Vi invio la lettera di Stampacchia con allegati a cui avevo replicato e che era stata bloccata perche' sovradimensionata, mi auguro che sia tutto leggibile.
---------- Forwarded message ---------- Date: Fri, 02 Apr 2004 15:23:28 +0200 From: mauro stampacchia stampacchia@dsp.unipi.it To: Vincenzo Maria Tortorelli tortorel@cluster4.dm.unipi.it Subject: Re: per conoscenza
Caro Vincenzo, temo che tu continui a fare una grande confusione, anche se alcune delle cose che dici le condivido. La breve comunicazione di Farenti è fondata, ed è la semplice sintesi della legge in vigore, che consente fra l'altro di limitare la attività di noi ricercatori alla sola attività didattica integrativa o per usare le parole del dpr "compiti didattici integrativi dei corsi di insegnamento ufficiali. Tra tali compiti sono comprese le esercitazioni, la collaborazione con gli studenti nelle ricerche attinenti alle tesi di laurea e la partecipazione alla sperimentazione di nuove modalità di insegnamento ed alle connesse attività tutoriali" Come vedi tu da diversi anni stai insistendo per una cosa che già esiste. L'errore semantico, se permetti, consiste nel fatto che corsi "istituzionali" vuol dire corsi ufficiali, quelli di cui uno è nominato, per supplenza ed affidamento, e che gestisce in proprio. I compiti didattici integrativi di cui alla 382 sono invece collegati comunque ad un corso o alla supervisione di un titolare di corso. Se poi negli anni passati ognuno ha pasticciato come ha voluto, questo non è cosa buona. Di solito con le leggi pasticciano i potenti e gli interessi meno nobili. Un buontempone, non mi ricordo chi, ha detto che in Italia le leggi "si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici". Comunque non ha alcun fondamento positivo la tua idea che la 382 debba essere "interpretata" alla luce della riforma dei cicli didattici. Sono due leggi diverse. Con la nostra mobilitazione, me lo avrai sentito dire una marea di volte, ci opponiamo ora alla Moratti perchè vivaddio è ora e speriamo ancora per poco la ministro in carica ma ci muoviamo anche per la difesa dei nostri diritti. Nostri dei ricercatori e nostri dei docenti. I colleghi che ti hanno mandato la lettera ti hanno chiesto una cosa molto precisa: sei disposto a sottoscrivere, come stanno facendo moltissimi nostri colleghi, la dichiarazione di non essere disponibile ad assumere corsi l'anno prossimo? E' una domanda semplice e una iniziativa semplice e che riguarda, anche se qualcuno fa finta di niente, anche ass e ord che sono chiamati (dalle organizzazioni sindacali docenti e dalle assemblee di ateneo) a non dare la propria disponibilità a coprire gli ada. Il risultato è una fortissima pressione materiale e concreta, non a parole, sulla ministro e la possibilità concreta di vincere questo scontro. Ma occorre essere uniti e non perdersi dietro propri, magari legittimi, desideri, che troveranno una risposta in altra sede. Ti saluto, Mauro P.S. Puoi girare questa mia risposta al gruppo dei ricercatori di matematica? P.P.S Ti allego la "guida breve in faq" già spedita a moltissimi ricercatori, nella quale si trova una sintesi delle leggi in vigore. . integrativa. At 07.14 02/04/04 +0200, you wrote:
From root Fri Apr 2 07:10:38 2004
Return-Path: tortorel@mail.dm.unipi.it Received: from cluster4.dm.unipi.it (cluster4.dm.unipi.it [131.114.73.74]) by mail.dm.unipi.it (8.12.8/8.12.8) with ESMTP id i325AKkF013044 (version=TLSv1/SSLv3 cipher=EDH-RSA-DES-CBC3-SHA bits=168 verify=NO); Fri, 2 Apr 2004 07:10:20 +0200 Received: from cluster4.dm.unipi.it (localhost.localdomain [127.0.0.1]) by cluster4.dm.unipi.it (8.12.5/8.12.5) with ESMTP id i325AJw7025217; Fri, 2 Apr 2004 07:10:19 +0200 Received: (from tortorel@localhost) by cluster4.dm.unipi.it (8.12.5/8.12.5/Submit) id i325AJuE025215; Fri, 2 Apr 2004 07:10:19 +0200 From: Vincenzo Maria Tortorelli tortorel@mail.dm.unipi.it Message-Id: 200404020510.i325AJuE025215@cluster4.dm.unipi.it Subject: Re: Progra To: briani@mail.dm.unipi.it (Ariela Briani) Date: Fri, 2 Apr 2004 07:10:18 +0200 (CEST) Cc: briani@mail.dm.unipi.it, caboara@mail.dm.unipi.it (Massimo Caboara), carminat@mail.dm.unipi.it (Carlo Carminati), casagrande@mail.dm.unipi.it (Cinzia Casagrande), cerrai@mail.dm.unipi.it (Paola Cerrai), chirivi@mail.dm.unipi.it (Chirivi Rocco), dinasso@mail.dm.unipi.it (Mauro Di Nasso), gelli@mail.dm.unipi.it (Maria Stella Gelli), ghisi@mail.dm.unipi.it (Marina Ghisi), giuliano@mail.dm.unipi.it (Rita Giuliano), grassi@mail.dm.unipi.it (Michele Grassi), guasoni@mail.dm.unipi.it (Paolo Guasoni), magnani@mail.dm.unipi.it (Valentino