, Marco Taradash. Molto rappresentate le università non statali (Luiss, Lumsa, Guglielmo Marconi, San Pio V, Carlo Cattaneo di Castellanza) (http://www.magna-carta.it/comitato-scientifico).
Nel consiglio d'amministrazione oltre a numerosi esponenti poilitici della maggioranza di governo e della sua "opposizione interna", ci sono Francesco Bellavista Caltagirone, Enrico Luca Biagiotti (consigliere della Banca di credito cooperativo fiorentino di Denis Verdini), Fabio Cerchiai (neo presidente di Autostrade per l'Italia), Edoardo Garrone (Confindustria, presidente del gruppo ERG), Roberta Lacava (Dirigente dell’Università Luiss Guido Carli di Roma), Fabrizio Lombardo Pijola (presidente di Antenna Sud e del consorzio RTP, che riunisce sedici televisioni, dieci radio e quattro web tv in Puglia), Gianmarco Moratti (figlio di Angelo, fratello di Massimo e marito di Letizia, presidente delle raffinerie Saras), Gina Nieri (Consigliere di Amministrazione Mediaset) (http://www.magna-carta.it/content/collaboratori)
Tra i fondatori ci sono Mediaset, l'Acqua Pia Antica Marcia di Caltagirone, tra gli aderenti Finmeccanica e ovvimente le aziende di diversi imprenditori meno noti che compongono il consiglio d'amministrazione (uno è candidato a sindaco a Milano con una lista civica di centro-destra) ( http://www.magna-carta.it/content/fondatori-e-aderenti)
Poi c'è il "caso" Giacomo Elias, ex direttore dell'Invalsi, recentemente condannato dalla Corte dei Conti del Lazio a pagare un risarcimento di 924 mila euro per un appalto "inutile" ( http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/05/04/news/sprechi_per_i_test_a_scuol... )( http://www.bur.it/sezioni/Foglietto_numero_1018.pdf). Che si dichiari a favore della legge "perchè stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione" sembra senza dubbio segno di ravvedimento.
Tra i firmatari anche Roberto De Mattei, ex vice presidente CNR, molto noto per le polemiche che aveva suscitato organizzando un convegno antievoluzionista, in cui si propagandava il creazionismo, proprio al CNR; nonché Roberto Cingolani, direttore del mostruoso Istituto Italiano di Tecnologia voluto da Grilli e Tremonti, con un budget pari a quello dell’intero sistema universitario.
RIPORTO DI SEGUITO L'APPELLO PRO GELMINI CHE HO RICEVUTO, GIUDICATE VOI STESSI LA CONSISTENZA E COERENZA DEGLI ARGOMENTI…
Il 27/11/2010 20.35, difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com ha scritto:
Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia E’ troppo tempo che l’Universita' italiana ha bisogno di una
cura
incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademico
aspetta
una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E'
troppo
tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno più
la
possibilita' di frequentare istituzioni universitarie
competitive
rispetto al resto dell’Europa e del mondo. Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadire
il
loro generale apprezzamento per il disegno di legge
sull’Universita'
in discussione in queste ore alla Camera. Per più di un motivo: - perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degli
atenei;
- perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, dei
corsi
di laurea e dei dipartimenti; - perche' introduce norme più efficaci e razionali per il
reclutamento
dei docenti; - perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare
i
casi di disavanzo finanziario e di mala gestione; - perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi universitarie e per i singoli professori; questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giusta
per
cercare di far uscire l’Universita' italiana dallo stato di
grave
prostrazione in cui essa si trova. Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge lo
e'. Ma
non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei finanziamenti all’intero comparto dell’istruzione, provocati
dalla
difficile situazione finanziaria del Paese, come una buona
ragione per
respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governo
sembra si
stia trovando le risorse utili per avviare il necessario
processo
riformatore. Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo universitario e del corpo studentesco prepotente nei
comportamenti ma
modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza di
piazza e
contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani fermi
nel loro
attuale stato di crisi. Firme: ALDO A. KOLA ELENA AGA ROSSI PAOLO ARMAROLI SERGIO BELARDINELLI CARLO BELLIENI LUCIA BONFRESCHI CLAUDIO CACCIAMANI EUGENIO CAPOZZI BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO GABRIELLA CARISTI CLAUDIO CHIOLA ROBERTO CINGOLANI FABIO CINTIOLI LUCA CODIGNOLA DINO COFRANCESCO DANIELA COLI GIUSEPPE COLOMBO PIERO CRAVERI RENATO CRISTIN RAIMONDO CUBEDDU FRANCESCO D'AGOSTINO ROBERTO DE MATTEI GIUSEPPE DE VERGOTTINI ENNIO DI NOLFO GIOVANNI DELOGU RICCARDO DESTRO GIANNI DONNO GIACOMO ELIAS LUIGI VITTORIO FERRARIS FRANCESCO FORTE CARLO FUSARO STEFANIA FUSCAGNI GIANLUIGI GIUSSANI FABIO GRASSI ORSINI MAURIZIO GRASSINI MAURIZIO GRIFFO ALBERTO INDELICATO TOMMASO INVERNIZZI BENEDETTO IPPOLITO GIORGIO ISRAEL FRANCESCO PIO LUISO FRANCESCO MACARIO MARCO MAZZAMUTO FERNANDO MEZZETTI ALDO ALESSANDRO MOLA IDA NICOTRA GIOVANNI ORSINA FRANCESCA PADOVESE FABIO PAMMOLLI GUIDO PESCOSOLIDO GIUSEPPE PENNISI FRANCESCO PERFETTI ROBERTO PERTICI PATRIZIA PIETROGRANDE GIOVANNI PITRUZZELLA ALESSANDRO RICCINI ANNALISA ROSSI RENATO SEEBER BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
Aderisco Giuseppe Nisticò Professore Associato Dipartimento di Matematica Università della Calabria Rende (CS)
Def. Quota anna painelli anna.painelli@unipr.it:
Copio ed incollo il testo di un'e-mail realtiva ad un'iniziativa diFigà-Talamanca per contrastare i 400: Ovviamente per adereire scrivete Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.it gft@studioluciani.netcon Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelmini e NON fate il reply a questo mio messaggio nè a UNIRA!!!!
