Cari Colleghi
Come nella lista delle riviste della casa editrice Elsevier che ho mandato precedentemente mancava i prezzi di ciascuna rivista, che e' un fattore importante per la valutazione. Quindi ho pensato di questo messaggio.
Il contributo che nostro dipartimento paga per le 14 riviste nello stesso ordine come nella lista che ho fatto circolare sono come segue:
Advances 2177 Ann.sci.ENS 223,65 CR Acad.Sci 537,60 Discr. Math. 2641,28 Hist. Math. 214,20 Jr. Math. Pure Appl. 506,63 Jr. Algebra 3833,55 Jr. Diff. Eq. 2571,45 Jr. Fnal. Anal. 2529,45 Jr. Math. Anal. Appl. 4200,53 Jr. Number Th. 1509,90 Jr. Symb.Comp. 571,73 Lin. Alg. Appl. 2277,98 Topology 781,20
Totale 24576,30
L'ateneo paga una somma pari al nostro contributo e quindi costo totale e' di euro 49152,60.
Cordiali saluti
Murthy
Cari tutti, poiche' non capivo bene i termini della contrattazione per il rinnovo (o meno) del contatto con Elsevier e, all'interno di questo, la rilevanza delle indicazioni per ridefinire la lista delle pubblicazioni di nostro interesse, ho chiesto spiegazioni alla signora Benedetti. Sperando di fare cosa utile, ecco il riassunto di quanto ho capito (avallato dalla signora medesima). Anticipo che (per le ragioni spiegate sotto) e' rilevante ben ridefinire la nostra lista.
La contrattazione avviene tra il "Consorzio degli Atenei Italiani" e l'Editore. Ci sono due possibilita': (A) Il contratto viene rinegoziato e alla fine ristipulato; (B) Il contratto non viene rinnovato. Vediamo i due casi separatamente.
Il caso (A) comporta i seguenti fatti: (1) Viene determinato un CATALOGO TOTALE [CT], ai fini del contratto. Per ogni Ateneo U del Consorzio, viene determinato il sottoinsieme S(U) di CT dei "titoli sottoscritti da U". (2) Per tutta la durata del contratto (fissata con clausola contrattuale in x anni), tutti gli Atenei del Consorzio avranno accesso (elettronico) a tutti i titoli del CT. Dopo la scadenza del contratto, ogni ateneo U avra' accesso per l' "eternita'" solo alle annate dei titoli di S(U), relative alla durata del contratto scaduto. (3) Ogni titolo di CT ha un prezzo nominale indicato. Il "prezzo totale ponderato" P(CT) pagato dal Consorzio per CT (e per la durata del contratto), e' dato dalla somma P(CT) = Somma_U P(U) dove P(U) e' il prezzo ponderato pagato dal singolo ateneo U; a sua volta P(U), e' dato dalla somma P(U)=PN(S(U)) + Q(U) dove il primo addendo e' dato dalla somma dei prezzi nominali dei titoli sottoscritti da U, mentre Q(U) e' una percentuale di PN(CT) fissata con clausola contrattuale (che puo' dipendere da diversi parametri - vedi sotto) per l'accesso ai titoli non sottoscritti da U, cioe' CT-S(U). (4) Ogni Ateneo U decide autonomamente come distribuire P(U) sulle sue diverse strutture (Dipartimenti). Per quanto riguarda U=PISA, la regola e' al momento la seguente: ogni Dipartimento D paga il 50% del prezzo nominale PN(S(D)) dei titoli da lui sottoscritti (infatti S(U) e' dato dall'unione dei vari S(D)). L'amministrazione centrale di U paga il restante 50% di PN(S(U)), + Q(U).
COMMENTI: (i) CT tende a coincidere con TUTTO il catalogo dell' Editore. In linea teorica CT potrebbe essere un sottoinsieme stretto del TUTTO, determinato mettendo insieme le diverse indicazioni (delle diverse aree scientifiche) dei diversi Atenei del Consorzio. Sembra pero' che, in pratica (a parte qualche discrepanza locale), la differenza tra TUTTO e un tale CT tende ad essere piccola, per cui non varrebbe troppo la pena (anche per ragioni di gestione) stare a limare CT. Per esempio, nel contratto in scadenza CT=TUTTO. Si noti che il nostro S(D) (quello "illuminato in giallo" nei file trasmessi da Murthy) ) e' strettamente piu' piccolo (della parte matematica) del TUTTO, ma effettivamente abbiamo, per adesso, accesso elettronico a tutto (es: non abbiamo sottoscritto "Topology and its applications" ma la vediamo). (ii) Per il contratto in scadenza Q(U) era una percentuale (intorno a 8%) di PN(S(U)). Adesso l' Editore proporrebbe di passare ad una percentuale (chiaramente piu' svantaggiosa per gli Atenei) della differenza: PN(CT) - PN(S(U)). Potrebbero anche intervenire altri "pesi" quali le dimensioni dei singoli U ecc. Comunque tutto questo e' oggetto di contrattazione. (iii) E' comunque chiaro che la determinazione di S(U), quindi di S(D), e' piuttosto rilevante.
Nel caso (B), si applica il punto (2) precedente al contratto in scadenza. Pero', anche in questo caso e' possibile una rideterminazione "ora per allora" di S(U), che avrebbe conseguenze sui titoli che potremmo poi vedere per l' "eternita' ".
