Cari colleghji,
vi invito a partecipare al consiglio di facolta' straordinario che si
terra' oggi pomeriggio alle 15.
Il punto piu' rilevante - la ragione per cui vi scrivo - e'
l'assegnazione dei compiti dei coordinatori didattici. La proposta
del preside in merito avrebbe dovuto essere approvata la volta scorsa
ma cosi' non e' stato.
E' urgente arrivare all'assegnazione di questi compiti. Forse si
tratta un'urgenza che voi non sentite (giustamente) ma vi posso
garantire che come presidente del corso di laurea io la sento eccome.
Per questo vi pregeo/imploro/supplico di venire al consiglio di oggi.
Giovanni Alberti
P.S.
Per chi fosse interessato, riassumo brevemente la situazione.
Alla nostra facolta' sono stati assegnati 3 coordinatori didattici al
posto dei 5 precedenti. Questo significa che i compiti di questi
coordinatori vanno completamente rivisti e non potranno essere quelli
di prima. La proposta del preside, approvata dal comitato di
presidenza, e' di non avere piu' dei coordinatori specifici per i
vari corsi di laurea (troppi rispetto al numero dei coordinatori) e
dislocati nei vari dipartimenti, ma di riunirli tutti in un unico
ufficio (nell'edificio della presidenza) in modo che possano
suddividersi i vari compiti nei modi ritenuti piu' opportuni.
Personalmente ritengo che questa sia l'unica possibile modo di
procedere (modulo un'attenta messa a punto dei dettagli in itinere).
Tuttavia questa proposta e' stata bocciata all'ultima riunione del
consiglio di facolta' anche in presenza di una proposta alternativa
proveniente da alcuni informatici, che prevedeva invece (se ho ben
capito) una presenza fisica a rotazione nei vari dipartimenti.
Personalmente non trovo questa proposta convincente (ne' la trovano
tale i coordinatori didattici).
Penso che sia importante che gli attuali coordinatori non stiano
fisicamente negli stessi uffici in cui erano prima, per evitare in
particolare che i corsi di laurea a cui appartenevano in precedenza
(informatica, biologia e chimica) finiscano per utilizzarli
esattamente allo stesso modo, a scapito inevitabilmente degli altri
corsi di laurea.