Caro Roberto,
onde evitare che questa possa essere interpretata come una critica a te, che mi pari solo un uomo di buona volonta a cui e' stato afidato un compito impossibile, vorrei anticiparti la mia ferma opposizione alla procedura che tu proponi. La ragione e' molto semplice: non e' affatto possibile che tu riesca a passare il punto 1, cioe' a sciogliere in questo momento tutti gli interrogativi. Ma se allora tu passassi a decidere i "carichi" di corsi di servizio per i vari settori, senza che sia stato conteggiato seriamente il carico necessario, non potresti che fare delle ingiustizie.
Ti faccio tre esempi, tutti applicabili al nostro settore MAT07, ma certamente anche ad altri:
1) Non conosciamo ancora bene la lista degli aderenti al dipartimento per ciascun settore. Per settori in cui ci sono 10 o piu' persone l'incertezza di uno magari sara' poca cosa, per noi che siamo pochi un incertezza di due non e' tale da consentire di fare un piano serio.
2) La programmazione didattica che, come sappiamo gia', ci dara' piu' problemi, cioe' quella della facolta' di Ingegneria, sara' fatta per il 2012-2013 dalla (morente) facolta' di Ingegneria, e non e' chiaro se noi saremo anche solo consultati, o piuttosto messi di fronte al fatto compiuto. Anche questo fa differenza di diversi corsi da coprire in piu' o in meno.
3) Non raccontiamoci peraltro la favoletta che la programmazione di scienze e' perfettamente chiara, malgrado l'atteggiamento piu' equilibrato del nostro preside. Noi per esempio abbiamo dei dubbi seri sulla programmazione del CdL in fisica, che hanno effetti notevoli sul nostro raggruppamento.
In conclusione, non ho niente in contrario a cominciare al discussione sulla programmazione didattica, ma se si chiede di prendere degli impegni vincolanti ora la risposta e' un secco no. Sono pronto a presentare varie ipotesi relative al nostro settore disciplinare, come dal documento che ti ho anticipato, ma non e' vero che si puo' decidere ora tra le varie alternative, che dal punto di vista della disponibilita' per i corsi di servizio vanno da parecchio meno dell'anno scorso a abbastanza di piu'.
Saluti
Andrea Milani
On Mon, 30 Jan 2012, Roberto Dvornicich wrote:
Cari tutti,
io so che avrei dovuto fare qualcosa prima di adesso relativamente alla programmazione didattica, come mi era stato chiesto da Marco Abate. . Ma permettetemi di dire che non ho avuto un momento libero, perche' ho avuto due sessioni di esami molto impegnative, uno stage di studenti di olimpiadi e, ahime', l'influenza (che mi sta ancora affliggendo). Avendo parlato con qualcuno, pero', mi sono reso conto che non e' cosi' facile arrivare ad una decisione, perche' da una parte c'e' una decisione politica (che credo vada presa dal dipartimento) sulla suddivisione dei compiti fra le varie sezioni, e da un;'altra parte va avviata una trattativa fra le varie sezioni per decidere quali compiti saranno assunti da chi.
Essendo i compiti assegnati alla commissione che io dovrei presiedere tre, e cioe':
1 - verificare, sciogliendo gli ultimi dubbi rimasti, la completezza dell'elenco degli insegnamenti di necessaria attivazione; 2 - proporre quali di questi sono considerabili MAT/*, cioe' affidabili a qualsiasi matematico indipendentemente dal settore; 3- proporre una distribuzione della copertura degli insegnamenti MAT/* ai vari settori;
chiederei comunque a tutti coloro che hanno la buona volonta' di controllare di arrivare preparati almeno ai punti 1 e 2, investendo (come credo necessario) il dipartimento di un indirizzo politico relativo al punto 3.
