Cari colleghi,
concordo colla difesa di Rita Giuliano. Avrei pero' preferito vedere una analoga reazione anche per altri colleghi, il cui pensionamento forzato e' passato senza alcuna reazione.
Concordo che Sbarra ha fatto una mossa falsa col suo messaggio, ma non dobbiamo dimenticare che i suoi diritti sono stati calpesatati in maniera altrettanto indegna e ripetutamente. Quando si dice
Leggetevi tutta la lettera e poi chiedetevi dove abbiamo sbagliato perchè se la nostra università ha dichiarato vincitore di concorso il dott. Sbarra sui fondi forniti da La Spezia da qualche parte dobbiamo aver sbagliato.
si dimentica che Sbarra ha vinto un concorso pubblico per titoli ed esami, bandito sulla Gazzetta Ufficiale, senza menzione del polo di La Spezia, dopo di che e' stato forzato a chiedere una deroga al regolamento didattico per poter tenere compiti a cui non era tenuto e a cui non aveva dato il consenso.
Fra l'altro, ricordo che il concorso si e' concluso a maggioranza, col voto contrario del presidente.
Entrambe le vicende sono un esempio di quella che e' la politica attuale, del nostro governo e della nostra universita': identificare una categoria minoritaria e trasformarla in capro espiatorio, negarne i diritti, opprimerli, derubarli, e dare le spoglie in pasto alla maggioranza. Tale quale come e' successo colle leggi razziali del 38. Particolarmente miope per la nostra universita', visto che e' l'universita' in generale ad essere sotto attacco in campo nazionale secondo lo stesso protocollo.
Carlo Traverso