concordo pienamente ed appoggio la proposta del Berardu!  MF

2015-05-17 14:02 GMT+02:00 Alessandro Berarducci <berardu@dm.unipi.it>:
Cari colleghi,

scusate se intervengo anche io. In effetti Steffe' almeno su un punto ha ragione, anche io ricevo molte mail che mi vengono classificate come spam e non lo sono. Avevo proprio intenzione di chiedergli consiglio su come dire al sistema di non classificare come spam le mail provenienti da alcuni indirizzi, e grazie alla sua email mi accorgo che è un problema condiviso. 
Non so che incarichi abbia formalmente Steffe' e scusate il mio intervento forse frutto di ingenuità, ma vorrei fare la seguente banale considerazione. Visto che Steffe', per pura ed evidente passione per i computer e nessun secondo fine, fa gratuitamente ciò che altri farebbero a pagamente (ne ho esperienza diretta avendogli chiesto aiuto innumerevoli volte), io sono pienamente a favore del fatto che gli vengano date maggiori responsabilità e possibilità di intervenire, come da lui stesso più volte auspicato. Se il dipartimento fosse concorde e coeso forse qualcosa si potrebbe ottenere. Tutto ciò naturalmente in uno spirito di collaborazione e senza voler sfiduciare o polemizzare con nessuno. 

Alessandro Berarducci
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Il giorno 16/mag/2015, alle ore 18.30, Sergio Steffe' ha scritto:



Scusate se intervengo ancora in questa discussione, ma
forse posso dare qualche chiarimento.

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Vi ricordo che quando si ruppe gauss, Besseghini e Mandorino
riuscirono a fare un piccolo miracolo: presero uno dei PC
che andavano installati per l'aula 4 e vi riinstallarono
gauss a tempo di record e lo rimisero in servizio.

Una bellissima e ben riuscita toppa temporanea. (E in aula
4 ci manca una macchina).

Ma e' un PC, di gran lunga inferiore per prestazioni ai
PC che la maggior parte di noi ha sul proprio tavolo !
E' chiaro che e' piu' lento del server che avevamo prima!

Il dipartimento comunque si e' nel frattempo procurato un
server nuovo, che e' inutilizzato da oltre un anno perche' il
SID non ha voluto installarlo; ci impedisce inoltre di installarlo
anche ora non dandoci le password di root di gauss e tonelli
che ci servono per travasare i dati.
Non dico altro su questo punto...

Detto cio' penso che i problemi di lentezza della macchina
sopratutto quando ha un po' di carico siano chiari a tutti!

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Riguardo alla diatriba su come sapere se un mail e' partito
o e' arrivato, c'e' un unico sistema sicuro:
si guarda il log del mailer.

Sulle prime macchine che installavo (anni 90), lo mettevo
leggibile a tutti - e pazienza per la privacy.

Successivamente sono state formalizzate delle leggi che
paragonano la e-mail alla posta fisica, e il sistemista,
al pari del postino, ha l'obbligo di proteggere la privacy
degli utenti, e quindi mette il log non leggibile a tutti.

Ma naturalmente ogni utente ha il diritto di conoscere
i dati relativi ai propri mail, e quindi ha il diritto
di chiedere al sistemista di estrarre dal log i dati
relativi ai propri mail.
Questi dati dicono esattamente se e quando il messaggio
e' stato consegnato al server di destinazione.

Per esempio ora faccio mail steffe@dm.unipi.it e mando
una riga di prova.

Sul log della mia macchina - che e' anche server di posta -
trovo:

May 16 18:34:40 wallis postfix/qmgr[3326]: 679281875BB: from=<steffe@wallis.dm.unipi.it>, size=322, nrcpt=1 (queue active)
May 16 18:34:40 wallis postfix/smtp[5388]: 679281875BB: to=<steffe@dm.unipi.it>, relay=gauss.dm.unipi.it[131.114.72.55]:25, delay=0.09, delays=0.02/0.01/0.06/0.01, dsn=2.0.0, status=sent (250 2.0.0 Ok: queued as 7F28E21511)
May 16 18:34:40 wallis postfix/qmgr[3326]: 679281875BB: removed

che mi dice che il messaggio e' stato preso dalla coda di messaggi
del mio mail server wallis.dm.unipi.it, consegnato al server
gauss.dm.unipi.it alle May 16 18:34:40  e rimosso dalla coda di
messaggi di wallis, poiche' la consegna ha avuto successo.

A questo punto se il destinatario di dm.unipi.it di cui gauss e' il
mail server non lo riceve, so di sicuro che o l'ha perso gauss,
o il destinatario l'ha girato a un sua altro account di un altro
provider e allora potrebbe essere stato perso li. Si guardano i
log di gauss e si capisce cosa sia successo.

Ovviamente se la mia macchina non fosse un server di posta ma solo
un client, avrei dati meno precisi: saprei solo di averlo consegnato
a un altro server che poi deve consegnarlo al server destinatario,
e avere accesso ai log diventa piu' difficile. Capite quindi
l'importanza di usare un proprio server mail di posta.
Al solito, con un po' di buona volonta', invece di chiedere al
sistemista ogni volta, dovrebbe essere possibile avere un programmino
che a richiste vi estrae e vi fornisce dai log la sola parte
riguardante i vostri mail. Tutte cosette fattibili sui nostri
server ma non su quelli altrui.

In passato conosco dei casi in cui gauss ha deliberatamente gettato
via dei mail:
a farlo fu il programma di antivirus, che si sbaglio' e getto via
dei mail perfettamente leciti.
Inquietante.
L'antivirus cerca delle stringhe considerate "marcature sicure" dei
vari virus, e se le trova butta via il mail.
Il problema e' che tali "marcature" sono oramai troppe.

Ovviamente, visto che per lo piu' usiamo Linux o Mac,
potremmo benissimo fare a meno di antivirus. I mail dei
virus andrebbero semplicemente a sommarsi al resto dello SPAM.
Al solito, possiamo decidere noi cosa fare sui nostri server
e non su quelli altrui.

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Infine c'e il problema dello SPAM.
Generalmente si fa girare un programa che classifica i mail come
SPAM e i vari clients di posta possono, a richiesta, tenere tali
mail da parte e farveli vedere solo se proprio insistete per farlo.

C'e' da notare da da gennaio le definizioni di tale classificazione
che sono usate su gauss sono sbagliate.
Mancata manutenzione software da parte del Polo2 del SID.

Risultato, un numero elevato di mail normali sono classificati
erroneamente come SPAM, e se usate un client troppo "intelligente"
non vedete parecchi mail legittimi...

Ce ne siamo accorti quando carminati mi ha spedito un semplice mail
di poche righe che mi e' stato recapitato come SPAM !

Quindi se non ricevete un mail, provate anche a guardare nello SPAM.



ciao
Sergio
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Marco Forti
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