Cordialmente,
Roberto Dvornicich
2012/1/16 Marco Abate abate@dm.unipi.it Carissimi,
come sapete quest'anno la programmazione didattica avra' una gestione un po' anomala: sara' ancora approvata dalle facolta' ma sara' gestita dal nuovo dipartimento. Per questo motivo con Massimo Pappalardo ci siamo incontrati per fare il punto della situazione, e in particolare fare l'inventario degli insegnamenti di necessaria attivazione di area matematica presenti in ateneo, che comprendono la quasi totalita' degli insegnamenti che noi chiamiamo usualmente "di servizio". Il risultato di questa ricognizione e' la tabella allegata, che e' completa a parte un paio di dubbi locali li' indicati (e a parte la questione della laurea magistrale e del tirocinio formativo attivo per gli insegnanti, che a oggi assurdamente ancora non sappiamo se, come, quando e in che forma partira'). Nella tabella e' contenuto anche un conto del tutto indicativo del carico richiestoci in cfu e in ore frontali, e dell'offerta (o disponibilita') virtuale del dipartimento, misurata assegnando 12 crediti/120 ore a ciascun associato/ordinario, e 6 crediti/60 ore a ciascun ricercatore. Questo conto non prefigura in alcun modo assegnazioni di carichi didattici in alcuna forma a chicchessia; serve giusto a capire come siamo messi rispetto a quanto ci viene chiesto (la risposta, come vedrete, e' che la situazione non e' disperata ma e' tragica: siamo in grado di coprire, in alcuni casi al pelo, gli insegnamenti di necessaria attivazione, ma rimane poco spazio per gli altri insegnamenti --- per cui possiamo e dobbiamo continuare a richiedere in ateneo che ci venga assegnato altro personale). Il primo passo da fare ora e' distribuire gli insegnamenti di necessaria attivazione in modo equilibrato fra i vari settori del dipartimento. Questo vale in particolare per gli insegnamenti che in tabella troverete indicati come MAT/*: sono quegli insegnamenti che possono essere coperti da un qualsiasi matematico, indipendentemente dal settore scientifico disciplinare. Tipicamente sono gli insegnamenti a biologica, chimica, eccetera; ma potrebbe essere ragionevole aggiungervene anche altri (per esempio quelli del primo anno di informatica). Siccome e' importante avere questa distribuzione prima che i vari settori inizino a ragionare su chi coprira' quali insegnamenti, nella giunta di dipartimento abbiamo deciso di affidare il compito di fare una proposta al riguardo a una commissione composta dalle persone delegate a coordinare la programmazione didattica per ciascun settore scientifico-disciplinare. Nella maggior parte dei casi questa persona coincide con l'attuale presidente della corrispondente sezione; l'unica eccezione riguarda l'Analisi, che in questo momento non ha un presidente e che quindi scegliera' al suo interno (consultando anche i colleghi del DMA) a chi affidare questo compito specifico. Della commissione fara' parte comunque anche un esponente del DMA; la scelta naturale, se lui (come spero) e' disponibile, e' Massimo Pappalardo, che cosi' rappresenterebbe anche il settore MAT/09, che non dobbiamo dimenticare nonostante afferira' in toto al dipartimento di informatica. Questa commissione sara' coordinata da Roberto Dvornicich, e avra' i seguenti compiti: - verificare, sciogliendo gli ultimi dubbi rimasti, la completezza dell'elenco degli insegnamenti di necessaria attivazione; - proporre quali di questi sono considerabili MAT/*, cioe' affidabili a qualsiasi matematico indipendentemente dal settore; - proporre una distribuzione della copertura degli insegnamenti MAT/* ai vari settori. Il tutto entro il 2 febbraio, quando ci sara' il prossimo consiglio di dipartimento. Ciao e grazie, Marco ********************************************************** Marco Abate Tel: +39/050/2213.230 Dipartimento di Matematica Fax: +39/050/2213.224 Universita' di Pisa Largo Pontecorvo 5 E-mail: abate@dm.unipi.it 56127 Pisa Italy Web: www.dm.unipi.it/~abate/ ********************************************************** _______________________________________________ Docenti mailing list Docenti@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/docenti
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