Cari colleghi
questa mail vi viene inviata da un gruppo di ricercatori qui sotto listato che gia' si e' riunito per discutere le conseguenze del nuovo DDL sulla riforma Universita' insieme agli effetti della manovra finanziaria pubblicizzata da Tremonti in questi giorni (e che come ingrediente principale "congela" gli stipendi statali).
Non e' il caso di discutere per mail i dettagli del ddl ne' della manovra (ancora entrambi in discussione al momento): non vogliamo perdere ne' il vostro ne' il nostro tempo in discussioni sterili ma proporre un momento di confronto che ci sembra dovuto visto che la riforma e la manovra ci toccano molto piu' da vicino di quanto forse al momento abbiamo realizzato.
..non a caso la lettera del rettore di stamani..
In questi giorni in molti dipartimenti e facolta', a Pisa ed altrove, si stanno tenendo o si sono gia' tenute discussioni simili. In particolare alcuni ricercatori si stanno orientando al blocco della didattica non obbligatoria per legge. Questo blocco include l'indisponibilita' ad assumere la titolarita' di corsi.
Perche' questa posizione? Sicuramente perche' i ricercatori sono coloro che verranno piu' danneggiati sia economicamente che "moralmente", sicuramente perche' sono quelli piu' in bilico tra l'essere figura ad esaurimento e bacino della prossima classe "docente-dirigente". Ma non solo, vogliamo sperare che siano anche quelli che ancora sentono la forza e la voglia di interagire con un'eredita' pesante lasciata loro dalle gestioni precedenti e con l'incertezza di risorse del futuro.
E' la sola risposta possibile al disagio? Probabilmente no, anzi certamente no.
Appunto.
Discutiamone.
Quello che vi proponiamo e' di confrontarci tutti insieme in un'assemblea Lunedi' 31 Maggio prossimo alle 16:30 in aula magna.
Massimo Caboara, Carlo Carminati, Pietro Di Martino, Mauro Di Nasso, Roberto Frigerio, Maria Stella Gelli, Valentino Magnani, Bruno Martelli, Giandomenico Mastroeni, Enrico Sbarra, Antonio Tarsia, Nicola Visciglia
PS1: Probabilmente alcuni di voi conoscono gia' il nuovo DDL Gelmini per chi volesse leggerlo nella sua ultima incarnazione (cosi'com'e' uscito dalla commissione del senato): www.rete29aprile.it, DDL 1905/2009 - Gelmini.
PS2: in allegato trovate la lettera del Rettore dell'Universita' di Torino al Ministro dell'Istruzione.
PS3: Nessuno di noi vuol ridurre tutto ad una contestazione di prospettive e di stipendio, nella riforma c'e' molto, molto di piu' da discutere.
Comunque qui di seguito trovate alcuni dati che circolano di previsione sull'impatto economico sulle diverse classi di docenza. ..................................................................... Queste sono alcune valutazioni delle cifre di cui si sta discutendo con il blocco scatti e ISTAT, almeno come ordini di grandezza.
1) ricercatore classe 0, eta` 35 anni, pensione a 65 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 51048 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 31486 euro perdita sulla liquidazione 1800 euro circa perdita sulla pensione 3.4 % circa
2) associato classe 4, eta` 50 anni, pensione 70 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 49864 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 29419 euro perdita sulla liquidazione 5500 euro circa perdita sulla pensione 2 % circa
3) ordinario classe 12, eta` 65 anni, pensione 72 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 21564 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 12291 euro una tantum 8256 euro perdita sulla liquidazione 4700 euro circa perdita sulla pensione 2 % circa
Esattamente su questo tema abbiamo una riunione alla Camera del lavoro alle 15. Per capire gli effetti su tutti (tecnici ed amministrativi inclusi) e preparare manifestazione e sciopero. Francesca Acquistapace
On Fri, 28 May 2010, Maria Stella Gelli wrote:
Cari colleghi
questa mail vi viene inviata da un gruppo di ricercatori qui sotto listato che gia' si e' riunito per discutere le conseguenze del nuovo DDL sulla riforma Universita' insieme agli effetti della manovra finanziaria pubblicizzata da Tremonti in questi giorni (e che come ingrediente principale "congela" gli stipendi statali).
Non e' il caso di discutere per mail i dettagli del ddl ne' della manovra (ancora entrambi in discussione al momento): non vogliamo perdere ne' il vostro ne' il nostro tempo in discussioni sterili ma proporre un momento di confronto che ci sembra dovuto visto che la riforma e la manovra ci toccano molto piu' da vicino di quanto forse al momento abbiamo realizzato.
..non a caso la lettera del rettore di stamani..
In questi giorni in molti dipartimenti e facolta', a Pisa ed altrove, si stanno tenendo o si sono gia' tenute discussioni simili. In particolare alcuni ricercatori si stanno orientando al blocco della didattica non obbligatoria per legge. Questo blocco include l'indisponibilita' ad assumere la titolarita' di corsi.
Perche' questa posizione? Sicuramente perche' i ricercatori sono coloro che verranno piu' danneggiati sia economicamente che "moralmente", sicuramente perche' sono quelli piu' in bilico tra l'essere figura ad esaurimento e bacino della prossima classe "docente-dirigente". Ma non solo, vogliamo sperare che siano anche quelli che ancora sentono la forza e la voglia di interagire con un'eredita' pesante lasciata loro dalle gestioni precedenti e con l'incertezza di risorse del futuro.
E' la sola risposta possibile al disagio? Probabilmente no, anzi certamente no.
Appunto.
Discutiamone.
Quello che vi proponiamo e' di confrontarci tutti insieme in un'assemblea Lunedi' 31 Maggio prossimo alle 16:30 in aula magna.
