Caro Vincenzo,

mi dicevi che a breve e' prevista una nuova riunione del gruppo di lavoro sullo statuto (ricordami anche luogo, ora e data) e che e' aperta alla partecipazione di tutti i ricercatori. Non sarebbe male se alcuni di noi matematici riuscissero ad esserepresenti, se non altro per osservare un po' piu' da vicino cosa bolle in pentola e per poter eventualmente riferire agli altri, vista la difficolta' nel districarsi nell'oramai enorme mole di email e visto che finora le nostre istanze - ad esempio quella  sull'elezione della commissione statuto vera e propria  - non sono state accolte.

Ciao e grazie,
Enrico Sbarra


On 03/01/2011 12:28 PM, Vincenzo Tortorelli wrote:

Considerato che l'opinione di Paolo e', a grandi linee,

quella piu' vicina alla mia, piu' voltre ribadita, e considerato che altri

colleghi di vari dipartimenti sono vicini a questo tipo di impostazione

forwardo il messaggio di Paolo ad altri.


Vincenzo

On Tue, 1 Mar 2011, Paolo Bolognesi wrote:
Salve a tutti,
come avevo anticipato in Assemblea da Sabato sono impegnato in missione all'estero per cui non posso intervenire alla riunione.

E purtroppo finora, anche per problemi informatici, non ho avuto modo di rileggere e fare mente locale alla bozza di Simone, che comunque, per quanto ricordo dalla prima lettura superficiale che avevo fatto dopo averla ricevuta, mi sembrava ampiamente condivisibile.

Mi limito quindi a sottolineare a braccio alcuni punti a mio parere importanti:

1) Contenuti dello Statuto:
- principi chiave espressi in forma inequivocabile, in modo che possano fare da riferimento chiaro per tutti i Regolamenti sottostanti;
- una architettura degli organi principali e secondari e un insieme delle relative regole di funzionamento che permettano una governance efficace ma ben bilanciata, possibilmente anche migliorativa dello scenario attuale (non facile ovviamente, ma credo sia esperienza comune una certa frustrazione sostanziale al riguardo pur in presenza di un livello di democraticità formalmente obiettivamente piuttosto spinto)

2) Principi cardine:
- finalità dell'Ateneo: servizio pubblico fondamentale di conservazione, sviluppo, diffusione e valorizzazione del patrimonio di conoscenze scientifico-culturali in senso lato;
- attività istituzionali dell'Ateneo: ricerca pura e di base; ricerca applicata e trasferimento scientifico-tecnologico; formazione di livello universitario (lauree di primo e secondo livello, master, corsi di dottorato e di specializzazione, corsi specifici) sia per studenti "classici" che per successivo aggiornamento e specializzazione professionale;
- criterio gestionale base: massima autonomia e responsabilità decisionale a tutti i livelli nelle dovute proporzioni, fino al singolo Ricercatore, con meccanismi di controllo seri prevalentemente ex-post finalizzati a prevenire, evidenziare e punire gli abusi reali anzichè le manchevolezze formali; massimo snellimento delle procedure burocratiche compatibile con la legge e uso sistematico intelligente delle moderne tecnologie a supporto di tutti i processi e per ottimizzare l'uso delle risorse economiche (es. acquisti online, carta di credito d'ufficio etc.);
- criterio organizzativo base: massima flessibilità compatibilmente coi vincoli di legge per adattarsi alle diverse esigenze e realtà, con decentramento delle competenze, dei servizi e della capacità di gestione delle risorse (raccolta fondi e spese strumentali e legate al personale) salvo nei casi in cui sia evidente il vantaggio di mantenere aspetti centralizzati;
- trasparenza e condivisione dei processi decisionali con meccanismi di eliminazione, o almeno di esplicitazione e monitoraggio pubblico, dei rischi di conflitto di interessi;
- incentivazione equa e bilanciata dell'impegno e dei risultati a tutti i livelli per tutte le attività istituzionali (ricerca, didattica, gestione) senza tuttavia penalizzare in modo punitivo le scelte legittime di rinuncia, ad esempio, alle attività didattiche;
- sviluppo, tutela e valorizzazione del capitale umano sia a tempo indeterminato (sia docente che tecnico-amministrativo) che a termine (dottorandi, assegnisti, futuri Ricercatori TD etc.) attraverso forme sia di riconoscimento professionale anche pubblico (affidamento di risorse e responsabilità etc.) che di remunerazione ove possibile.

