Oggetto: Abbonamento alle Riviste di Matematica per l'anno 2005
In vista del prossimo consiglio del Dipartimento scrivo per sollecitare vostro parere sulla questione del rinnovo di abbonamenti per le riviste del settore Matematico. Nostro Dipartimento ha speso durante l'anno 2004 una somma totale di circa euro 99,701 come abbonamento per 131 riviste di Matematica:
9 Riviste pubblicate dal American Mathematical Society e MathSciNet (in forma elettronica on line): euro 10,444
13 Riviste da Elsevier: euro 28,254 (in forma elettronica on line)
108 Altre fornitori : euro 61,002 (in forma cartacea)
Si prevede che per l'anno 2005 il costo totale stimato per gli abbonamenti per le stesse riviste sara' circa euro 104,607 e quindi un aumento di circa 5 mila euro. Molto probabilmente sara' possibile coprire questa spese come quest'anno.
Ci sono pervenute anche proposte per l'acquisizione di due nuove riviste:
1. Journal of the European Mathematical Society: costo (circa) euro 200 (annuale)
2. Reports of the Oberwolfach Conferences (4 fascicoli per l'anno): costo (circa) euro 230 (annuale)
(Primo fascicolo e' gia' pubblicato con circa 780 pagine)
Vorrei precisare che queste due riviste non sono di tipo specialistico di particolari settori.
Sarebbe utile sapere se ci sono altre proposte prima di decidere l'intero pacchetto di abbonamenti.
In questo contesto penso che dobbaimo rivedere la lista delle riviste abbonate finora e decidere se e' necessario disdire alcuni abbonamenti e attivare qualche nuovo abbonamento.
Il Consiglio della Biblioteca chiede il parere del Dipartimento di Matematica sulla questione di abbonamenti per le riviste di Matematica per l'anno 2005.
Quindi sollecito commenti e proposte sull'argomento in questione da tutti i colleghi.
Grazie e cordiali slauti
M.K.V. Murthy
caro Murthy, per le riviste di dell'AMS, sarebbe opportuno distinguere tra MathSciNet, che 'e un servizio di altro tipo (ed anche costoso) e le riviste vere e proprie, che invece dovrebbero essere (relativamente) poco care.
Mi chiedo poi se non dovremmo prendere di petto la questione Elsevier, e cioe' non solo tagliare se non ne possiamo fare a meno, ma dare un segnale esplicito e tagliare tutto per principio.
Ovviamente tutto dipende dalle riviste in questione (temo che ci siano riviste veramente insostituibili tra quelle Springer) ma se ne puo' almeno parlare: per quanto ne so, altre universita' in Germania hanno adottato la linea dura, e siccome ora la Springer e' stata acquisita dalla Kluwer, che pure brilla per rapacita', potrebbe essere il caso di pensare a cosa fare in caso di aumenti indiscriminati....
Nota: gli aumenti sono dell'ordine del 5%, che e' piu' del tasso di inflazione, e per riviste prodotte negli States col dollaro in ribasso diventa persino scandaloso.
Giovanni Alberti
Sono completamente d'accordo con Giovanni Alberti. In particolare, da parte mia sarei per la massima apertura a riviste di societa' scientifiche (AMS, EMS, SIAM, ... giusto per fare qualche esempio) ed a riviste di universita' (Annals of Math., Acta Math., Duke, ...), mentre sarei molto piu' selettivo sugli acquisti di riviste "commerciali" (Springer, Kluwer, Elsevier, ...).
Giuseppe Buttazzo
------------------------------------------------- This mail sent through IMP: http://horde.org/imp/
Concordo con Alberti e Buttazzo sull'adottare una politica piu` decisa nei confronti delle case editrici speculatrici. Un esempio di azione immediata che appoggerei sarebbe disdire gli abbonamenti alle riviste Elsevier, Kluwer, Springer e simili che sono reperibili in Normale.
Paolo Lisca
A questo punto forse sarebbe utile avere l'elenco esatto di quali sono le riviste di matematica distribuite dagli editori commerciali a cui la biblioteca e' abbonata, facendosi anche dire quali sono i prezzi e le politiche commerciali effettuate dalle varie case editrici (che non e' detto a priori siano tutte altrettanto "cattive"), e se e' possibile e/o conveniente l'abbonamento ad alcune riviste o se ormai le proposte sono solo a pacchetto completo.
Infine, se si decidesse di adottare una politica di tagli nei confronti degli editori commerciali credo sia il caso di concordarla con altre biblioteche (almeno quella della Scuola Normale), e di trovare il modo di far pervenire chiaro alla casa editrice il messaggio che eventuali disdette non sono dovute a problemi di qualita' delle riviste, ma solo ed esclusivamente alla politica commerciale usata dalla casa editrice.