Magnani), manfredini@mail.dm.unipi.it, martelli@mail.dm.unipi.it (Bruno Martelli), mastroeni@mail.dm.unipi.it, mdedonno@mail.dm.unipi.it (Marzia De Donno), meini@mail.dm.unipi.it (Beatrice Meini), novaga@mail.dm.unipi.it (Matteo Novaga), tarsia@mail.dm.unipi.it (Antonio Tarsia), tortorel@mail.dm.unipi.it (Vincenzo Maria Tortorelli), zanoboni@mail.dm.unipi.it (Simonetta Zanoboni) In-Reply-To: Pine.LNX.4.44.0404011511330.9718-100000@cluster1.dm.unipi.it from "Ariela Briani" at Apr 01, 2004 03:18:03 PM X-Mailer: ELM [version 2.5 PL6] MIME-Version: 1.0 Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1 Content-Transfer-Encoding: 8bit X-Virus-Scanned: by AMaViS 0.3.12 X-Spam-Status: No, hits=-2.2 required=2.2 tests=AWL,IN_REP_TO,J_CHICKENPOX_34,J_CHICKENPOX_43, J_CHICKENPOX_54,QUOTED_EMAIL_TEXT,SORTED_RECIPS, USER_IN_WHITELIST_TO version=2.55 X-Spam-Level: X-Spam-Checker-Version: SpamAssassin 2.55 (1.174.2.19-2003-05-19-exp)
Carissimi, in vista del ccl del 15 Aprile ed in vista della programmazione didattica 2004-05 vorremmo cercare di stabilire una posizione comune dei ricercatori del dipartimento. La nostra proposta sarebbe quella di non accettare, almeno in prima istanza, incarichi didattici aggiuntivi (oltre cioe` alle consuete esercitazioni). Che ne pensate?
Ariela, Matteo, Marzia e Bruno
Cari
come forse alcuni di voi sanno da diversi anni sto insistendo perche' tra i ``compiti istituzionali'' dei ricercatori siano compresi e gli affidamenti di corsi o supplenze etc. . Se non nel nostro dipartimento in molti altri anche nella nostra facolta' i ricercatori da anni reggono la didattica ben al di la di esercitazioni. In certi casi ho notato trattarsi di convergenza di convenienze tra ricercatori e professori. Non desidero semplicemente `contestare CONTRO' la riforma Moratti . Non solo per questa legge o suoi edulcoramenti ma anche la situazione pre-Moratti e diversi interventi da me sentiti contro la legge stessa non mi soddisfano per niente. E' certo che dovremmo subire dei cambiamenti anche dolorosi, individulamente e non. Ma visto che nelle assemblee, nei vari documenti, questa iniziativa di protesta per il prossimo anno e' giustificata solo contro la Moratti e la sua legge innanzitutto vi invito a individuare motivazione piu' forti e meno strumentalizzabili.
Mi limito a segnalare cosa mi risulta riguardo il riconoscimento del carico didattico istituzionale dei ricercatori. Moratti a parte.
Nonostante il responso negativo dell'amministarzione di ateneo, ritengo che proprio dopo la scorsa riforma, quella dei crediti, debba essere reinterpratato il famoso articolo 32 della 382 che precisa quali siano ALCUNI dei nostri doveri: i ricercatori ``assolvono a compiti didattici integrativi dei corsi di insegnamento ufficiali. Tra tali compiti sono COMPRESE le esercitazioni etc. ''. Quindi (a parte il fatto che non e' vero che `` I compiti istituzionali dei ricercatori universitari sono ESPRESSAMENTE indicati dall'art. 32'') nella visone della riforma dei crediti sembra evidente che la nuova caratterizzazione didattica dell'universita' non si strutturi piu' rigidamente sui percorsi dei corsi ufficiali. La cosa maggiormente irritante e' che da quando c'e' VIRMAP per i ricercatori appaiono alla voce attivita' didattica solo le supplenze gli affidamenti, cioe' i corsi che si tengono: NON le esercitazioni (si veda Gelli, Carminati etc ...). Nel mio caso poi si arriva ad una stranezza leggo su VIRMAP che il mio ``compito didattico principale'' e'il corso che sto tenendo ad informatica (delle esercitazioni ai geologi nel primo semestre manco parlarne). Ma proprio un mesetto fa e la facolta' e il responsabile del personale di ateneo, dietro mia insistente richiesta, gentilmente mi spiegavano che non si poteva attriburmi com carico didattico istituzionele un corso (vedi allegati): ``l'affidamento e la supplenza vanno semplicemente ad integrare tali [quelli istituzionali] compiti e non a sostituirsi ad essi.'' Ma allora che e' il compito didattico principale? (Comunque nessuno mi ha spiegato perche' quello che indiscutibilmente e' un nostro obbligo non venga registrato sullo spazio pubblico di VIRMAP: si dice che la facolta questo non lo comunmichi a chi deve allestire ... la facolta' non dice.) Unica eccezione a me nota in questo quadro e' Ariela Briani: per quest'anno la sua collaborazione ``integrativa'' (esercitazoni) viene registrata con ``compito didattico principale (ex titolarita)''. Non so se Martelli od altri che come me ed Ariela hanno un compito didattico classificato su VIRMAP come ``compito didattico principale (ex titolarita)'' tengano corsi od ``integrino''.
