Cari colleghi
senza entrare nel merito, urgente, vista la riunione di lunedi sulla programmazione, devo lamentare fortemente che le proposte della commissione, e in partricolare le posizioni della sezione di geometria, come da mail di Riccardo allegato a quello di Giovanni, non sono state trasmesse a tutti i membri dei Consigli dei Dipartimenti. Essendo questione da deliberare in dipartimento, e non una decisione della commissione su cui eventualmente fare pressioni locali, ritengo questi comportamenti dannosi, non dando per tempo contezza a tutti i membri delle diverse posizioni e proposte, non esplicitando le ragioni e gli interessi delle posizioni stesse etc. etc. . In particolare la mail di Riccardo sembra di fatto esautorare la commissione da noi tutti preposta a inoltrare delle proposte. In se, che la commissione incaricata presenti al consiglio proposte diverse anche non essendo arrivata ad un accordo tra i membri su di esse, sarebbe forse spiacevole ma non scorretto: penso siano previste relazioni di minoranza. Ribadisco che i punti sono: non aver, almeno alla fine della scorsa settimana, divulgato per mail a tutti i membri dei consigli le proposte maturate dalla commissione, non dando quindi tempo per le le riflessioni dei singoli in vista del consiglio; la posizione della sezione di geometria che sembra ancor piu' tardiva come posizione da proporre in commissione (sia perche' le altre sezioni non avrebbero avuto il tempo materiale per consultarsi a loro volta, sia perche' da quanto leggo manca da ieri un membro della commissione), e per questo doveva essere trasmessa a tutti i membri del consiglio nei tempi dovuti per il suo esame da parte di ognuno. Purtroppo essendo presa di posizione tardiva di un'intera sezione ha di fatto esautorato la commissione dal mandato datole dai membri del consiglio e quindi a maggior ragione datole dalle sezioni stesse. Purtroppo gia' in passato sono avvenuti interventi `riservati' come questo, e non solo da parte delle sezioni ma anche da parte di organi di dipartimento, non cosi eclatanti dal punto di vista formale, pero' piu' dannosi per i singoli. Per finire ribadirei la necessita' di pesare per gli obblighi non solo la quantita' ma anche la qualita', e provvedere ad una preliminare equa divisione dei compiti piu' ingrati: soprattutto per gli obblighi dei ricercatori ... e forse degli analisti.
Vincenzo
---------- Forwarded message ---------- Date: Thu, 22 Mar 2012 20:43:36 +0100 From: Giovanni Alberti galberti1@dm.unipi.it To: mailing list della sezione di analisi: ; Cc: Marco Abate abate@dm.unipi.it Subject: chiarimenti su cosa sta succedendo
Cari tutti,
scrivo per chiarire la situazione a quelli che a cui mancano parte dei messaggi.
La commissione ha elaborato una proposta secondo le linee che vi avevo spiegato in riunione.
Non vi sto a spiegare adesso i dettagli, ma fondamentalmente lo scopo era di ridurre (non azzerare) la discrepanza tra i carichi didattici (in termini dei corsi di servizio) tra le varie sezioni. Il compromesso raggiunto può essere riassunto dalla seguente tabella (metto solo alcuni dati per rendere l'idea, anche perché gli altri sarebbero complicati da speigare):
A B C Algebra 586,1 546 91,0 geometria 1538,7 1349 87,0 analisi 2323,9 2356 102,4 probabilità 324,4 411 117,4
legenda: A: ore di corsi necessari che andrebbero idealmente assegnati alla sezione (secondo i criteri che vi avevo illustrato in riunione); B: ore di corsi necessari effettivamente assegnati; C: media per persona.
Ovviamente l'unico modo di ottenere questo risultato è stato di trasferire tra l'altro un corso di analisi a Ingegneria alla sezione di geometria.
In teoria questo messaggio avrebbe dovuto essere discusso a livello di dipartimenti (anzi dipartimento).
Benedetti, che era in commissione per quanto ne so aveva accettato quanto detto sopra, ha riunito la sezione di Geometria, che ha deciso (senza spiegare perché) che la proposta sopra era inaccettabile. Dal tono perentorio sembra che la proposta formulata sopra non sia solo inaccettabile ma addirittura oscena, cosa che a me non sembra. Quindi la sezione di geometria ha a tutti gli effetti posto un veto. Tant'è che in un messaggio successivo (che non allego) Benedetti ha anche spiegato come dovremmo fare le cose invece.
