Per completezza di informazione relativamente al tema
evocato dal punto 8
dell'odg del Consiglio di Dipartimento del
17/9/15, alleghiamo qui di seguito
una lettera, gia' trasmessa al Direttore il 2 Settembre scorso,
intesa a chiedere l'apertura in Consiglio di
una “Discussione sulla recente procedura di assegnazione di posti
da ordinario da parte del Consiglio di Amministrazione
dell'Università di Pisa” .
Riccardo
Benedetti,
Fabrizio Broglia,
Margherita Galbiati,
Paolo
Lisca,
Rita Pardini,
Carlo Petronio,
Mario Salvetti
Caro Direttore,
alcuni di noi (ordinari del Dipartimento di Matematica) hanno
recentemente
appreso che per il 2016 il Consiglio di Amministrazione dell’Università
di Pisa
non ha assegnato posizioni di ordinario a Matematica. Questa notizia ci
ha colto
di sorpresa, perché le informazioni che avevamo ricevuto erano diverse.
Ecco ad
esempio un estratto da un tuo messaggio, precedente alla consultazione
telematica degli ordinari:
[...]
"In breve, il contesto e’ il seguente:
- il CdA ha assegnato al Dipartimento di Matematica per quest’anno 2
promozioni
da ordinario (una in più del previsto);
- sicuramente un’altra promozione da ordinario (e forse due) ci sarà
assegnata
l’anno prossimo;"
[...]
Indipendentemente da quale ne sia stata la causa, la non corretta
informazione
ha sicuramente falsato la discussione tra gli ordinari e la
consultazione sul
settore concorsuale/scientifico-disciplinare. Di conseguenza temiamo
che la pur
informale decisione, presa in modo decisamente affrettato e senza
conoscenza
dell'effettiva situazione, possa creare un precedente negativo in una
questione
delicata come lo sviluppo equilibrato del Dipartimento.
A questa considerazione se ne aggiungono altre. Anzitutto quella
dell’apparente
discordanza formale tra il comportamento del CdA e le prescrizioni del
regolamento di Ateneo per la disciplina della chiamata dei professori.
Infatti,
il 9 luglio scorso il CdA ha emanato una delibera (la n. 180) che
attribuisce 17
posti da ordinario a 13 dipartimenti (incluso Matematica) per l’anno
2015, e 28
posti da ordinario per il 2016 a 17 dipartimenti (escluso Matematica).
Il fatto
che appare formalmente in contrasto con il regolamento di Ateneo è che
il CdA ha
deciso anche i settori scientifico-disciplinari o concorsuali di almeno
15 di
tali posti per il 2015 anche se, a quanto ci risulta, non tutti i
dipartimenti
“beneficiari” si sono ufficialmente espressi in proposito. D’altra
parte,
l’articolo 2 del regolamento di Ateneo prescrive che i dipartimenti
richiedano
posti specificando modalità di chiamata (chiara fama, ex art. 18 o ex
art. 24),
settore concorsuale, eventualmente uno o più settori scientifico
disciplinari,
ed altro. Il nostro Dipartimento, nella seduta del 10 aprile scorso, ha
deliberato la trasmissione al CdA di una lista di settori contenenti
abilitati
da ordinario e “in sofferenza”, senza indicare (su esplicita richiesta
scritta
del Rettore, vedi nota rettorale del 16 marzo) una graduatoria di
priorità. Non
ci sono state altre delibere del Dipartimento in proposito prima del 9
luglio.
Di fatto, quindi, perlomeno stando ai documenti ufficiali, la scelta
dei due
settori per i due posti da ordinario attribuiti a Matematica nel 2015 è
stata
fatta dal CdA, non dal Dipartimento, in contrasto con le prescrizioni
del
regolamento di Ateneo.
La delibera 180 del CdA contiene poi una strana incongruenza, perché vi
si legge
che il CdA decide, su proposta del presidente, di “soprassedere circa
l’attribuzione dei due settori scientifico-disciplinari attribuiti ai
dipartimenti di Chimica e chimica industriale e di Farmacia,
rimandandone
l’approvazione alla successiva seduta dopo la valutazione dei rispettivi
consigli”. Potremmo quindi dedurre che, per qualche ragione, nel caso
di quei
due dipartimenti il CdA si sia comportato in maniera diversa,
acquisendo un
parere formale. Inoltre questo sembra indicare che i tempi entro i
quali doveva
essere trasmesso (in qualche modo) al CdA l’orientamento dei
Dipartimenti
avrebbero potuto essere diversi da quelli in cui siamo stati forzati ad
operare.
Le precedenti considerazioni aumentano le nostre perplessità sulle
modalità,
interne ed esterne al Dipartimento, con le quali siamo stati richiesti
di
esprimerci.
Non riteniamo realistico né costruttivo chiedere la sospensione del
bando nel
settore concorsuale 01/A3, sospensione che d’altra parte avrebbe
permesso di
riconsiderare in modo aperto, trasparente e scientificamente ponderato
la scelta
del settore concorsuale. Ciononostante, per tutte le ragioni
evidenziate, i
firmatari di questa lettera sentono il bisogno di esprimere il proprio
disagio
pubblicamente e di richiedere una discussione aperta che avvenga nella
sede
istituzionalmente preposta, cioè il Consiglio di Dipartimento.
Ti chiedono pertanto di inserire come punto principale all’ordine del
giorno di
un prossimo Consiglio di Dipartimento, il seguente argomento:
“Discussione sulla recente procedura di assegnazione di posti da
ordinario da
parte del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Pisa”.
Riccardo Benedetti,
Fabrizio Broglia,
Margherita Galbiati,
Paolo Lisca,
Rita Pardini,
Carlo Petronio,
Mario Salvetti
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Roberto Dvornicich
Patrizia Gianni
Pietro Majer
Andrea Milani