Dopo aver parlato in privato con Carlo Petronio e con altri colleghi ritengo di dover chiedere scusa a tutti i membri a gli altri partecipanti al consiglio per aver contribuito con diverse mie intemperanze ad allungare i tempi e non arrivare a conclusione nella seduta di oggi, oltre che drammatizzare su questioni non cruciali. In particolare mi accorgo solo ora che ho proposto, sulla scia di una certa ira e stanchezza, in fine seduta, una sterile verifica del numero legale, e ritengo sia stata irritante per tutti noi che ci eravamo impegnati fino alla fine. Tra l'altro temo che questo comportamneto sia stato controproducente per le mie tre proposte di voto pertinenti all'odg.
Vincenzo Tortorelli