Caro Direttore,
ti scrivo a nome della Sezione di Geometria, per proporre al Dipartimento una modifica dell' attuale normativa dipartimentale circa i fondi di Ateneo e la loro scadenza.
La normativa di Ateneo in proposito concede un'ampia delega ai Dipartimenti. Infatti, nella delibera del senato accademico n. 122 del 10/2/2002 si legge:
" E' delegata ai Dipartimenti la decisione su una eventuale scadenza dei finanziamenti, che comunque devono essere di durata almeno biennale. Qualora i Fondi di Ateneo siano posti a cofinanziamento di un prin, la scadenza e' uniformata a quella del progetto anzidetto. I Dipartimenti possono stabilire al loro interno modalita' di rendicontazione."
"(Residui) E' delegata ai dipartimenti la decisione sulla destinazione, limitatamente a scopi di supporto alla ricerca dipartimentale, delle eventuali somme che risultino non utilizzate alla scadenza fissata."
Si noti che, in senso stretto, i Dipartimenti non sono obbligati a fissare necessariamente una scadenza.
Il nostro Dipartimento ha ritenuto opportuno implementare l'ampia delega anzidetta con la delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca."
Gli effetti della prima applicazione della delibera 4/5/04 furono comunicati ai responsabili dei fondi in data 16/9/04, con riferimento ai residui dei fondi '98, '99, 2000. A fine 2004 sono scaduti i fondi 2001.
Attualmente sono attivi e soggetti a questa normativa i fondi assegnati nel 2002, 03, 04.
Riteniamo che questo meccanismo automatico e rigido per cui i fondi sono sottratti alla diretta disponibilita' dei titolari (sia che si tratti di titolari individuali, sia che si tratti di aggregazioni volontarie di questi) sia sbagliato e inadeguato alla reale dinamica complessiva dei fondi per la ricerca nel nostro Dipartimento. Per fortuna e per merito, molti membri del Dipartimento dispongono mediamente di altre risorse (prin finanziati, progetti europei, ... ). Questo permette anche un margine di risparmio virtuoso, di accantonamento previdente di risorse, che consentano un minimo di funzionamento anche in periodi di maggiori ristrettezze, e il cofinanziamento di ulteriori progetti di piu' ampio respiro. La scadenza automatica ha solo effetti negativi: puo' spingere ad un consumismo non necessario, oppure, di fatto, penalizza quei singoli o gruppi che riescono, meritevolmente, a procurarsi altre risorse.
Per questi motivi riteniamo che la normativa in vigore debba essere modificata. Come base di discussione, proponiamo al Dipartimento una bozza di delibera, richiedendo comunque di deliberare in proposito in tempi brevi. Si e' inteso tenere conto anche delle difficolta' gestionali del Direttore e degli uffici amministrativi.
Per la Sezione di Geometria
Riccardo Benedetti -----------------------------------------------------------------
PROPOSTA DI DELIBERA
1) La delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce: "La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca." e' abrogata.
2) Dopo 5 anni dalla attribuzione di un fondo di Ateneo, il Direttore del Dipartimento puo' proporne al titolare del fondo l'utilizzazione di parte dell'eventuale residuo per specifici e motivati scopi di supporto alla ricerca di interesse comune. Il Direttore avverte il titolare di questa intenzione con un preavviso di almeno 30 giorni. L'eventuale rifiuto da parte del titolare del fondo deve essere espresso e motivato entro gli stessi termini. Il Direttore puo' procedere sulla base del principio del "silenzio/assenso".
Unica obiezione: nella proposta di delibera "proporre" e non "proporne" Giusto? Francesca
On Fri, 11 Feb 2005, riccardo benedetti wrote:
Caro Direttore,
ti scrivo a nome della Sezione di Geometria, per proporre al Dipartimento una modifica dell' attuale normativa dipartimentale circa i fondi di Ateneo e la loro scadenza.
La normativa di Ateneo in proposito concede un'ampia delega ai Dipartimenti. Infatti, nella delibera del senato accademico n. 122 del 10/2/2002 si legge:
" E' delegata ai Dipartimenti la decisione su una eventuale scadenza dei finanziamenti, che comunque devono essere di durata almeno biennale. Qualora i Fondi di Ateneo siano posti a cofinanziamento di un prin, la scadenza e' uniformata a quella del progetto anzidetto. I Dipartimenti possono stabilire al loro interno modalita' di rendicontazione."
