Cari colleghi
chiedo a tutti i docenti di matematica e matematica applicata,
in particolare ai ricercatori, di prendere posizione, a livello sia
individuale che colleggiale, rispetto alla `legge di riordino' e alle
critiche mosse a livello istituzionale nel nostro Ateneo alla stessa, ed
eventualmente a che titolo aderire alle proposte di `mobilitazione' avanzate
dai docenti e ricercatori riuniti in diverse assemblee, in particolare riguardo
l'astensione dalle attivita' non istituzionali nelle prime due settimane del
secondo semestre.
Personalmente aderiro' all'astensione dai compiti non istituzionali promossa dai
ricercatori di Informatica per le prime due settimane del secondo semestre. Questo
pur condividendo solo parzialmente sia la parte propositiva sia la parte di critica
delle mozioni contro i provvedimenti legislativi in questione.
In particolare ritengo dannoso per le nostre universita' mantenere in qualsisi forma
la divisione in 3 livelli del personale di ruolo docente/ricercatore:
sia con il perdurare dell'attuale, formale ed irrealistico regime di separzione
tra ricercatori e professori sia riguardo l'istituzione di una terza fascia di professori.
Ritengo inoltre particolarmente devastanti nella di legge in questione i dispositivi che
rendono ancora piu' lungo e precario l'inserimento nei ruoli dell' accademia.
Lungi dal favorire i giovani queste nuove norme prospettano tempi piu' che decennali, oltre
a quelli propri della formazione di base e di quella scientifica: ove piuttosto si tratta
di creare un meccanismo di selezione (che non si puo' esaurire in un iter concorsuale e di
conferme) basato su un periodo di attivita' scientifica, organizzativa e didattica,
fortemente incentivato a livello economico, e in tempi relativamente brevi, in modo che,
tra l'altro, i giovani rimangano tali.
A seguito ho allegato
1) comunicazione del Rettore ove si sottolinea la colleggialita' e
l'istituzionalita', nel nostro Ateneo, delle critiche alla legge di riordino,
oltre al personale auspicio del Rettore.
2) l'invito del Preside della nostra facolta' a seguire la mozione approvata
ufficalmente nel CdF del 5 febbraio
3) la mozione dei docenti dell'Ateneo riuniti in assemblea l'11 febbraio
4) la mozione dei ricercatori dell'Ateneo riuniti in assemblea il 6 febbraio
5) la mozione dei ricercatori di Informatica e seguenti decisioni, in particolare
quella di sospensione dalle attivita' non istituzionali per due settimane
Vincenzo Maria Tortorelli
1)Cari colleghi,
come ho ricordato nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno
accademico, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione si sono
espressi in modo critico nei confronti del disegno di legge sul riordino
dello stato giuridico approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri.
Mi preme qui sottolineare un aspetto inquietante di tale disegno di legge:
la messa ad esaurimento del ruolo dei ricercatori . Si tratta di un
provvedimento grave che disconosce la funzione essenziale nella ricerca e
nella didattica di questa categoria.
Auspico che tale decisione possa essere cancellata e sostituita da un giusto
riconoscimento della funzione docente ai ricercatori.
Il Rettore
Marco Pasquali
2)To: notiziario(a)smfn.unipi.it
From: notiziario-admin(a)jolie.smfn.unipi.it
Subject: [Notiziario SMFN] sospensione attivita' didattica 16 p.v.
Date: Wed, 11 Feb 2004 13:46:14 +0100
Con riferimento alla mozione allegata, approvata dal Consiglio di Facolta' di
Scienze MFN in data 5 febbraio u.s., si pregano i Presidenti dei corsi di
Studio a far sospendere l'attivita' didattica prevista per la intera mattinata
del giorno 16 FEBBRAIO p.v..
Gli stessi Presidenti sono altresi' pregati di invitare i colleghi disponibili
ad illustrare agli studenti, durante la sospensione suddetta e nel/i locale/i
dei poli didattici preposti, il disegno di legge "Moratti" concernente il
riordino dello stato giuridico dei docenti universitari.