3) Architettura e regolamentazione:
- massima estensione dell'elettorato passivo per tutte le cariche compatibilmente coi vincoli di legge;
- se risultasse impossibile prevedere la presenza di una rappresentanza di tutte le componenti negli organi decisionali, in particolare Ricercatori, prevedere un altro organo parallelo elettivo che debba obbligatoriamente essere consultato dagli organi principali prima di ogni decisione, eventualmente anche con previsione di materie con parere vincolante;
- massima estensione dell'elettorato attivo per tutte le cariche compatibilmente coi vincoli di legge, mantenendo il criterio 1 testa - 1 voto almeno per Professori e Ricercatori a tempo pieno e indeterminato e comunque evitando penalizzazioni eccessive per i nuovi RTD;
- massima attenzione a composizione e funzionamento della Commissione di Disciplina o affine, tutelando in particolare il pieno diritto di critica per tutti nei confronti dell'istituzione e degli organi anche in sede pubblica (salvo ovviamente i casi di diffamazione acclarata)
- flessibilità e pragmatismo nei confronti del problema della conferma, accorpamento o soppressione delle Facoltà / Scuole (quest'ultimo nome non mi piace per niente) per venire incontro alle diverse esigenze locali, garantendo che comunque alla fine le strutture con analoghe funzioni decisionali, soprattutto per quanto riguarda le questioni di autoregolamentazione e gestione delle risorse, abbiano peso in sede decisionale a livello di Ateneo prevalentemente in relazione alla rispettiva consistenza in termini di personale e studenti, a prescindere dal nome;
- particolare attenzione a non trascurare gli aspetti di servizio didattico "trasversale" per evitare un sostanziale fuggi-fuggi assai deleterio;
- attenzione alle procedure di funzionamento dei Dipartimenti per evitare il ricrearsi di condizioni anomale di prevaricazione in contesti più ristretti e quindi potenzialmente ancora più critici in caso di incancrenimento delle situazioni.

Se mi viene in mente qualcos'altro cerco di riscrivere ... comunque ringrazio in anticipo se qualcuno si farà carico di mandare un riassuntino della discussione di oggi.


Ciao e buon lavoro               Paolo



On 28/02/2011 10:19, Giancarlo Bigi wrote:
Vi confermo la riunione del nostro gruppo di lavoro per domani pomeriggio al Dipartimento di Informatica.
Abbiamo a nostra disposizione la Sala Riunioni Ovest, che potete localizzare su questa mappa:

http://compass2.di.unipi.it/amministrazione/persone/mappe/servizi.jpg

Per venire incontro alle esigenze di Fabio, vi propongo di anticipare l'orario alle 14 (in principio avevamo
detto alle 14:30).

Simone D dovrebbe aver mandato la richiesta di audizione alla commissione (confermi?). Stasera o al più tardi
domattina mi informo su quando è stata programmata in modo da avere tempi certi per prepararla. È molto probabile
che si svolgerà già lunedì prossimo. Pertanto, è bene venire alla riunione di domani con idee, opinioni e proposte
concrete da discutere. In vista della preparazione di un documento scritto da accompagnare o far seguire all'audizione,
mi associo all'invito di Simone C di inviare già da adesso, su questa mailing-list, file in allegato con le vostre note,
bozze, proposte o con commenti/emendamenti a bozze eventualmente già diffuse. Al momento l'unico documento scritto
disponibile è quello redatto dallo stesso Simone, che ha mandato a tutti noi la scorsa settimana.


A domani
Giancarlo


_______________________________________________ Ricercatori mailing list Ricercatori@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/ricercatori