Ciao, Marco
On Martedì, ott 26, 2004, at 10:00 Europe/Rome, Paolo Lisca wrote:
Concordo con Alberti e Buttazzo sull'adottare una politica piu` decisa nei confronti delle case editrici speculatrici. Un esempio di azione immediata che appoggerei sarebbe disdire gli abbonamenti alle riviste Elsevier, Kluwer, Springer e simili che sono reperibili in Normale.
Paolo Lisca
Docenti mailing list Docenti@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/mailman/listinfo/docenti
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Marco Abate Tel: +39/050/2213.230 Dipartimento di Matematica Fax: +39/050/2213.224 Universita' di Pisa Largo Pontecorvo 5 e-mail: abate@dm.unipi.it 56127 Pisa Italy
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Sono d'accordo con azioni drastiche sulle riviste scientifiche.
Credo che a qualsiasi azione si debbano aggiungere iniziative per la creazione di riviste elettroniche basate su di una licenza liberale (Creative Commons e' una possibilita').
Eventualmente si potrebbe iniziare un comitato per la creazione di una rivista elettronica del Dipartimento.
Nel mio progetto nazionale (motivata principalmente da altre esigenze, come permettere l'uso di software dall'interno degli articoli) c'e' una parte che prevede uno studio di fattibilita' di una rivista elettronica internazionale, compreso un "numero zero". E' mia intenzione attivare un contratto motivato principalmente da tale progetto, e posso dedicare una "piccola" parte di risorse ad una iniziativa di dipartimento.
Carlo
Condivido in gran parte le posizioni espresse dai diversi colleghi. Per l'occasione desidero introdurre un tema di approfondimento che, pur non essendo specificatamente nel merito dei rinnovi per gli abbonamenti, e' punto fondamentale riguardo la politica dell'editoria scientifica in specie riguardo i pesanti vincoli sui ``diritti d'autore'' e ``copyright''. Come incidere noi autori, in quanto comunita' scientifica, e non solo locale, su tali questioni? Certamente privilegiare le riviste scientifiche relativamente ``no-profit'' e' un gran passo in avanti. Ma appunto non solo come utenti lettori ma anche come autori. Certamente una sinergia tra ``pubblicazioni'' cartacee locali e l'uso di web-server potrebbere rendere estremamente piu' incisiva una presa di posizione generalizzata.
V. M. Tortorelli
Concordo su una presa di posizione drastica. Sarebbe utile avere l'elenco delle riviste con i dati richiesti da Marco Abate. Oltre a questo, puo' essere interessante avere anche una lista di riviste "alternative": ad esempio, la rivista "Geometry and Topology" che si trova su
http://www.maths.warwick.ac.uk/gt/
e' nata gia' nel 1997 in modo abbastanza esplicito come concorrente a "Topology", in seguito ad un articolo interessante di uno dei fondatori (Kirby), che si puo' leggere su
http://math.berkeley.edu/~kirby/journals.html#do
Ci sono altri esempi analoghi ? ciao, Bruno
On Tue, 26 Oct 2004, Marco Abate wrote:
A questo punto forse sarebbe utile avere l'elenco esatto di quali sono le riviste di matematica distribuite dagli editori commerciali a cui la biblioteca e' abbonata, facendosi anche dire quali sono i prezzi e le politiche commerciali effettuate dalle varie case editrici (che non e' detto a priori siano tutte altrettanto "cattive"), e se e' possibile e/o conveniente l'abbonamento ad alcune riviste o se ormai le proposte sono solo a pacchetto completo.
Infine, se si decidesse di adottare una politica di tagli nei confronti degli editori commerciali credo sia il caso di concordarla con altre biblioteche (almeno quella della Scuola Normale), e di trovare il modo di far pervenire chiaro alla casa editrice il messaggio che eventuali disdette non sono dovute a problemi di qualita' delle riviste, ma solo ed esclusivamente alla politica commerciale usata dalla casa editrice.
Ciao, Marco
On Martedì, ott 26, 2004, at 10:00 Europe/Rome, Paolo Lisca wrote:
Concordo con Alberti e Buttazzo sull'adottare una politica piu` decisa nei confronti delle case editrici speculatrici. Un esempio di azione immediata che appoggerei sarebbe disdire gli abbonamenti alle riviste Elsevier, Kluwer, Springer e simili che sono reperibili in Normale.
Paolo Lisca
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Marco Abate Tel: +39/050/2213.230 Dipartimento di Matematica Fax: +39/050/2213.224 Universita' di Pisa Largo Pontecorvo 5 e-mail: abate@dm.unipi.it 56127 Pisa Italy
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