Massimo Caboara, Carlo Carminati, Pietro Di Martino, Mauro Di Nasso, Roberto Frigerio, Maria Stella Gelli, Valentino Magnani, Bruno Martelli, Giandomenico Mastroeni, Enrico Sbarra, Antonio Tarsia, Nicola Visciglia
PS1: Probabilmente alcuni di voi conoscono gia' il nuovo DDL Gelmini per chi volesse leggerlo nella sua ultima incarnazione (cosi'com'e' uscito dalla commissione del senato): www.rete29aprile.it, DDL 1905/2009 - Gelmini.
PS2: in allegato trovate la lettera del Rettore dell'Universita' di Torino al Ministro dell'Istruzione.
PS3: Nessuno di noi vuol ridurre tutto ad una contestazione di prospettive e di stipendio, nella riforma c'e' molto, molto di piu' da discutere.
Comunque qui di seguito trovate alcuni dati che circolano di previsione sull'impatto economico sulle diverse classi di docenza. ..................................................................... Queste sono alcune valutazioni delle cifre di cui si sta discutendo con il blocco scatti e ISTAT, almeno come ordini di grandezza.
- ricercatore classe 0, eta` 35 anni, pensione a 65 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 51048 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 31486 euro perdita sulla liquidazione 1800 euro circa perdita sulla pensione 3.4 % circa
- associato classe 4, eta` 50 anni, pensione 70 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 49864 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 29419 euro perdita sulla liquidazione 5500 euro circa perdita sulla pensione 2 % circa
- ordinario classe 12, eta` 65 anni, pensione 72 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 21564 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 12291 euro una tantum 8256 euro perdita sulla liquidazione 4700 euro circa perdita sulla pensione 2 % circa
Cari colleghi
proporrei vista la gravita' del momento che ci si faccia portavoce
e non solo per il nostro Ateneo di una totale cessazione dall'attivita'
didattica comprendendo oltre all'astensione dalla titolarita' di corsi
quelle da tutte le attivita' di collaborazione agli stessi per
esercitazioni, laboratori ed esami etc. .
vmt
On Fri, 28 May 2010, Maria Stella Gelli wrote:
Cari colleghi
questa mail vi viene inviata da un gruppo di ricercatori qui sotto listato che gia' si e' riunito per discutere le conseguenze del nuovo DDL sulla riforma Universita' insieme agli effetti della manovra finanziaria pubblicizzata da Tremonti in questi giorni (e che come ingrediente principale "congela" gli stipendi statali).
Non e' il caso di discutere per mail i dettagli del ddl ne' della manovra (ancora entrambi in discussione al momento): non vogliamo perdere ne' il vostro ne' il nostro tempo in discussioni sterili ma proporre un momento di confronto che ci sembra dovuto visto che la riforma e la manovra ci toccano molto piu' da vicino di quanto forse al momento abbiamo realizzato.
..non a caso la lettera del rettore di stamani..
In questi giorni in molti dipartimenti e facolta', a Pisa ed altrove, si stanno tenendo o si sono gia' tenute discussioni simili. In particolare alcuni ricercatori si stanno orientando al blocco della didattica non obbligatoria per legge. Questo blocco include l'indisponibilita' ad assumere la titolarita' di corsi.
Perche' questa posizione? Sicuramente perche' i ricercatori sono coloro che verranno piu' danneggiati sia economicamente che "moralmente", sicuramente perche' sono quelli piu' in bilico tra l'essere figura ad esaurimento e bacino della prossima classe "docente-dirigente". Ma non solo, vogliamo sperare che siano anche quelli che ancora sentono la forza e la voglia di interagire con un'eredita' pesante lasciata loro dalle gestioni precedenti e con l'incertezza di risorse del futuro.
E' la sola risposta possibile al disagio? Probabilmente no, anzi certamente no.
Appunto.
Discutiamone.
Quello che vi proponiamo e' di confrontarci tutti insieme in un'assemblea Lunedi' 31 Maggio prossimo alle 16:30 in aula magna.
Massimo Caboara, Carlo Carminati, Pietro Di Martino, Mauro Di Nasso, Roberto Frigerio, Maria Stella Gelli, Valentino Magnani, Bruno Martelli, Giandomenico Mastroeni, Enrico Sbarra, Antonio Tarsia, Nicola Visciglia
PS1: Probabilmente alcuni di voi conoscono gia' il nuovo DDL Gelmini per chi volesse leggerlo nella sua ultima incarnazione (cosi'com'e' uscito dalla commissione del senato): www.rete29aprile.it, DDL 1905/2009 - Gelmini.
PS2: in allegato trovate la lettera del Rettore dell'Universita' di Torino al Ministro dell'Istruzione.
PS3: Nessuno di noi vuol ridurre tutto ad una contestazione di prospettive e di stipendio, nella riforma c'e' molto, molto di piu' da discutere.
Comunque qui di seguito trovate alcuni dati che circolano di previsione sull'impatto economico sulle diverse classi di docenza. ..................................................................... Queste sono alcune valutazioni delle cifre di cui si sta discutendo con il blocco scatti e ISTAT, almeno come ordini di grandezza.
- ricercatore classe 0, eta` 35 anni, pensione a 65 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 51048 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 31486 euro perdita sulla liquidazione 1800 euro circa perdita sulla pensione 3.4 % circa
- associato classe 4, eta` 50 anni, pensione 70 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 49864 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 29419 euro perdita sulla liquidazione 5500 euro circa perdita sulla pensione 2 % circa
- ordinario classe 12, eta` 65 anni, pensione 72 anni
perdita sullo stipendio lordo complessiva 21564 euro perdita sullo stipendio netto complessiva 12291 euro una tantum 8256 euro perdita sulla liquidazione 4700 euro circa perdita sulla pensione 2 % circa