Cari membri del Consiglio di CdS,
pare che la discussione che abbiamo avuto ieri sull'anticipo degli esami sia stata del tutto inutile. Il quesito che volevamo porre aveva già avuto risposta da parte del SA nel 2007, come da circolare che allego (ringraziando Alberti per avermela indicata). Si riferisce a una versione precedente del regolamento didattico, ma esprime un concetto generale che certamente non viene superato dalle revisioni del regolamento. A questo punto procederei così:
1) Nel verbale scriverei
"Il Presidente ricorda che in base alla delibera del SA del 21 marzo 2007 allegata gli studenti del primo anno appena immatricolati non possono sostenere nella sessione invernale gli esami di corsi annuali. La delibera è ancora in vigore poiché, per quanto il regolamento didattico di ateneo sia stato successivamente modificato, non lo è stato in modo da modificare le premesse della delibera. Il Consiglio dà mandato al Presidente di operare affinché l'osservanza di questo divieto sia verificata da parte delle strutture amministrative dell'ateneo."
2) Manderei la delibera del SA a Mancarella (che evidentemente non la conosceva, altrimenti mi avrebbe risposto in modo più netto) chiedendogli in modo ufficiale che le segreterie didattiche annullino i verbali che violano il divieto di cui sopra. (Ma sapendo che non possiamo contarci troppo; l'importante è che siamo noi ad informare gli studenti del divieto.)
Osservazioni?
Saluti, Carlo
P.S. Pur con grande tranquillità, respingo l'accusa di scorrettezza fattami da parte degli studenti. Nel momento in cui ho posto in votazione la proposta del quesito sono certo di aver detto che noi avremmo sostenuto quella interpretazione e chiesto al Rettore di pronunciarsi su di essa. Posso essere d'accordo che non fosse una buona idea (vedi Dvornicich e altri), posso non essere stato chiaro nel dirlo, e in tal caso me ne scuso, ma certamente non era mia intenzione prevaricare l'assemblea. Caso chiuso, comunque.
Gentili membri del consiglio,
scrivo a tutti per informarvi di un episodio rilevante per la questione dell'anticipo degli esami, che secondo me dovrebbe spingerci ad inviare un quesito al Rettore, come avevamo intenzione di fare.
Due giorni fa, agli orali dell'esame del corso (annuale) di matematica del primo anno per il corso di laurea in biotecnologie, si sono presentati 3 studenti immatricolati quest'anno accademico. Poiché Margherita non fa parte del nostro corso di laurea, non era al corrente della nostra discussione né della delibera del Senato segnalata da Alberti. Al contrario, si ricordava che la segreteria didattica del corso di laurea in biotec le aveva comunicato che quel tipo di studenti poteva sostenere l'esame. Nel dubbio, Margherita ha telefonato al dott. Bellandi, dirigente della direzione didattica dell'ateneo, il quale ha detto sostanzialmente che, a dispetto della delibera del Senato, la questione rimane a discrezione del docente, in quanto si tratterebbe di norma "non cogente" (sic). Con Bellandi ho parlato brevemente anch'io, e mi ha inoltre detto che la scelta di non incorporare il contenuto della delibera nel nuovo regolamento didattico è stata fatta coscientemente. Alla mia domanda esplicita se un docente che si rifiuti di far sostenere l'esame ad uno studente per questi motivi sia passibile di denuncia mi ha risposto in un modo che non saprei riprodurre, ma comunque senza dire né "sì", né "no", né "non lo so".
Vista la situazione, proporrei di inserire come punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio l'approvazione di una qualche versione del quesito al rettore proposto da Carlo.
