Allego
estratto del resoconto del rappresentante dei ricercatori in CdA su punto dell'ultima riunione riguardante il centro servizi informatici di ateneo, in particolare il peso del personale ad esso affidato. Non mi risulta che vi siano stati interventi e commenti.
Vincenzo
---------- Forwarded message ---------- Date: Wed, 27 Jun 2012 17:54:48 +0200 From: Giovanni Stea g.stea@iet.unipi.it To: ricercatori@cng1.iet.unipi.it Subject: [Ricercatori] Resoconto seduta del CdA 20/6/2012, SECONDA PARTE
Cari tutti,
di seguito la SECONDA parte del resoconto del CdA del 20/6, comprendente i punti fino dal 7 al 10, più il punto 3.1 riportato in fondo.
Saluti
Giovanni
... omissis ...
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Punto 3.1 (rimasto fuori dalla precedente comunicazione)
3. Statuto, Regolamenti, Organizzazione:
3.1 Nuovo Statuto di Ateneo:
a) Organizzazione Amministrazione centrale/Sistema bibliotecario e museale/Centri – Criteri generali e fabbisogno;
b) Direzione amministrativa;
Il CdA e SA di Marzo 2012 hanno approvato gli indirizzi per l’organizzazione delle strutture amministrative e tecniche dei servizi centrali di Ateneo e dei servizi amministrativi e tecnici delle strutture didattico-scientifiche e di servizio che confluiranno nel Regolamento generale di Ateneo.
Nella stessa seduta il CdA ha approvato le linee guida per l’organizzazione delle strutture amministrative e tecniche dell’Ateneo e il modello generale di organizzazione dell’apparato tecnico amministrativo dell’amministrazione centrale e delle strutture didattico-scientifiche e di servizio. Il modello generale di organizzazione prevede sette Direzioni, cinque Uffici di staff, le due Segreterie della Direzione generale e del Rettorato, 20 Dipartimenti, il Sistema Bibliotecario di Ateneo, il Sistema Museale di Ateneo ed un’unità organizzativa per la gestione dei servizi amministrativi dei Centri di ateneo con autonomia gestionale ed amministrativa.
Le direzioni dell’Amministrazione centrale saranno centri di responsabilità con autonomia amministrativa e gestionale, e saranno le seguenti.
1. Direzione Didattica e Servizi agli studenti
2. Direzione Ricerca e internazionalizzazione
3. Direzione del personale
4. Direzione Finanza e Stipendi
5. Direzione Economato, Patrimonio e Servizi generali
6. Direzione Edilizia
7. Direzione Informatica Telecomunicazioni e Fonia – ICT
Le Unità organizzative di staff sono strutture dedicate ad attività funzionali di supporto alla Governance politica e gestionale ed ai centri di responsabilità dell’Ateneo (Direzioni, Dipartimenti, Centri, Sistemi). Sono unità organizzative di II livello (cioè ad esse è preposto un funzionario di elevata professionalità EP). Non sono centri di responsabilità dotati di autonomia gestionale ed amministrativa e sono, quindi, gerarchicamente subordinate al Direttore generale. Saranno le seguenti:
1) Ufficio Affari generali
2) Ufficio Programmazione, Valutazione e Statistica
3) Ufficio Stampa e Comunicazione
4) Ufficio Sicurezza e Ambiente
5) Ufficio Legale
Le unità organizzative di segreteria (Segreteria della Direzione Generale, Segreteria del Rettorato) sono unità organizzative di III livello, cioè ad esse è preposto un funzionario di categoria D. Esse sono gerarchicamente subordinate al Direttore generale e funzionalmente subordinate all’organo monocratico per il quale svolgono attività di segreteria e supporto.