"(Residui) E' delegata ai dipartimenti la decisione sulla destinazione, limitatamente a scopi di supporto alla ricerca dipartimentale, delle eventuali somme che risultino non utilizzate alla scadenza fissata."
Si noti che, in senso stretto, i Dipartimenti non sono obbligati a fissare necessariamente una scadenza.
Il nostro Dipartimento ha ritenuto opportuno implementare l'ampia delega anzidetta con la delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca."
Gli effetti della prima applicazione della delibera 4/5/04 furono comunicati ai responsabili dei fondi in data 16/9/04, con riferimento ai residui dei fondi '98, '99, 2000. A fine 2004 sono scaduti i fondi 2001.
Attualmente sono attivi e soggetti a questa normativa i fondi assegnati nel 2002, 03, 04.
Riteniamo che questo meccanismo automatico e rigido per cui i fondi sono sottratti alla diretta disponibilita' dei titolari (sia che si tratti di titolari individuali, sia che si tratti di aggregazioni volontarie di questi) sia sbagliato e inadeguato alla reale dinamica complessiva dei fondi per la ricerca nel nostro Dipartimento. Per fortuna e per merito, molti membri del Dipartimento dispongono mediamente di altre risorse (prin finanziati, progetti europei, ... ). Questo permette anche un margine di risparmio virtuoso, di accantonamento previdente di risorse, che consentano un minimo di funzionamento anche in periodi di maggiori ristrettezze, e il cofinanziamento di ulteriori progetti di piu' ampio respiro. La scadenza automatica ha solo effetti negativi: puo' spingere ad un consumismo non necessario, oppure, di fatto, penalizza quei singoli o gruppi che riescono, meritevolmente, a procurarsi altre risorse.
Per questi motivi riteniamo che la normativa in vigore debba essere modificata. Come base di discussione, proponiamo al Dipartimento una bozza di delibera, richiedendo comunque di deliberare in proposito in tempi brevi. Si e' inteso tenere conto anche delle difficolta' gestionali del Direttore e degli uffici amministrativi.
Per la Sezione di Geometria
Riccardo Benedetti
PROPOSTA DI DELIBERA
- La delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca." e' abrogata.
- Dopo 5 anni dalla attribuzione di un fondo di Ateneo, il Direttore
del Dipartimento puo' proporne al titolare del fondo l'utilizzazione di parte dell'eventuale residuo per specifici e motivati scopi di supporto alla ricerca di interesse comune. Il Direttore avverte il titolare di questa intenzione con un preavviso di almeno 30 giorni. L'eventuale rifiuto da parte del titolare del fondo deve essere espresso e motivato entro gli stessi termini. Il Direttore puo' procedere sulla base del principio del "silenzio/assenso".
Docenti mailing list Docenti@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/mailman/listinfo/docenti
Giusto RB
Francesca Acquistapace wrote:
Unica obiezione: nella proposta di delibera "proporre" e non "proporne" Giusto? Francesca
On Fri, 11 Feb 2005, riccardo benedetti wrote:
Caro Direttore,
ti scrivo a nome della Sezione di Geometria, per proporre al Dipartimento una modifica dell' attuale normativa dipartimentale circa i fondi di Ateneo e la loro scadenza.
La normativa di Ateneo in proposito concede un'ampia delega ai Dipartimenti. Infatti, nella delibera del senato accademico n. 122 del 10/2/2002 si legge:
" E' delegata ai Dipartimenti la decisione su una eventuale scadenza dei finanziamenti, che comunque devono essere di durata almeno biennale. Qualora i Fondi di Ateneo siano posti a cofinanziamento di un prin, la scadenza e' uniformata a quella del progetto anzidetto. I Dipartimenti possono stabilire al loro interno modalita' di rendicontazione."
"(Residui) E' delegata ai dipartimenti la decisione sulla destinazione, limitatamente a scopi di supporto alla ricerca dipartimentale, delle eventuali somme che risultino non utilizzate alla scadenza fissata."
Si noti che, in senso stretto, i Dipartimenti non sono obbligati a fissare necessariamente una scadenza.
Il nostro Dipartimento ha ritenuto opportuno implementare l'ampia delega anzidetta con la delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca."
Gli effetti della prima applicazione della delibera 4/5/04 furono comunicati ai responsabili dei fondi in data 16/9/04, con riferimento ai residui dei fondi '98, '99, 2000. A fine 2004 sono scaduti i fondi 2001.