Il resto lo sapete.
Riguardo al cosa fare adesso come sezione di analisi, la mia proposta è assolutamente niente, tranne ignorare i pareri (o meglio ingiunzioni) non richieste della sezione di geometria ed aspettare a vedere come vanno le cose in dipartimento (o meglio nei dipartimenti?).
Visto che da quando io sono nel dipartimento di Matematica (1998) non ho mai visto usare la scusa delle necessità didattiche per fare chiamate di analisi a scapito di geometria (giusot per fare un esempio), in caso venisse decidesse di non scaricare parte del carico didattico a Ingegneria anche sulle altre sezioni, la mia proposta alla sezione di analisi sarà semplicemente di rimettere ai dipartimenti il problema della programmazione didattica, negando ogni collaborazione.
Certo che questa storia sembra fatta a posta per dare ragione a Vieri a proposito di quel che diceva sulle sezioni.
Giovanni
At 17:07 +0100 21-03-2012, Riccardo Benedetti wrote:
Oggi 21/03/2012 si e' riunita la sezione di geometria che ha discusso la proposta della commissione sull' assegnazione alle sezioni delle ore necessarie nella prog.didattica 2012/13. Riporto qui sotto le considerazioni e le controproposte che sono emerse.
- Pur ribadendo che il solo numero delle ore non e' un indicatore
sufficiente per valutare il carico di lavoro che un corso comporta, nonostante questo, si accetta il dato delle ore di necessaria attivazione come base di partenza.
- Pur ritenendo poco realistica l'attribuzione generalizzata di un peso 0,5
ai ricercatori, si recepisce la necessita' di riequilibrare le assegnazioni alle varie sezioni che emerge dal dato:
"quota unitaria di ore da essegnare x peso".
- La logica sottintesa a questo dato "quota unitaria di ore da essegnare x
peso" e' che si tratti di corsi di base che tutti i docenti possono tenere. Cioe' di corsi "mat*". Del resto in piu' occasioni si e' riconosciuto che il passaggio anche formale a "mat*" dei corsi di base e' una priorita' culturale.
- La sezione di geometria ritiene che il riequilibrio debba essere fatto su
corsi che sono formalmente (non solo "virtualmente") mat*.
- La sezione chiede quindi formalmente ai Dipartimenti di Matematica di
promuovere *preliminarmente* presso la Facolta' di Scienze e quelle di Ingegneria la conversione in mat* di tutti gli insegnamenti di matematica del primo anno di ciascun dei corsi di studio di queste Facolta'.
- L' assegnazione dei corsi , anche ai fini del riequilibrio, sara' fatto a
posteriori sul pacchetto dei risultanti corsi mat* e necessariamente in modo trasversale a tutte le sezioni, badando anche alla sostanziale equita' nel carico individuale di ogni persona, indipendentemente dal dato aggregato delle sezioni, che in questa prospettiva non ha piu' molto senso.
NOTE.
- L'argomento "tutto cio' sara' piu' facile l'anno prossimo in cui non ci
saranno piu' le Facolta', intanto "facciamo come se"" e' rifiutato. 2) E' probabile che il passaggio a mat* dei corsi di base sia piu' facile a Scienze. Questo e' gia' stato sostanzialmente fatto per le varie istituzioni. Si tratterebbe di estendere la cosa ai corsi del primo anno degli altri corsi di studio. 3) Le eventuali resistenze ad ingegneria renderebbero ancora meno opportuno fare "come se" quest'anno. 4) Tenendo conto dei punti precedenti, e' plausibile che in pratica quest'anno si possa arrivare alla fine della storia come segue
- La sezione di analisi si fa carico del corso vacante a ingegneria che resta
targato MAT05.
- Il riequilibrio si ri fa' complessivamente tra piu' sezioni (non solo tra
quelle di analisi e geometria), in particolare includendo quella di algebra/logica e quella di didattica, e vertendo sui i vari corsi del primo anno dei corsi a Scienze (includendo in particolare le varie istituzioni, analisi 1 e matematica discreta a informatica).
Riccardo Benedetti