Premessa. Non sono Marina, ma Massimo GOBBINO. Sono costretto ad inviare la mail da questo account gentilmente concesso perche' il sistema dice che non ho l'autorizzazione ad inviarlo dal mio :-( (sara' un segno?). Mi dice di aspettare l'approvazione da parte di un moderatore, che pero' da questa mattina non e' arrivata.
-------------------------- Messaggio originale --------------------------- Oggetto: Modalita' di scelta del nome del futuro Dipartimento Da: "Massimo Gobbino" m.gobbino@dma.unipi.it Data: Mar, 11 Settembre 2012 3:37 pm A: "Marina Ghisi" ghisi@dm.unipi.it --------------------------------------------------------------------------
Cari colleghi,
odio le mass email, ma purtroppo per il momento sono l'unica modalita' di discussione ...
Devo dire che sono molto perplesso dalle modalita' della scelta del nome del nostro futuro dipartimento. I punti principali sono i seguenti.
1 - Abbiamo veramente la necessita' di decidere cosi' in fretta? La scelta del nome mi sembra un passo molto importante se non fondamentale (in fondo "nomina sunt consequentia rerum"). Ricordo riunioni passate in cui si e' dedicato parecchio tempo a questioni che sicuramente riguardavano meno persone.
2 - Chi ha deciso le modalita' di questa elezione? Dove/quando/da chi sono state discusse? Come matematici sappiamo che un sistema elettorale perfetto non esiste (teorema di Arrow). Come cittadini/elettori sappiamo che il sistema elettorale *influenza enormemente il risultato* (e' in fondo il motivo per cui non si trova l'accordo tra i politici sulla legge elettorale ...). Questo caso non sara' di sicuro un'eccezione. Mi sarei aspettato un forte dibattito su questo punto.
3 - Dove/come/quando e' stata istruita questa elezione? L'unica cosa che ho visto e' la lista dei candidati, piu' un paio di email ieri sera. Io personalmente non ho una opinione, e avrei voluto formarmela sentendo parlare i proponenti e partecipando ad una discussione in proposito. Cosa dovrei fare ora? Cercare uno per uno i proponenti di persona? Cercare di capire che aria tira in giro per non disperdere il mio voto? Non si poteva indire una riunione in proposito?
4 - Perche' una seduta elettorale lampo? Quando si mette un'urna in segreteria e' per dare a tutti il tempo di votare. Ma allora perche' una mattina sola? Se si deve concludere tutto in 4 ore, e deve essere necessaria la presenza fisica, allora tanto vale indire una riunione e votare durante la stessa (anche piu' volte se serve).
Personalmente avrei seguito la procedura standard che si usa quando bisogna scegliere tra piu' opzioni, ad esempio quando c'e' da scegliere la sede dei giochi olimpici: si va per votazioni successive (in cui ciascuno puo' votare per quante opzioni vuole) eliminando ad ogni passaggio la meno votata. Si poteva anche aggiungere la clausola di salvaguardia che se alla fine la maggioranza non era netta allora prevaleva il "no nome". Le votazioni successive si potevano prevedere al termine di una riunione di discussione delle candidature, oppure in modo telematico nei giorni successivi, in modo da poter partecipare anche a distanza. Il tutto, pero', senza fretta.
A presto,
Massimo
P.S. Se ho capito bene, attualmente il regolamento proposto permette di determinare un vincitore anche se solo 3 persone partecipano al voto.
Sono completamente d'accordo con Massimo Gobbino. La scelta del nome non e' urgente, e richiede invece un'attenta valutazione. Faccio un esempio banale, prescindendo da altre piu' profonde considerazioni di opportunita' scientifica e non: scegliere il nome Fibonacci per un dipartimento quando esiste gia' il polo Fibonacci causerebbe disguidi postali a non finire.
Porporrei quindi di sospendere per il momento la decisione e di affrontarla in modo meno affrettato in seguito.
Saluti,
Rita
On 9/11/12 4:15 PM, ghisi@dm.unipi.it wrote:
Premessa. Non sono Marina, ma Massimo GOBBINO. Sono costretto ad inviare la mail da questo account gentilmente concesso perche' il sistema dice che non ho l'autorizzazione ad inviarlo dal mio :-( (sara' un segno?). Mi dice di aspettare l'approvazione da parte di un moderatore, che pero' da questa mattina non e' arrivata.