Attualmente sono attivi e soggetti a questa normativa i fondi assegnati nel 2002, 03, 04.
Riteniamo che questo meccanismo automatico e rigido per cui i fondi sono sottratti alla diretta disponibilita' dei titolari (sia che si tratti di titolari individuali, sia che si tratti di aggregazioni volontarie di questi) sia sbagliato e inadeguato alla reale dinamica complessiva dei fondi per la ricerca nel nostro Dipartimento. Per fortuna e per merito, molti membri del Dipartimento dispongono mediamente di altre risorse (prin finanziati, progetti europei, ... ). Questo permette anche un margine di risparmio virtuoso, di accantonamento previdente di risorse, che consentano un minimo di funzionamento anche in periodi di maggiori ristrettezze, e il cofinanziamento di ulteriori progetti di piu' ampio respiro. La scadenza automatica ha solo effetti negativi: puo' spingere ad un consumismo non necessario, oppure, di fatto, penalizza quei singoli o gruppi che riescono, meritevolmente, a procurarsi altre risorse.
Per questi motivi riteniamo che la normativa in vigore debba essere modificata. Come base di discussione, proponiamo al Dipartimento una bozza di delibera, richiedendo comunque di deliberare in proposito in tempi brevi. Si e' inteso tenere conto anche delle difficolta' gestionali del Direttore e degli uffici amministrativi.
Per la Sezione di Geometria
Riccardo Benedetti
PROPOSTA DI DELIBERA
- La delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca." e' abrogata.
- Dopo 5 anni dalla attribuzione di un fondo di Ateneo, il Direttore
del Dipartimento puo' proporne al titolare del fondo l'utilizzazione di parte dell'eventuale residuo per specifici e motivati scopi di supporto alla ricerca di interesse comune. Il Direttore avverte il titolare di questa intenzione con un preavviso di almeno 30 giorni. L'eventuale rifiuto da parte del titolare del fondo deve essere espresso e motivato entro gli stessi termini. Il Direttore puo' procedere sulla base del principio del "silenzio/assenso".
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Sono completatmente d'accordo con la proposta del Prof. Benedetti
M.K.V. Murthy
On Fri, 11 Feb 2005, riccardo benedetti wrote:
Caro Direttore,
ti scrivo a nome della Sezione di Geometria, per proporre al Dipartimento una modifica dell' attuale normativa dipartimentale circa i fondi di Ateneo e la loro scadenza.
La normativa di Ateneo in proposito concede un'ampia delega ai Dipartimenti. Infatti, nella delibera del senato accademico n. 122 del 10/2/2002 si legge:
" E' delegata ai Dipartimenti la decisione su una eventuale scadenza dei finanziamenti, che comunque devono essere di durata almeno biennale. Qualora i Fondi di Ateneo siano posti a cofinanziamento di un prin, la scadenza e' uniformata a quella del progetto anzidetto. I Dipartimenti possono stabilire al loro interno modalita' di rendicontazione."
"(Residui) E' delegata ai dipartimenti la decisione sulla destinazione, limitatamente a scopi di supporto alla ricerca dipartimentale, delle eventuali somme che risultino non utilizzate alla scadenza fissata."
Si noti che, in senso stretto, i Dipartimenti non sono obbligati a fissare necessariamente una scadenza.
Il nostro Dipartimento ha ritenuto opportuno implementare l'ampia delega anzidetta con la delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca."
Gli effetti della prima applicazione della delibera 4/5/04 furono comunicati ai responsabili dei fondi in data 16/9/04, con riferimento ai residui dei fondi '98, '99, 2000. A fine 2004 sono scaduti i fondi 2001.
Attualmente sono attivi e soggetti a questa normativa i fondi assegnati nel 2002, 03, 04.
Riteniamo che questo meccanismo automatico e rigido per cui i fondi sono sottratti alla diretta disponibilita' dei titolari (sia che si tratti di titolari individuali, sia che si tratti di aggregazioni volontarie di questi) sia sbagliato e inadeguato alla reale dinamica complessiva dei fondi per la ricerca nel nostro Dipartimento. Per fortuna e per merito, molti membri del Dipartimento dispongono mediamente di altre risorse (prin finanziati, progetti europei, ... ). Questo permette anche un margine di risparmio virtuoso, di accantonamento previdente di risorse, che consentano un minimo di funzionamento anche in periodi di maggiori ristrettezze, e il cofinanziamento di ulteriori progetti di piu' ampio respiro. La scadenza automatica ha solo effetti negativi: puo' spingere ad un consumismo non necessario, oppure, di fatto, penalizza quei singoli o gruppi che riescono, meritevolmente, a procurarsi altre risorse.
