Sì, i Prin sono un vero disastro! E¹ una situazione dove si dovrebbe intervenire con urgenza.
Anche quest¹anno assisteremo al solito massacro, pochi soldi, pochi progetti finanziati con fondi ridotti rispetto alla richiesta, progetti stroncati sulla base di giudizi superficiali e spesso contraddittori. I fondi dovrebbero essere almeno raddoppati, da 90 a 180 milioni di euro, i revisori scelti in modo appropriato, con una buona rappresentanza di stranieri, almeno per isettori scientifici e la valutazione condotta secondo un vero e approfondito peer-review.
Basterebbe che al Mur ci fosse qualche persona seria (ossimoro), dotata di un livello normale di comprendonio per assegnare i progetti a revisori competenti utilizzando con raziocinio le parole chiave. Evitando, ad esempio, quello che è successo l¹anno scorso per le Scienze Bioogiche, dove un genetista umano si è visto arrivare un progetto di Ecologia marina, poi rimandato al mittente. Il collega, persona seria, non se l¹è sentita, ma quanti altri invece avranno giudicato progetti di cui sapevano poco o nulla? Corre anche voce che alcuni direttori generali facciano il bello e cattivo tempo e che certi progetti siano dirottati in mani ³amiche²......altro che parole chiave, revisori anonimi, peer-review........
Il comitato dei ³saggi² è responsabile dei problemi nelle assegnazioni e andrebbe rivisto; i membri sono sempre ³suggeriti² dal CUN e sempre dalle stesse aree; nelle scienze biologiche sempre farmacologi o biochimici, con tutto il rispetto, sarebbe ora di un ricambio. Non so cosa accada nella Fisica o nella Matematica o in ambito umanistico............
Saluti a tutti!
Patrizio Dimitri
On Mon, January 19, 2009 4:40 pm, P. Dimitri wrote:
Permettetemi di dire che la "valutazione" dei progetti Prin degli ultimi anni non ha nulla a che vedere con il peer-review, si tratta di un null-review.....
CONCORDO PIENAMENTE, SONO STATO NELLA COMMISSIONE PRIN 2006 ED E` STATA LA PEGGIORE ESPERIENZA DI "VALUTAZZIONE" DELLA MIA VITA. Sono stato anche nel CIVR che invece ha funzionato con il metodo della Peer Review. Il problema e` che in Italia il metodo della peer review non e` stato mai veramente usato tranne nel caso Civr.
Temo, invece, che qualche direttore generale del Miur abbia la possibilit àd idirottare i porgetti a revisori ³amici²
.
Qualunque cosa ci raccontiamo, quali che siano i buoni propositi, il sistema della peer-review, da solo, in Italia non funziona, basti pensare alla gestione dei PRIN.
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