Carissimi,
è sotto gli occhi di tutti l'importanza di queste votazioni, anche per chi non segue sempre da vicino questi eventi, così se i votanti di ieri lo sono stati in quanto avevano le idee più chiare, è forse anche più corretto un intervento ora rivolto a quelli di oggi, che magari sono perplessi. Sento la personale necessità di rivolgermi a loro con brevi valutazioni. I posti in CdA per i docenti sono un numero limitato ed è facile che troppe possibili scelte in un'area di fatto azzerino i candidati contendenti sulla globalità dei voti di ateneo. Questa è una concretezza che non si può eludere. Per quelle che sono state le mie esperienze, ho stima verso la serietà, determinazione ed esperienza del prof. Rossi, qualità preziose in un CdA. Sarebbe drammatico essere invisibili in un ateneo dove il suo polo scientifico è quello con i migliori risultati sul piano della ricerca. Speriamo non accada. Gli outsider possono affascinare, ma un consigliere in CdA per essere effettivo deve avere anche altro, per non rischiare di essere isolato. Come mi dicevano, ragionevolmente misureranno il peso politico dei dipartimenti anche sul numero dei votanti. Buon voto, in coscienza, a tutti.
Cordialmente, Valentino