Cari tutti, mi e' stato chiesto di fare un breve riassunto della riunione con i ricercatori, eccolo qui, un po' in ritardo ma spero ancora in tempo utile.
Sostanzialmente, Abate ci ha riferito che:
1) In amministrazione centrale vorrebbero reclutare ricercatori RTD, possibilmente di tipo B, per incrementare l'organico. 2) In dipartimento l'idea (immagino ne abbiano discusso tra ordinari) e' che queste chiamate non abbiano nessuna influenza sulle abilitazioni. Per essere chiari, se un settore riceve o non riceve posti di questo tipo, di questo NON si terra' conto al momento delle chiamate degli abilitati. Naturalmente il dipartimento e' sovrano e questa promessa NON e' vincolante. *Ricordatevi che gli RTD di tipo B, se prendono l'abilitazione, e a meno di catastrofi, verranno SICURAMENTE chiamati come associati dopo tre anni*.
Dal resoconto di Rocchi (ma anche da quello della Aglietti) sui lavori del senato, era emerso che una delle condizioni per la chiamata di un RTD di tipo B sia che non ci siano ricercatori in odore di abilitazione in quel settore. Secondo Abate questo requisito e' secondario. Leggendo i resoconti e chiedendo in giro, a me non sembra, ma sono meno esperto di lui, quindi vi giro il materiale. N.B. Questo argomento non e' nella comunicazione ufficiale inviata dal rettore ai direttori.
Quelle che ho sentito da Simone Capaccioli e Giovanni Stea sull'argomento:
si puo' mettere in guardia che la richiesta di RTD di tipo B, se
specifica su un SSD, sia compatibile con quelle caratteristiche.
Si deve fare attenzione perche' ci potrebbe essere una contestazione
da parte di altre aree riguardo a richieste non sufficientemente motivate o su SSD su cui c'e' abbondanza di RTI (con
possibile idoneita'). L'ultima cosa non e' banale da accertare, ma se
richiesta, puo' porre problemi.
Una pre-precisazione: I dipartimenti stanno facendo una RICOGNIZIONE, non una pianificazione di organico. La domanda che il Rettore ha fatto e' "SE si dovessero bandire RTD, in quali settori dovrebbero essere fatti preferenzialmente (fatto salvo che SI SEGNA tutto)?" Poi, qualche RTD verra' bandito certamente, se ci sono settori in sofferenza, ci mancherebbe. Ma non e' che tutti i settori che finiscono in lista verranno interessati, che diamine. Osservo sommessamente che, se invece che "sofferenze" le chiamassero "pre-allocazioni di budget", la gente ci starebbe (parecchio) piu' attenta ad avanzare proposte.
All'OdG del prossimo Senato, in ogni caso, c'e' una DISCUSSIONE PRELIMINARE.
Detto questo: non te lo sei sognato. Il Rettore lo ha detto almeno 2 volte in mia presenza (una all'ultima Commissione Personale, una non ricordo quando, forse la Commissione Personale precedente). E, come tutto quello che viene detto da qualcuno, finisce nei resoconti. :)
Il resoconto della Aglietti dei lavori del Senato per la parte rilevante, che concorda con quella di Rocchi, che avete ricevuto tutti, su questo punto:
Dopo le operazioni degli oltre 80 ricercatori a t.i., la chiamata di tutti gli associati idonei interni e di alcuni esterni per trasferimento, la chiamata di alcuni ordinari idonei interni, si avvia una nuova tornata di chiamate di associati per trasferimento a valere sul piano ministeriale straordinario e si invitano i direttori di dipartimento a condurre una puntuale ricognizione sulle potenziali necessità di posti di ricercatore a tempo determinato di tipo A, o di tipo B, quando possibile (sempre su settori in sofferenza e qualora non vi siano ricercatori a t.i. sullo stesso settore), entrambi figure disciplinate dalle l.240/2010. Si dà mandato ai nuovi direttori di dipartimento di riunire i rispettivi consigli per pervenire alla proposta di una programmazione triennale, indicando anche un ordine di priorità, di possibili SSD da coprire con queste figure in tempi brevissimi: il prossimo senato del 10 ottobre dovrà poter valutare un primo scenario chiaro, per poi deliberare nella successiva seduta del 24 ottobre. Una stima approssimativa del numero dei bandi che potrebbero essere aperti è di 20 per anno, per tre anni, per tutto l’ateneo, ripartiti secondo il fabbisogno indicato precedentemente per i singoli dipartimenti.
Si evidenzia, d’altro canto, sia una buona disponibilità di fondi straordinari per la chiamata di ricercatori che potranno essere abilitati associati nelle prossime procedure nazionali, sia una altrettanto probabile difficoltà nelle chiamate di associati abilitati a ordinario: il MIUR indica un vincolo nel rapporto PO/PA di 40:60, mentre Pisa è attualmente a 50/50; *oltre al fatto che le chiamate dei PO sono vincolate ad altrettanti bandi per ricercatore di tipo B*. Alcuni interventi, in particolare del prof. Romboli, evidenziano come i vincoli della 240/2010 quanto ai requisiti per le figure che possono concorrere ai bandi per ricercatori di tipo B, rende forse più conveniente aprire anche posizioni di tipo A (requisito principale per l’accesso al tipo B), in modo da garantire per i prossimi anni una continuità di reclutamento che potrebbe altrimenti vedersi minacciata dalla mancanza di candidati idonei.
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*A mio parere, una delle ragioni per cui si vogliono chiamare dei ricercatori di tipo B e' che in questo modo si apre la possibilita' di fare degli upgrade da ordinario, rispondendo alle legittime aspettative di carriera degli associati. **Questo pero' NON e' stato evidenziato nella discussione.*