Cari colleghi
alla voce ``professionalita' preferenziale'' per gli interpelli fatti dal nostro corso di laurea in Matematica (reperibili
http://www.unipi.it/ateneo/bandi/selezioni/incarichi/interpelli/smf/index.ht...)
specificatamente gli interpelli 2011/1-53 (Istituzioni di analisi matematica 1) e 2011/1-61 (Analisi in piu variabili 2) si legge
* Docente del settore MAT/05 con competenze professionali nel campo del * settore MAT/05 e con esperienza in didattica frontale per corsi di * Laurea in Matematica negli ultimi 3 anni.
mentre per gli altri due dal nostro corso richiesti 2011/1-62 (Ricerca operativa), 2011/1-69 (Istituzioni di fisica matematica) si legge una arbitraria analoga restrizione ma piu' debole
* Docente del settore MAT/0* e con competenze professionali nel campo del * settore MAT/0* con esperienze didattiche e lezioni frontali in corsi * simili negli ultimi 3 anni.
Condivide quest'ultima restrizione l'interpello 2011/1-25 non di Matematica (corso di laurea in Informatica, insegnamento Probabilita' e statistica SSDMAT06) per un insegnamento in cui abitualmente il docente proviene dai dipartimenti di matetmatica.
In effetti gli interpelli 2011/1-98 per il corso di laurea in informatica e 2011/1-49 2011/1-87 per il corso di laurea in Scienze della Pace pur essendo SSDMAT09 usualmente non hanno docente fornito dai dipartimenti di matematica e rilassano ragionevolmente le spefiche preferenze. Similmente gli interpelli di SSDMAT per i ben retribuiti, ma disagevoli logisticamente, corsi nella sede di La Spezia.
Vi sono diverse obiezioni che muovo a queste due speciose specifiche (quella temporale di esperienze didattiche simili negli ultimi tre anni, condivisa dalle preferenze in tutti e cinque gli interpelli, e quella locale ancor piu' stringente che richiede questa esperienze presso il corso di laurea in Matematica nei primi due interpelli citati).
Tali preferenze specificate sono fuori luogo tanto da inficiarne la presa in considerazione come criteri di selezione.
Pertanto trasmetto per conoscenza la presente al responsabile dell'ufficio legale dell'universita' e al rettore.
1- da una rapida scorsa degli interpelli di facolta' per tutti gli insegnamenti diversi dai 5 menzionati non vi sono ne restrizioni temporali ne restrizioni `locali' se non quella auspicata da regolamento di ateneo di essere docenti a tempo pieno del nostro ateneo.
2- le preferenze specificate nei 5 interpelli anomali menzionati non sono state presentate ne tanto meno discusse ne in ccl di matematica ne in consiglio di dipartimento di matematica. Questa grave mancanza di trasparenza non puo' non essere registrata.
3- l'accoppiata delle due restrizioni, temporale e `topica', di aver esperienza didattica negli ultimi tre anni per il corso di laurea in matematica, e' in forte contraddizione con il un ben assodato e dichiarato uso del nostro dipartimento di permettere una rotazione sugli incarichi didattici per corsi di laurea diversi da quello di matematica. Rotazione che abitualmente e' proprio triennale!
4- la clausula temporale in se non ha alcuna giustificazione pedagogica
5- anche la clausola che l'esperienza debba essere stata svolta presso il corso di laurea in matematica non ha fondamenti effettivi (piuttosto nei primi due interpelli in questione non viene richiesta un'esperienza didattica in corsi simili!)
6- la clausola di `luogo' inoltre contraddice fortemente le linee guida dell'attuale regolamento didattico di ateneo che recita:
* Art 1 I compiti didattici di un professore o ricercatore sono svolti * prioritariamente presso la struttura competente.
inficiando anzi la possibilita' a chi, per spirito di collaborazione e gratuitamente nell'ultimo triennio si e' prestato a svolgere tutti i suoi compiti didattici (obbligatori ed aggiunttivi) in corsi di laurea diversi da quello di matematica, impedendogli quindi quest'anno di svolgere l'attivita' simbolicamente retribuita per un insegnamento che lo interessa.
Non mi dilungo su altri motivi, sia di interesse generale per il Dipartimento e l'Ateneo che mio personale, che rendono auspicabile la modifica delle Professionalita' preferenziali espresse per gli interpelli 2011/1-53-61-62-69-25 o per lo meno la loro dichiarata inconsistenza come criteri di selezione ed attribuzione degli incarichi per i predetti interpelli.
Vincenzo Maria Tortorelli