-------------------------- Messaggio originale --------------------------- Oggetto: Modalita' di scelta del nome del futuro Dipartimento Da: "Massimo Gobbino" m.gobbino@dma.unipi.it Data: Mar, 11 Settembre 2012 3:37 pm A: "Marina Ghisi" ghisi@dm.unipi.it
Cari colleghi,
odio le mass email, ma purtroppo per il momento sono l'unica modalita' di discussione ...
Devo dire che sono molto perplesso dalle modalita' della scelta del nome del nostro futuro dipartimento. I punti principali sono i seguenti.
1 - Abbiamo veramente la necessita' di decidere cosi' in fretta? La scelta del nome mi sembra un passo molto importante se non fondamentale (in fondo "nomina sunt consequentia rerum"). Ricordo riunioni passate in cui si e' dedicato parecchio tempo a questioni che sicuramente riguardavano meno persone.
2 - Chi ha deciso le modalita' di questa elezione? Dove/quando/da chi sono state discusse? Come matematici sappiamo che un sistema elettorale perfetto non esiste (teorema di Arrow). Come cittadini/elettori sappiamo che il sistema elettorale *influenza enormemente il risultato* (e' in fondo il motivo per cui non si trova l'accordo tra i politici sulla legge elettorale ...). Questo caso non sara' di sicuro un'eccezione. Mi sarei aspettato un forte dibattito su questo punto.
3 - Dove/come/quando e' stata istruita questa elezione? L'unica cosa che ho visto e' la lista dei candidati, piu' un paio di email ieri sera. Io personalmente non ho una opinione, e avrei voluto formarmela sentendo parlare i proponenti e partecipando ad una discussione in proposito. Cosa dovrei fare ora? Cercare uno per uno i proponenti di persona? Cercare di capire che aria tira in giro per non disperdere il mio voto? Non si poteva indire una riunione in proposito?
4 - Perche' una seduta elettorale lampo? Quando si mette un'urna in segreteria e' per dare a tutti il tempo di votare. Ma allora perche' una mattina sola? Se si deve concludere tutto in 4 ore, e deve essere necessaria la presenza fisica, allora tanto vale indire una riunione e votare durante la stessa (anche piu' volte se serve).
Personalmente avrei seguito la procedura standard che si usa quando bisogna scegliere tra piu' opzioni, ad esempio quando c'e' da scegliere la sede dei giochi olimpici: si va per votazioni successive (in cui ciascuno puo' votare per quante opzioni vuole) eliminando ad ogni passaggio la meno votata. Si poteva anche aggiungere la clausola di salvaguardia che se alla fine la maggioranza non era netta allora prevaleva il "no nome". Le votazioni successive si potevano prevedere al termine di una riunione di discussione delle candidature, oppure in modo telematico nei giorni successivi, in modo da poter partecipare anche a distanza. Il tutto, pero', senza fretta.
A presto,
Massimo
P.S. Se ho capito bene, attualmente il regolamento proposto permette di determinare un vincitore anche se solo 3 persone partecipano al voto.
Nuovo_consigliodip mailing list Nuovo_consigliodip@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/nuovo_consigliodip
Sono anch'io completamente d'accordo con Gobbino. Non vedo l'urgenza di questa decisione; inoltre ritengo che sarebbe opportuno discuterne insieme con calma, prima di votare.
Ferruccio
Sono completamente d'accordo con Massimo Gobbino. La scelta del nome non e' urgente, e richiede invece un'attenta valutazione. Faccio un esempio banale, prescindendo da altre piu' profonde considerazioni di opportunita' scientifica e non: scegliere il nome Fibonacci per un dipartimento quando esiste gia' il polo Fibonacci causerebbe disguidi postali a non finire.
Porporrei quindi di sospendere per il momento la decisione e di affrontarla in modo meno affrettato in seguito.