Buon pomeriggio, Paolo Lisca
Il giorno 23 gennaio 2014 09:26, Carlo Petronio petronio@dm.unipi.it ha scritto:
Cari membri del Consiglio di CdS,
pare che la discussione che abbiamo avuto ieri sull'anticipo degli esami sia stata del tutto inutile. Il quesito che volevamo porre aveva già avuto risposta da parte del SA nel 2007, come da circolare che allego (ringraziando Alberti per avermela indicata). Si riferisce a una versione precedente del regolamento didattico, ma esprime un concetto generale che certamente non viene superato dalle revisioni del regolamento. A questo punto procederei così:
- Nel verbale scriverei
"Il Presidente ricorda che in base alla delibera del SA del 21 marzo 2007 allegata gli studenti del primo anno appena immatricolati non possono sostenere nella sessione invernale gli esami di corsi annuali. La delibera è ancora in vigore poiché, per quanto il regolamento didattico di ateneo sia stato successivamente modificato, non lo è stato in modo da modificare le premesse della delibera. Il Consiglio dà mandato al Presidente di operare affinché l'osservanza di questo divieto sia verificata da parte delle strutture amministrative dell'ateneo."
- Manderei la delibera del SA a Mancarella (che evidentemente non la
conosceva, altrimenti mi avrebbe risposto in modo più netto) chiedendogli in modo ufficiale che le segreterie didattiche annullino i verbali che violano il divieto di cui sopra. (Ma sapendo che non possiamo contarci troppo; l'importante è che siamo noi ad informare gli studenti del divieto.)
Osservazioni?
Saluti, Carlo
P.S. Pur con grande tranquillità, respingo l'accusa di scorrettezza fattami da parte degli studenti. Nel momento in cui ho posto in votazione la proposta del quesito sono certo di aver detto che noi avremmo sostenuto quella interpretazione e chiesto al Rettore di pronunciarsi su di essa. Posso essere d'accordo che non fosse una buona idea (vedi Dvornicich e altri), posso non essere stato chiaro nel dirlo, e in tal caso me ne scuso, ma certamente non era mia intenzione prevaricare l'assemblea. Caso chiuso, comunque. _______________________________________________ Cdl1314 mailing list Cdl1314@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/cdl1314
Cari colleghi,
come esperienza personale posso aggiungere che due anni fa', su indicazione esplicita della coordinatrice di biologia (a quel tempo era la dott. Pulina) io ho fatto un esame a febbraio a uno studente del I anno di biotecnologie. La dott. Pulina disse a me e alla presidente di CdS che in base al nuovo regolamento di ateneo gli studenti avevano il diritto di presentarsi in anticipo e io confesso di essermi accontentata di questa risposta.
Nella fattispecie, lo studente era un normalista che aveva seguito al I semestre il corso interno di calcolo e quindi ne sapeva molto di piu' di quanto richiedessi io all'esame, quindi era comprensibile che volesse anticipare l'esame.
Saluti,
Rita
Il 19/02/14 14:45, Paolo Lisca ha scritto:
Gentili membri del consiglio,
scrivo a tutti per informarvi di un episodio rilevante per la questione dell'anticipo degli esami, che secondo me dovrebbe spingerci ad inviare un quesito al Rettore, come avevamo intenzione di fare.
Due giorni fa, agli orali dell'esame del corso (annuale) di matematica del primo anno per il corso di laurea in biotecnologie, si sono presentati 3 studenti immatricolati quest'anno accademico. Poiché Margherita non fa parte del nostro corso di laurea, non era al corrente della nostra discussione né della delibera del Senato segnalata da Alberti. Al contrario, si ricordava che la segreteria didattica del corso di laurea in biotec le aveva comunicato che quel tipo di studenti poteva sostenere l'esame. Nel dubbio, Margherita ha telefonato al dott. Bellandi, dirigente della direzione didattica dell'ateneo, il quale ha detto sostanzialmente che, a dispetto della delibera del Senato, la questione rimane a discrezione del docente, in quanto si tratterebbe di norma "non cogente" (sic). Con Bellandi ho parlato brevemente anch'io, e mi ha inoltre detto che la scelta di non incorporare il contenuto della delibera nel nuovo regolamento didattico è stata fatta coscientemente. Alla mia domanda esplicita se un docente che si rifiuti di far sostenere l'esame ad uno studente per questi motivi sia passibile di denuncia mi ha risposto in un modo che non saprei riprodurre, ma comunque senza dire né "sì", né "no", né "non lo so".
