caro Marco ti ringrazio della dettagliata lettera. La mia posizione e` semplicemente quella di non fissare per legge le aggregazioni fra matematici.
Questo non significa ovviamente che scompaiono le differenze fra scelte e competenze scientifiche ma solo che dovremmo essere noi stessi, nei dipartimenti a imparare a gestirle in proprio senza le gabbie della burocrazia.
Non vedo nessuna difficolta` nel riconoscere nel mio dipartimento un gruppo scientifico di "Ricerca operativa" o di altro, il punto e` che quando dovremo pianificare i corsi o chiamare i docenti lo potremo fare senza nasconderci dietro i paletti burocratici ma facendo delle vere scelte di politica scientifica. E` possibile che qualcuno ne abusi? certo, e` sempre possibile l'abuso ma si spera che nel medio lungo termine questo abbia un effetto benefico sulla nostra scienza che si sta ingrippando
claudio
On May 7, 2009, at 1:12 PM, Marco Abate wrote:
Caro Claudio,
ti giro alcune informazioni che potrebbero essere utili.
Una prima notizia, di un paio di giorni fa, e' che il ministero (nella persona di Alessandro Schiesaro, capo della segreteria tecnica del ministro e la persona che sembra stia materialmente scrivendo il disegno di legge) ha disconosciuto la bozza che circola in rete a cui fai riferimento. Pare sia un miscuglio di cose che si' potrebbero essere nella versione finale del ddl e di altre che non avevano mai pensato di metterci, e non e' chiaro chi l'abbia scritta o perche' (anche se si possono fare ipotesi su quest'ultima cosa). Il disegno di legge "vero" dovrebbe essere presentato al piu' tardi venerdi' 15 (avrebbe dovuto esserlo domani, ma sembra sia slittato di una settimana).
Rimane pero' confermata l'intenzione del ministero di ridurre i settori scientifico-disciplinari (per la matematica sono 9). Su questa cosa si sta discutendo da piu' di un anno in varie sedi (io posso citare per certo il coordinamento nazionale dei ccl in matematica, la conferenza dei presidi di Scienze e il CUN, ma sono sicuro che se ne sara' discusso anche in molte altre sedi). Una proposta che, in maniera informale, era uscita dalle discussioni avute nel coordinamento dei ccl e con diversi colleghi, partiva dalla constatazione che una suddivisione dei docenti in settori richiede livelli di aggregazione diversi a seconda dell'uso che se ne vuole fare; e quindi che era meglio prevedere diversi livelli, adatti alle varie finalita'. Per esempio, non c'e' dubbio che in molte occasioni (per esempio, nell'attribuzione dei compiti didattici nei corsi di base) un unico SSD Matematica e' la cosa migliore; ma in altre situazioni forse una suddivisione piu' fine sarebbe utile (per esempio, io personalmente avrei probabilmente dei problemi a valutare un lavoro di Ricerca opertiva --- attuale MAT/09 ---, e sono piuttosto sicuro che non vorrei che un docente scelto a caso di ricerca operativa valutasse il lavoro di un giovane geometra).
Il CUN, su richiesta esplicita del ministro, ha lavorato su questo problema, e un paio di settimane fa ha prodotto un documento che sostanzialmente ricalca la nostra proposta (anche se non tutti i dettagli mi convincono). Lo puoi trovare all'indirizzo
http://www.cun.it/media/101675/ revisione_settori_scientifico_disciplinari.pdf
Questo e' ancora solo un documento di lavoro perche' hanno fermato i lavori quando dal ministero e' arrivata la notizia che nel ddl intendono porre limiti numerici alle dimensioni dei SSD (almeno 50 ordinari nella bozza che hai letto, almeno 40 secondo il Sole 24 ore di ieri... il numero esatto non e' chiaro, ma che intendano farlo pare confermato), e questo e' un dato che al CUN vogliono aver chiaro prima di procedere ulteriormente.
