Mi associo anch'io a quanto scrivono Valdinoci e Vianello. Aggiungo che anche in un ridisegno complessivo bisognerebbe stare attenti a cosa significhi abolire i sottosettori. Il problema "voglio coprire una cattedra di matematica" non dovrebbe avere alcun senso ma si dovrebbe dichiarare di voler aprire/potenziare le ricerche su determinate tematiche e coprire insegnamenti specifici (o magari di base). Poi si sceglierebbe il migliore per quel ruolo. Se la cosa divenisse: vince il migliore (con uno strano senso assoluto del migliore tra competenze spesso non confrontabili) poi questo docente insegnera' quello di cui abbiamo bisogno sarebbe un vero disastro. In parte i gruppi piccoli l'hanno gia' visto accadere in molte occasioni. Solo con una riforma completa avrebbe senso eliminare i sottosettori: non facciamo come con i referendum abrogrativi ...
Laura Sacerdote
Il giorno 7 maggio 2009 11.12, Carlo Traverso traverso@posso.dm.unipi.itha scritto:
Temo anchío che sia prematuro prendere posizione immediatamente sull'unificazione dei SSD di Matematica, prima di avere visto com'è strutturata la legge nel suo complesso. Quello che potrebbe essere un provvedimento ragionevole in una riforma complessivamente buona, può essere deleterio se cambiano le condizioni al contorno. E il resto del provvedimento non mi lascia molte speranze.
Carlo Traverso.
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