Caro Marco,

Non ho problemi a proporre 3 articoli di fascia 1 secondo i criteri dati, ma
mi sembra che la divisione delle riviste di logica nelle categorie 1-4 sia abbastanza arbitraria:
chi l'ha fatta?  Ad esempio mi sembra assurdo mettere gli Annals of Pure and Applied (fascia 3) Logic sotto
il Journal of Logic and Analysis (fascia 1), e lo dico essendo editore del Journal of Logic and Analysis.
Ho sempre considerato gli Annals of Pure and Applied Logic piu' o meno allo stesso livello del Journal of Symbolic Logic, e anche questo lo dico essendo editore del Journal of Symbolic Logic.
Tra i miei articoli migliori ce ne sono alcuni negli Annals of Pure and Applied Logic, che sono stati mandati a quella rivista proprio perche' buoni, e sono veramente tentato di metterceli infischiandomene dei criteri. Osservo che da quando sono editore del Journal of Symbolic Logic non ho sottoposto, per ovvie ragioni, alcun lavoro a questa rivista, privandomi di una scelta naturale di fascia 1 (c'e' un caso che potrebbe sembrare di sovrapposizione temporale, ma si tratta di un lavoro sottoposto anni prima e uscito successivamente a causa del backlog). Ritenevo e continuo a ritenere, che volendo in futuro sottoporre un lavoro ad una rivista di logica, la scelta piu' qualificata e allo stesso livello del JSL siano gli Annals of Pure and Applied Logic (a parte la questione Elsevier, che pero' non dovrebbe incidere in queste considerazioni). Tutto sommato penso che sia veramente dannoso pubblicare queste liste di ranking: esse provocano una corsa all'efficienza produttiva inversamente proporzionale alla serieta' della ricerca.

Alessandro Berarducci



On 03/01/2012 09:06 AM, Marco Abate wrote:
Carissimi,

ieri sera sono ufficialmente usciti i criteri che saranno
usati per la valutazione degli articoli per la VQR, che
era l'informazione mancante per la selezione degli
articoli da presentare. Li trovate in questa pagina:

http://www.anvur.org/?q=content/composizione-dei-gruppi-di-esperti-della-valutazione

Come vedrete, per la matematica la cosa che contera' di piu'
per gli articoli (la maggioranza) che non saranno mandati 
a peer review sara' la rivista in cui l'articolo e' stato pubblicato,
e in misura minore il numero di citazioni che ha ricevuto.

Abbiamo considerato oltre 900 riviste di matematica o di interesse diretto
per la matematica (e altrettante per l'informatica), e le abbiamo
suddivise in cinque insiemi di riferimento:

- Logica matematica, algebra, geometria (MAT/01, 02, 03)
- Storia e didattica della matematica (MAT/04)
- Analisi matematica (MAT/05)
- Probabilita' e statistica matematica (MAT/06)
- Matematica applicata (MAT/07, 08, 09)

La suddivisione non e' una partizione: ci sono riviste che appaiono
in piu' di un insieme di riferimento.

Le riviste in ciascun insieme di riferimento sono state suddivise
in quattro classi di merito (1, 2, 3 e 4) rispettando la suddivisione
percentuale 20-20-10-50 imposta dal bando VQR (cioe' 20% in classe 1,
la piu' alta, 20% in classe 2, 10% in classe 3 e 50% in classe 4).
Riviste che appaiono in piu' insiemi di riferimento possono avere classi di merito
diverse a seconda dell'insieme di riferimento.

La procedura di valutazione di ciascun articolo sara' la seguente:

- ciascun articolo verra' associato a un insieme di riferimento, in base
	al SSD dichiarato (con la possibilita' da parte del GEV di cambiargli
	settore in caso di errori evidenti). Se l'insieme di riferimento corrispondente
	al settore comprende la rivista in cui e' pubblicato l'articolo, bene;
	altrimenti viene associato all'insieme di riferimento contenente la rivista e
	di settore piu' vicino a quello dell'articolo (in caso ce ne sia piu' di uno).
	Se la rivista non e' contenuta in alcun insieme di riferimento di matematica
	o informatica, l'articolo verra' mandato a peer review.

- a ciascun articolo viene assegnato un primo indicatore di merito pari alla classe di merito 
	della sua rivista nell'insieme di riferimento associato. Poi gli viene assegnato un secondo
	indicatore di merito confrontando le citazioni da lui ricevute con la distribuzione delle
	citazioni degli articoli pubblicati lo stesso anno nelle riviste dell'insieme di riferimento,
	sempre col criterio della suddivisione percentuale 20-20-10-50. I due indicatori di merito
	vengono poi combinati con una tabella che trovate sui criteri, che fornisce la classe di
	merito finale dell'articolo (A, B, C o D). Non scendo nei dettagli dell'uso delle citazioni (che trovate nel documento dei criteri)
	perche' il meccanismo e' fatto in modo che le citazioni possono solo migliorare 
	la classe di merito assegnata dalla rivista (o tutt'al piu' suggerire di mandare l'articolo a peer review),
	per cui contano relativamente poco.

A questo punto potete procedere con la scelta degli articoli da sottomettere alla VQR; il vostro sito loginmiur e'
gia' utilizzabile per questo. Se pensate di cambiarli rispetto alla scelta comunicata a suo tempo, nessun problema;
fate pero' attenzione ai lavori con coautori dell'ateneo di Pisa (o dell'INdAM, per chi deve sottomettere
articoli anche per l'INdAM) per evitare duplicazioni.

Ciao,
Marco


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Marco Abate                               Tel: +39/050/2213.230
Dipartimento di Matematica    Fax: +39/050/2213.224
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