Vista la situazione, proporrei di inserire come punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio l'approvazione di una qualche versione del quesito al rettore proposto da Carlo.
Buon pomeriggio, Paolo Lisca
Il giorno 23 gennaio 2014 09:26, Carlo Petronio <petronio@dm.unipi.it mailto:petronio@dm.unipi.it> ha scritto:
Cari membri del Consiglio di CdS, pare che la discussione che abbiamo avuto ieri sull'anticipo degli esami sia stata del tutto inutile. Il quesito che volevamo porre aveva già avuto risposta da parte del SA nel 2007, come da circolare che allego (ringraziando Alberti per avermela indicata). Si riferisce a una versione precedente del regolamento didattico, ma esprime un concetto generale che certamente non viene superato dalle revisioni del regolamento. A questo punto procederei così: 1) Nel verbale scriverei "Il Presidente ricorda che in base alla delibera del SA del 21 marzo 2007 allegata gli studenti del primo anno appena immatricolati non possono sostenere nella sessione invernale gli esami di corsi annuali. La delibera è ancora in vigore poiché, per quanto il regolamento didattico di ateneo sia stato successivamente modificato, non lo è stato in modo da modificare le premesse della delibera. Il Consiglio dà mandato al Presidente di operare affinché l'osservanza di questo divieto sia verificata da parte delle strutture amministrative dell'ateneo." 2) Manderei la delibera del SA a Mancarella (che evidentemente non la conosceva, altrimenti mi avrebbe risposto in modo più netto) chiedendogli in modo ufficiale che le segreterie didattiche annullino i verbali che violano il divieto di cui sopra. (Ma sapendo che non possiamo contarci troppo; l'importante è che siamo noi ad informare gli studenti del divieto.) Osservazioni? Saluti, Carlo P.S. Pur con grande tranquillità, respingo l'accusa di scorrettezza fattami da parte degli studenti. Nel momento in cui ho posto in votazione la proposta del quesito sono certo di aver detto che noi avremmo sostenuto quella interpretazione e chiesto al Rettore di pronunciarsi su di essa. Posso essere d'accordo che non fosse una buona idea (vedi Dvornicich e altri), posso non essere stato chiaro nel dirlo, e in tal caso me ne scuso, ma certamente non era mia intenzione prevaricare l'assemblea. Caso chiuso, comunque. _______________________________________________ Cdl1314 mailing list Cdl1314@mail.dm.unipi.it <mailto:Cdl1314@mail.dm.unipi.it> https://mail.dm.unipi.it/listinfo/cdl1314
Cdl1314 mailing list Cdl1314@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/cdl1314
Per curiosità, le persone presso il nostro ufficio legale cosa dicono? Visto che dovrebbero essere loro a proteggerci in caso di denuncia, conviene sentirle direttamente così si studiano la questione dal punto di vista legale :)
Cari saluti Roberto
Roberto Grossi, Dipartimento di Informatica, Università di Pisa Largo Bruno Pontecorvo 3, 56127 Pisa, Italy http://www.di.unipi.it/~grossi, tel (+39)0502212793, fax (+39)0502212726
2014-02-19 14:45 GMT+01:00 Paolo Lisca lisca@dm.unipi.it:
Gentili membri del consiglio,
scrivo a tutti per informarvi di un episodio rilevante per la questione dell'anticipo degli esami, che secondo me dovrebbe spingerci ad inviare un quesito al Rettore, come avevamo intenzione di fare.