Per quanto riguarda il fabbisogno di personale TA, si ritiene che il fabbisogno totale dell’Amm. Centrale sia pari a 374 unità di personale. Anche per le strutture dell’amministrazione centrale, così come per i Dipartimenti, si ritiene opportuno mantenere per il personale dell’area tecnica lo status quo in attesa di una programmazione edilizia ed informatica correlata a futuri sviluppi.
Per quanto riguarda i CENTRI DI ATENEO, il CdA del 21/3/12 ha identificato i seguenti Centri:
- Centro Ricerche agro-ambientali E. Avanzi
- Centro E. Piaggio
- Centro Linguistico
- Centro Scienze per la Pace
- Centro di Servizi informatici di Ateneo
- Centro di servizi Polo universitario Sistemi logistici
- Centro Museo di Storia naturale e del Territorio
Nei centri dotati di autonomia gestionale e amministrativa, il Direttore del Centro è investito di poteri dirigenziali e gestionali. Per l’espletamento di tali funzioni, considerate le attività amministrativo-contabili facenti capo ai predetti Centri, è stata prevista nel modello generale di organizzazione l’attivazione di un’unità organizzativa di II livello (presieduta da un EP) denominata Ufficio di supporto amministrativo ai Centri con autonomia gestionale. Ad eccezione di quanto sopra detto, i servizi amministrativi del Centro di servizi Polo universitario Sistemi logistici saranno gestiti con personale attribuito direttamente al Centro in quanto il Centro nasce in attuazione di una Convenzione tra l’Università di Pisa e Comune di Livorno, Provincia di Livorno, Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno, Camera di Commercio di Livorno, l’Autorità portuale di Livorno. Tale Convenzione prevede, tra l’altro, il rimborso delle spese relative al personale che presta servizio a Livorno. Infine, il Centro Museo di Storia naturale e del Territorio, data la sua natura museale, è gestito all’interno del Sistema Museale di Ateneo.
Per quanto riguarda il personale tecnico, si prevede la seguente assegnazione:
Centro Avanzi: 25
Centro Piaggio: 1
Centro per la Pace: 0
Centro Linguistico: 44
Centro Informatico: 42
Organizzazione del Sistema Bibliotecario di Ateneo
Il SBA è organizzato per Poli bibliotecari preposti allo sviluppo, alla gestione, alla fruizione, alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio bibliografico e documentale.
Sono organi del Sistema il Presidente ed il comitato di indirizzo e di controllo. Il Presidente rappresenta il sistema ed esercita funzioni di iniziativa e promozione; convoca e presiede il comitato, ai sensi dello statuto di ateneo è investito di poteri dirigenziali e gestionali e può delegare alcune funzioni a funzionari interni al sistema appartenente a categoria non inferiore a EP.
Polo 1
Agraria, Economia, Medicina veterinaria
Dip. di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali
Dip. di Economia e Management
Dip. Scienze Veterinarie
Polo 2
Scienze politiche e Giurisprudenza
Dip. di Scienze Politiche
Dip. di Giurisprudenza
Polo 3
Matematica informatica fisica
Chimica
Scienze naturali e ambientali
Dip. Matematica
Dip. Informatica
Dip. Fisica
Dip. Chimica e Chimica Industriale
Dip. Biologia
Dip. di Scienza della Terra
Polo 4
Medicina e chirurgia, Farmacia
Dip. Farmacia
Dip. di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica
Dip. Medicina Clinica Sperimentale
Dip. Di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in medicina e chirurgia
Polo 5
Ingegneria
Dip. di Ingegneria dell’Informazione
Dip. di Ingegneria dell’Energia dei processi e dei sistemi
Dip. Ingegneria Civile Industriale
Polo 6
Lingue e letterature moderne, Antichistica, Filosofia e storia, Storia delle arti
Dip. di civiltà e forme del sapere
Dip. di filologia, letteratura, linguistica
A supporto del Presidente è prevista la posizione organizzativa di II livello (categoria EP) del Coordinatore organizzativo nominato dal Direttore Generale, sentito il presidente, tra il personale dell’area biblioteche assegnato al Sistema.
