Cari colleghi,
condivido con Sergio Spagnolo il rifiuto di considerare ineluttabile tutto cio` che ci sta cadendo addosso, anche se sono perfettamente consapevole della difficolta` di invertire la tendenza.
Io penso che sia importante investire le nostre energie nel cercare con determinazione di far modificare regolamenti e norme che riteniamo ingiusti e/o sbagliati, non sprecare le stesse energie per inventarci modi piu` o meno fantasiosi per aggirare quelle norme.
Puo` darsi che qualche escamotage riesca a tamponare temporaneamente la "ragioneria del frontale" ma, oltre non dare garanzie per il futuro, non mi sembra eticamente accettabile e ci porrebbe automaticamente dalla parte del torto. Non vedo perche' dobbiamo gonfiare artificiosamente le ore o inventare laboratori, invece che difendere a viso aperto la qualita` e la quantita` del nostro impegno didattico e la possibilita` di continuare a fare ricerca.
Spero che il Consiglio di dipartimento e il CCL, magari attraverso una apposita commissione, facciano fare un passo avanti alla discussione e, superando la fase delle lamentazioni e degli stratagemmi, produca in tempi brevi un documento concreto con proposte costruttive da presentare agli organi istituzionalmente predisposti (prorettore, senato, ...).
Elisabetta Fortuna