Se l'esistenza di questo limite verra' confermato, e in particolare se verra' confermato che il limite sara' solo sugli ordinari, questo sicuramente avra' delle conseguenze sensibili anche sui SSD matematici. Dai dati che ho io (aggiornati al 28/2/08; probabilmente adesso in rete si dovrebbero trovare dati piu' aggiornati, ma non credo che la situazione cambi molto) MAT/01-Logica sicuramente scompare (14 ordinari) e molto probabilmente anche MAT/04-Matematiche complementari (31 ordinari). Sono a rischio MAT/02-Algebra (47 ordinari) e MAT/06- Probabilita' (44 ordinari). [E scompariranno una marea di SSD di lettere, in cui il numero medio di docenti, cioe' contando ordinari, associati e ricercatori, per settore e' inferiore a 80].
Quindi e' sicuramente necessaria continuare la discussione anche su cosa fare nei SSD di Matematica, se pensare semplicemente a fusioni di quelli vecchi oppure inventarne di nuovi, tenendo probabilmente presente la necessita' dei diversi livelli.
Infine, il referente migliore per proposte di dettaglio su cosa fare e' il CUN (e, in particolare, Gabriele Anzellotti): il ministero dara' semplicemente ordine di tagliare (probabilmente secondo qualche criterio) i settori, ma sara' quasi certamente il CUN a effettuare il lavoro di dettaglio.
Ciao e grazie, Marco
On 06/mag/09, at 21:57, claudio procesi wrote:
cari colleghi, forse sapete che fra breve probabilmente sara` discusso un DDL sull'Universita`. Una bozza la potete trovare all'indirizzo
Per leggere la Bozza cliccare:
http://cnu.cineca.it/notizie06/ddl_bozza_2_aprileii.pdf
non e` affato chiaro quanto possiamo far sentire la nostra voce a riguardo, ma c'e` un punto in cui credo potremmo avere una notevole influenza se agiamo uniti e rapidamente.
Si tratta dei raggruppamenti scientifico-disciplinari che il ministero ed il CUN vorrebbero diminuire dai 370 circa attuali ad un numero al momento indefinito.
La mia opinione (da sempre, non da oggi) e` che la divisione della matematica in 11 settori (se non sbaglio) sia perniciosa. Si tratta di barriere che non hanno vere motivazioni scientifiche ma servono a formare degli impermeabili gruppi di potere che non debbono rispondere delle proprie scelte alla comunita` e che finiscono con bloccare lo sviluppo della nostra scienza.
Naturalmente in un ottica di concorsi nazionali e` difficile eliminare la divisione in raggruppamenti ma, se come pare, la parola finale nel reclutamento spettera` ai dipartimenti e` a mio avviso cruciale che queste scelte vengano fatte collegialmente e non demandate ai singoli gruppi.
Ovviamente la discussione in dipartimento sara` istruita in base alle competenze scientifiche dei proponenti secondo regole interne. Questa e` certamente la prassi nelle migliori Universita` americane.
Pertanto la mia proposta e` che gli attuali 11 settori matematici vengano sostituiti da un unico settore MATEMATICA.
Cerco adesioni a questa proposta che poi mandero` all UMI al CUN ed al ministro. Una iniziativa di questo genre da parte dei matematici ci metterebbe per una volta in una posizione di leadership.
Se aderite rispondete nel modo seguente (senza allegare questo messaggio):
Aderisco
nome e cognome
posizione accademica
universita`
ESEMPIO
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Aderisco
Claudio Procesi
Professore Ordinario Universita` di Roma, La Sapienza
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cordiali saluti claudio
Marco Abate Tel: +39/050/2213.230 Dipartimento di Matematica Fax: +39/050/2213.224 Universita' di Pisa Largo Pontecorvo 5 E-mail: abate@dm.unipi.it 56127 Pisa Italy Web: www.dm.unipi.it/~abate/