IL PRESIDE DELLA FACOLTA' - PROF. UMBERTO MURA
3)L'Assemblea dei docenti della Universita' di Pisa, riunita l'11 Febbraio
2004, conferma il proprio giudizio totalmente negativo sul disegno di
legge-delega sul "Riordino dello stato giuridico e del reclutamento dei
professori universitari", espresso nella assemblea del 23 gennaio u.s..
Dopo aver valutato le prese di posizione degli Organi Accademici (Senato
Accademico, Consiglio di Amministrazione, alcuni Consigli di Facolta') come
pure le decisioni assunte dalla assemblea dei Ricercatori del 6 Febbraio
u.s., chiede al Ministro il ritiro del disegno di legge in questione,
dichiarando la volonta' di attuare forme di astensione dalla propria
attivita' di docenti finalizzate a contrastare un disegno che misconosce l'
impegno dei professori e dei ricercatori e porterebbe ad una generale
dequalificazione dell'offerta didattica.
L'assemblea
- aderisce alla manifestazione cittadina del 20 p.v. in opposizione alle
riforme Moratti;
- chiama i docenti tutti alla astensione dalle attivit� didattiche non
dovute per legge nelle prime due settimane del secondo semestre, onde
evidenziare l'importanza di una attivita' volontaristica in assenza della
quale risultera' inattuabile la programmazione didattica per il prossimo
anno accademico;
- invita infine le organizzazioni e le associazioni nazionali della docenza
a raccogliere le decisioni dei docenti dei diversi atenei al fine di
coordinare una astensione unitaria da tutte le attivit� non dovute per legge
e promuovere adeguate forme di sciopero.
Pisa 11 Febbraio 2004
P.S.
A titolo puramente indicativo si ricorda che la attivita' didattica
obbligatoria dei professori secondo il DPR 382/1980 e' costituita dal
classico corso annuale di 60-70 lezioni che, a seconda delle interpretazioni
nelle diverse facolta', puo' corrispondere a 6-8 crediti.
Per i ricercatori e' invece obbligatoria la sola didattica cosiddetta
"integrativa".
Si fa anche presente che al fine di rendere la protesta chiara ed efficace
molti dei presenti all'assemblea hanno raccomandato di ufficializzare per
iscritto ai Presidenti di Corso di Laurea e/o ai Presidi di Facolta' la
astensione di cui al penultimo punto della mozione.
Ultima informazione: Il Ministro Moratti ha convocato i sindacati della
docenza universitaria il giorno 17 p.v. alle ore 18.30.
Paolo Gianni
(a nome di ADRUP-CNU, ANDU, CGIL-Snur, CISL-Universita', UIL-Paur)
4)Su richiesta della Senatrice Anna Rossi e dei Consiglieri Angelo Baggiani e
Mauro Stampacchia, si trasmette il testo della mozione approvata dall'
Assemblea dei Ricercatori dell'Ateneo in data 6.2.2004.
La Segreteria del Rettore
I ricercatori dell'Universita' di Pisa riuniti in assemblea venerdi' 6
febbraio 2004 ravvisano nel disegno di legge delega sullo stato giuridico
Moratti un grave attacco al sistema dell'istruzione e della ricerca
universitaria, parte di un progetto complessivo di depotenziamento del
sistema scolastico e della ricerca pubblici.