-------- Messaggio originale -------- Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelminiData: Mon, 29 Nov 2010 19:22:56 +0100Mittente: Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.itRispondi-a: gft@studioluciani.netA: francesco.sansone@unipr.it
Cari colleghi, ho ricevuto ieri un "appello" a sostegno della "riforma"dell'università, che personalmente non condivido (lo riporto qui incalce).Tale appello risulta provenire da un indirizzo email di un fantomaticodominio "maggioranzasilenziosa.com": su tale sito ho trovatoaccidentalmente ben 16.000 indirizzi email di colleghi di tutte leuniversità tra cui il Vostro, ai quali l?appello è stato presumibilmenteinviato. Si tratta di indirizzi carpiti da una banca dati in modoprobabilmente illegale e comunque utilizzati abusivamente. Personalmente, NON aderisco all'appello, e mi stupisco sinceramente checolleghi alcuni dei quali altrimenti stimabili possano appoggiare questoprogetto di devastazione dell'Università italiana frutto di un pattoscellerato tra l'oligarchia dei rettori e il mondo politico e sindacale. La "riforma" accentua la gerarchizzazione degli atenei e lo strapoteredei rettori; sottrae alla comunità scientifica i meccanismi delreclutamento, rimettendo tutto alle oliga rchie locali; nasconde dietroil polverone della valutazione della ricerca scelte arbitrarie eclientelari; distrugge l'autonomia didattica e scientifica dei giovanistudiosi riducendoli ad un precariato senza sbocco; dulcis in fundo,ripropone la promozione ope legis per persone che, in quantoscientificamente validissime, non meriterebbero un trattamento cosìinfamante. Mi chiedo quanti dei colleghi firmatari abbiano davvero letto il testo eabbiano ragionato sulle sue conseguenze, non limitandosi al propriostretto contesto e alla propria limitata esperienza (o convenienza). Questo attacco del sistema dei partiti al mondo accademico ha unprecedente storico che non va dimenticato: il famigerato decreto Pedini.Fu allora l'ostruzionismo dei deputati del gruppo indipendente disinistra, dei radicali e in extremis di un drappello di missini asalvare l'università italiana dal saccheggio. Oggi lo scenario siripete: il futuro si giocherà sul filo del rasoio. Non posso sperare che gli anonimi pr omotori dell'appello, ai quali hoscritto, abbiano la cortesia di trasmettere ai (presunti) firmatariquesta mia risposta. Sarò grato dunque a chi vorrà diffonderla ocomunque contribuire a contrastare questa scellerata iniziativa. Alcuni colleghi cui ho scritto mi hanno chiesto di promuovere uncontro-appello: provo a farlo artigianalmente sottoponendovi la mozioneapprovata all'unanimità dalla Facoltà di ingegneria di Tor Vergata il 24novembre scorso: "Alla luce degli ultimi gravi eventi collegati alla discussione del DDLGelmini, la Facoltà di Ingegneria dell?Università degli Studi di Roma?Tor Vergata? esprime la propria preoccupazione:- per i tagli a danno dell?Università Pubblica, lasciando pressochéinalterati i finanziamenti all?Università privata, e per ilrafforzamento delle oligarchie;- per la precarizzazione del ruolo del Ricercatore Universitario, cheallontanerà dalla ricerca molti giovani di talento;- per l?improvvisa accelerazione dell?iter parlamentare, peraltro conforzatura dei regolamenti, che non consente un?adeguata discussione e ilnecessario confronto."
Chi vorrà aderire può semplicemente rispondere a questa email indicandonome, sede e qualifica.
Invito inoltre chi vorrà ad aderire alla lettera aperta ai rettori,presidi e direttori promossa da CoNPAss e Rete29aprile:www.professoriassociati.it, http://petizioni.conpass.it/Magari non tutti ci riconosceremo del tutto nelle posizioni espressenella petizione, ma credo che valga la pena di unirsi e di diffonderlaper fermare lo scempio in atto. Hanno già aderito migliaia di colleghi.
Sono consapevole che questa mia email dovrebbe essere considerata comespam, tanto più che sto usando anche io l?indirizzario di?maggioranzasilenziosa? di cui sono casualmente entrato in possesso, oalmeno parte di esso. Ritengo che si tratti, però, di legittima difesa,e come vedete uso in modo trasparente un account con il mio nome. Chifosse interessato a contattarmi troverà facilmente i miei recapitipresso la mia facoltà. Un saluto a tutti,Giovanni Figà-TalamancaOrdinario di diritto commercialeFacoltà di ingegneriaUniversità di Roma Tor Vergata P.S.: forse non è un caso che il sito "loccidentale.it",sostenitoredell'iniziativa "pro Gelmini" sia sponsorizzata dallasedicente università ecampus: lo pseudoateneo creato dal CEPU.vedere per credere:http://www.loccidentale.it/articolo/difendiamo+l%27universit%C3%A0+dalla+dem... Un collega mi segnala che molti dei firmatari dell?appello sono legatialla fondazione ?Magna Carta?, cui fa capo ?L?occidentale?. Il presidente onorari o della Fondazione MagnaCarta è GaetanoQuagliarello, che è succeduto a Marcello Pera. Fanno parte del comitatoscientifico esponenti politici della maggioranza come Benedetto DellaVedova (unico di FLI, a quanto pare però l?unico a decidere la linea delpartito di Fini in materia di università), Alfredo Mantovano, RenatoBrunetta, Margherita Boninver, Eugenia Roccella, Gustavo Selva, MaurizioSacconi, Fiamma Nirenstein, Enrico La Loggia, Marco Taradash. Molto rappresentate le università non statali (Luiss, Lumsa, GuglielmoMarconi, San Pio V, Carlo Cattaneo di Castellanza)(http://www.magna-carta.it/comitato-scientifico). Nel consiglio d'amministrazione oltre a numerosi esponenti poiliticidella maggioranza di governo e della sua "opposizione interna", ci sonoFrancesco Bellavista Caltagirone, Enrico Luca Biagiotti (consiglieredella Banca di credito cooperativo fiorentino di Denis Verdini), FabioCerchiai (neo presidente di Autostrade per l'Italia), Edoardo Garrone(Confindustria, presidente del gruppo ERG), Roberta Lacava (Dirigentedell?Università Luiss Guido Carli di Roma), Fabrizio Lombardo Pijola(presidente di Antenna Sud e del consorzio RTP, che riunisce sedicitelevisioni, dieci radio e quattro web tv in Puglia), Gianmarco Moratti(figlio di Angelo, fratello di Massimo e marito di Letizia, presidentedelle raffinerie Saras), Gina Nieri (Consigliere di AmministrazioneMediaset) (http://www.magna-carta.it/content/collaboratori) Tra i fondatori ci sono Mediaset, l'Acqua Pia Antica Marcia diCaltagirone, tra gli aderenti Finmeccanica e ovvimente le aziende didiversi imprenditori meno noti che compongono il consigliod'amministrazione (uno è candidato a sindaco a Milano con una listacivica di centro-destra) ( http://www.magna-carta.it/content/fondatori-e-aderenti) Poi c'è il "caso" Giacomo Elias, ex direttore dell'Invalsi, recentementecondannato dalla Corte dei Conti del Lazio a pagare un risarcimento di924 mila euro per un appalto "inutile" ( http://roma.repubblica.it/c ronaca/2010/05/04/news/sprechi_per_i_test_a_scuola_condannati_due_dirigenti-3799557/ )( http://www.bur.it/sezioni/Foglietto_numero_1018.pdf). Che si dichiari a favore della legge "perchè stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione" sembra senza dubbio segno di ravvedimento. Tra i firmatari anche Roberto De Mattei, ex vice presidente CNR, moltonoto per le polemiche che aveva suscitato organizzando un convegnoantievoluzionista, in cui si propagandava il creazionismo, proprio alCNR; nonché Roberto Cingolani, direttore del mostruoso Istituto Italianodi Tecnologia voluto da Grilli e Tremonti, con un budget pari a quellodell?intero sistema universitario. RIPORTO DI SEGUITO L'APPELLO PRO GELMINI CHE HO RICEVUTO, GIUDICATE VOISTESSI LA CONSISTENZA E COERENZA DEGLI ARGOMENTI? Il 27/11/2010 20.35, difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com hascritto:> > > Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia> > > E? troppo tempo che l?Universita' italiana ha bisogno di unacura> incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademicoaspetta> una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E'troppo> tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno piùla> possibilita' di frequentare istituzioni universitariecompetitive> rispetto al resto dell?Europa e del mondo.> > Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadireil> loro generale apprezzamento per il disegno di leggesull?Universita'> in discussione in queste ore alla Camera.> > Per più di un motivo:> > - perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degliatenei;> > - perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, deicorsi> di laurea e dei dipartimenti;> > - perche' introduce norme più efficaci e razionali per ilreclutamento> dei docenti;> > - perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinarei
casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;> > -
perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi> universitarie e per i singoli professori;> > questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giustaper> cercare di far uscire l?Universita' italiana dallo stato digrave> prostrazione in cui essa si trova.> > Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge loe'. Ma> non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei> finanziamenti all?intero comparto dell?istruzione, provocatidalla> difficile situazione finanziaria del Paese, come una buonaragione per> respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governosembra si> stia trovando le risorse utili per avviare il necessarioprocesso> riformatore.> > Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto> sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo> universi tario e del corpo studentesco prepotente neicomportamenti ma> modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta> demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza dipiazza e> contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani ferminel loro> attuale stato di crisi.> > Firme:> > ALDO A. KOLA > > ELENA AGA ROSSI> > PAOLO ARMAROLI> > SERGIO BELARDINELLI > > CARLO BELLIENI> > LUCIA BONFRESCHI > > CLAUDIO CACCIAMANI > > EUGENIO CAPOZZI> > BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO> > GABRIELLA CARISTI > > CLAUDIO CHIOLA> > ROBERTO CINGOLANI > > FABIO CINTIOLI> > LUCA CODIGNOLA> > DINO COFRANCESCO > > DANIELA COLI> > GIUSEPPE COLOMBO > > PIERO CRAVERI> > RENATO CRISTIN> > RAIMONDO CUBEDDU > > FRANCESCO D'AGOSTINO > > ROBERTO DE MATTEI > > GIUSEPPE DE VERGOTTINI> > ENNIO DI NOLFO> > GIOVANNI DELOGU> > RICCARDO DESTRO> > GIANNI DONNO> > GIACOMO ELIAS> > LUIGI VITTORIO FERRARIS> > FRANCESCO FORTE> > CARLO FUSARO> > STEFANIA FUSCAGNI > > GIANLUIGI GIUSSANI > > FABIO GRASSI ORSINI > > MAURIZIO GRASSINI > > MAURIZIO GRIFFO> > ALBERTO INDELICATO > > TOMMASO INVERNIZZI > > BENEDETTO IPPOLITO > > GIORGIO ISRAEL> > FRANCESCO PIO LUISO > > FRANCESCO MACARIO > > MARCO MAZZAMUTO> > FERNANDO MEZZETTI > > ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA> > GIOVANNI ORSINA> > FRANCESCA
PADOVESE > > FABIO PAMMOLLI> > GUIDO PESCOSOLIDO > > GIUSEPPE PENNISI > > FRANCESCO PERFETTI > > ROBERTO PERTICI> > PATRIZIA PIETROGRANDE > > GIOVANNI PITRUZZELLA > > ALESSANDRO RICCINI > > ANNALISA ROSSI> > RENATO SEEBER> > BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
-- Anna PainelliParma UniversityDip. Chimica GIAFParco Area delle Scienze 17/A43124 Parma, Italytel: +390521905461fax: +390521905556email: anna.painelli@unipr.it _______________________________________________Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni:https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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Trovo il tutto molto vergognoso. Se ci avete fatto caso i media hanno parlato solo dellappello dei 400 docenti pro-Gelmini, mentre nessuno ha fatto menzione di quello contro, con migliaia di adesioni.
NON ADERISCO ALLAPPELLO PRO GELMINI
Claudia Sartori
Associato
Dipartimento di Biologia e Biotecnologie C. Darwin
La Sapienza Roma
Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di gnistico@unical.it Inviato: martedì 30 novembre 2010 10:09 A: anna.painelli@unipr.it; Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] NON aderiamo all'appello pro-gelmini
Aderisco Giuseppe Nisticò Professore Associato Dipartimento di Matematica Università della Calabria Rende (CS)
Def. Quota anna painelli anna.painelli@unipr.it:
Copio ed incollo il testo di un'e-mail realtiva ad un'iniziativa diFigà-Talamanca per contrastare i 400: Ovviamente per adereire scrivete Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.it gft@studioluciani.netcon Oggetto: NON aderiamo
all'appello pro-gelmini e NON fate il reply a questo mio messaggio nè a UNIRA!!!!
-------- Messaggio originale -------- Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelminiData: Mon, 29 Nov 2010 19:22:56 +0100Mittente: Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.itRispondi-a: gft@studioluciani.netA: francesco.sansone@unipr.it
Cari colleghi, ho ricevuto ieri un "appello" a sostegno della "riforma"dell'università, che personalmente non condivido (lo riporto qui incalce).Tale appello risulta provenire da un indirizzo email di un fantomaticodominio "maggioranzasilenziosa.com": su tale sito ho trovatoaccidentalmente ben 16.000 indirizzi email di colleghi di tutte leuniversità tra cui il Vostro, ai quali l?appello è stato presumibilmenteinviato. Si tratta di indirizzi carpiti da una banca dati in modoprobabilmente illegale e comunque utilizzati abusivamente. Personalmente, NON aderisco all'appello, e mi stupisco sinceramente checolleghi alcuni dei quali altrimenti stimabili possano appoggiare questoprogetto di devastazione dell'Università italiana frutto di un pattoscellerato tra l'oligarchia dei rettori e il mondo politico e sindacale. La "riforma" accentua la gerarchizzazione degli atenei e lo strapoteredei rettori; sottrae alla comunità scientifica i meccanismi delreclutamento, rimettendo tutto alle oliga rchie locali; nasconde dietroil polverone della valutazione della ricerca scelte arbitrarie eclientelari; distrugge l'autonomia didattica e scientifica dei giovanistudiosi riducendoli ad un precariato senza sbocco; dulcis in fundo,ripropone la promozione ope legis per persone che, in quantoscientificamente validissime, non meriterebbero un trattamento cosìinfamante. Mi chiedo quanti dei colleghi firmatari abbiano davvero letto il testo eabbiano ragionato sulle sue conseguenze, non limitandosi al propriostretto contesto e alla propria limitata esperienza (o convenienza). Questo attacco del sistema dei partiti al mondo accademico ha unprecedente storico che non va dimenticato: il famigerato decreto Pedini.Fu allora l'ostruzionismo dei deputati del gruppo indipendente disinistra, dei radicali e in extremis di un drappello di missini asalvare l'università italiana dal saccheggio. Oggi lo scenario siripete: il futuro si giocherà sul filo del rasoio. Non posso sperare che gli anonimi pr omotori dell'appello, ai quali hoscritto, abbiano la cortesia di trasmettere ai (presunti) firmatariquesta mia risposta. Sarò grato dunque a chi vorrà diffonderla ocomunque contribuire a contrastare questa scellerata iniziativa. Alcuni colleghi cui ho scritto mi hanno chiesto di promuovere uncontro-appello: provo a farlo artigianalmente sottoponendovi la mozioneapprovata all'unanimità dalla Facoltà di ingegneria di Tor Vergata il 24novembre scorso: "Alla luce degli ultimi gravi eventi collegati alla discussione del DDLGelmini, la Facoltà di Ingegneria dell?Università degli Studi di Roma?Tor Vergata? esprime la propria preoccupazione:- per i tagli a danno dell?Università Pubblica, lasciando pressochéinalterati i finanziamenti all?Università privata, e per ilrafforzamento delle oligarchie;- per la precarizzazione del ruolo del Ricercatore Universitario, cheallontanerà dalla ricerca molti giovani di talento;- per l?improvvisa accelerazione dell?iter parlamentare, peraltro conforzatura dei regolamenti, che non consente un?adeguata discussione e ilnecessario confronto."
Chi vorrà aderire può semplicemente rispondere a questa email indicandonome, sede e qualifica.
Invito inoltre chi vorrà ad aderire alla lettera aperta ai rettori,presidi e direttori promossa da CoNPAss e Rete29aprile:www.professoriassociati.it, http://petizioni.conpass.it/Magari non tutti ci riconosceremo del tutto nelle posizioni espressenella petizione, ma credo che valga la pena di unirsi e di diffonderlaper fermare lo scempio in atto. Hanno già aderito migliaia di colleghi.
