Buongiorno a tutti,
stamani io, pensionato, sono entrato in biblioteca, ho cercato invano di prendere un libro in prestito e ho scoperto che non potevo: i pensionati sono esclusi dal prestito.
Capisco la ragione: potremmo morire da un giorno all'altro, quindi è meglio non prestarci libri.
A quanto sembra, ci si aspetta che noi, pensionati matematici, dovremmo fare come tutti i nostri colleghi di altri settori: accudire i nipoti (chi li ha) e contemplare i cantieri edili.
Se uno, come me, ha voglia di continuare a fare matematica, attività che, dopo essere stata un lavoro, è diventata un piacevole hobby, è bene fargli difficoltà: già posso occupare una scrivania solo su prenotazione, figuriamoci se posso avere un libro in prestito... benché io, andando in pensione, abbia regalato alla biblioteca una cinquantina di libri miei.
Anzi mi stupisco che io possa ancora fare fotocopie, una deplorevole dimenticanza: invito i dirigenti del dipartimento a correre ai ripari.
Cordiali saluti a tutti
Paolo Acquistapace
_______________________________________________ Utenti mailing list -- utenti@lists.dm.unipi.it To unsubscribe send an email to utenti-leave@lists.dm.unipi.it
ci deve essere stato un errore; nel regolamento
http://www.sba.unipi.it/it/servizi/prestito
e' scritto:
Utenti esternihttp://www.sba.unipi.it/it/servizi/prestito## Per fruire del servizio è necessario presentarsi al banco prestito di una delle biblioteche di ateneo muniti di codice fiscale e documento di identità. Il Responsabile bibliotecario valuterà se attivare l'ammissione al prestito sulla base delle motivazioni presentate
Saluti, Giuseppe
P.S. comunque giro il tuo mail ad Alessandro Corsi che potra' chiarire la cosa.
________________________________ Da: Paolo Acquistapace via Utenti via Collaboratori collaboratori@lists.dm.unipi.it Inviato: giovedì 20 febbraio 2025 15:48 A: utenti@dm.unipi.it utenti@dm.unipi.it; studenti@dm.unipi.it studenti@dm.unipi.it Oggetto: [Collaboratori] [Utenti] prestito libri
Buongiorno a tutti,
stamani io, pensionato, sono entrato in biblioteca, ho cercato invano di prendere un libro in prestito e ho scoperto che non potevo: i pensionati sono esclusi dal prestito.
Capisco la ragione: potremmo morire da un giorno all'altro, quindi è meglio non prestarci libri.
A quanto sembra, ci si aspetta che noi, pensionati matematici, dovremmo fare come tutti i nostri colleghi di altri settori: accudire i nipoti (chi li ha) e contemplare i cantieri edili.
Se uno, come me, ha voglia di continuare a fare matematica, attività che, dopo essere stata un lavoro, è diventata un piacevole hobby, è bene fargli difficoltà: già posso occupare una scrivania solo su prenotazione, figuriamoci se posso avere un libro in prestito... benché io, andando in pensione, abbia regalato alla biblioteca una cinquantina di libri miei.
Anzi mi stupisco che io possa ancora fare fotocopie, una deplorevole dimenticanza: invito i dirigenti del dipartimento a correre ai ripari.
Cordiali saluti a tutti
Paolo Acquistapace
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Buonasera,
ho parlato con Alessandro Corsi il quale mi ha riferito che non ci sono limitazioni all'accesso al prestito.
Nel caso specifico, ho verificato con Alessandro e abbiamo visto che è scaduta la sua autorizzazione nel software (è normale perchè le autorizzazioni scadono ogni anno), e soltanto il personale strutturato ha le credenziali per rinnovarla, e lo fa immediatamente. Probabilmente, stamani lei si è imbattuto in una studentessa part time, che, ovviamente, non ha le credenziali per agire in tal senso.
Può andare in Biblioteca in qualsiasi momento: la sua tessera è stata abilitata al prestito fino al 31 dicembre 2025.
Saluti,
Cristina Lossi
Il 20/02/2025 15:48, Paolo Acquistapace via Utenti via Personaleta ha scritto:
Buongiorno a tutti,
stamani io, pensionato, sono entrato in biblioteca, ho cercato invano di prendere un libro in prestito e ho scoperto che non potevo: i pensionati sono esclusi dal prestito.
Capisco la ragione: potremmo morire da un giorno all'altro, quindi è meglio non prestarci libri.
A quanto sembra, ci si aspetta che noi, pensionati matematici, dovremmo fare come tutti i nostri colleghi di altri settori: accudire i nipoti (chi li ha) e contemplare i cantieri edili.
Se uno, come me, ha voglia di continuare a fare matematica, attività che, dopo essere stata un lavoro, è diventata un piacevole hobby, è bene fargli difficoltà: già posso occupare una scrivania solo su prenotazione, figuriamoci se posso avere un libro in prestito... benché io, andando in pensione, abbia regalato alla biblioteca una cinquantina di libri miei.
Anzi mi stupisco che io possa ancora fare fotocopie, una deplorevole dimenticanza: invito i dirigenti del dipartimento a correre ai ripari.
Cordiali saluti a tutti
Paolo Acquistapace
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