Invio il resoconto di Gianfranco Denti dell'ultima riunione della Commissione per le modifiche di Statuto. E' infatti cominciata la discussione, che si preannuncia lunga, sulla riorganizzazione delle cosiddette "strutture di base" (in particolare dipartimenti e facolta').
Mi scuso con chi avesse gia' ricevuto lo stesso messaggio. Saluti, Matteo
---------- Forwarded message ---------- Date: Tue, 4 Dec 2007 12:37:57 +0100 From: Gianfranco Denti gdenti@agr.unipi.it To: Gianfranco.Denti@unipi.it Subject: Commissione di proposta per le modifiche di Statuto - Seduta del 3 dicembre 2007
Commissione di proposta per le modifiche di Statuto - Seduta del 3 dicembre 2007
Gentile Collega,
nella seduta di ieri la commissione ha completato il Titolo I (Principi generali e attività dellUniversità), approvando lart. 6 (Attività medico-assistenziali e di servizio) che era stato temporaneamente accantonato. Trovi il testo nel file allegato.
Su proposta del presidente Cavallini è stata poi avviata una discussione generale sulle strutture dellAteneo, che io chiamerei di base piuttosto che decentrate (attualmente dipartimenti e facoltà, essenzialmente), cioè le strutture in cui le finalità istituzionali vengono immediatamente perseguite. E parso infatti alla commissione che non sia possibile parlare di organi centrali di governo e di garanzia senza prima decidere sulla natura e sulle funzioni delle strutture di base.
La discussione è stata ampia ed articolata, vedendo interventi di oltre la metà dei presenti. Mi spiace di non poterne riferire dettagliatamente. Puoi però scaricare al solito indirizzo http://www.agr.unipi.it/dcba/Pagine%20personali/Denti/denti_principale.htm http://www.agr.unipi.it/dcba/Pagine%20personali/Denti/denti_principale.htm il file che contiene la registrazione della seduta, che questa volta è particolarmente interessante. La parola chiave per decomprimerlo è RegiSta.
Sia pure con diverse puntualizzazioni, sottolineature e distinguo, la grande maggioranza degli intervenuti ha sostanzialmente approvato lidea più avanzata di Cavallini: unUniversità basata su un limitato numero di aggregazioni (tipicamente di 80-100 docenti) dotate di autonomia contabile ed amministrativa, ognuna avente come compito lorganizzazione e lutilizzazione delle risorse e la gestione delle strutture e dei servizi a supporto della ricerca e della didattica in un ambito disciplinare definito. Ciò permetterebbe di ricomporre le problematiche della ricerca con quelle della didattica, anche per quanto riguarda lappartenenza di ciascuno ad un unico organo collegiale sovrano che su queste ha la competenza decisionale (anche, ovviamente, attraverso i meccanismi della delega ad istanze elettive più ristrette).
Quanto al nome di queste nuove strutture, Cavallini propone Scuole (che piace a molti), altri Aree; se fosse necessario per problemi formali le si potrebbero persino denominare Facoltà, ovviamente con specificazioni spesso diverse dalle attuali.
Le loro articolazioni interne - che dipenderebbero da dimensioni e specificità - potrebbero seguire schemi anche diversi sia per nome (dipartimenti, sezioni, ) che per livelli di autonomia. Secondo molti è comunque opportuno assicurare a tali articolazioni una capacità diretta di rappresentazione verso lesterno.
La discussione proseguirà nella prossima seduta. Fra i temi da approfondire trattati solo per accenni negli interventi di alcuni sono rilevanti quelli relativi ai tempi e ai modi delleventuale transizione verso le nuove strutture e quelli riguardanti il loro rapporto coi corsi di laurea, che ovviamente dovrebbero rimanere come istanze di coordinamento, supervisione e valutazione dei singoli corsi di studio, che in larga parte si avvalgono di docenza proveniente da più ambiti disciplinari.
Ti sarò grato per ogni tipo di commento o suggerimento che vorrai farmi pervenire.
Saluti cordiali.
Gianfranco Denti