Ciao
Riccardo
Ringrazio Riccardo per aver schematizzato in maniera chiara lo stato delle cose. Credo che la formula utilizzata per pagare Q(U) vada chiarita come prima cosa; e' infatti evidente che se Q(U) e' piccolo conviene avere una lista piccola (tanto si accede a tutto il catalogo!) mentre se Q(U) e' grande (o proporzionale alla differenza PN(CT)-PN(S(U)) ) le cose cambiano.
Se poi Elsevier esagera con Q(U) c'e' sempre la terza via: acquistare le riviste una ad una, ma solo quelle strettamente necessarie. Inoltre c'e' la questione del parametro x (anni per cui il contratto vincola il consorzio); viste le ristrettezze dei fondi PRIN non credo possiamo permetterci di accettare x piu' grande di 2 o al massimo 3.
Ciao, Giuseppe
Quoting riccardo benedetti benedett@dm.unipi.it:
Cari tutti, poiche' non capivo bene i termini della contrattazione per il rinnovo (o meno) del contatto con Elsevier e, all'interno di questo, la rilevanza delle indicazioni per ridefinire la lista delle pubblicazioni di nostro interesse, ho chiesto spiegazioni alla signora Benedetti. Sperando di fare cosa utile, ecco il riassunto di quanto ho capito (avallato dalla signora medesima). Anticipo che (per le ragioni spiegate sotto) e' rilevante ben ridefinire la nostra lista.
La contrattazione avviene tra il "Consorzio degli Atenei Italiani" e l'Editore. Ci sono due possibilita': (A) Il contratto viene rinegoziato e alla fine ristipulato; (B) Il contratto non viene rinnovato. Vediamo i due casi separatamente.
Il caso (A) comporta i seguenti fatti: (1) Viene determinato un CATALOGO TOTALE [CT], ai fini del contratto. Per ogni Ateneo U del Consorzio, viene determinato il sottoinsieme S(U) di CT dei "titoli sottoscritti da U". (2) Per tutta la durata del contratto (fissata con clausola contrattuale in x anni), tutti gli Atenei del Consorzio avranno accesso (elettronico) a tutti i titoli del CT. Dopo la scadenza del contratto, ogni ateneo U avra' accesso per l' "eternita'" solo alle annate dei titoli di S(U), relative alla durata del contratto scaduto. (3) Ogni titolo di CT ha un prezzo nominale indicato. Il "prezzo totale ponderato" P(CT) pagato dal Consorzio per CT (e per la durata del contratto), e' dato dalla somma P(CT) = Somma_U P(U) dove P(U) e' il prezzo ponderato pagato dal singolo ateneo U; a sua volta P(U), e' dato dalla somma P(U)=PN(S(U)) + Q(U) dove il primo addendo e' dato dalla somma dei prezzi nominali dei titoli sottoscritti da U, mentre Q(U) e' una percentuale di PN(CT) fissata con clausola contrattuale (che puo' dipendere da diversi parametri - vedi sotto) per l'accesso ai titoli non sottoscritti da U, cioe' CT-S(U). (4) Ogni Ateneo U decide autonomamente come distribuire P(U) sulle sue diverse strutture (Dipartimenti). Per quanto riguarda U=PISA, la regola e' al momento la seguente: ogni Dipartimento D paga il 50% del prezzo nominale PN(S(D)) dei titoli da lui sottoscritti (infatti S(U) e' dato dall'unione dei vari S(D)). L'amministrazione centrale di U paga il restante 50% di PN(S(U)), + Q(U).
COMMENTI: (i) CT tende a coincidere con TUTTO il catalogo dell' Editore. In linea teorica CT potrebbe essere un sottoinsieme stretto del TUTTO, determinato mettendo insieme le diverse indicazioni (delle diverse aree scientifiche) dei diversi Atenei del Consorzio. Sembra pero' che, in pratica (a parte qualche discrepanza locale), la differenza tra TUTTO e un tale CT tende ad essere piccola, per cui non varrebbe troppo la pena (anche per ragioni di gestione) stare a limare CT. Per esempio, nel contratto in scadenza CT=TUTTO. Si noti che il nostro S(D) (quello "illuminato in giallo" nei file trasmessi da Murthy) ) e' strettamente piu' piccolo (della parte matematica) del TUTTO, ma effettivamente abbiamo, per adesso, accesso elettronico a tutto (es: non abbiamo sottoscritto "Topology and its applications" ma la vediamo). (ii) Per il contratto in scadenza Q(U) era una percentuale (intorno a 8%) di PN(S(U)). Adesso l' Editore proporrebbe di passare ad una percentuale (chiaramente piu' svantaggiosa per gli Atenei) della differenza: PN(CT) - PN(S(U)). Potrebbero anche intervenire altri "pesi" quali le dimensioni dei singoli U ecc. Comunque tutto questo e' oggetto di contrattazione. (iii) E' comunque chiaro che la determinazione di S(U), quindi di S(D), e' piuttosto rilevante.
Nel caso (B), si applica il punto (2) precedente al contratto in scadenza. Pero', anche in questo caso e' possibile una rideterminazione "ora per allora" di S(U), che avrebbe conseguenze sui titoli che potremmo poi vedere per l' "eternita' ".
Ciao
Riccardo
Docenti mailing list Docenti@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/mailman/listinfo/docenti
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Caro Riccardo
Ti ringrazio per l'analisi del contratto Elsevier e penso che aiutera' tutti a valutare il rinnovo o meno del contratto stesso. Prego colleghi di tenere in considerazione l'analisi presentata da Riccardo.
Grazie e cordiali saluti
Murthy