L'assemblea prende atto positivamente della richiesta di ritiro dello stesso
disegno deliberata dal Senato Accademico, pur dolendosi che in sede di
inaugurazione dell'anno accademico ne' il Rettore ne'il Presidente della
CRUI abbiano ritenuto di evidenziare il contributo fondamentale e
indispensabile alla vita universitaria dei ricercatori minacciati di "messa
ad esaurimento"; giudica negativamente la ventilata deroga al blocco delle
assunzioni per decreto ministeriale come forma pericolosa per i suoi
potenziali contenuti clientelari, inefficaci ed ingiusti, nei confronti
della programmazione dello sviluppo delle universita', e chiede agli organi
di governo e alla CRUI di non prestarsi a nessun compromesso lesivo del
principio dell'autonomia universitaria; si riconosce nella mozione della
assemblea dei docenti universitari di Pisa del 23 gennaio 2004 e negli
obiettivi in essa posti (in particolare: terza fascia docente, reclutamento
urgente e straordinario di nuovi ricercatori, separazione tra reclutamento e
progressione di carriera), aderisce alla manifestazione nazionale di Roma
del 17 febbraio e ad ulteriori forme di agitazione che venissero decise a
Pisa. Esprime la propria solidarieta' alle rivendicazioni di assegnisti e
dottorandi e rifiuta ogni precarizzazione della funzione docente e di
ricerca.
L'assemblea richiede:
-il ritiro totale del disegno di legge delega in tutte le sue parti, ed in
particolare la messa ad esaurimento dei ricercatori e la istituzione dei
ricercatori co co co.
L'assemblea decide:
-il confronto con l'assemblea dei docenti dell'ateneo sulla seguente
proposta: una prima fase di astensione per tutti i docenti dalla attivita'
didattica non istituzionale, nel prossimo semestre, per 15 giorni.
-il rifiuto per tutti i ricercatori di fare domanda per la programmazione
2004-05, nella direzione di attenersi strettamente alle sole mansioni di
legge, cioe' alla didattica di supporto e integrativa, ed eventualmente a
considerare una astensione dalle funzioni di garante dei corsi;
-la creazione di un coordinamento di ateneo dei ricercatori;
-la partecipazione al coordinamento nazionale dei ricercatori;
-la presentazione degli obiettivi di questa assemblea e delle forme di lotta
decise nei Consigli di Facolta', nei corsi di studio e nei Dipartimenti;
-di investire Rettore ed Organi di Governo per ottenere un impegno esplicito
e concreto anche per evitare decisioni compromissorie della CRUI;
-di promuovere tutte le necessarie iniziative di fronte a studenti,
famiglie, opinione pubblica, aderendo alla giornata dell'Universita' aperta
il 16 febbraio, gia' decisa dalla Facolta' di Scienze MFN, e invitando il
Senato Accademico di farsi promotore della estensione dell'iniziativa a
tutte le Facolta'.
5)I ricercatori del Dipartimento di Informatica dell'Universita' di Pisa
si sono riuniti per discutere sul disegno di legge delega "Riordino
dello stato giuridico e del reclutamento dei professori universitari"
recentemente varato dal Consiglio dei Ministri.
L'assemblea ha deciso all'unanimita' di recepire la mozione
approvata dall'Assemblea d'Ateneo dei ricercatori dell'Universita' di
Pisa in data 6-2-2004 al fine di ottenere il ritiro del disegno di legge
delega in questione, e di aderire alle seguenti iniziative:
- astensione per 15 giorni, a partire dall'inizio delle lezioni del
secondo semestre, dalle attivita' didattiche non istituzionali;
- rifiuto di accettare corsi per affidamento didattico nella
programmazione 2004-2005, riservandosi esclusivamente di fare
domanda ai bandi di supplenza pubblicati dalla facolta';
- adesione al coordinamento d'ateneo dei ricercatori e al
coordinamento nazionale dei ricercatori.
I ricercatori si impegnano a spiegare agli studenti nel primo giorno di
astensione dalla didattica le motivazioni alla base di tali proteste.
Pisa, 12 febbraio 2004
I Firmatari
Anna Bernasconi
Giancarlo Bigi
Chiara Bodei
Roberto Bruni
Gianna Del Corso
Alessandra Di Pierro
Antonio Frangioni
Fabio Gadducci
Vincenzo Gervasi
Roberta Gori
Roberto Marangoni
Laura Ricci
Salvatore Ruggieri
Francesca Scozzari
Laura Semini