I Poli bibliotecari sono le unità di base del sistema bibliotecario e risultano dall’aggregazione delle biblioteche, dei fondi librari e dei centri di documentazione secondo criteri di affinità disciplinare e/o esigenze logistiche. Ciascun Polo può essere articolato su più sedi, e fornisce servizi biblioteconomici e bibliografici agli utenti secondo le esigenze ed i fini istituzionali delle strutture afferenti.
Sono organi del Polo il coordinatore scientifico e il comitato scientifico. Presso ogni Polo è prevista una posizione organizzativa di II livello (categoria EP) di Coordinatore bibliotecario nominato dal Direttore generale, sentito il presidente, tra il personale dell’area biblioteche.
Gli assegnamenti di personale al SBA saranno i seguenti:
Sistema bibliotecario ateneo (SBA)
n unità
EP area biblioteche
7
D area amministrativa -gestionale
1
C area amministrativa
4
C area biblioteche
65
D area biblioteche
26
totale personale assegnate
103
Il Sistema museale (SMA) è articolato con la stessa struttura del SBA, in 4 Poli ubicati su una o più sedi. Ad ogni Polo afferiscono uno o più Dipartimenti come di seguito evidenziato:
Polo 1
POLO MUSEALE
STRUMENTI SCIENTIFICI
MUSEO DEL CALCOLO
LUDOTECA
Dipartimenti interessati:
INFORMATICA
MATEMATICA
FISICA
INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE
Polo 2
POLO MUSEALE
GRAFICA
MUSEO DELLA GRAFICA
Dipartimenti interessati:
CIVILTA’ E FORME DEL SAPERE
Polo 3
POLO MUSEALE
STORICO
MUSEO DI ANATOMIA
MUSEO DI ANATOMIA PATOLOGICA
MUSEO EGITTOLOGICO
MUSEO DI VETERINARIA
ANTIQUARIUM
GIPSOTECA
MUSEO BOTANICO
ORTO BOTANICO
Dipartimenti interessati:
MEDICINA
MEDICINA VETERINARIA
BIOLOGIA
CIVILTA’ E FORME DEL SAPERE
Polo 4
CENTRO DI ATENEO
MUSEO DI STORIA NATURALE
E DEL TERRITORIO
MUSEO DI STORIA NATURALE
MUSEO DI PALETNOLOGIA
Dipartimenti interessati:
POTENZIALMENTE TUTTI ESSENDO CENTRO DI ATENEO
Per adesso: MEDICINA, BIOLOGIA, CIVILTA’ E FORME DEL SAPERE, INFORMATICA, SCIENZE DELLA TERRA, AGRARIA, FISICA
Gli assegnamenti di personale al SMA saranno i seguenti:
Sistema museale ateneo (SMA) (Comprende anche il Centro Interdipartimentale museo di storia naturale e del territorio)
n unità
EP area amministrativa
1
Categoria D (di cui 1 per attività amministrativa)
5
Categoria C ( di cui 2 per attività amministrativa)
6
Personale area tecnica (B-C-D-EP)
25
totale personale assegnato
37
Segue lunga discussione, qui riassunta nelle linee principali:
Fortezza esprime perplessità sull’organizzazione del sistema bibliotecario. Armienti osserva che non ci sono posizioni di informatici di alto livello nel sistema bibliotecario, posizioni che invece sono necessarie. Vivaldi sostiene l’organizzazione per poli. Ricorda che Economia è molto legata alle altre biblioteche dell’area 6, e che quindi converrebbe accorparla funzionalmente con Scienze Politiche e Giurisprudenza. Osserva, inoltre, che sarebbe stato meglio mettere un dirigente, invece che un EP, a capo dei poli. Stea si fa interprete di perplessità, raccolte dai colleghi, riguardo all’accorpamento in un polo unico di biblioteche eterogenee come quelle di Economia, Agraria e Veterinaria. Sono differenti le utenze, i modi di fruizione, il tipo di gestione che si rende necessaria. Resta difficile immaginare come si possa procedere ad una politica di acquisti a fronte di tanta eterogeneità.
