Carissimi,
ieri (della serie: visto che ti trovi a Roma...) ho rappresentato sia la nostra facolta' sia il coordinamento dei ccl in Matematica presso la Conferenza dei Presidi di Scienze. Nella riunione sono venite fuori alcune notizie interessanti, che vi allego qui sotto.
Ciao, Marco
2. Requisiti minimi, qualificanti, ecc.
Il presidente del CNVSU fa un breve discorso in cui sottolinea come gli obiettivi principali della revisione del 3+2 debbano essere il miglioramento della qualita' e il controllo dei contenuti (e, in subordine, la riduzione dell'offerta). Inoltre, ribadisce l'importanza del monitoraggio (anche principalmente da parte dei Nuclei di Valutazione interni) dei risultati durante l'erogazione del corso di laurea (per, presumo, procedere con eventuali aggiustamenti). Insiste infine sul fatto che quello che conta e' una programmazione ragionata del corso di laurea piu' che un mero rispetto formale dei requisiti minimi.
I punti piu' significativi emersi dalle domande successive sono: - le numerosita' dei cdl non devono essere prese come limiti invalicabili ma solo come indicazioni. La cosa cruciale e' che il Nucleo di Valutazione interno deve certificare la sostenibilita' (in termini di strutture, docenza, ecc.) del dato corso di laurea con quel numero di immatricolati. - in generale, i Nuclei di Valutazione devono prendere sul serio il loro compito, e segnalare come valide solo le situazioni che lo sono. Per quelle che non lo sono, devono pero' indicare dei possibili provvedimenti da prendere per risolvere i problemi riscontrati. - riguardo l'accesso alle lauree magistrali, il CNVSU vede con sfavore indicazioni di accesso automatico ai laureati triennali senza una verifica o delle conoscenze o (meglio) delle capacita' di ragionamento e potenzialita' di crescita dei candidati. Capisce pero' il problema di quelle aree con pochi studenti che bloccando gli accessi rischiano di scendere sotto la numerosita' minima.
Diverse sedi sollevano il problema degli immatricolati spuri (quelli che hanno fallito il test di ingresso a medicina e simili), e quindi suggeriscono di valutare gli abbandoni nei corsi di laurea dal secondo anno in poi, non contando gli abbandoni al primo anno; il presidente del CNVSU prende nota ma dice che il ministro non e' lui...
A questo proposito, viene proposto di mettere in piedi un tavolo comune con la conferenza dei presidi di Medicina per studiare il problema. In particolare, viene proposto di istituire corsi singoli che gli studenti che non hanno superato il test possano seguire e che possano venire loro riconosciuti sia a Medicina (se l'anno dopo superano il test) sia a Scienze (se non lo superano) senza pero' iscriversi a uno specifico corso di laurea, in modo da non contare fra gli abbandoni.
5. Progetto Lauree Scientifiche
Nicola Vittorio riferisce degli incontri con Mussi e contatti con i due ministeri (Universita' e Pubblica Istruzione) riguardo il rifinanziamento del PLS. In breve:
- sembra abbastanza certo (ma nulla e' ancora definito...) che fra i due ministeri abbiano trovato soldi per rifinanziare per il 2007/08 il PLS per quel che riguarda la parte relativa all'orientamento in ingresso e la crescita della cultura scientifica nelle scuole. Si parla di 3 milioni di euro.
- per il futuro, si punta a un rifinanziamento triennale, con pero' due caratteristiche: - estendere le attivita' di orientamento in ingresso e crescita della cultura scientifica a tutte le aree di Scienze (e si invita a effettuare sperimentazioni interdisciplinari a livello locale fin dal 2008); - mantenere le borse di studio solo per i corsi di laurea che si ritiene necessitino di un incremento di immatricolazioni (e si invita a effettuare fin d'ora uno studio degli esiti delle borse precedenti; l'impressione e' che gli esiti siano buoni, ma dati precisi sarebbero utili);
- esplorare possibilita' di finanziamento a livello regionale (incontri fatti in Veneto e in Emilia Romagna hanno dato esiti positivi);
- se possibile, coordinarsi con i progetti del ministero dell'istruzione ISS (insegnare scienze sperimentali) e mat@abel, il cui scopo e' migliorare l'insegnamento delle scienze sperimentali (risp. di matematica) nelle scuole elementari, medie e nel primo biennio delle superiori. A oggi l'unico coordinamento del genere sembra sia stato fatto in Liguria.