Sono consapevole che questa mia email dovrebbe essere considerata comespam, tanto più che sto usando anche io l?indirizzario di?maggioranzasilenziosa? di cui sono casualmente entrato in possesso, oalmeno parte di esso. Ritengo che si tratti, però, di legittima difesa,e come vedete uso in modo trasparente un account con il mio nome. Chifosse interessato a contattarmi troverà facilmente i miei recapitipresso la mia facoltà. Un saluto a tutti,Giovanni Figà-TalamancaOrdinario di diritto commercialeFacoltà di ingegneriaUniversità di Roma Tor Vergata P.S.: forse non è un caso che il sito "loccidentale.it",sostenitoredell'iniziativa "pro Gelmini" sia sponsorizzata dallasedicente università ecampus: lo pseudoateneo creato dal CEPU.vedere per
credere:http://www.loccidentale.it/articolo/difendiamo+l%27universit%C3%A0+d alla+demagogia.0099147 Un collega mi segnala che molti dei firmatari dell?appello sono legatialla fondazione ?Magna Carta?, cui fa capo ?L?occidentale?. Il presidente
onorari o della Fondazione MagnaCarta è GaetanoQuagliarello, che è succeduto a Marcello Pera. Fanno parte del comitatoscientifico esponenti politici della maggioranza come Benedetto DellaVedova (unico di FLI, a quanto pare però l?unico a decidere la linea delpartito di Fini in materia di università), Alfredo Mantovano, RenatoBrunetta, Margherita Boninver, Eugenia Roccella, Gustavo Selva, MaurizioSacconi, Fiamma Nirenstein, Enrico La Loggia, Marco Taradash. Molto rappresentate le università non statali (Luiss, Lumsa, GuglielmoMarconi, San Pio V, Carlo Cattaneo di Castellanza)(http://www.magna-carta.it/comitato-scientifico). Nel consiglio d'amministrazione oltre a numerosi esponenti poiliticidella maggioranza di governo e della sua "opposizione interna", ci sonoFrancesco Bellavista Caltagirone, Enrico Luca Biagiotti (consiglieredella Banca di credito cooperativo fiorentino di Denis Verdini), FabioCerchiai (neo presidente di Autostrade per l'Italia), Edoardo Garrone(Confindustria, presidente del gruppo ERG), Roberta Lacava (Dirigentedell?Università Luiss Guido Carli di Roma), Fabrizio Lombardo Pijola(presidente di Antenna Sud e del consorzio RTP, che riunisce sedicitelevisioni, dieci radio e quattro web tv in Puglia), Gianmarco Moratti(figlio di Angelo, fratello di Massimo e marito di Letizia, presidentedelle raffinerie Saras), Gina Nieri (Consigliere di AmministrazioneMediaset) (http://www.magna-carta.it/content/collaboratori) Tra i fondatori ci sono Mediaset, l'Acqua Pia Antica Marcia diCaltagirone, tra gli aderenti Finmeccanica e ovvimente le aziende didiversi imprenditori meno noti che compongono il consigliod'amministrazione (uno è candidato a sindaco a Milano con una listacivica di centro-destra) ( http://www.magna-carta.it/content/fondatori-e-aderenti) Poi c'è il "caso" Giacomo Elias, ex direttore dell'Invalsi, recentementecondannato dalla Corte dei Conti del Lazio a pagare un risarcimento di924 mila euro per un appalto "inutile" ( http://roma.repubblica.it/c
ronaca/2010/05/04/news/sprechi_per_i_test_a_scuola_condannati_due_dirigenti- 3799557/ )( http://www.bur.it/sezioni/Foglietto_numero_1018.pdf). Che si dichiari a favore della legge "perchè stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione" sembra senza dubbio segno di ravvedimento. Tra i firmatari anche Roberto De Mattei, ex vice presidente CNR, moltonoto per le polemiche che aveva suscitato organizzando un convegnoantievoluzionista, in cui si propagandava il creazionismo, proprio alCNR; nonché Roberto Cingolani, direttore del mostruoso Istituto Italianodi Tecnologia voluto da Grilli e Tremonti, con un budget pari a quellodell?intero sistema universitario. RIPORTO DI SEGUITO L'APPELLO PRO GELMINI CHE HO RICEVUTO, GIUDICATE VOISTESSI LA CONSISTENZA E COERENZA DEGLI ARGOMENTI? Il 27/11/2010 20.35, difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com hascritto:> > > Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia> > > E? troppo tempo che l?Universita' italiana ha bisogno di unacura> incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademicoaspetta> una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E'troppo> tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno piùla> possibilita' di frequentare istituzioni universitariecompetitive> rispetto al resto dell?Europa e del mondo.> > Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadireil> loro generale apprezzamento per il disegno di leggesull?Universita'> in discussione in queste ore alla Camera.> > Per più di un motivo:> > - perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degliatenei;> > - perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, deicorsi> di laurea e dei dipartimenti;> > - perche' introduce norme più efficaci e razionali per ilreclutamento> dei docenti;> > - perche' stabilisce regole certe e trasparenti per
disciplinarei
casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;> > -
perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi> universitarie e per i singoli professori;> > questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giustaper> cercare di far uscire l?Universita' italiana dallo stato digrave> prostrazione in cui essa si trova.> > Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge loe'. Ma> non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei> finanziamenti all?intero comparto dell?istruzione, provocatidalla> difficile situazione finanziaria del Paese, come una buonaragione per> respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governosembra si> stia trovando le risorse utili per avviare il necessarioprocesso> riformatore.> > Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto> sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo> universi tario e del corpo studentesco prepotente neicomportamenti ma> modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta> demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza dipiazza e> contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani ferminel loro> attuale stato di crisi.> > Firme:> > ALDO A. KOLA > > ELENA AGA ROSSI> > PAOLO ARMAROLI> > SERGIO BELARDINELLI > > CARLO BELLIENI> > LUCIA BONFRESCHI > > CLAUDIO CACCIAMANI > > EUGENIO CAPOZZI> > BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO> > GABRIELLA CARISTI > > CLAUDIO CHIOLA> > ROBERTO CINGOLANI > > FABIO CINTIOLI> > LUCA CODIGNOLA> > DINO COFRANCESCO > > DANIELA COLI> > GIUSEPPE COLOMBO > > PIERO CRAVERI> > RENATO CRISTIN> > RAIMONDO CUBEDDU > > FRANCESCO D'AGOSTINO > > ROBERTO DE MATTEI > > GIUSEPPE DE VERGOTTINI> > ENNIO DI NOLFO> > GIOVANNI DELOGU> > RICCARDO DESTRO> > GIANNI DONNO> > GIACOMO ELIAS> > LUIGI VITTORIO FERRARIS> > FRANCESCO FORTE> > CARLO FUSARO> > STEFANIA FUSCAGNI > > GIANLUIGI GIUSSANI > > FABIO GRASSI ORSINI > > MAURIZIO GRASSINI > > MAURIZIO GRIFFO> > ALBERTO INDELICATO > > TOMMASO INVERNIZZI > > BENEDETTO IPPOLITO > > GIORGIO ISRAEL> > FRANCESCO PIO LUISO > > FRANCESCO MACARIO > > MARCO MAZZAMUTO> > FERNANDO MEZZETTI > > ALDO ALESSANDRO MOLA
IDA NICOTRA> > GIOVANNI ORSINA> > FRANCESCA
PADOVESE > > FABIO PAMMOLLI> > GUIDO PESCOSOLIDO > > GIUSEPPE PENNISI > > FRANCESCO PERFETTI > > ROBERTO PERTICI> > PATRIZIA PIETROGRANDE > > GIOVANNI PITRUZZELLA > > ALESSANDRO RICCINI > > ANNALISA ROSSI> > RENATO SEEBER> > BIANCA VALOTA CAVALLOTTI
-- Anna PainelliParma UniversityDip. Chimica GIAFParco Area delle Scienze 17/A43124 Parma, Italytel: +390521905461fax: +390521905556email: anna.painelli@unipr.it
_______________________________________________Universitas_in_trasformazione @mail.dm.unipi.it mailing
list Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie
impostazioni:https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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Laura Romanò Ricercatore- Dipartimento di Fisica Università di Parma
Il 30/11/2010 10.09, gnistico@unical.it ha scritto:
Aderisco Giuseppe Nisticò Professore Associato Dipartimento di Matematica Università della Calabria Rende (CS)
Def. Quota anna painellianna.painelli@unipr.it:
Copio ed incollo il testo di un'e-mail realtiva ad un'iniziativa diFigà-Talamanca per contrastare i 400: Ovviamente per adereire scrivete Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.it gft@studioluciani.netcon Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelmini e NON fate il reply a questo mio messaggio nè a UNIRA!!!!
