Cari Francesca e Fabrizio,
protestare liberamente contro la riduzione degli stipendi e' indubbiamente meglio che essere obbligati dall'alto ad astenersi dalle lezioni per ragioni politiche.
Quindi, pur non aderendo all'astensione didattica, sottoscrivo volentieri questo Fax.
Mi rimane tuttavia un dubbio di fondo. Si dice che il risparmio sugli scatti biennali dovrebbe servire a creare nuovi posti di ricercatore. Se cosi' fosse, e sopratutto se qualcuno (al di fuori dell'Universita') trovasse il modo di rendere i concorsi meno provinciali e meno mafiosi, io avrei qualche riserva morale a protestare comtro questo trasferimento di fondi. Specie se confronto le caterve di professori upgradati in tutta Italia negli ultimi anni, con i tanti giovani che continuano a svolgere un buon lavoro di ricerca e di didattica senza alcuna certezza sul loro futuro.
Sergio