Vorrei aggiungere che, non solo nessun consigliere di amministrazione si e` degnato di dire che abbiamo una versione vecchia o roba simile, 
ma nessuno, eccetto Vitali a Rizzo, ha risposto alcunche' ai 70 dipendenti che hanno protestato nel mese di Agosto.
Il nostro direttore amministrativo ha pensato bene, invece, di rispondere ai giornali che avevano parlato della questione, ignorando completamente tutti noi.....

cvd

ilaria

On Sep 3, 2010, at 6:50 PM, Marina Ghisi wrote:

Un paio di osservazioni/domande al volo:

- Quale sarebbe allora la versione approvata? Dalla lettera di Vivaldi sul sito di Rizzo non mi pare ci siano state sostanziali modifiche e  sarebbe veramente importante sapere cosa hanno davvero approvato. Anche perche' non mi risulta che qualcuno dei consiglieri si sia preso la briga di rispondere "Ma cosa dite? Queste cose nel regolamento approvato non ci sono, avete una versione vecchia"

- Quali sarebbero le missioni che pesano sul bilancio e fatte da chi? Nel rendiconto del 2009 ho trovato un 163.000 E per aggiornamento professionale e 26.000 E di missioni, non ancora tutti spesi. Il resto mi pare siano tutti fondi di ricerca di vari tipi. E quindi mi sembra incomprensibile la replica di Vitali di cui riporto qualche stralcio.  Ciao    Marina

Dalla replica di Vitali sul sito di Rizzo

".......... In particolare mi sia consentito di notare che tutte le  osservazioni  fatte
da più fronti sono solo incrementative di spesa   e  non  appaiono  proposte
che  all'incremento  di   una   posta   facciano   seguire   una   soluzione
decrementativa per un'altra .

E' pur vero, e ne siamo tutti consapevoli, che non  si  può  considerare  la
specificità della ricerca e  della  didattica  con  la  partita  doppia  del
ragioniere ma purtroppo le  recenti  difficoltà  del  sistema  universitario
fanno di tali variabili  un  elemento  decisivo  per  la  sopravvivenza  del
sistema ed il management di fatti generatori di  spesa,  come  le  missioni,
deve tenerne di conto.

Omissis

Il regolamento dispone l' impedimento all'uso di taxi o  parcheggi  in  fase
di partenza o ritorno

Capisco che si tratta di una novità, soprattutto per il  personale  docente:
purtroppo il  fenomeno  è  economicamente  rilevante  specie  nella  attuale
contingenza di crisi finanziaria dell' Ateneo.

Per i tecnici-  amministrativi  non  è  un  concetto  totalmente  nuovo:  la
maggior parte di  noi,   penso  ,  salvo  realtà  particolari,  (e  talvolta
andiamo in missione anche lontano : si pensi a Bruxelles per i contatti  con
la  UE),  ha  mai  richiesto  un  rimborso  per  arrivare  alla  stazione  o
all'aeroporto.

La missione è sempre iniziata con l'imbarco sull'aereo e sul treno.

Capisco la specificità per i docenti ed i ricercatori ma credo si tratti  di
un "sacrificio" che non mette a repentaglio le attività di  ricerca  per  le
quali si va in missione.

L'osservazione si porta dietro anche il parcheggio presso l'aeroporto  e  la
stazione  che  anch'esso,  nelle  attuale  contingenza  economica,  potrebbe
assumere una dimensione non irrilevante per il bilancio dell'Ateneo.

Tutti speriamo che all'aumento dei fondi  di  FFO  e  di  contratti  esterni
corrisponda nel futuro la cancellazione di questo aspetto........."


 



> del resto queste, se non capisco male, sono solo una parte -
> forse  piccola - di tutte le missioni disciplinate dal regolamento.


la grandissima parte delle missioni dovrebbe essere del personale
docente, sarebbe grave se venisse fuori una spesa sostanziosa per altro
tipo di missioni.



> Tuttavia questa "ignoranza" del burocrate la vedo come un'attenuante piu'
> che come una colpa.
>


per me dire "ignorante burocrate" e' un'offesa grave...
Io avevo usato la parola "funzionario" per essere piu' gentile.

(smettiamola con la mania perversa di regolamentare anche i minimi
dettagli: i regolamenti devono essere essenziali)    




> Ma nel CdA che ha approvato il regolamento non siedono solo burocrati (la
> riforma Gelmini non e' ancora in vigore:) ma anche i rappresentanti del
> personale docente, dal Rettore in giu': sono costoro che avrebbero dovuto
> far valere le nostre istanze.

> Invece, a quanto vedo, cio' non e' successo: mi piacerebbe sapere cosa ne
> pensa il Rettore al riguardo.
>

non vorrei ci sia anche malafede dietro questa storia, forse usata da
qualcuno a scopo puramente "elettorale":   perche' il tizio che ha fatto
circolare la cosa non ha detto che quella era solo la bozza portata in
discussione al consiglio di amministrazione, che per quello che ho
saputo ieri ha approvato tutti gli emendamenti proposti dal collegio
direttori?

Puo' darsi che anche con tali emendamenti il regolamento rimanga brutto,
ma tacere questo mi sembra appunto malafede.

Del resto, non crediate che ci sia unanimita': ricordo bene che nella
riunione dei direttori c'era chi sosteneva che chiedere piu' di 60 euro
per il vitto fosse quasi vergognoso (e' uno che conoscete molto bene
tutti...).


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