Anche per il personale tecnico amministrativo la progressione di carriera dovrebbe, se c'e' una logica nel sistema, essere legata alla acquisizione di livelli crescenti di professionalita', e quindi dipendere in sostanza dal merito individuale. Cio' ancora con maggior evidenza per i livelli piu' alti (quelli definiti con la sigla EP), anche per lo scarso numero dei posti disponibili.In una recente riunione della macroarea di cui fa parte anche il Dipartimento di Matematica, su forte ispirazione del Direttore del Dipartimento di Fisica, Prof. Rossi, e' stato invece approvato un criterio completamente diverso (con l'unico voto contrario del Direttore di Matematica, prof. Salvetti) , e a mio parere privo di ragionevolezza, che lega le assegnazioni di posti al budget di Dipartimento. Al di la' dei formalismi questo significa che le possibilita' di carriera dipendono esclusivamente dal far parte di una struttura "grossa", ossia con molto personale tecnico amministrativo. E' evidente la convenienza del Dipartimento di Fisica in una regola siffatta, e quanto essa sia invece penalizzante per il nostro. Per quanto mi riguarda non ritengo accettabile dover rinunciare a priori, non solo per oggi ma per un futuro prevedibile, a veder riconosciuto il mio lavoro in base al merito (quale che esso sia). Dovro' quindi valutare la possibilita' di un trasferimento. La cosa mi riempie di amarezza, sia da un punto di vista morale sia anche per i buoni rapporti qui stabiliti. Mi sembra giusto informarvi della situazione, anche per chiedervi, per qualche giorno almeno, di capire il mio stato d'animo e di non meravigliarvi se non riusciro' a rispondere alle vostre richieste con la mia consueta (spero) cortesia e tempestivita'.
Alessandra La Spina