-------- Messaggio originale -------- Oggetto: NON aderiamo all'appello pro-gelminiData: Mon, 29 Nov 2010 19:22:56 +0100Mittente: Giovanni Figa'-Talamanca gft@uniroma2.itRispondi-a: gft@studioluciani.netA: francesco.sansone@unipr.it
Cari colleghi, ho ricevuto ieri un "appello" a sostegno della "riforma"dell'università, che personalmente non condivido (lo riporto qui incalce).Tale appello risulta provenire da un indirizzo email di un fantomaticodominio "maggioranzasilenziosa.com": su tale sito ho trovatoaccidentalmente ben 16.000 indirizzi email di colleghi di tutte leuniversità tra cui il Vostro, ai quali l?appello è stato presumibilmenteinviato. Si tratta di indirizzi carpiti da una banca dati in modoprobabilmente illegale e comunque utilizzati abusivamente. Personalmente, NON aderisco all'appello, e mi stupisco sinceramente checolleghi alcuni dei quali altrimenti stimabili possano appoggiare questoprogetto di devastazione dell'Università italiana frutto di un pattoscellerato tra l'oligarchia dei rettori e il mondo politico e sindacale. La "riforma" accentua la gerarchizzazione degli atenei e lo strapoteredei rettori; sottrae alla comunità scientifica i meccanismi delreclutamento, rimettendo tutto alle oliga rchie locali; nasconde dietroil polverone della valutazione della ricerca scelte arbitrarie eclientelari; distrugge l'autonomia didattica e scientifica dei giovanistudiosi riducendoli ad un precariato senza sbocco; dulcis in fundo,ripropone la promozione ope legis per persone che, in quantoscientificamente validissime, non meriterebbero un trattamento cosìinfamante. Mi chiedo quanti dei colleghi firmatari abbiano davvero letto il testo eabbiano ragionato sulle sue conseguenze, non limitandosi al propriostretto contesto e alla propria limitata esperienza (o convenienza). Questo attacco del sistema dei partiti al mondo accademico ha unprecedente storico che non va dimenticato: il famigerato decreto Pedini.Fu allora l'ostruzionismo dei deputati del gruppo indipendente disinistra, dei radicali e in extremis di un drappello di missini asalvare l'università italiana dal saccheggio. Oggi lo scenario siripete: il futuro si giocherà sul filo del rasoio. Non posso sperare che gli anonimi pr omotori dell'appello, ai quali hoscritto, abbiano la cortesia di trasmettere ai (presunti) firmatariquesta mia risposta. Sarò grato dunque a chi vorrà diffonderla ocomunque contribuire a contrastare questa scellerata iniziativa. Alcuni colleghi cui ho scritto mi hanno chiesto di promuovere uncontro-appello: provo a farlo artigianalmente sottoponendovi la mozioneapprovata all'unanimità dalla Facoltà di ingegneria di Tor Vergata il 24novembre scorso: "Alla luce degli ultimi gravi eventi collegati alla discussione del DDLGelmini, la Facoltà di Ingegneria dell?Università degli Studi di Roma?Tor Vergata? esprime la propria preoccupazione:- per i tagli a danno dell?Università Pubblica, lasciando pressochéinalterati i finanziamenti all?Università privata, e per ilrafforzamento delle oligarchie;- per la precarizzazione del ruolo del Ricercatore Universitario, cheallontanerà dalla ricerca molti giovani di talento;- per l?improvvisa accelerazione dell?iter parlamentare, peraltro conforzatura dei regolamenti, che non consente un?adeguata discussione e ilnecessario confronto."
Chi vorrà aderire può semplicemente rispondere a questa email indicandonome, sede e qualifica.
Invito inoltre chi vorrà ad aderire alla lettera aperta ai rettori,presidi e direttori promossa da CoNPAss e Rete29aprile:www.professoriassociati.it, http://petizioni.conpass.it/Magari non tutti ci riconosceremo del tutto nelle posizioni espressenella petizione, ma credo che valga la pena di unirsi e di diffonderlaper fermare lo scempio in atto. Hanno già aderito migliaia di colleghi.
Sono consapevole che questa mia email dovrebbe essere considerata comespam, tanto più che sto usando anche io l?indirizzario di?maggioranzasilenziosa? di cui sono casualmente entrato in possesso, oalmeno parte di esso. Ritengo che si tratti, però, di legittima difesa,e come vedete uso in modo trasparente un account con il mio nome. Chifosse interessato a contattarmi troverà facilmente i miei recapitipresso la mia facoltà. Un saluto a tutti,Giovanni Figà-TalamancaOrdinario di diritto commercialeFacoltà di ingegneriaUniversità di Roma Tor Vergata P.S.: forse non è un caso che il sito "loccidentale.it",sostenitoredell'iniziativa "pro Gelmini" sia sponsorizzata dallasedicente università ecampus: lo pseudoateneo creato dal CEPU.vedere per credere:http://www.loccidentale.it/articolo/difendiamo+l%27universit%C3%A0+dalla+dem... Un collega mi segnala che molti dei firmatari dell?appello sono legatialla fondazione ?Magna Carta?, cui fa capo ?L?occidentale?. Il presidente onorari o della Fondazione MagnaCarta è GaetanoQuagliarello, che è succeduto a Marcello Pera. Fanno parte del comitatoscientifico esponenti politici della maggioranza come Benedetto DellaVedova (unico di FLI, a quanto pare però l?unico a decidere la linea delpartito di Fini in materia di università), Alfredo Mantovano, RenatoBrunetta, Margherita Boninver, Eugenia Roccella, Gustavo Selva, MaurizioSacconi, Fiamma Nirenstein, Enrico La Loggia, Marco Taradash. Molto rappresentate le università non statali (Luiss, Lumsa, GuglielmoMarconi, San Pio V, Carlo Cattaneo di Castellanza)(http://www.magna-carta.it/comitato-scientifico). Nel consiglio d'amministrazione oltre a numerosi esponenti poiliticidella maggioranza di governo e della sua "opposizione interna", ci sonoFrancesco Bellavista Caltagirone, Enrico Luca Biagiotti (consiglieredella Banca di credito cooperativo fiorentino di Denis Verdini), FabioCerchiai (neo presidente di Autostrade per l'Italia), Edoardo Garrone(Confindustria, presidente del gruppo ERG), Roberta Lacava (Dirigentedell?Università Luiss Guido Carli di Roma), Fabrizio Lombardo Pijola(presidente di Antenna Sud e del consorzio RTP, che riunisce sedicitelevisioni, dieci radio e quattro web tv in Puglia), Gianmarco Moratti(figlio di Angelo, fratello di Massimo e marito di Letizia, presidentedelle raffinerie Saras), Gina Nieri (Consigliere di AmministrazioneMediaset) (http://www.magna-carta.it/content/collaboratori) Tra i fondatori ci sono Mediaset, l'Acqua Pia Antica Marcia diCaltagirone, tra gli aderenti Finmeccanica e ovvimente le aziende didiversi imprenditori meno noti che compongono il consigliod'amministrazione (uno è candidato a sindaco a Milano con una listacivica di centro-destra) ( http://www.magna-carta.it/content/fondatori-e-aderenti) Poi c'è il "caso" Giacomo Elias, ex direttore dell'Invalsi, recentementecondannato dalla Corte dei Conti del Lazio a pagare un risarcimento