Due giorni fa, agli orali dell'esame del corso (annuale) di matematica del primo anno per il corso di laurea in biotecnologie, si sono presentati 3 studenti immatricolati quest'anno accademico. Poiché Margherita non fa parte del nostro corso di laurea, non era al corrente della nostra discussione né della delibera del Senato segnalata da Alberti. Al contrario, si ricordava che la segreteria didattica del corso di laurea in biotec le aveva comunicato che quel tipo di studenti poteva sostenere l'esame. Nel dubbio, Margherita ha telefonato al dott. Bellandi, dirigente della direzione didattica dell'ateneo, il quale ha detto sostanzialmente che, a dispetto della delibera del Senato, la questione rimane a discrezione del docente, in quanto si tratterebbe di norma "non cogente" (sic). Con Bellandi ho parlato brevemente anch'io, e mi ha inoltre detto che la scelta di non incorporare il contenuto della delibera nel nuovo regolamento didattico è stata fatta coscientemente. Alla mia domanda esplicita se un docente che si rifiuti di far sostenere l'esame ad uno studente per questi motivi sia passibile di denuncia mi ha risposto in un modo che non saprei riprodurre, ma comunque senza dire né "sì", né "no", né "non lo so".
Vista la situazione, proporrei di inserire come punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio l'approvazione di una qualche versione del quesito al rettore proposto da Carlo.
Buon pomeriggio, Paolo Lisca
Il giorno 23 gennaio 2014 09:26, Carlo Petronio petronio@dm.unipi.it ha scritto:
Cari membri del Consiglio di CdS,
pare che la discussione che abbiamo avuto ieri sull'anticipo degli esami sia stata del tutto inutile. Il quesito che volevamo porre aveva già avuto risposta da parte del SA nel 2007, come da circolare che allego (ringraziando Alberti per avermela indicata). Si riferisce a una versione precedente del regolamento didattico, ma esprime un concetto generale che certamente non viene superato dalle revisioni del regolamento. A questo punto procederei così:
- Nel verbale scriverei
"Il Presidente ricorda che in base alla delibera del SA del 21 marzo 2007 allegata gli studenti del primo anno appena immatricolati non possono sostenere nella sessione invernale gli esami di corsi annuali. La delibera è ancora in vigore poiché, per quanto il regolamento didattico di ateneo sia stato successivamente modificato, non lo è stato in modo da modificare le premesse della delibera. Il Consiglio dà mandato al Presidente di operare affinché l'osservanza di questo divieto sia verificata da parte delle strutture amministrative dell'ateneo."
- Manderei la delibera del SA a Mancarella (che evidentemente non la
conosceva, altrimenti mi avrebbe risposto in modo più netto) chiedendogli in modo ufficiale che le segreterie didattiche annullino i verbali che violano il divieto di cui sopra. (Ma sapendo che non possiamo contarci troppo; l'importante è che siamo noi ad informare gli studenti del divieto.)
Osservazioni?
Saluti, Carlo
P.S. Pur con grande tranquillità, respingo l'accusa di scorrettezza fattami da parte degli studenti. Nel momento in cui ho posto in votazione la proposta del quesito sono certo di aver detto che noi avremmo sostenuto quella interpretazione e chiesto al Rettore di pronunciarsi su di essa. Posso essere d'accordo che non fosse una buona idea (vedi Dvornicich e altri), posso non essere stato chiaro nel dirlo, e in tal caso me ne scuso, ma certamente non era mia intenzione prevaricare l'assemblea. Caso chiuso, comunque. _______________________________________________ Cdl1314 mailing list Cdl1314@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/cdl1314
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io ho fatto nell'ultimo appello un'esame di Algebra lineare e Analisi II. Al momento della registrazione, è venuto fuori che la studentessa si era immatricolata a settembre. Prima di registrarle l'esame ho consultato la segreteria didattica di Ingegneria Gestionale e mi hanno detto che l'anticipo non costituisce un problema, e mi hanno invitato a registrare l'esame senza problemi
Marco Marco Ghimenti Università di Pisa
2014-02-19 15:09 GMT+01:00 Roberto Grossi grossi@di.unipi.it:
Per curiosità, le persone presso il nostro ufficio legale cosa dicono? Visto che dovrebbero essere loro a proteggerci in caso di denuncia, conviene sentirle direttamente così si studiano la questione dal punto di vista legale :)
Cari saluti Roberto
Roberto Grossi, Dipartimento di Informatica, Università di Pisa Largo Bruno Pontecorvo 3, 56127 Pisa, Italy http://www.di.unipi.it/~grossi, tel (+39)0502212793, fax (+39)0502212726
2014-02-19 14:45 GMT+01:00 Paolo Lisca lisca@dm.unipi.it:
Gentili membri del consiglio,
scrivo a tutti per informarvi di un episodio rilevante per la questione dell'anticipo degli esami, che secondo me dovrebbe spingerci ad inviare un quesito al Rettore, come avevamo intenzione di fare.
