Cari colleghi, come al solito vi inviamo un breve resoconto degli argomenti di interesse per il nostro settore affrontati nell'ultima seduta (fiume) del Senato Accademico il giorno 19/01/10.
Come prima cosa il Rettore ha comunicato che secondo i nuovi criteri ministeriali, la terza tranche di posti da ricercatori assegnati all’Universita’ di Pisa e’ pari a 17 posti (posti totalmente finanziati dal ministero). Non e' ancora chiaro se riusciremo ad integrare questa quota con altri posti da ricercatore. La discussione su questo punto e' posticipata ad una prossima riunione della sottocommissione sviluppo in cui si dovra' analizzare in dettaglio la situazione risorse-personale per capire quali margini di manovra abbiamo, in questo anno e nei prossimi, compatibilmente con i vincoli ministeriali (relativi alle quote di assunzione tra ricercatori, prof. associati ed ordinari, personale tecnico-amministrativo) nonche' compatibilmente con il famigerato 90%. In questa occasione si dovra' tener conto anche delle relative quote di assunzione stabilizzandi.
Successivamente alle Comunicazioni sono state deliberate alcune (piccole) integrazioni al regolamento per il Dottorato di Ricerca. Il regolamento modificato e’ allegato e vi invitiamo a prenderne visione.
Il senato accademico ha poi dato parere positivo sul bilancio di previsione 2010, gia' approvato dal Consiglio di amministrazione e presentato la settimana scorsa al Collegio dei Direttori, bilancio di cui vi alleghiamo la relazione. I punti principali sono: -assegnazione (di cassa e competenza) alle strutture uguale al budget 2008 diminuito del 10%; -assegnazione alla ricerca (PRIN e fondi di ateneo) di un budget sostanzialmente invariato rispetto a quello della scorso anno. Si finalizza inoltre l'utilizzo di eventuali fondi aggiuntivi alla restituzione dei crediti residui alle strutture e per la riduzione dei loro contributi per le spese energetiche.
Di seguito sono stati presentati alcuni ordinamenti per nuovi corsi di studio e adeguamenti di altri. Gli ordinamenti erano accompagnati dai pareri della Commissione Didattica di Ateneo, dal Consiglio degli Studenti e dal Nucleo di Valutazione.
La discussione su questo punto e' stata lunga soprattutto perche' ci sono stati dei problemi per alcuni corsi di studio. In particolare la Commissione didattica aveva dato parere negativo su alcune lauree magistrali di Economia rilevando alcune ampie sovrapposizioni di contenuti. Dopo lunga discussione, sentito anche il preside di facolta', il senato ha deliberato di rimandare il complesso dei sei corsi di studio della classe LM77 alla facolta’ chiedendo di eliminare le sovrapposizioni e di ridurli a cinque.
Non e’ stata approvata l’istituzione della laurea magistrale in Scienza e Ingegneria dei Materiali (corso interfacolta'). Il corso aveva ricevuto parere negativo dei tre organi:Commissione Didattica di Ateneo, Consiglio degli Studenti e Nucleo di Valutazione. Il motivo del parere negativo e’ dovuto al fatto che la Facolta’ di Ingegneria non ha dato la sua disponibilita’ (per mancanza di docenti) a sostenere il corso. Questa mancanza ha reso piu’ deboli le motivazioni per la sua istituzione e dopo una lunga discussione, confermata dal preside di Ingegneria l'impossibilita' di assegnare docenti da parte della sua facolta', e' stato deciso di non approvarla.
E’ stata in ultimo presentata la proposta di istituire la laurea in Tecniche di Allevamento del Cane di Razza ed Educazione Cinofila. La laurea era gia' presente nel vecchio ordinamento ed al momento richiesta da un certo numero di studenti. Il senato ha chiesto alla Facolta’ di Veterinaria di cambiare il nome del corso in Allevamento e Gestione del Cane in modo da sottolinearne lo scopo di utilizzo del cane per lavori socialmente utili (unica laurea di questo tipo in Italia, gia' presente in Inghilterra e resto d'Europa, e che fornisce discreti sbocchi nel mondo del lavoro).
E’ stato poi conferito il titolo di professore emerito a tre professori della nostra facolta’: i professori Bemporad, Di Giacomo e Tomasi.
E’ stato poi esaminato il protocollo di intesa per la definizione di un programma di azioni volto a rafforzare il legame tra Atenei, istituzioni e società sottoscritto dalla Regione Toscana e dalle Università degli Studi di Firenze e Siena. Se ricordate il senato accademico di dicembre scorso aveva dato parere negativo all’accordo di cui sopra, cosi’ come formulato dalla regione Toscana. In seguito a cio’ l’accordo era stato modificato e le Universita’ di Siena e Firenze lo hanno firmato in dicembre. Nonostante ci sono stati un po’ di interventi che ritenevano l’accordo ancora non pienamente soddisfacente e’ prevalsa la linea di non isolare l’Universita’ di Pisa rispetto alle altre universita’ toscane e l’accordo e’ stato approvato. Trovate in allegato il protocollo in tre versioni: la versione preliminare proposta dalla Regione, la versione proposta dall’Universita’ di Pisa e infine la versione approvata (gia’ firmata da Siena e Firenze).
Cordiali saluti
Maria Stella Gelli Roberto Barbuti
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