di924 mila euro per un appalto "inutile" ( http://roma.repubblica.it/c ronaca/2010/05/04/news/sprechi_per_i_test_a_scuola_condannati_due_dirigenti-3799557/ )( http://www.bur.it/sezioni/Foglietto_numero_1018.pdf). Che si dichiari a favore della legge "perchè stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinare i casi di disavanzo finanziario e di mala gestione" sembra senza dubbio segno di ravvedimento. Tra i firmatari anche Roberto De Mattei, ex vice presidente CNR, moltonoto per le polemiche che aveva suscitato organizzando un convegnoantievoluzionista, in cui si propagandava il creazionismo, proprio alCNR; nonché Roberto Cingolani, direttore del mostruoso Istituto Italianodi Tecnologia voluto da Grilli e Tremonti, con un budget pari a quellodell?intero sistema universitario. RIPORTO DI SEGUITO L'APPELLO PRO GELMINI CHE HO RICEVUTO, GIUDICATE VOISTESSI LA CONSISTENZA E COERENZA DEGLI ARGOMENTI? Il 27/11/2010 20.35, difendiamoluniversita@maggioranzasilenziosa.com hascritto:> > > Difendiamo l'Universita' dalla Demagogia> > > E? troppo tempo che l?Universita' italiana ha bisogno di unacura> incisiva ed efficace. E' troppo tempo che il mondo accademicoaspetta> una riforma capace di restituirgli il prestigio perduto. E'troppo> tempo che gli studenti italiani bravi e meritevoli non hanno piùla> possibilita' di frequentare istituzioni universitariecompetitive> rispetto al resto dell?Europa e del mondo.> > Pertanto i sottoscritti docenti universitari intendono ribadireil> loro generale apprezzamento per il disegno di leggesull?Universita'> in discussione in queste ore alla Camera.> > Per più di un motivo:> > - perche' riorganizza e moralizza gli organi di governo degliatenei;> > - perche' limita la frantumazione delle sedi universitarie, deicorsi> di laurea e dei dipartimenti;> > - perche' introduce norme più efficaci e razionali per ilreclutamento> dei docenti;> > - perche' stabilisce regole certe e trasparenti per disciplinarei
casi di disavanzo finanziario e di mala gestione;> > -
perche' fissa dei criteri di valutazione per le singole sedi> universitarie e per i singoli professori;> > questo provvedimento rappresenta un passo nella direzione giustaper> cercare di far uscire l?Universita' italiana dallo stato digrave> prostrazione in cui essa si trova.> > Tutto e' sempre migliorabile; anche questo disegno di legge loe'. Ma> non ci sembra ne' logico ne' onesto invocare la diminuzione dei> finanziamenti all?intero comparto dell?istruzione, provocatidalla> difficile situazione finanziaria del Paese, come una buonaragione per> respingere il provvedimento. Tanto più adesso che il governosembra si> stia trovando le risorse utili per avviare il necessarioprocesso> riformatore.> > Ci sembra, inoltre, intollerabile che, dopo anni e anni di tanto> sistematico quanto sterile ostruzionismo, una parte del mondo> universi tario e del corpo studentesco prepotente neicomportamenti ma> modesto nelle dimensioni abbia saputo produrre solo una protesta> demagogica fine a se stessa, dando spazio alla violenza dipiazza e> contribuendo al contempo a lasciare gli Atenei italiani ferminel loro> attuale stato di crisi.> > Firme:> > ALDO A. KOLA> > ELENA AGA ROSSI> > PAOLO ARMAROLI> > SERGIO BELARDINELLI> > CARLO BELLIENI> > LUCIA BONFRESCHI> > CLAUDIO CACCIAMANI> > EUGENIO CAPOZZI> > BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO> > GABRIELLA CARISTI> > CLAUDIO CHIOLA> > ROBERTO CINGOLANI> > FABIO CINTIOLI> > LUCA CODIGNOLA> > DINO COFRANCESCO> > DANIELA COLI> > GIUSEPPE COLOMBO> > PIERO CRAVERI> > RENATO CRISTIN> > RAIMONDO CUBEDDU> > FRANCESCO D'AGOSTINO> > ROBERTO DE MATTEI> > GIUSEPPE DE VERGOTTINI> > ENNIO DI NOLFO> > GIOVANNI DELOGU> > RICCARDO DESTRO> > GIANNI DONNO> > GIACOMO ELIAS> > LUIGI VITTORIO FERRARIS> > FRANCESCO FORTE> > CARLO FUSARO> > STEFANIA FUSCAGNI> > GIANLUIGI GIUSSANI> > FABIO GRASSI ORSINI> > MAURIZIO GRASSINI> > MAURIZIO GRIFFO> > ALBERTO INDELICATO> > TOMMASO INVERNIZZI> > BENEDETTO IPPOLITO> > GIORGIO ISRAEL> > FRANCESCO PIO LUISO> > FRANCESCO MACARIO> > MARCO MAZZAMUTO> > FERNANDO MEZZETTI> > ALDO ALESSANDRO MOLA
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
care, cari prosegue oggi con una giornata intensa la nostra bella mobilitazione anche a Firenze; intanto vi segnalo che si è appena conclusa (da ieri notte ) con grande successo la notturna di lezioni non-stop alla facoltà di Architettura organizzata in particolare da studenti e ricercatori di Architettura e Psicologia; per oggi alle 13.00 saremo tutti in Piazza San Marco davanti al rettorato per una iniziativa di presidio e contatto con la cittadinanza promossa dal Coordinamento dei Ricercatori di Ateneo con FLASH MOB / FUNERALE DELL'UNIVERSITA' PUBBLICA. A seguire dalle 17.00 tutti ad Agraria al Piazzale delle Cascine fino a tarda notte con un programma ricco di numerose iniziative culturali e scentifiche a cui di nuovo è invitata tutta la cittadinanza. C'è una grande mobilitazione che ci spinge a prosegire se possibile con maggiore impegno nella doverosa battaglia per la salvezza dell'università pubblica. In tal senso le ultime positive iniziative del Rettore Tesi non possono che confortarci e spronarci ulteriormente al'impegno. Cordiali saluti. Alberto Di Cintio
At 07.16 +0100 30.11.2010, Alberto Girlando wrote:
On 11/29/2010 11:02 PM, Carlo Cosmelli wrote:
Sono stato informato che il mio nome appare nella lista di "Magna Carta" di appoggio alla Legge Gelmini . (il sito in questo momento è irraggiungibile da 4 ore). Non credo serva dire che è un falso. Non solo, nel primo elenco dei firmatari (autodichiaratisi Docenti Universitari), ho fatto una rapida ricerca dei nomi nel database del MIUR fra ricercatori, associati, straordinari e ordinari, confermati e no. Il risultato è che fra i primi 44 "docenti", 15 nomi non risultano nel database del MIUR aggiornato al 25 novembre , 5 nomi fanno parte di Università private, 1 non è un dipendente dell'università. I nomi "veri" sono 23 su 44. carlo cosmelli
Caro Carlo, mi sono collegato stamani verso le 7, dopo che avevo sentito alla radio dei 400 docenti che sostengono la Gelmini. Bene, il sito è cambiato, dice se sei un docente o vuoi sostenere l'iniziativa manda un e-mail etc. Potranno sempre dire che C. Cosmelli è un tizio qualunque
alberto
Vi incollo qua sotto la lista come appare in questo momento sulla pagina (www.magna-carta.it/content/difendiamo-luniversit%C3%A0-dalla-demagogia). Non a scopo di "caccia alle streghe", come qualcuno ha scritto, ma perché gli iscritti a queste liste possano controllare se, come Cosmelli, siano finiti diciamo per errore tra i firmatari, e possano quindi prendere i provvedimenti eventualmente opportuni.