Due giorni fa, agli orali dell'esame del corso (annuale) di matematica del primo anno per il corso di laurea in biotecnologie, si sono presentati 3 studenti immatricolati quest'anno accademico. Poiché Margherita non fa parte del nostro corso di laurea, non era al corrente della nostra discussione né della delibera del Senato segnalata da Alberti. Al contrario, si ricordava che la segreteria didattica del corso di laurea in biotec le aveva comunicato che quel tipo di studenti poteva sostenere l'esame. Nel dubbio, Margherita ha telefonato al dott. Bellandi, dirigente della direzione didattica dell'ateneo, il quale ha detto sostanzialmente che, a dispetto della delibera del Senato, la questione rimane a discrezione del docente, in quanto si tratterebbe di norma "non cogente" (sic). Con Bellandi ho parlato brevemente anch'io, e mi ha inoltre detto che la scelta di non incorporare il contenuto della delibera nel nuovo regolamento didattico è stata fatta coscientemente. Alla mia domanda esplicita se un docente che si rifiuti di far sostenere l'esame ad uno studente per questi motivi sia passibile di denuncia mi ha risposto in un modo che non saprei riprodurre, ma comunque senza dire né "sì", né "no", né "non lo so".
Vista la situazione, proporrei di inserire come punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio l'approvazione di una qualche versione del quesito al rettore proposto da Carlo.
Buon pomeriggio, Paolo Lisca
Il giorno 23 gennaio 2014 09:26, Carlo Petronio petronio@dm.unipi.it ha scritto:
Cari membri del Consiglio di CdS,
pare che la discussione che abbiamo avuto ieri sull'anticipo degli esami sia stata del tutto inutile. Il quesito che volevamo porre aveva già avuto risposta da parte del SA nel 2007, come da circolare che allego (ringraziando Alberti per avermela indicata). Si riferisce a una versione precedente del regolamento didattico, ma esprime un concetto generale che certamente non viene superato dalle revisioni del regolamento. A questo punto procederei così:
- Nel verbale scriverei
"Il Presidente ricorda che in base alla delibera del SA del 21 marzo 2007 allegata gli studenti del primo anno appena immatricolati non possono sostenere nella sessione invernale gli esami di corsi annuali. La delibera è ancora in vigore poiché, per quanto il regolamento didattico di ateneo sia stato successivamente modificato, non lo è stato in modo da modificare le premesse della delibera. Il Consiglio dà mandato al Presidente di operare affinché l'osservanza di questo divieto sia verificata da parte delle strutture amministrative dell'ateneo."
- Manderei la delibera del SA a Mancarella (che evidentemente non la
conosceva, altrimenti mi avrebbe risposto in modo più netto) chiedendogli in modo ufficiale che le segreterie didattiche annullino i verbali che violano il divieto di cui sopra. (Ma sapendo che non possiamo contarci troppo; l'importante è che siamo noi ad informare gli studenti del divieto.)
Osservazioni?
Saluti, Carlo
P.S. Pur con grande tranquillità, respingo l'accusa di scorrettezza fattami da parte degli studenti. Nel momento in cui ho posto in votazione la proposta del quesito sono certo di aver detto che noi avremmo sostenuto quella interpretazione e chiesto al Rettore di pronunciarsi su di essa. Posso essere d'accordo che non fosse una buona idea (vedi Dvornicich e altri), posso non essere stato chiaro nel dirlo, e in tal caso me ne scuso, ma certamente non era mia intenzione prevaricare l'assemblea. Caso chiuso, comunque. _______________________________________________ Cdl1314 mailing list Cdl1314@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/cdl1314
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