Cari colleghi,
mi riferisco al messaggio di Claudio Procesi inviato immagino a molti matematici, sulla proposta di abolizione degli ssd, in particolare di appoggiare la creazione di un unico ssd "Matematica". Riporto qui sotto la parte sostanziale del messaggio.
Personalmente non appoggero' mai una proposta del genere, perche' rischia di essere una delle poche cose che verranno fatte e secondo me potrebbe avere, fuori da una riforma veramente organica, effetti perniciosi. Ben diverso era il discorso all'interno della proposta organica coordinata da Procesi e discussa in questa mailing-list, proposta che gia' abbiamo presentato.
C'e' un problema culturale, e c'e' un problema politico. Succedera' quello che gia' succede nelle societa' scientifiche, coi prin, nelle facolta', nei dipartimenti, ovvero che i settori dominanti faranno il bello e cattivo tempo ma ancor piu' di prima, senza piu' alcun freno o filtro. Finche' la valutazione con conseguenze tangibili non sara' implementata seriamente, trovo estremamente pericoloso accettare la logica di modificazione di singoli meccanismi, concorsuali e non. E' un salto nel buio, a mio avviso. I ssd hanno avuto vari effetti negativi, ma anche un effetto decisamente positivo, ovvero quello di sancire l'esistenza e la dignita' di settori di ricerca ben presenti a livello internazionale, che altrimenti qui in Italia sarebbero stati soffocati o molto meno sviluppati. Visti i meccanismi del potere accademico italiano.
Non sono affatto ottimista su queste riforme fatte a pezzetti, non e' scardinando in un singolo punto che si migliorera' l'Universita', anzi probabilmente si accelerera' l'involuzione. Rischiamo di fare quello che e' successo col 3+2, riforma non organica e non meditata. Un solo settore per la Matematica e' troppo poco, e immagino anche in molte altre aree vaste come o piu' della Matematica. Non siamo in grado di pensare a qualcosa di meno manicheo?
Sul fatto che le scelte nei dipartimenti debbano poi essere fatte collegialmente e non demandate ai singoli gruppi d'accordissimo, ma non e' certo semplicemente eliminando i ssd che in Italia accadra' questo. Anzi.
Resto dell'idea che il vero cambiamento passi per la valutazione con conseguenze sostanziali sui finanziamenti alle varie strutture, da implementare prima di tutto il resto.
Un saluto a tutti,
Marco Vianello associato di analisi numerica dip.to di matematica pura e applicata Universita' di Padova e-mail: marcov@math.unipd.it web page: http://www.math.unipd.it/~marcov
---------- Forwarded message ---------- Date: Wed, 6 May 2009 21:57:16 +0200 (MEST) From: claudio procesi procesi@mat.uniroma1.it To: undisclosed-recipients: ; Subject: settori_scientifici
cari colleghi, forse sapete che fra breve probabilmente sara` discusso un DDL sull'Universita`. Una bozza la potete trovare all'indirizzo
Per leggere la Bozza cliccare:
http://cnu.cineca.it/notizie06/ddl_bozza_2_aprileii.pdf
non e` affato chiaro quanto possiamo far sentire la nostra voce a riguardo, ma c'e` un punto in cui credo potremmo avere una notevole influenza se agiamo uniti e rapidamente.
Si tratta dei raggruppamenti scientifico-disciplinari che il ministero ed il CUN vorrebbero diminuire dai 370 circa attuali ad un numero al momento indefinito.
La mia opinione (da sempre, non da oggi) e` che la divisione della matematica in 11 settori (se non sbaglio) sia perniciosa. Si tratta di barriere che non hanno vere motivazioni scientifiche ma servono a formare degli impermeabili gruppi di potere che non debbono rispondere delle proprie scelte alla comunita` e che finiscono con bloccare lo sviluppo della nostra scienza.
Naturalmente in un ottica di concorsi nazionali e` difficile eliminare la divisione in raggruppamenti ma, se come pare, la parola finale nel reclutamento spettera` ai dipartimenti e` a mio avviso cruciale che queste scelte vengano fatte collegialmente e non demandate ai singoli gruppi.
Ovviamente la discussione in dipartimento sara` istruita in base alle competenze scientifiche dei proponenti secondo regole interne. Questa e` certamente la prassi nelle migliori Universita` americane.
Pertanto la mia proposta e` che gli attuali 11 settori matematici vengano sostituiti da un unico settore MATEMATICA.
... (segue richiesta di adesione alla proposta)
Temo anchío che sia prematuro prendere posizione immediatamente sull'unificazione dei SSD di Matematica, prima di avere visto com'è strutturata la legge nel suo complesso. Quello che potrebbe essere un provvedimento ragionevole in una riforma complessivamente buona, può essere deleterio se cambiano le condizioni al contorno. E il resto del provvedimento non mi lascia molte speranze.
Carlo Traverso.
Mi associo anch'io a quanto scrivono Valdinoci e Vianello. Aggiungo che anche in un ridisegno complessivo bisognerebbe stare attenti a cosa significhi abolire i sottosettori. Il problema "voglio coprire una cattedra di matematica" non dovrebbe avere alcun senso ma si dovrebbe dichiarare di voler aprire/potenziare le ricerche su determinate tematiche e coprire insegnamenti specifici (o magari di base). Poi si sceglierebbe il migliore per quel ruolo. Se la cosa divenisse: vince il migliore (con uno strano senso assoluto del migliore tra competenze spesso non confrontabili) poi questo docente insegnera' quello di cui abbiamo bisogno sarebbe un vero disastro. In parte i gruppi piccoli l'hanno gia' visto accadere in molte occasioni. Solo con una riforma completa avrebbe senso eliminare i sottosettori: non facciamo come con i referendum abrogrativi ...
Laura Sacerdote
Il giorno 7 maggio 2009 11.12, Carlo Traverso traverso@posso.dm.unipi.itha scritto:
Temo anchío che sia prematuro prendere posizione immediatamente sull'unificazione dei SSD di Matematica, prima di avere visto com'è strutturata la legge nel suo complesso. Quello che potrebbe essere un provvedimento ragionevole in una riforma complessivamente buona, può essere deleterio se cambiano le condizioni al contorno. E il resto del provvedimento non mi lascia molte speranze.
Carlo Traverso.
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