Cari colleghi,
premetto che non ho la minima esperienza giuridica, ma quanto scrivo e' l'interpretazione delle leggi generalmente accettata dalla comunita' UNILEX, i cui membri hanno una vasta esperienza in materia.
Dato che si parla di obblighi didattici di PA e PO, vorrei ricordare che tali obblighi, per tutti i docenti che non hanno optato per il regime della legge Moratti, consistono in "un corso", in genere quantificabile in 60/70 ore di lezione frontale, come e' facilmente verificabile controllando le leggi 382/80, 341/90, 230/05, e altre, e non in 120 ore di lezione frontale.
In particolare dalla 230/05: I professori, i ricercatori universitari e gli assistenti ordinari del ruolo ad esaurimento in servizio alla data di entrata in vigore della presente legge conservano lo stato giuridico e il trattamento economico in godimento, ivi compreso l'assegno aggiuntivo di tempo pieno. I professori possono optare per il regime di cui al presente articolo e con salvaguardia dell'anzianità acquisita.
Se leggete i messaggi del preside con una lente di ingrandimento, vedete che non afferma da nessuna parte che i PA/PO abbiano obblighi legali per 120 ore.
La richiesta esplicita del Preside.
"Al momento e con lo scopo di acquisire i necessari strumenti per
procedere
ad assolvere ai miei doveri istituzionali, rendo noto che provvederò a chiedere a tutti i docenti i cui affidamenti nelle avanzate proposte di programmazione superino le 120 ore, la esplicita disponibilità a
tenere i
corsi loro assegnati. Inoltre, dal momento che diversi Ricercatori, peraltro legittimamente, non hanno palesemente espresso la loro posizione nei confronti della protesta, sarò costretto a chiedere a tutti i Ricercatori i cui nominativi compaiono nelle proposte di programmazione pervenute dai Corsi di Studio, la esplicita disponibilità a tenere i
corsi
loro assegnati. Infine dovrò acquisire la disponibilità o la indisponibilità dei docenti della nostra Facoltà a farsi carico, qualora esigenze di programmazione lo impongano, di corsi aggiuntivi oltre le 120 ore di didattica frontale."
Mi sembra che una precisazione sia opportuna, dato che il messaggio sulla programmazione potrebbe ingenerare delle confusioni.
Una maggioranza dei ricercatori, molto a malincuore, (posso garantirlo nel mio caso), rinunciano ai carichi non obbligatori per legge come protesta contro il DDL Gelmini e la manovra. Riguardo alla manovra, i docenti universitari rimarranno gli unici non contrattualizzati a subire i tagli perenni, le altre categorie hanno protestato e ottenuto.
In questo contesto mi sembra opportuno mettere nero su bianco quale sia il carico obbligatorio per legge di un PA/PO. Oltre questo carico, ogni impegno di didattica frontale e' volontario, ne' piu' ne' meno di quelli assunti per tanti anni dai ricercatori. Se si decide di appoggiare in questo modo la protesta dei ricercatori e/o protestare contro il DDL Gelmini/la manovra, ci si puo' limitare al carico obbligatorio per legge. Se la scelta e' di fare 120 ore di didattica frontale, e' una scelta del tutto volontaria e non "obbligata".
Vi aggiungo in attach una tabella del sole24 ore che quantifica l'importo dei tagli (mancati aumenti, se preferite). Naturalmente per ottenere il danno totale, gli importi vanno poi divisi per anno e moltiplicati per gli anni di servizio futuri. Senza dimenticare gli effetti su pensione e liquidazione.
Scusate se ho ricordato cose che per molti, forse tutti, sono stranote.
Massimo Caboara
Cari colleghi,
come allegati potete trovare exl e pdf file della programmazine
esterna approvata al Consiglio del CCl del 12 aprile 2010 insieme con le modifiche dovute alle giustissime dichiarazioni dei ricercatori, scusandoci in anticipo per gli eventuali errori.
Come richiesto dal Preside aspettiamo eventuali dichiarazioni dei
ricercatori ( vedi la richiesta esplicita del Preside qui sotto o dei docenti con carico maggiore di 120 ore. Dai tre messaggi del nostro Preside oggi si vede che ogni >docente sia Ordinario che Associato ha obbligo di un carico di 120 ore frontali. La discussione nel nostro ultimo CCL comprendeva la necessità di evidenziare e appoggiare la protesta dei ricercatori, ma nel frattempo dobbiamo >opporsi alle opinioni diffuse sulla qualità e importanza del nostro lavoro.
*Invito pertanto le sezioni di riunirsi e riprendere in visione tutta
la programmazione tenendo conto che l'abbassamento ufficiale del carico frontale dei docenti può essere controproducente per la nostra Università nella situazione >attuale.
Vi ringrazio, in anticipo per la collaborazione cordiali saluti Georgiev Vladimir