Saluti,
Rita
On 9/11/12 4:15 PM, ghisi@dm.unipi.it wrote:
Premessa. Non sono Marina, ma Massimo GOBBINO. Sono costretto ad inviare la mail da questo account gentilmente concesso perche' il sistema dice che non ho l'autorizzazione ad inviarlo dal mio :-( (sara' un segno?). Mi dice di aspettare l'approvazione da parte di un moderatore, che pero' da questa mattina non e' arrivata.
-------------------------- Messaggio originale
Oggetto: Modalita' di scelta del nome del futuro Dipartimento Da: "Massimo Gobbino" m.gobbino@dma.unipi.it Data: Mar, 11 Settembre 2012 3:37 pm A: "Marina Ghisi" ghisi@dm.unipi.it
Cari colleghi,
odio le mass email, ma purtroppo per il momento sono l'unica modalita' di discussione ...
Devo dire che sono molto perplesso dalle modalita' della scelta del nome del nostro futuro dipartimento. I punti principali sono i seguenti.
1 - Abbiamo veramente la necessita' di decidere cosi' in fretta? La scelta del nome mi sembra un passo molto importante se non fondamentale (in fondo "nomina sunt consequentia rerum"). Ricordo riunioni passate in cui si e' dedicato parecchio tempo a questioni che sicuramente riguardavano meno persone.
2 - Chi ha deciso le modalita' di questa elezione? Dove/quando/da chi sono state discusse? Come matematici sappiamo che un sistema elettorale perfetto non esiste (teorema di Arrow). Come cittadini/elettori sappiamo che il sistema elettorale *influenza enormemente il risultato* (e' in fondo il motivo per cui non si trova l'accordo tra i politici sulla legge elettorale ...). Questo caso non sara' di sicuro un'eccezione. Mi sarei aspettato un forte dibattito su questo punto.
3 - Dove/come/quando e' stata istruita questa elezione? L'unica cosa che ho visto e' la lista dei candidati, piu' un paio di email ieri sera. Io personalmente non ho una opinione, e avrei voluto formarmela sentendo parlare i proponenti e partecipando ad una discussione in proposito. Cosa dovrei fare ora? Cercare uno per uno i proponenti di persona? Cercare di capire che aria tira in giro per non disperdere il mio voto? Non si poteva indire una riunione in proposito?
4 - Perche' una seduta elettorale lampo? Quando si mette un'urna in segreteria e' per dare a tutti il tempo di votare. Ma allora perche' una mattina sola? Se si deve concludere tutto in 4 ore, e deve essere necessaria la presenza fisica, allora tanto vale indire una riunione e votare durante la stessa (anche piu' volte se serve).
Personalmente avrei seguito la procedura standard che si usa quando bisogna scegliere tra piu' opzioni, ad esempio quando c'e' da scegliere la sede dei giochi olimpici: si va per votazioni successive (in cui ciascuno puo' votare per quante opzioni vuole) eliminando ad ogni passaggio la meno votata. Si poteva anche aggiungere la clausola di salvaguardia che se alla fine la maggioranza non era netta allora prevaleva il "no nome". Le votazioni successive si potevano prevedere al termine di una riunione di discussione delle candidature, oppure in modo telematico nei giorni successivi, in modo da poter partecipare anche a distanza. Il tutto, pero', senza fretta.
A presto,
Massimo
P.S. Se ho capito bene, attualmente il regolamento proposto permette di determinare un vincitore anche se solo 3 persone partecipano al voto.
Nuovo_consigliodip mailing list Nuovo_consigliodip@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/nuovo_consigliodip
-- Rita Pardini Dipartimento di Matematica "L. Tonelli" Universit� di Pisa http://www.dm.unipi.it/~pardini
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Caro Massimo,
quale fretta? Ne stiamo parlando da mesi, in piu' riunioni di dipartimento (comprese riunioni congiunte), i nomi come sai erano stati resi pubblici a luglio anche tramite il blog da te creato, e' stata data a tutti la possibilita' di commentare e fare dichiarazioni di voto (cosa che alcuni giustamente hanno fatto), come pure e' data a tutti la possibilita' di votare, e come scadenza per decidere il nome del dipartimento quale migliore di quella in cui si instaura il nuovo dipartimento? Tieni presente che ci sono anche considerazioni banali ma non del tutto secondarie per avere questa come scadenza: per esempio tutta la carta intestata andra' rifatta, e sarebbe sensato rifarla una volta sola, e non due. E ci sono convenzioni (per esempio con l'INdAM) in cui e' presente il nome del dipartimento che andranno rifatte prima possibile con il nome nuovo; banalita', certo, ma da tenersi presenti.
