Cari Colleghi:
 
Ho guardato l'assegnazione dei "rating" scientifici  e, constatato che il lavoro della commissione e' arduo e soggetto a errori (anche se modesti),  ritengo che il nostro dipartimento debba adottare criteri di giudizio piu' consoni al suo scopo,  e che diano sia verso l'esterno che verso l'interno l'impressione di ricercare effettivamente la cosiddetta "eccellenza".
 
La mia proposta, che portero' al prossimo consiglio di dipartimento (ormai penso dopo le vacanze),  e' molto semplice: ritengo che il parametro "numero di lavori" non debba assolutamente essere considerato, ma che ognuno venga valutato su (al max) 3 lavori che lui stesso indica, scritti nel periodo in questione. Questo fra l'altro permetterebbe anche alla commissione di fare un lavoro piu' serio, andandosi a guardare davvero i lavori.
 
 
Saluti,
    
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Mario Salvetti
Dipartimento di Matematica
Università di Pisa