Per concludere torno a ripetere che proprio perche' ritengo che tenere corsi sia (entro certi limiti e di responsabilita'organizzativa e di onere di lavoro) nostro dovere ovvero compito istituzionale mi sembra che l'adesione all'iniziativa non possa lasciare spazio all'idea che si aderisca solo `contro la Morattii' e debbano essere ricercate delle motivazioni comuni che mi sembrano non solo di carattere generale ma anche locale, nella situazione pisana e della nostra facolta'.
Vincenzo
----------------- Forwarded message ---------- Date: Wed, 18 Feb 2004 11:37:19 +0100 From: raglianti@dst.unipi.it To: tortorel@dm.unipi.it Subject: [SPAM] farenti
Gentile dr. Tortorelli, le trasmettiamo per conoscenza il messaggio del dr. Farenti. Cordiali saluti. La segreteria della Facolta' di Scienze MFN
From: "Farenti Franco" A.Farenti@adm.unipi.it Subject: attivita' di docenza dei ricercatori Date: Tue, 17 Feb 2004 16:09:49 +0100 X-Mailer: Microsoft Outlook Express 5.50.4922.1500 X-Virus-Scanned: by AMaViS-perl11-milter (http://amavis.org/)
I compiti istituzionali dei ricercatori universitari sono espressamente indicati dall'art. 32 del D.P.R. 382/80. L'art. 12 della L. 341/90 ha disposto la possibilita' che supplenze e affidamenti possono essere conferiti anche ai ricercatori confermati (ora anche non confermati L. 4/99). Tale previsione non muta quelli che sono i compiti istituzionali del ricercatore, ne opera una sostituzione degli stessi rispetto a quelli previsti dal D.P.R. 382/80. Infatti l'affidamento e la supplenza vanno semplicemente ad integrare tali compiti e non a sostituirsi ad essi. Distinti saluti. Franco Farenti
Riporto da: Decreto Presidente Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 (in SO alla GU 31 luglio 1980, n. 209) Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa e didattica (1)
omissis
Art. 32 Compiti dei ricercatori universitari.
I ricercatori universitari contribuiscono allo sviluppo della ricerca scientifica universitaria e assolvono a compiti didattici integrativi dei corsi di insegnamento ufficiali. Tra tali compiti sono comprese le esercitazioni, la collaborazione con gli studenti nelle ricerche attinenti alle tesi di laurea e la partecipazione alla sperimentazione di nuove modalità di insegnamento ed alle connesse attività tutoriali. I ricercatori confermati possono accedere direttamente ai fondi per la ricerca scientifica, sia a livello nazionale sia a livello locale. Essi adempiono a compiti di ricerca scientifica su temi di loro scelta e possono partecipare ai programmi di ricerca delle strutture universitarie in cui sono inseriti. Possono altresì svolgere, oltre ai compiti didattici, di cui al precedente comma, cicli di lezioni interne ai corsi attivati e attività di seminario secondo modalità definite dal consiglio del corso di laurea e d'intesa con i professori titolari degli insegnamenti ufficiali. Possono altresì partecipare alle commissioni d'esame di profitto come cultori della materia. I consigli delle facoltà dalle quali i ricercatori dipendono determinano, ogni anno accademico, gli impegni e le modalità di esercizio delle funzioni scientifiche e di quelle didattiche. Per le funzioni didattiche il ricercatore è tenuto ad un impegno per non più di 250 ore annue annotate dal ricercatore medesimo in apposito registro. Il ricercatore è inoltre tenuto ad assicurare il suo impegno per le attività collegiali negli Atenei, ove investito della relativa rappresentanza. Le predette modalità sono definite, sentito il ricercatore interessato, dal consiglio del corso di laurea, per quanto concerne le attività didattiche, e, per quanto concerne la ricerca scientifica e l'accesso ai relativi fondi, dal Dipartimento, se costituito, ovvero dal consiglio di istituto nel quale il ricercatore è inserito per la ricerca (22)
Mauro Stampacchia Storia del movimento operaio e sindacale Facoltà di Scienze Politiche Università di Pisa Dipartimento Scienze della Politica via Serafini 3, 56126 Pisa tel. 050 2212455 fax 2212400 e mail: stampacchia@dsp.unipi.it cell:: 339 7775305