Come anticipato, ritengo essenziale che ci sia una discussione per iscritto, poiche' quello che si dice in una riunione informale ristretta agli ordinari in sostanza serve solo se c'e' un larghissimo consenso: un voto sarebbe semplicemente illegale. Invece se ci sono dei documenti scritti che possono essere proposti al CdD, anche ammesso che non ci sia consenso ma 2 o 3 posizioni formalizzate, si da' comunque un utile contributo alla discussione nella sede in cui legalmente si possono prendere le decisioni.
Non potro' partecipare alla riunione se non molto in ritardo, visto che ho lezione, naturalmente ogni mercoledi', per cui se si continuano a fare le riunioni sempre di mercoledi' vuol dire che non posso contribuire di persona.
Andrea Milani
==============Proposta di testo da sottoporre al CdD=========== [tra parentesi commenti da non includere in una delibera formale]
I punti di principio di cui tenere conto sono due:
1) Il nostro Dipartimento ha approvato liste di priortita' per le richieste di posti e dichiarazioni "di sofferenza" (che sono un po' meno precise di liste di priorita', ma sono della stessa natura). Rinnegare uno qualsiasi di questi documenti formalmente approvati sarebbe non solo scorretto, ma avrebbe come conseguenza uan grave perdita di fiducia, in due modi:
1.1) Perderebbe valore agli occhi dell'Universita' di Pisa la posizione molto seria che noi abbiamo cercato di avere sulla delicata questione del reclutamento: questo magari importa poco all'Amministrazione attuale che preferisce altri criteri [per i quali evito di aggiungere un aggettivo perche' sto invecchiando, ma ci siamo capiti], ma potrebbe gravemente indebolire la nostra posizione nei confronti della nuova Amministrazione centrale che avremo l'anno prossimo.
1.2) Rinnegare impegni presi, dopo lunghe mediazioni e votazioni complicatissime, porterebbe ad una perdita di fiducia reciproca, e creerebbe un clima di scontro "tutti contro tutti" dal quale sarebbe gravemente compromessa la possibilita' di lavorare tranquillamente in questo Dipartimento. A costo di passare per idealista, credo che questa sarebbe la perdita piu' grave.
2) Il problema principale del nostro Dipartimento (e non solo del nostro) e' il mancato rimpiazzo del turnover. Percio' dobbiamo prima di tutto fare delle scelte che portino al miglior risultato possibile, cioe' al minor danno possibile dovuto ai pensionamenti. Da questo conseguono tre priorita':
2.1) Le promozioni da ricercatore ad associato per i tre idonei interni (che e' possibile chiamare, spiacenti per i due che sono esclusi da norme discutibili ma comunque in vigore), perche' queste portano ad una disponibilita' addizionale di 180 ore di didattica frontale, oltre che ad evitare il rischio di trasferimenti.
2.2) Le nomine di professori di prima fascia devono essere bilanciate, a livello di ateneo, da altrettante nomine di RTD-B. E' chiaro che una promozione a ordinario e un RTD-B costituisce rimpiazzo di un pensionamento, anche se facendo i conti correttamente il loro costo e' molto inferiore. Se al nostro Dipartimento vengono offerti piu' promozioni ad ordinario e meno RTD-B, vuol dire che l'amministrazione sta offrendo ad altri un surplus di RTD-B, cioe' ancora una volta sta cercando di favorire alcuni Dipartimenti e di danneggiare il nostro con una nuova perdita di rimpiazzi del turnover. Avevamo nella nostra lista di richieste 5 RTD-B, di cui una gia' soddisfatta; alle 4 restanti va data priorita', ma e' chiaro che questa lista andrebbe allungata.
2.3) Le promozioni ad ordinario non danno beneficio di ore di didattica, quindi devono essere motivate con l'organizzazione della ricerca. Pertanto occorre dare priorita' ai settori che resterebbero senza alcun ordinario, oltre che a quelli in cui si sono verificati molti pensionamenti. Nella lista di richieste contenuta nella dichiarazione di sofferenza ripresentata nel 2015 vi erano 6 richieste, di cui 2 sono state gia' soddisfatte, per cui le altre 4 dovrebbero essere presentate con priorita', ma anche qui la lista potrebbe essere allungata.
Quando questi principi vengono confrontati con la realta' della disponibilita' di 2,5 punti organico, a prima vista la situazione non sembra tanto cattiva: 3 x 0.2 per gli associati piu' 4 x 0.3 per gli ordinari sono coperti dalle liste gia' approvate, per cui sembra che si possa allungare la lista sia di ordinari che di RTD-B di 2 ciascuno. [Pero' il problema e' l'atteggiamento del Rettore, verso cui mi sembra doveroso un atteggiamento fermo].
================================================ Andrea Milani Comparetti Dipartimento di Matematica Piazzale B. Pontecorvo 5 56127 PISA ITALY
tel. +39-050-2213254 fax +39-050-2213224 cellular phone +39-349-4482751 E-mail: milani@dm.unipi.it WWW: http://adams.dm.unipi.it/~milani/ ================================================