Cari colleghi, come ricorderete, siamo incaricati, come sottocommissione organizzazione, della predisposizione di una proposta di regolamento di funzionamento del dipartimento. Avrete visto le considerazioni che avevamo riassunto in due brevi documenti, che per semplicita' vi inviamo nuovamente: essi evidenziano alcune problematiche che sarebbe bene approfondire prima di cercare di fare una prima stesura di una bozza, che potra' essere discussa in uno dei prossimi consigli.
Per questo vi invitiamo ad una riunione informale di oggi, 22 Ottobre alle ore 16.30 nella sala riunioni.
Massimo Caboara Margherita Galbiati Claudio Saccon
Mi scuso per non avere partecipato alla riunione del 22 cm.
In breve:
- non riterrei opportuna la delega ai ccla o al ccl per svariati motivi: per prima cosa solo il cdd puo'esprimere nel suo complesso una visone generale della situazione e in rapporto al cambiamento dei programmi in vista degli sbocchi professionalie di ricerca sul medio periodo sia in vista all'aderenza agli stessi; inoltre il singolo docente non appartenente al ccl deve poter comunque esprimere il suo consiglio.
- a maggior ragione il cdd rimane interlocutore unico per i ccs non afferenti. Eventualmente per singole istanze dei ccs il consiglio di dipartimento puo' delegare di volta in volta singole commissioni. Il che rientrerebbe nell'informale prassi.
- mi sembra che per legge sezioni `informali' in quanto non obbligate.
In questo senso penso che sia molto ragionevole che i gruppi di diverso interesse liberamene ma ufficalmente abbiano facolta' di costituire una sezione. La poroposta di sezioni come articolata dalla sottocommissione e' per questo troopo rigida. Se poi i gruppi piu' piccoli ritengo opporyuno aggregarsi a sezioni piu grandi sara' loro scelta.
Per questo i gruppi che si volgliono articolare in sezioni (con durata biennale?) e i singoli che intendano affervi dovrebbero per tempo dar voce a questa volonta'. Quindi sezioni libere da rinnovare ogni tot anni.
Che poi le sezioni siano una camera di compensazione, che possano solo esprimere pareri ragionati da singoli con interessi affini e non siano nemmeno obbligatoriamnete consultive riguardo agli altri organi questo ritengo debba essere chiaro. Le sezioni potrebbero essere di volta in volta essere istruttorie ma sarebbe preferibile per le sezioni piu' numerose la nomina di commissioni ad hoc. Da questo punto di vista non si vedono ne problemi di frammentazione ne di prevalenza di sezioni piu' numerose su altre meno numerose. Ovvero se i gruppi di colleghi con interessi comuni sono coesi al momento di una delibera nei consigli saranno in maggioranza che esistano o non esistano formalmente le sezioni.
La coesione del dipartimento e' da esser basata sulla trasparenza nei cdd e sul governo tramite i cdd.
- anche in questa ottica la giunta (che per conto mio dovrebbe esser cooptata dal direttore... ma tant'e' ...) non dovrebbe avere mai deleghe tanto meno deleghe permanenti. Essa coadiuva il direttore nei suoi compiti propri e basta. Per quell'equilibrio di unitarieta' mai deve esser usata come strumento di governo, nemmeno di proposizione o di istruzione. Per questo i cdd creiino di volta in volta opportune e circoscritte commissioni. Eventualmente e' il direttore che formalmente propone essendo stato aiutato dall'organo preposto ad aiutarlo.
Visto che pero' la giunta e' elettiva riterrei opportuna comunque una rappresentanza per fascia.
- su centri e laboratori sarei in sostanza d'accordo, anche perche' e' stato votato in cdd
- sull'accesso agli studenti bisognerebbe garantirlo: e' stato una richezza negli ultimi decenni. Si son ocreati di tanto in tanto incidenti piu' o meno gravi ma nella media di una ventina di anni si e' molto ben messi. Le modalita' da stabilire sono gia' state stabilite nel corso degli anni. In caso di eventi spiacevli o di danni, fatte salve responsabilita' specifiche nostre, del personale e del direttore per manifeste mancanze, andrebbe sottolineadto che il ccd si impegnera' a rimuover ela cause cghe creeino situazioni di interdizione dell'accesso rispetto all'uso attuale dello stabile ex-marzotto. Per quanto guarda l'altra palazzina (che personalmente vedo bene ospitare la nostra amministrazione ora un po sacrificata) va al di la del regolamento studiata la miglior soluzione.
Vincenzo
nuovo_consigliodip@lists.dm.unipi.it