Sono completamente d'accordo con
Massimo Gobbino. La scelta del nome non e' urgente, e richiede
invece un'attenta valutazione.
Faccio un esempio banale, prescindendo da altre piu' profonde
considerazioni di opportunita' scientifica e non: scegliere il
nome Fibonacci per un dipartimento quando esiste gia' il polo
Fibonacci causerebbe disguidi postali a non finire.
Porporrei quindi di sospendere per il momento la decisione e di
affrontarla in modo meno affrettato in seguito.
Saluti,
Rita
On 9/11/12 4:15 PM,
ghisi@dm.unipi.it wrote:
Premessa. Non sono Marina, ma Massimo GOBBINO. Sono costretto ad inviare
la mail da questo account gentilmente concesso perche' il sistema dice che
non ho l'autorizzazione ad inviarlo dal mio :-( (sara' un segno?). Mi dice
di aspettare l'approvazione da parte di un moderatore, che pero' da questa
mattina non e' arrivata.
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Oggetto: Modalita' di scelta del nome del futuro Dipartimento
Da: "Massimo Gobbino" <m.gobbino@dma.unipi.it>
Data: Mar, 11 Settembre 2012 3:37 pm
A: "Marina Ghisi" <ghisi@dm.unipi.it>
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Cari colleghi,
odio le mass email, ma purtroppo per il momento sono l'unica
modalita' di discussione ...
Devo dire che sono molto perplesso dalle modalita' della scelta del
nome del nostro futuro dipartimento. I punti principali sono i
seguenti.
1 - Abbiamo veramente la necessita' di decidere cosi' in fretta? La
scelta del nome mi sembra un passo molto importante se non
fondamentale (in fondo "nomina sunt consequentia rerum"). Ricordo
riunioni passate in cui si e' dedicato parecchio tempo a questioni
che sicuramente riguardavano meno persone.
2 - Chi ha deciso le modalita' di questa elezione? Dove/quando/da
chi sono state discusse? Come matematici sappiamo che un sistema
elettorale perfetto non esiste (teorema di Arrow). Come
cittadini/elettori sappiamo che il sistema elettorale *influenza
enormemente il risultato* (e' in fondo il motivo per cui non si trova
l'accordo tra i politici sulla legge elettorale ...). Questo caso non
sara' di sicuro un'eccezione. Mi sarei aspettato un forte dibattito
su questo punto.
3 - Dove/come/quando e' stata istruita questa elezione? L'unica cosa
che ho visto e' la lista dei candidati, piu' un paio di email ieri
sera. Io personalmente non ho una opinione, e avrei voluto formarmela
sentendo parlare i proponenti e partecipando ad una discussione in
proposito. Cosa dovrei fare ora? Cercare uno per uno i proponenti di
persona? Cercare di capire che aria tira in giro per non disperdere
il mio voto? Non si poteva indire una riunione in proposito?
4 - Perche' una seduta elettorale lampo? Quando si mette un'urna in
segreteria e' per dare a tutti il tempo di votare. Ma allora perche'
una mattina sola? Se si deve concludere tutto in 4 ore, e deve essere
necessaria la presenza fisica, allora tanto vale indire una riunione
e votare durante la stessa (anche piu' volte se serve).
Personalmente avrei seguito la procedura standard che si usa quando
bisogna scegliere tra piu' opzioni, ad esempio quando c'e' da
scegliere la sede dei giochi olimpici: si va per votazioni successive
(in cui ciascuno puo' votare per quante opzioni vuole) eliminando ad
ogni passaggio la meno votata. Si poteva anche aggiungere la clausola
di salvaguardia che se alla fine la maggioranza non era netta allora
prevaleva il "no nome". Le votazioni successive si potevano prevedere
al termine di una riunione di discussione delle candidature, oppure
in modo telematico nei giorni successivi, in modo da poter
partecipare anche a distanza. Il tutto, pero', senza fretta.
A presto,
Massimo
P.S. Se ho capito bene, attualmente il regolamento proposto permette
di determinare un vincitore anche se solo 3 persone partecipano al
voto.
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