Il Rettore precisa che la strategia per poli è condivisa da molte università. La logica è razionalizzazione, semplificazione ed accentramento. È difficile accentrare in ambito universitario, perché ci sono sempre delle resistenze. I bibliotecari costituiscono un aggregato compatto, e ci hanno sempre rappresentato con forza le loro argomentazioni. L’idea è quella di eliminare la prassi per cui ogni docente ha la sua biblioteca personale. Alla facoltà di ingegneria hanno 14 mini-biblioteche, che è irragionevole. Una delle debolezze è quella del polo di Economia Agraria, che è accorpato su base logistica e non culturale. Non è impensabile che i libri di agronomia ed economia coesistano. Nelle biblioteche generaliste i settori coesistono. Polo non significa aggregazione fisica. Non abbiamo pensato di mettere i libri di agraria dentro economia, ma di avere un’unica struttura di TA che gestisca il tutto. Non l’abbiamo aggregata con Giurisprudenza/SP perché si tratta di grosse biblioteche. La biblioteca di Economia è un fiore all’occhiello dell’ateneo. È a scaffale aperto, ed è completamente informatizzata. Le altre due arriveranno allo stesso traguardo in 4-5 anni. Anche gli esperti sono d’accordo.
Vivaldi rimarca che il problema non è di logistica, ma di funzionalità. Il consiglio è fortemente disomogeneo. Come si realizza una politica degli acquisti?
De Francesco, rispondendo ad una domanda di Taffetani, chiarisce che nella commissione regolamento generale abbiamo cominciato l’iter di approvazione, ed in quell’occasione abbiamo previsto una rappresentanza degli studenti nel sistema museale e bibliotecario (anche se siamo sempre in bozza).
Lucacchini sostiene l’organizzazione per poli, ed osserva come sia difficile dire a priori che il sistema possa non funzionare. Le biblioteche sono importanti per le aree umanistiche e per gli studenti. Il problema delle aperture va valutato, ma senza la pressione esterna di sentirci colpevoli perché non diamo abbastanza in outsourcing.
Riguardo all’accentramento della contabilità, Vivaldi osserva l’accentramento degli incassi in ragioneria conterrà anche gli incassi dei dipartimenti. Questo porterà ad una gestione centralizzata di mille attività collaterali, ad esempio la fatturazione (si parla di migliaia di documenti, con valenza fiscale, quindi delicati). Ciò richiederà particolari cautele. Sulla fatturazione passiva (acquisti) ci sono più problemi a centralizzare. Forse quella potrebbe essere lasciata ai dipartimenti, perché ha minore valenza fiscale.
Ci sono attività che cominciano in un settore, ma si sviluppano prevalentemente in un altro: ad esempio le borse di studi partono dal comparto della didattica, ma per la maggior parte vengono gestite dalla finanza. Pur non avendo soluzioni da proporre, ritiene utile che si rifletta sul problema.
Il Rettore si impegna ad una riflessione ulteriore sulla possibilità di addivenire ad un polo unico di scienze sociali, in alternativa all’aggregazione logistica (escludendo, comunque, il trasferimento della biblioteca di Economia). Parlerà col personale bibliotecario per capire come fare. Vediamo se è possibile un’aggregazione diversa dal punto di vista tecnico.
In attesa della nomina del Direttore Generale, è necessario prolungare l’incarico al Direttore Amministrativo. Gli incarichi che scadevano il 30 giugno sono prorogati al 15 settembre.
Il consiglio approva il punto, con l’astensione di Fortezza e Coduti.
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Dr. Ing. Giovanni Stea
Ricercatore
Computer Networking Group
Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
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