Cari Colleghi,
vi allego un messaggio di appello inviato da parte di molte componenti
universitarie. I tagli citati nell'appello per il 2010 e scritti in modo
inequivocabile nella tabella C della finanziaria 2009 sono di oltre il 10%
dell'FFO, senza tener conto del decreto salvabanche che sta lentamente
diventando operativo e che causerà un ulteriore "taglio lineare" delle
voci di spesa dei ministeri e di conseguenze delle nostre risorse.
Cordialmente,
Guido Mula
ADU, ADI, ANDU, APU, CISAL Universita', CISL Universita',
CNU, CNRU, FLC CGIL, SUN, UIL P.A.-U.R. AFAM, UDU, UGL Universita' e Ricerca
APPELLO AL MONDO UNIVERSITARIO
Nell'ottobre 2008 abbiamo proposto al mondo universitario e inviato
alGoverno, alle Commissioni parlamentari e a tutti i Gruppi parlamentari,
un "Programma per l'Universita'" dove si indicava la direzione per
affrontare i principali nodi dell'Universita' italiana:
- sistema di finanziamento;
- reclutamento, avanzamento e stato giuridico della docenza;
- governo dei singoli Atenei e del Sistema nazionale;
- diritto allo studio;
- didattica;
- valutazione;
- dottorato di ricerca.
Nessun confronto si e' da allora realizzato con le Istituzioni, mentre il
Governo e il Parlamento hanno continuato ad adottare provvedimenti
improvvisati e parziali, che hanno ancora di piu' aggravata la crisi
dell'Universita' senza risolverne le attuali indubbie criticita', da noi
sempre sottolineate.
Questa situazione non e' piu' sostenibile ed occorre che l'intero mondo
universitario ne prenda atto per impedire ulteriori provvedimenti
negativi per l'Universita' pubblica e per rilanciare il suo ruolo
centrale per lo sviluppo sociale ed economico del Paese.
Nel riproporre oggi il nostro "Programma" al Governo, alle Commissioni
parlamentari, a tutti i Gruppi parlamentari e a tutti i Partiti,
rinnoviamo con forza il nostro invito a un confronto immediato, reale e
approfondito.
Tutti i componenti del mondo universitario devono impegnarsi in prima
persona per impedire la cancellazione dell'Universita' pubblica, destino
al quale essa e' condannata per i tagli decisi per il 2010.
L'abolizione dei tagli e nuovi consistenti finanziamenti sono solo la
premessa per il rilancio dell'Universita' che richiede anche un
intervento legislativo che affronti le questioni nella direzione indicata
nel nostro "Programma", in un contesto Europeo e mondiale che ha fatto
dell'investimento nella conoscenza uno degli strumenti fondamentali per il
superamento della crisi economica.
Non c'e' piu' tempo e per questo invitiamo a convocare a partire dalla
prossima settimana in tutti gli Atenei assemblee aperte a tutte le
componenti, e indiciamo un'Assemblea nazionale a Roma da tenersi nella
seconda meta' di aprile.
17 marzo 2009