Non si e' parlato della parte del PLS per l'orientamento in uscita.
6. Monitoraggio immatricolati
Nicola Vittorio ha mostrato una serie di grafici, relativi ai dati delle immatricolazioni al 31 gennaio per gli anni precedenti, e al 30 novembre di quest'anno per circa l'80% delle universita' (escluse in particolare Roma La Sapienza, Bari e Palermo), da cui si evince che:
- il numero dei diciannovenni e' sceso; - il numero delle immatricolazioni totali all'universita' e' sceso di piu' [ma viene sollevato il sospetto che il motivo sia che sono diminuite le immatricolazioni di ultradiciannovenni, che erano invece esplose con la nascita del 3+2]; - il numero delle immatricolazioni a Scienze ha un'inversione di tendenza recente, ed e' salito; - chimica, fisica e soprattutto matematica mostrano un trend di immatricolazioni decisamente in crescita; - ci sono una marea di corsi di laurea con nomi variegati e pochissimi immatricolati (tipicamente un ordine di grandezza meno dei corsi di laurea con i nomi standard); - nella maggior parte dei corsi di laurea standard il trend e' di crescita.
8. Formazione insegnanti
Viene riferito sulla situazione attuale e futura riguardo il percorso di formazione degli insegnanti delle scuole superiori.
Le graduatorie attuali (anche quelle per le supplenze annuali) sono a esaurimento; in particolare, gli immatricolati SISS del 2007/08 non avranno l'iscrizione automatica alle graduatorie al termine dei due anni.
L'unico dato certo al momento e' l'emendamento del governo alla finanziaria in discussione alla camera (la cui approvazione e' data per certa) in cui si prevede che i ministeri dell'istruzione e dell'universita' di concerto stendano un regolamento che normi i requisiti e le modalita' della formazione degli insegnanti e la loro immissione in ruolo tramite concorsi. Contestualmente viene abrogato l'articolo della legge Moratti che istituiva le lauree magistrali per l'insegnamento.
Lo scenario piu' probabile (ma non certo) al momento prevede il mantenimento in qualche forma della SISS, ancora a numero programmato e a cui si acceda con laurea triennale, e che dia un'abilitazione in un biennio. I concorsi per l'immissione in ruolo saranno solo per gli abilitati, e dovrebbero essere a cadenza biennale.
La discussione porta a suggerire la stesura di un documento della Conferenza da portare ai ministri competenti in cui indicare alcune priorita', fra cui - evitare percorsi troppo lunghi per l'immissione in ruolo (in particolare escludere l'obbligatorieta' di un percorso che preveda 5 anni di laurea + 2 anni di SISS o tirocinio prima di poter accedere a un concorso); - indicare come requisiti d'accesso alle SISS le lauree triennali ragionevoli, con eventuale aggiunta di richiesta di crediti aggiuntivi solo in casi che lo richiedano davvero (esempio la cattedra di insegnamento di Matematica e Scienze alle scuole medie); - valutare la possibilita' di percorsi piu' brevi all'interno della SISS per studenti in possesso di lauree specialistiche/magistrali o addirittura di dottorati di ricerca.
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Marco Abate Tel: +39/050/2213.230 Dipartimento di Matematica Fax: +39/050/2213.224 Universita' di Pisa Largo Pontecorvo 5 E-mail: abate@dm.unipi.it 56127 Pisa Italy Web: www.dm.unipi.it/~abate/
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