Caro Fabrizio, Cari colleghi
Concordo con quanto detto da Vladimir Georgiev: ritengo che la questione di cui abbiamo, per posta elettronica, finora discusso, sia basilare per la gestione del Dottorato. Schematizzando al massimo (e quindi, ovviamente, forzando le posizioni): A) nominare al concorso tanti idonei in modo che, anche in seguito alle, prevedibili, rinunce, il numero di posti sia SEMPRE COPERTO; B) nominare idonei SOLTANTO quelli che facciano sperare, con opportuno sforzo, di poter divenire dei buoni dottorandi, e poi validi Dottori di Ricerca. NON preoccuparsi se questa politica possa portare a lasciare qualche posto libero.
Data l'importanza della questione, ritengo, come Vladimir, che non la Giunta di Dottorato possa giudicare nel merito, ma il Collegio dei Docenti.
Saluti
Ferruccio Colombini
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