Ringrazio Sergio Spagnolo per avere messo nella giusta prospettiva le mie osservazioni spicciole. La sua lettera e i chiarimenti di Georgiev a proposito delle mie domande mi hanno convinta a tornare alla pagina web del consiglio virtuale e rispondere no a tutte e due le domande.
Credo che sia essenziale che facciamo sentire la nostra voce sul tema della valutazione dell'attivita' didattica, che non puo' essere misurata in termini di quantita', ne' tanto meno esclusivamente in termini di ore frontali. Il corso di laurea in matematica, all'interno dell'universita' di Pisa, puo' certamente essere considerato un successo: abbiamo ormai da qualche anno piu' di 100 iscritti l'anno e i nostri laureati non hanno difficolta' a inserirsi nel mondo del lavoro. Perche' invece di studiare questo modello si cerca di appiattirlo su quello di altri corsi di laurea? e perche' ci si dimentica che la didattica di qualita' ha come presupposto l'attivita' di ricerca?
Spero che il prossimo consiglio di dipartimento (al quale purtroppo non saro' presente perche' ancora "handicappata") prenda ufficialmente una posizione netta in merito.
Rita