Caro Pietro, hai perfettamente ragione. Ovviamente non sono io l'artefice di quella frase ne' della scelta dell'aggettivo dolorose, anzi nel leggerla nella prima bozza che mi era stata inviata ho avuto un leggero ribrezzo ed ho pensato che l'avrei subito eliminata. Mi scuso per non averlo fatto ma ero troppo impegnata a dover riscrivere ed integrare la parte successiva, quella veramente importante, e non si trattava di mancanze di tipo lessicale ma sostanziale visto che mi sono presa la briga di andare a chiedere riscontro ed ulteriori spiegazioni sull'aleatorieta' dei dati relativi al 90% anche presso la nostra segreteria amministrativa. Tutto questo, oltre alle ripetute interruzioni dovute alle richieste di resoconti "personali" da parte anche di persone non dell'area che, non so se degnamente, rappresento in Senato, forse non giustifica il fatto che me la sia lasciata sfuggire alla veloce rilettura. Di questo mi scuso ancora con tutti i fruitori del resoconto e non solo con te. Aggiungo solo che la "veloce rilettura" e' stata causata anche dal sentirmi in dovere di partecipare alla riunione della sezione di analisi, riunione in cui si e' peraltro parlato caldamente delle azioni da intraprendere presso dipartimenti, facolta', rettore e senato per porre rimedio alla scadenza di "upgrade".
Deduco che la tua scelta di non intervenire alla suddetta riunione non sia stata dolorosa; resta certo la domanda se sia stata giusta o sbagliata.. Beh non sono veramente sicura che mi riguardi. O che mi interessi.
Un caro saluto Stella
On Wed, 3 Dec 2008, Pietro Majer wrote:
Grazie cara Maria Stella;
vorrei cogliere l'occasione per suggerirti di far eliminare, ora e in futuro, l'espressione, odiosa e oscena : "scelte dolorose". Le scelte non sono dolorose e comunque non di cio` si tratta; interessa semmai se siano giuste o sbagliate, e cio` talvolta si vede dagli effetti.
Un caro saluto, Pietro
On Wed, 3 Dec 2008, Maria Stella Gelli wrote:
Cari colleghi
Ecco il resoconto sommario dell'ultima riunione del Senato Accademico del 2/12/08.
Per prima cosa il Rettore ha comunicato che e' passata in Senato della Repubblica la conversione in legge del decreto 180. Una delle modifiche prevede la possibilita' di assumere i ricercatori (per i quali sono stati espletati i concorsi) anche per le Universita' che hanno superato il famoso 90%. I ricercatori per i quali si sono conclusi i concorsi potranno prendere servizio una volta che l'emendamento sara' approvato anche dalla Camera.
Sembra imminente l'uscita del bando PRIN.
La Fondazione Monte dei Paschi ha approvato il progetto di ateneo per il finanziamento di 4 borse di dottorato. In futuro il senato accademico sara' chiamato a deliberare l'assegnazione.
Dopo una lunghissima discussione e' stato dato parere positivo sul bilancio deliberato dal Consiglio di Amministrazione. Tutte le scelte dolorose fatte per mantenere in vita l'ateneo in questo momento drammatico si possono trovare nella relazione allegata. L'ateneo ha cercato di mantenere un adeguato finanziamento per la ricerca e la didattica. In particolare dai dati relativi all'anno 2008 l'ateneo di Pisa risulta sotto il tetto del 90% anche se questo potra' essere confermato solo dopo gli opportuni conguagli. E' stato approvato anche il bilancio pluriennale in cui si tiene conto del prepensionamento dei tecnici -amministrativi che abbiano superato i 40 anni contributivi ma non del relativo prepensionamento per i ricercatori citato nelle linee guida del bilancio (vedi allegato).
Su questo argomento si e' articolata in parte la discussione preliminare dell'approvazione del bilancio. Date alcune perplessita', il Rettore ha rimandato ad una riunione futura la discussione sulle linee guida dettate dal CdA che riguardano il pensionamento dei ricercatori e assistenti con 40 anni di contributi versati. In particolare e' stato approvato che il Direttore Amministrativo potra' procedere alla sua applicazione previa delibera del Senato. Su questo punto si e' avviata una intensa discussione preliminare, con pareri sia favorevoli che contrari. Una discussione piu' approfondita verra' fatta con dati piu' precisi riguardo all'impatto che la sua eventuale applicazione avrebbe sull'ateneo.
Roberto Barbuti Maria Stella Gelli
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