Maurizio
I docenti che hanno aderito all'appello:
MARIO ACAMPORA ELENA AGA ROSSI LEONARDO ALLODI CLELIA ALTIERI RENZO ALZETTA FRANCESCA AMATI ANTONIO AMBROSETTI MICHELE AMORENA CARLO ANDREANI LUCA ANSELMI ANNAMARIA ARCARI PAOLO ARMAROLI MARIO ASCHERI DEODATO ASSANELLI FRANCESCO ASTA FRANCESCO ASTONE ANDREA ATREI ALBERTO AUDENINO GIAN CARLO AVANZI MASSIMO AVIAN GEREMIA B. BOLLI GIACINTO BACIARELLO PIERO BAGLIONI MAURIZIO BALESTRINO GRAZIANO BARBERA GIULIANO BARSOTTI CLARA BARTOCCI ADRIANA BASILE LUIGI MARCO BASSANI CRISTINA BASSO GIUSEPPE BEDESCHI SERGIO BELARDINELLI CARLO BELLIENI PIERALBERTO BERTAZZI EUGENIO BERTELLI FABRIZIO BERTI GIORGIO BERTON GIUSEPPE BERTONI GABRIELE BIANCHI LUIGI MARZIO BIASUCCI EZIO BIGLIERI STEFANO BOCCALETTI MONICA BOCCHIA ROSANGELA BOCCHIO ANTONIO BODINI GIANFRANCO BOFFA CRISTIANO BOITI DONATELLA BOLECH CECCHI LUCIA BONFRESCHI CORRADO BORAGNO GIANLUIGI BORGATO FLAVIO BOSCACCI PATRIZIA BOTTA LIVIO BOTTANI CARLO BOTTARI SALVATORE BOZZARO MARIO BRESSAN LUIGI BRUGNANO FRANCESCO BRUNO MICHELE BUQUICCHIO GIUSEPPE BURRAFATO GUIDO BUSCA SILVESTRE BUSCEMI EZIO BUSSOLETTI FEDERICO BUSSOLINO ERNESTO BUZANO CLAUDIO CACCIAMANI ERNESTO CAFFO GIOVANNI CALABRIA VIOLA CALABRO FRANCESCO CAMBULI ANDREA CAMPERIO CIANI LEONARDO CANNAVO' EUGENIO CAPOZZI IGNAZIO CARABELLESE ANGELA CARACCIOLO ARICO' ANNA MARIA CARAFA ELISABETTA CARAMELLI LUIGI CARAMIELLO BENIAMINO CARAVITA DI TORITTO GABRIELLA CARISTI GIOVANNI MARIA CARLOMAGNO ANNA MARIA CAROLI ROSARIO CARUSO SALVATORE CASALE PATRIZIO M. CASTELLI PAOLO CASTELNUOVO MARIA CATRICALA' GIORGIO CAVICCHIONI GIULIANO CAZZOLA PIA GRAZIA CELOZZI BALDELLI ROBERTO CERIONI CESARE CERRI GIANCARLO CESANA BERNARDINO CHIAIA ACHILLE CHIAPPETTI ROBERTO CHIARINI ADRIANA CHILLIN CLAUDIO CHIOLA MASSIMO CIAMBOTTI ROBERTO CINGOLANI FABIO CINTIOLI MARIA LAURA CIOMPI MASSIMO CIRILLO FRANCESCO CLEMENTI MARIO CLERICI MARINA CLERICO LUCA CODIGNOLA DINO COFRANCESCO DANIELA COLI GIUSEPPE COLOMBO ANGELA CONTE MARIA ADELAIDE CONTINENZA PATRICK J. COPPOCK ANDREA CORRADINI ANDREA CORVI AUGUSTO COSENTINO AUGUSTO COSENTINO CARLO COSMELLI PASQUALE COSTANZO GIROLAMO COTRONEO PIERO CRAVERI ANTONELLO CRISCI RENATO CRISTIN RAIMONDO CUBEDDU MARIA PIA CUNICO ALBERTO CUOMO FRANCAMARIA D'ALESSANDRO FRANCESCO D'AGOSTINO LEONARDO DAMIANI VITO DANIELE BRUNO DANIELI DOMENICO DE FALCO BIAGIO DE GIOVANNI BIAGIO DE GIOVANNI LEONARDO DE LEO PIETRO DE LEO MASSIMO DE LEONARDIS PIETRO DE MARCO ROBERTO DE MATTEI FRANCESCO DE NOTARISTEFANI GIUSEPPE DE VERGOTTINI FLAVIA MARIA DE VITT RICCARDO DEL PUNTA DIONISIO DEL VESCOVO GIOVANNI DELOGU FILIPPO MARIA DENARO ANTONIO DESSANTI MARIARITA DESSI' RICCARDO DESTRO GIUSEPPE DI MAIO ENNIO DI NOLFO EUGENIO DI RIENZO EUGENIO DI RIENZO MARCO DIANA GIORGIO DILLON GIANLORENZO DIONIGI ANTONIO DONNO GIANNI DONNO PIETRO DRI ALFREDO DUPASQUIER GIACOMO ELIAS MARCO ELLI ENRICO FACCO MASSIMO FANFANI STEFANO FANTONI GIUSEPPE FELLONI CLAIRE FENNELL GIOVANNI FERRARIS LUIGI VITTORIO FERRARIS RUGGERO FERRO ALESSANDRO FINZI ANGELO FIORI SILVANO FOCARDI MARIO FONTANA FRANCESCO FORTE BRUNO FRANCESCO RENATA FRANCHI MASSIMO FRANCO DARIO FRISIO TOMMASO EDOARDO FROSINI CARLO FUSARO STEFANIA FUSCAGNI PIERO GAGLIARDO GAETANO GALANTE GIORGIO GALANTI MICHELE GALEOTTI ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA FABIO GALVANO ATTILIO GARDINI ANDREA GATTO GIANCARLO GENTA CARLO GHISALBERTI CRISTINA GIACOMA FABIO GIANNONI PINA GIARRUSSO GIOVANNI GIAVELLI PIERO GILI NICOLA GIOCOLI PAOLA GIORDANO ALESSANDRO GIORGETTI CLAUDIO GIORGI GIANLUIGI GIUSSANI ORAZIO GIUSTOLISI ANTONIO GODINO ALFREDO GORIO BRUNO GRANCELLI FABIO GRASSI ORSINI MAURIZIO GRASSINI ROBERTO GRECO MAURO GREPPI STEFANO GRESTA MAURIZIO GRIFFO PIETRO GRILLI DI CORTONA FRANCESCO GUERRERA LUCIANO GUERRIERO GUGLIELMO GUGLIELMI LAURA GUIDOTTI GIORGIO GUIZZETTI UGO GULINI GIUSEPPE GULLINO MARIA LUDOVICA GULLINO ERNESTO GUZZANO GIULIO IANNELLO SEBASTIANO IMPOSA BRUNA INGRAO SERGIO INVERNIZZI BENEDETTO IPPOLITO GIORGIO ISRAEL GIULIANA IURLANO PIETRO JOLI ZORATTINI SERGIO LA CHINA GIAMPAOLO LADU ALDO LAURENTINI FABIO LAVAGETTO GIAN LUIGI LENZI GIUSEPPE LEONE CLAUDIO LO STERZO EVANDRO LODI-RIZZINI GIUSEPPE O. LONGO GIOVANNI LUCHENA SILVIO LUGNANO MARCO LUISE FRANCESCO PIO LUISO FRANCESCO MACARIO PATRIZIA MACERA PAOLO MACRY TOMMASO MAGGIORE MARIO MAGO CLERICI LAURA MALECI VALERIA MARCENO' STEFANO MARGARITORA FRANCA MARINO SALVATORE MASALA ANNALISA MASSERONI ROBINSON SANDRO MATTIOLI DOMENICO MAUGERI MARCO MAZZAMUTO PIER GINO MEGALE VALERIO MELANDRI FELICE MENICACCI MANUELA MERLI MAURIZIO MONACI RAFFAELE MONTAGNANI FABIO MORA ANTONIO MORETTI GIACOMO