Cari tutti,
come han osservato in molti, l'attacco indiscriminato
all'universita' produce effetti diametralmente opposti a quelli
dichiarati: basti vedere la vicenda di Luigi Frati, in luna di
miele con il Governo.
Penso che lo strumento dell'appello sia assolutamente inutile.
Credo sia piu' utile scrivere -singolarmente- lettere ai giornali;
ovviamente -per sperare nella pubblicazione- bisogna utilizzare
il registro adatto ad una rubrica di posta:
chiarezza, brevita' ed un pizzico d'ironia.
Del resto spazio per l'ironia ce n'e' davvero parecchio. Berlusconi, come ammortizzatore sociale, st
a usando addirittura il Parlamento, sistemando i propri avvocati, medici, addetti stampa, soubrette
e dipendenti Mediaset assortiti.
Il prof. Brunetta, paladino anti-fanulloni, quando era
parlamentare europeo aveva un tasso di assenze a due cifre,
probabilmente sufficiente a giustificare il licenziamento
perfino nella tanto vituperata amministrazione pubblica.
E sul suo H-index, stendiamo un velo pietoso.
Saluti,
c.c.
>----Messaggio originale----
>Da: patrizio.dimitri(a)uniroma1.it
>Data: 26/03/2009 10.22
>A: <universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it>
>Ogg: Re: [Universitas_in_trasformazione] riflessioni
>
>Cari colleghi,
>
>Berlusconi ha detto ³Ogni professore ha il figlio, il cugino, l'amico del
>figlio, il cognato che ha la cattedra con l'invenzione di un corso di
>laurea". E¹ giusto denunciare nepotismo e corruzione, ma queste parole sono
>parte di un disegno di diffamazione indiscriminata nei confronti
>dell¹università per giustificare i tagli e gli altri interventi del governo;
>trovo doveroso ribellarsi e chiedere le scuse, non mi sembrala solita difesa
>della corporazione. E poi ci sono le parole di Brunetta che dice che gli
>studenti dell¹Onda ³Sono guerriglieri e come tali devono essere trattati².
>Esternazioni gravi come quelle di alcuni mesi fa di Cossiga e di Alemanno
>che dichiarò che ³La Sapienza è ostaggio di 300 piccoli criminali" perché
>³vengono invitati i terroristi rossi e al Papa è impedito di parlare".
>Così si criminalizzano tutti. Così il mondo accademico diventa un informe
>³blob² di baronia e corruzione che ingurgita tutti, anche i professionisti
>seri che all¹università non hanno avuto nemmeno un bisnonno bidello.
>Ma poi nepotisti e fannulloni rimangono sempre al loro posto e le lobbies
>accademiche legate alla politica continuano a fare il bello e cattivo tempo.
>E¹ un grande gioco delle parti dove le persone oneste, serie, che lavorano
>con professionalità e passione hanno quasi sempre la peggio. Non c¹è da
>stare molto allegri.
>
>Saluti,
>
>Patrizio Dimitri
>
>
>
>