Per questi motivi riteniamo che la normativa in vigore debba essere modificata. Come base di discussione, proponiamo al Dipartimento una bozza di delibera, richiedendo comunque di deliberare in proposito in tempi brevi. Si e' inteso tenere conto anche delle difficolta' gestionali del Direttore e degli uffici amministrativi.
Per la Sezione di Geometria
Riccardo Benedetti
PROPOSTA DI DELIBERA
- La delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca." e' abrogata.
- Dopo 5 anni dalla attribuzione di un fondo di Ateneo, il Direttore
del Dipartimento puo' proporne al titolare del fondo l'utilizzazione di parte dell'eventuale residuo per specifici e motivati scopi di supporto alla ricerca di interesse comune. Il Direttore avverte il titolare di questa intenzione con un preavviso di almeno 30 giorni. L'eventuale rifiuto da parte del titolare del fondo deve essere espresso e motivato entro gli stessi termini. Il Direttore puo' procedere sulla base del principio del "silenzio/assenso".
Docenti mailing list Docenti@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/mailman/listinfo/docenti
Ringrazio la sezione di geometria (e quindi in parte anche me stesso!) per aver posto la questione dei fondi di ateneo e della loro scadenza. Ricordo pero' che le prossime scadenze saranno a fine anno e possiamo quindi pensarci con un po' di calma (non cambia assolutamente nulla se decidiamo ora o fra un mese). Proprio ora sono in corso delle modifiche da parte dell'ateneo sull'assegnazione dei fondi, e quindi sarebbe utile sapere cosa decidono per avere un quadro piu' completo. Potrei anche cogliere l'occasione per rivedere tutte le varie "aliquote": la cosa richiede pero' un minimo di tempo e di calma, perche' occorre valutare bene le varie esigenze.
La prossima settimana mi mettero' in contatto con i vari coordinatori locali di fondi e i capi sezione Chiunque puo' portare un contributo alla discussione, possibilmente parlandone con me.
Saluti, ------------------------------------------- Mario Salvetti Dipartimento di Matematica Università di Pisa
----- Original Message ----- From: "riccardo benedetti" benedett@dm.unipi.it To: "Mario Salvetti" salvetti@dm.unipi.it Cc: "Simona Guidotti" guidotti@dm.unipi.it; docenti@dm.unipi.it Sent: Friday, February 11, 2005 1:27 PM Subject: Proposta di modifica "scadenza fondi ateneo"
Caro Direttore,
ti scrivo a nome della Sezione di Geometria, per proporre al Dipartimento una modifica dell' attuale normativa dipartimentale circa i fondi di Ateneo e la loro scadenza.
La normativa di Ateneo in proposito concede un'ampia delega ai Dipartimenti. Infatti, nella delibera del senato accademico n. 122 del 10/2/2002 si legge:
" E' delegata ai Dipartimenti la decisione su una eventuale scadenza dei finanziamenti, che comunque devono essere di durata almeno biennale. Qualora i Fondi di Ateneo siano posti a cofinanziamento di un prin, la scadenza e' uniformata a quella del progetto anzidetto. I Dipartimenti possono stabilire al loro interno modalita' di rendicontazione."
"(Residui) E' delegata ai dipartimenti la decisione sulla destinazione, limitatamente a scopi di supporto alla ricerca dipartimentale, delle eventuali somme che risultino non utilizzate alla scadenza fissata."
Si noti che, in senso stretto, i Dipartimenti non sono obbligati a fissare necessariamente una scadenza.
Il nostro Dipartimento ha ritenuto opportuno implementare l'ampia delega anzidetta con la delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca."
Gli effetti della prima applicazione della delibera 4/5/04 furono comunicati ai responsabili dei fondi in data 16/9/04, con riferimento ai residui dei fondi '98, '99, 2000. A fine 2004 sono scaduti i fondi 2001.
Attualmente sono attivi e soggetti a questa normativa i fondi assegnati nel 2002, 03, 04.