MORPURGO GIANCARLO MOVIA ARMIDA MUCCI LUIGI MUSELLA STEFANIA NANNI CARLO NATALI LUIGI NAVAS IDA NICOTRA ALBERTO NOCENTINI ANDREA NOVELLI FRANCESCO OCCHIUTO MARIO OLIVARI TITO ORLANDI GIOVANNI ORSINA ANTONIO OSCULATI FABIO PADOVANO PAOLO PALATINO ROBERTO PALLINI FABIO PAMMOLLI ANNA PANDOLFI GIULIANO PANE PAOLO PAOLUZI PAOLO PAOLUZZI MICHELE PAPA FEDERICO PAPINESCH MASSIMO PARADISO GIUSEPPE PARLATO LUCILLA PARNETTI RENATO PASQUALI PAOLO PASTI BIAGIO PECORINO PAOLO PEDERZOLI ANTONIO PENNISI GIUSEPPE PENNISI FRANCESCO PERFETTI GUIDO PERIN ROBERTO PERTICI GUIDO PESCOSOLIDO ROBERTO PETROLANI GREGORIO PIAIA AMEDEO PIETRI PATRIZIA PIETROGRANDE FEDERICO PIGLIONE GIUSEPPE PILLONI CARLO PINCELLI ALESSANDRO PINI FRANCO PIRRI MICHELE PISANTE GIOVANNI PITRUZZELLA PAOLA PITTAU GUIDO PIZZELLA MAURO PODDA NELLO POLESE VALERIA POLONIO FELLONI PAOLO POMBENI CARLO POMPEI EUGENIO POMPEO MIRELLA PONTELLO GIORGIO PRADERIO ROBERTO PRETOLANI GRAZYNA PTAK GIGLIOLA PUPPI FABIANA QUAGLIA PAOLO RANDACCIO FRANCO ORESTE RANELLETTI MATTEO RANIERI MARCO RAVERA DOMENICO REGOLI GIOVANNI RESTA ALESSANDRO RICCINI ROBERTO RICCIU UGO RIGONI SEBASTIANO RIZZO RENATO RIZZOLI VITTORIO RIZZOLI CESARE RODA FRANCO ROSA ANNALISA ROSSI MARIA CLARA RUGGERI MARIA VITTORIA RUSSO DARIO SACCHETTI ANGELO SANTAGOSTINO ALBA P. SANTO LAURA SBORDONE MARCO SCALERANDI CESARE SCANDELLARI LUCETTA SCARAFFIA FRANCA SCIARAFFIA GIUSEPPE SCIDA' GIANFRANCO SCORRANO VITTORIO SCRIBANO FRANCESCO SECHI SALVATORE SECHI RENATO SEEBER GIOVANNI SERRA MONICA SIENA TANGHERONI VINCENZO SIMEONE BIAGIO SIMONETTI BRUNO SITZIA CARLO SOAVE LUCA SOLARI GIULIO SOLDANI GIGLIOLA SOLDI RONDINI ERNESTO SOMMA DAVIDE SPARTI DOMENICO SPINELLI MAURIZIO SPOLITI ROBERTA STRAPPINI GIANCARLO SUCCI GIUSEPPE TAGLIOLI CATERINA TANZARELLA BRUNA TELLIA GIUSEPPE TISONE FRANCO TOGNONI ROBERTO TOMATIS MARIO TONIN ANTONIO TONIOLO DONATO TRIGIANTE GIACONO TRIPODI NICOLA A. UCCELLA CARLO VALENTE FOSCO VALOROSI BIANCA VALOTACAVALLOTTI GIAN MARIA VARANINI DANIELA VERDUCCI MARIA ROSARIA VERGARA PAOLO VESTRUCCI ANDREA VINDIGNI LORENZO VIOLINI SILVIO VITA RAFFAELE VITIELLO ANDREA ZAMBRINI AUGUSTO ZANELLA GIOVANNI ZANINOTTO NICOLETTA ZANNI ROBERTO ZANNOTTI NICOLÒ ZANON GAETANO ZILIO GRANDI
Aderiscono anche:
Fausto Gallo, Camilla Pasquali, Francesca Padovese, Annalisa Rossi, Luca Pignataro, Dalmazio Picchio, Giovan Battista Orsini, Giovanni Stefanelli, Luca Ranotto, Luciana Valent, Giuseppe Bagnato, Giovanni Lombardo, Giovanni De Merulis, Carmen De Volpe, Marco Cavallotti, Stefano Santini, Nadia Paligada, Iaia Palazzetti, Francesco F. Marotta, Angela Piscitelli, Leonardo De Leo, Francesco Solfrizzi, Francesca Padovese, Ezio Biglieri, Bianca De Simone, Leonardo Cammarano, Emilio Andreini, Angela Ronchini, Daria Mizzi, Walter Saluzzi, Pietro Franco Messa, Riccardo Ghezzi Antonioli, Giovanni Guzzoni, Andrea Volpi, Samanta Segatori, Luigi Foschini, Iva Paiusco, Carlo De Mauri, Luca Rocca, Stefano Cicetti, Federico Mugnai, Marisa Radin, Franco Coruzzi, Antonio Ruggiano, Daria Mizza, Carlo Rossi, Michele Affinito, Leo Corneli, Leonardo Pierdominici, Stefano Santini, Renato Domenico Orsini, Pompea Borrelli, Teresa Belfatto, Giovanna Corneli, Mario Secomandi, Raffaella Greco, Francesco F. Marrotta, Carlo Spantigati, Andrea Frabetti, Marco Anastasia, Sandro Emanuelli. Alessandro Pini, Roberto Pallini, Fabio Mora, Francesca Burichetti, Cristian Rovito, Francesco Asta
Da Unilex, lista di legislazione universitaria fondata da Tristano Sapigni ************************************************************************** Cari colleghi Scuserete la mia limitata partecipazione a questi ultimi convulsi giorni di dibattito e contrasto al DDL ma sono reduce da un recente lutto in famiglia. Nondimeno oltre a segnalarvi l'intervento della presidenza del CNU nella rubrica "News" del sito CNU-Università e Ricerca e la lettera del collega Ricca pubblicata sul sito universitàericerca.it (http://www.universitaericerca.it/index.php? option=com_content&view=article&id=192:the-end) vorrei suggerirvi la lettura di un mio breve intervento sul sito Multiversitas (http://www.multiversitas.it/?p=945) MF
-- "All animals are equal but some animals are more equal than others" - Animal farm - by George Orwell ---------------------------------------------------------- Prof. Manlio Fadda E-mail: manfadda@uniss.it Universita' di Sassari - Facolta' di Medicina Veterinaria settore VET/05- Malattie Infettive degli Animali Domestici Via Vienna, 2 07100 SASSARI - ITALY Tel.+39-079229522 Fax+39-079229451 Mobile+39-3204329039
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