Nei nostri discorsi viene citata spesso la parola "concorrenza", sia per l'eventuale scelta di un docente della sede preferita, che per la scelta dello studente che potrebbe scegliere l'università "migliore", o in ogni caso più adatta a lui. Rendiamoci conto che oggi è quasi sempre impossibile fare questa scelta. Non è possibile per lo studente che si trova ad affrontare spese dell'ordine di 500 euro al mese solo per una stanza (non solo a Roma, ma anche in posti tipo Baronissi nell'entroterra salernitano). E che non può avere borse di studio per le note ragioni. Non è possibile per il docente o ricercatore giovane che, dato il mercato immobiliare italiano, non può trovare un alloggio decente se per caso si trovasse ad avere una compagna. Anche scientificamente spesso ci sono problemi: un giovane che facesse una ricerca di punta spesso non trova più di 1-2 posti in tutt'Italia dove potrebbe continuare questa ricerca. Svilupparla ex novo poi... dopo un trasferimento eventuali fondi cominciano ad arrivare dopo 1-2 anni... Quindi la concorrenza, salutare, deve prevedere anche la reale possibilità di utilizzarla. altrimenti rimane una semplice utopia. carlo cosmelli
.................................. Anche se tutti, io no.
Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Università La Sapienza P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. + 39-06-4991-4216 lab. + 39-06-4991-4279 fax. + 39-06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html
Caro Carlo,
Nei nostri discorsi viene citata spesso la parola "concorrenza", sia per l'eventuale scelta di un docente della sede preferita, che per la scelta dello studente che potrebbe scegliere l'università "migliore", o in ogni caso più adatta a lui. Rendiamoci conto che oggi è quasi sempre impossibile fare questa scelta.
Occhei.
Ma allora, se la concorrenza in Italia e' un'utopia, lasciamo perdere la cooptazione...
Io non so se sia possibile arrivare al sistema cooptazione+valutazione+concorrenza, ma sono terrorizzato dall'idea di avere la prima senza le altre.
Ciao, E.
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