Riteniamo che questo meccanismo automatico e rigido per cui i fondi sono sottratti alla diretta disponibilita' dei titolari (sia che si tratti di titolari individuali, sia che si tratti di aggregazioni volontarie di questi) sia sbagliato e inadeguato alla reale dinamica complessiva dei fondi per la ricerca nel nostro Dipartimento. Per fortuna e per merito, molti membri del Dipartimento dispongono mediamente di altre risorse (prin finanziati, progetti europei, ... ). Questo permette anche un margine di risparmio virtuoso, di accantonamento previdente di risorse, che consentano un minimo di funzionamento anche in periodi di maggiori ristrettezze, e il cofinanziamento di ulteriori progetti di piu' ampio respiro. La scadenza automatica ha solo effetti negativi: puo' spingere ad un consumismo non necessario, oppure, di fatto, penalizza quei singoli o gruppi che riescono, meritevolmente, a procurarsi altre risorse.
Per questi motivi riteniamo che la normativa in vigore debba essere modificata. Come base di discussione, proponiamo al Dipartimento una bozza di delibera, richiedendo comunque di deliberare in proposito in tempi brevi. Si e' inteso tenere conto anche delle difficolta' gestionali del Direttore e degli uffici amministrativi.
Per la Sezione di Geometria
Riccardo Benedetti
PROPOSTA DI DELIBERA
- La delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce:
"La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data di scadenza gli eventuali residui verranno messi a disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla ricerca." e' abrogata.
- Dopo 5 anni dalla attribuzione di un fondo di Ateneo, il Direttore
del Dipartimento puo' proporne al titolare del fondo l'utilizzazione di parte dell'eventuale residuo per specifici e motivati scopi di supporto alla ricerca di interesse comune. Il Direttore avverte il titolare di questa intenzione con un preavviso di almeno 30 giorni. L'eventuale rifiuto da parte del titolare del fondo deve essere espresso e motivato entro gli stessi termini. Il Direttore puo' procedere sulla base del principio del "silenzio/assenso".
Non sono molto d'accordo colla proposta di geometria, anche se alcune motivazioni hanno senso. La proposta prefigura una durata indefinita dei fondi, in quanto non solo il termine e' portato a 5 anni, ma alla scadenza il titolare puo' opporsi ad una diversa parziale utilizzazione, e non e' previsto come procedere in caso di opposizione.
Se il dipartimento non tassasse pesantemente i fondi di ricerca, permettere un accumulo sostanzialmente a tempo indefinito dei residui potrebbe avere senso, anche se sarebbe comunque cattiva amministrazione. Ma nella situazione attuale a me pare uno schiaffo a chi fondi ne ha pochi (io non ne faccio parte...).
Riterrei giusto che alla scadenza "naturale" di un fondo, anche se prorogabile, o magari un anno dopo, una parte vada comunque al dipartimento; una tassa, ad esempio del 15% annuo, dei fondi scaduti da un anno o piu' sarebbe una soluzione piu' equa, e non sarebbe, a mio avviso, un incentivo a "sprecare" i fondi in scadenza, al piu' ad anticipare alcune spese comunque necessarie. 15% significa dimezzamento in 4 anni.
Non parlo solo dei fondi di ateneo, ma di tutti i fondi, ad esempio i residui dei contratti. E anche qui vi faccio notare che lo faccio a mio danno, avendo di tali fondi da tempo.
Carlo
"riccardo" == riccardo benedetti benedett@dm.unipi.it writes:
riccardo> PROPOSTA DI DELIBERA
riccardo> 1) La delibera n.29 del 4 maggio 2004 che stabilisce: riccardo> "La durata dei fondi di Ateneo e' triennale; alla data riccardo> di scadenza gli eventuali residui verranno messi a riccardo> disposizione del Dipartimento per scopi di supporto alla riccardo> ricerca." e' abrogata.
riccardo> 2) Dopo 5 anni dalla attribuzione di un fondo di Ateneo, riccardo> il Direttore del Dipartimento puo' proporne al titolare riccardo> del fondo l'utilizzazione di parte dell'eventuale riccardo> residuo per specifici e motivati scopi di supporto alla riccardo> ricerca di interesse comune. Il Direttore avverte il riccardo> titolare di questa intenzione con un preavviso di almeno riccardo> 30 giorni. L'eventuale rifiuto da parte del titolare del riccardo> fondo deve essere espresso e motivato entro gli stessi riccardo> termini. Il Direttore puo' procedere sulla base del riccardo> principio del "silenzio/assenso".