Caro Fabrizio,
scusa se ti rispondo in ritardo, e scusa soprattutto se sono in totale disaccordo con quanto da te proposto. Invio la mia risposta a tutti i docenti, perche' ritengo la cosa del massimo interesse per l'intero Dipartimento. A questo scopo allego piu' sotto anche la tua lettera, alla quale qui rispondo. Premetto che sul punto B:
B. Scadenzario tesi di dottorato
non ho niente da eccepire.
Invece sul punto A:
A. Codificazione di alcune norme relative al regolamento interno per gli studenti
sono totalmente contrario a quanto proponi, in linea di principio, e anche sulle conseguenze che tale scelta comporterebbe.
Prima di tutto sono del tutto contrario a prendere studenti del dottorato con una prova che "selezioni solo i casi chiaramente non idonei". Il fatto che "Il concorso ordinario non e` piu` l'unico modo di accedere al nostro dottorato" non giustifica niente. Resta, a parer mio, un errore colossale prendere studenti dei quali, almeno dentro di noi, siamo certi che non potranno proseguire con profitto gli studi. Teniamo presente che la commissione ha davanti a se' ragazzi di 25 anni, circa, non ragazzini di 18!
Tu parli poi di "Un aumento dell'importanza della attuale prova di verifica a meta` corso, (con la presenza nella commissione di almeno un membro della giunta.)". Sappiamo tutti benissimo che la prova di verifica si ridurra' ad una farsa, cosi' come la sua eventuale prosecuzione con un "ulteriore colloquio nei mesi di Ottobre/ Novembre". Quanti casi, in un quarto di secolo, abbiamo avuto di studenti di dottorato rivelatisi del tutto non idonei, in prove e controprove, e allora allontanati dal Dottorato? Dopo un anno e mezzo, si concede la proroga; dopo 2 anni, ormai, che cosa si puo' fare: bisognava pensarci prima. Quante volte ho sentito queste filastrocche!!
E perche' fare tutto questo? "Per non dover rinunciare a borse di studio"! Ma questo e' assurdo: non solo significa sprecare soldi dello Stato (e fin qui poco male, direte), ma significa soprattutto creare degli spostati: che cos'altro e', se non uno spostato, una persona di circa 30 anni, che ha seguito qualche corso, ma senza arrivare ad alcun titolo, o, nella migliore delle ipotesi, ad un titolo che non gli servira' a nulla, dato lo scarsissimo livello scientifico-culturale raggiunto?
Ho finito, ciao
Ferruccio
lettera di Fabrizio Broglia del 12/10 alla Giunta di Dottorato:
Salve vorrei discutere con voi della giunta (e poi portare in Cdd) dei leggeri cambiamenti ad alcune norme interne al dottorato, segnatamente agli obblighi dei dottorandi e relativa verifica da parte del Consiglio di dottorato.
La discussione puo` avvenire anche per via telematica, ma forse si potrebbe fare una giunta all'inizio di novembre, diciamo nel pomeriggio del 2 o del 3. Intanto butto giu' un po' a braccio alcune proposte.
Cordialmente Fabrizio
A. Codificazione di alcune norme relative al regolamento interno per gli studenti
Considerazioni iniziali
1. Il concorso ordinario non e` piu` l'unico modo di accedere al nostro dottorato: vi sono ad esempio le borse della Scuola Galilei che permettono l'accesso a stranieri solo su dossier. 2. Il livello dei nostri candidati spesso non e` eccelso: a questo si aggiunge il dato di fatto che i migliori preferiscono andare al perfezionamento in normale
Quindi per non dover rinunciare a borse di studio fin dal primo anno, io proporrei la cosa seguente
1. Una prova di ingresso che selezioni solo i casi chiaramente non idonei 2. Una maggiore codificazione degli obblighi degli studenti 3. Un aumento dell'importanza della attuale prova di verifica a meta` corso, (con la presenza nella commissione di almeno un membro della giunta. )
Scendendo nel dettaglio io chiederei
Primo anno
Seguire corsi e seminari per un totale equivalente a
1.tre corsi di 30 ore con esame 2.tre corsi di 30 ore con solo attestato di frequenza.
I corsi possono essere scelti tra i corsi offerti dal dottorato, quelli di perfezionamento della Scuola Normale, quelli della laurea specialistica del Dipartimento di Matematica o corsi equipollenti. Il Presidente e la Giunta di Dottorato giudicano l'ammissibilita` del piano di studi presentato.
L'esame comporta una valutazione scelta tra: sufficiente, discreto, buono, molto buono
Secondo anno
Ai dottorandi e` richiesto nel secondo anno di seguire tre corsi di 30 ore, scelti con le stesse modalita` di quelli dell'anno precedente, di cui uno con esame.
A meta` del secondo anno, verso giugno-luglio il dottorando sostiene un colloquio.
Il dottorando per essere ammesso a proseguire deve
1. Aver completato i suoi obblighi relativi agli esami con nessuna votazione inferiore a buono (o forse si puo` accettare un discreto)
2. Presentare un progetto di tesi
Qualora il giudizio della commissione risultasse negativo lo studente sosterra` un ulteriore colloquio nei mesi di Ottobre/ Novembre.
B. Scadenzario tesi di dottorato
Un'altra cosa che farei e` mettere un po' di regolarita` nelle date delle discussioni di tesi di dottorato.
La motivazione in fondo in fondo e` anche un po' egoistica (attualmente, con la discussione ad personam e senza una regola precisa il direttore ha un flusso continuo di tesi e di referees di cui occuparsi e questo comporta in definitiva anche un peggior servizio), pero' una certa regolarita` comporterebbe a mio avviso qualche vantaggio.
La mia proposta e`
Consegna delle tesi Giugno Dicembre Approvazione Ottobre-Nov Aprile-Mag Discussione finale Dicembre Giugno