Su una cosa sono d'accordo con te, e ti ringrazio per avermelo ricordato: la votazione e' valida solo se avranno votato almeno la meta' degli aventi diritto.
Ciao, Marco
On 11/set/2012, at 16.15, ghisi@dm.unipi.it wrote:
Premessa. Non sono Marina, ma Massimo GOBBINO. Sono costretto ad inviare la mail da questo account gentilmente concesso perche' il sistema dice che non ho l'autorizzazione ad inviarlo dal mio :-( (sara' un segno?). Mi dice di aspettare l'approvazione da parte di un moderatore, che pero' da questa mattina non e' arrivata.
-------------------------- Messaggio originale --------------------------- Oggetto: Modalita' di scelta del nome del futuro Dipartimento Da: "Massimo Gobbino" m.gobbino@dma.unipi.it Data: Mar, 11 Settembre 2012 3:37 pm A: "Marina Ghisi" ghisi@dm.unipi.it
Cari colleghi,
odio le mass email, ma purtroppo per il momento sono l'unica modalita' di discussione ...
Devo dire che sono molto perplesso dalle modalita' della scelta del nome del nostro futuro dipartimento. I punti principali sono i seguenti.
1 - Abbiamo veramente la necessita' di decidere cosi' in fretta? La scelta del nome mi sembra un passo molto importante se non fondamentale (in fondo "nomina sunt consequentia rerum"). Ricordo riunioni passate in cui si e' dedicato parecchio tempo a questioni che sicuramente riguardavano meno persone.
2 - Chi ha deciso le modalita' di questa elezione? Dove/quando/da chi sono state discusse? Come matematici sappiamo che un sistema elettorale perfetto non esiste (teorema di Arrow). Come cittadini/elettori sappiamo che il sistema elettorale *influenza enormemente il risultato* (e' in fondo il motivo per cui non si trova l'accordo tra i politici sulla legge elettorale ...). Questo caso non sara' di sicuro un'eccezione. Mi sarei aspettato un forte dibattito su questo punto.
3 - Dove/come/quando e' stata istruita questa elezione? L'unica cosa che ho visto e' la lista dei candidati, piu' un paio di email ieri sera. Io personalmente non ho una opinione, e avrei voluto formarmela sentendo parlare i proponenti e partecipando ad una discussione in proposito. Cosa dovrei fare ora? Cercare uno per uno i proponenti di persona? Cercare di capire che aria tira in giro per non disperdere il mio voto? Non si poteva indire una riunione in proposito?
4 - Perche' una seduta elettorale lampo? Quando si mette un'urna in segreteria e' per dare a tutti il tempo di votare. Ma allora perche' una mattina sola? Se si deve concludere tutto in 4 ore, e deve essere necessaria la presenza fisica, allora tanto vale indire una riunione e votare durante la stessa (anche piu' volte se serve).
Personalmente avrei seguito la procedura standard che si usa quando bisogna scegliere tra piu' opzioni, ad esempio quando c'e' da scegliere la sede dei giochi olimpici: si va per votazioni successive (in cui ciascuno puo' votare per quante opzioni vuole) eliminando ad ogni passaggio la meno votata. Si poteva anche aggiungere la clausola di salvaguardia che se alla fine la maggioranza non era netta allora prevaleva il "no nome". Le votazioni successive si potevano prevedere al termine di una riunione di discussione delle candidature, oppure in modo telematico nei giorni successivi, in modo da poter partecipare anche a distanza. Il tutto, pero', senza fretta.
A presto,
Massimo
P.S. Se ho capito bene, attualmente il regolamento proposto permette di determinare un vincitore anche se solo 3 persone partecipano al voto.<untitled-[2].html>_______________________________________________ Nuovo_consigliodip mailing list Nuovo_consigliodip@mail.dm.unipi.it https://mail.dm.unipi.it/listinfo/nuovo_consigliodip
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