Purtroppo, venerdi mattina non potro' essere presente. Percio' vi mando qualche considerazione per mail.

Come ho avuto modo di dire nella riunione di ieri, ritengo che la procedura "informale" indicata per esprimere un'opinione sulle prossime chiamate sia profondamente sbagliata
 sia in linea di principio che per le conseguenze che un tale adeguamento da parte nostra puo' avere sulla prassi futura. 
Non capisco perche' il CdA non abbia richiesto formalmente il parere del dipartimento (anche se comunque la decisione è del CdA), ne' perche' il dipartimento  non abbia sottoposto 
ad una commissione di "saggi"  il problema della copertura di questi 3 o 4 posti da ordinario. Pur non essendo possibile formulare quello che una volta si chiamava piano di sviluppo, 
vista la mancanza di certezze sul futuro, la valutazione poteva comunque essere meno "opaca" e meno approssimata. E il direttore avrebbe avuto in mano gli elementi per una indicazione 
al CdA condivisa o comunque piu' meditata. 
Allo stato attuale comunque queste considerazioni sono fuori tempo. Personalmente, auspicherei che almeno il prossimo CdA (al quale il nostro direttore e' candidato) si occupasse, 
'per questo problema come per altri, di restituire chiarezza alle decisioni,  anche tramite una rinnovata autorevolezza data ai Dipartimenti (e non solo ai direttori). 

  
Per il problema attuale, premessa la valutazione piu' che positiva su tutti i possibili candidati, premesso che il direttore ha posto dei paletti (piu' o meno condivisi) , la "decisione informale" 
mi sembra si riduca a scegliere se dare priorita' a Probabilita' o a Analisi Numerica. Escluderei infatti l'ipotesi del concorso di Analisi (o una chiamata diretta e un concorso): l'avevo presa 
in considerazione per restituire all'ambito scientifico suo proprio la scelta sui candidati, ma farebbe rientrare l'ambiguita' dalla finestra. visto che non e' immaginabile in questo momento una chiamata esterna. 

Non entro nel merito della scelta di settore (dando per appurato che i due candidati sono entrambi di ottimo livello, e che un confronto piu' accurato richiederebbe se non altro maggiore tempo, 
lettere di presentazione, seminari (almeno nella prassi di una volta)), salvo dire che entrambi i settori appaiono sottodimensionati, specie se si
guarda al dopodomani. Non e' ovviamente questo il momento di pensare ad un allargamento degli ambiti di interesse (ricordo che da molti anni il dipartimento auspicava 
anche un analista numerico piu' vicino all'analisi), ma se mai al rafforzamento di uno o dell'altro gruppo di ricerca, entrambi di qualita' fuori discussione.

Naturalmente, tutto sarebbe piu' semplice se si sapesse la nostra disponibilita' per il 2016, e se il ragionamento potesse essere complessivo, facendo rientrare in gioco 
altri candidati ed altri settori, per ora esclusi dai famosi paletti. Concludo: personalmente auspico fortemente che nella prospettiva delle chiamate 2016 venga modificata la procedura, 
sia d'ateneo che interna al dipartimento.

Margherita